Cile, dipendente del CIAL prende 330 volte il suo stipendio
Un lavoratore cileno è stato denunciato dalla sua azienda per l’appropriamento indebito di uno stipendio equivalente a quello di 330 colleghi.
Cile, il CIAL accredita 330 volte lo stipendio a un suo dipendente
L’uomo, che lavorava per il CIAL (Consorcio produttori Industrial de Alimentos), uno dei maggiori produttori di salumi in Cile, ha intascato 180.418 dollari invece dei soliti 545 e poi ha mandato una lettera di dimissioni tramite il suo avvocato.
L’azienda chiede la restituzione del denaro non dovuto
Dietro il maxi-accredito, avvenuto il 30 maggio 2022, c’è un errore umano. Il lavoratore aveva informato personalmente il vicedirettore, dicendogli di aver ricevuto 330 volte il salario spettante. Il dipartimento di risorse umane, che aveva già notato la svista, aveva quindi chiesto al dipendente di restituire la somma non dovuta.
L’uomo presenta le dimissioni e sparisce
Inizialmente l’uomo era sembrato disponibile alla restituzione, ma il giorno dopo è sparito, non facendosi trovare e ignorando le telefonate e i messaggi dell’azienda. Oltre a non aver restituito i soldi, il lavoratore ha comunicato al CIAL le proprie dimissioni.
L’azienda ha sporto denuncia contro il suo ormai ex dipendente, ma finora non ci sono stati arresti. Il processo potrebbe durare anni.
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