Agenzia delle Entrate, inoltrate oltre 20 milioni di cartelle esattoriali arretrate per la pandemia
Fisco, cartelle esattoriali in arrivo: lโAgenzia delle Entrate sta inviando gli atti rimasti in arretrato negli anni della pandemia Covid. A questi, seguiranno anche le richieste di pagamento relative al 2022.
Fisco, cartelle esattoriali in arrivo: oltre 50 milioni entro la fine del 2022
Il Fisco sta procedendo allโinvio degli atti datati 2020 e 2021 bloccati a causa dellโemergenza sanitaria provocata dal Covid e degli atti del 2022. Nello specifico, si tratta di atti di accertamento fiscale e di cartelle esattoriali che erano stati bloccati per la pandemia in modo tale di non aggravare il quadro economico delle famiglie italiane, giร compromesso dal lockdown.
Nel momento in cui la macchina amministrativa รจ stata riavviata, tuttavia, gli arretrati da pagare si stanno sommando alle cifre da versare nel presente. Con le vecchie cartelle, infatti, vengono inviate anche le nuove datate 2022. Sulla base delle indicazioni sinora fornite, pare che negli ultimi mesi siano stati notificati oltre 20 milioni di atti e cartelle esattoriali: di questi, 15 milioni della Riscossione e 5 milioni delle Entrate. Entro la fine del 2022, inoltre, si stima che verranno inviate in totale circa 50 milioni di cartelle.
Simili cifre sono state svelate dal direttore dellโAgenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
20 milioni di atti in arretrato per Covid, le parole del direttore dellโAgenzia delle Entrate
In merito allโinvio di atti e cartelle, il direttore Ruffini ha spiegato che lโintenzione dellโAgenzia delle Entrate รจ quella di riportare alla normalitร la vita fiscale, sollecitando i contribuenti a sanare debiti o irregolaritร .
La notizia รจ stata comunicata in un momento storico in cui gli italiani stanno giร affrontando difficoltร relative, ad esempio, al caro bollette. In questo contesto, pare che il Governo stia valutando lโintroduzione di una nuova pace fiscale per condonare i piccoli debiti.
Intanto, in merito allโinvio di atti e cartelle, il direttore Ruffini ha dichiarato: โIl termine del 30 giugno รจ stato stabilito insieme con lโUnione europea per consentire di completare entro dicembre la compilazione del Registro nazionale degli aiuti. Dobbiamo incrociare i dati in nostro possesso e quelli inviati dai contribuenti ed evitare errori a danno di imprese e partite Iva. Uno spostamento del termine del 30 giugno dovrebbe essere abbinato con lo slittamento della scadenza del 31 dicembre e occorre lโaccordo con la UEโ.
Il direttore dellโAgenzia dellโEntrate, poi, ha commentato la necessitร che il legislatore appronti strumenti adeguati allโamministrazione finanziaria, asserendo: โContro lโevasione, che si mantiene alta nonostante qualche segnale di riduzione, non basta la capacitร di accertamento, ma occorre anche la capacitร di riscossioneโ.