Covid-19, dopo Shanghai anche Pechino teme lockdown
Roma, 29 apr. (askanews) - Mentre a Shanghai i residenti nelle aree a basso rischio cominciano a uscire dalle loro aree residenziali dopo un mese di lockdown duro, la capitale cinese - Pechino - comincia a chiudersi a causa dei contagi da coronavirus e in ossequio alla strategia "Zero Covid": si cominciano a chiudere cinema, palestre, centri commerciali nel tentativo di fermare la diffusione del focolaio.
La capitale cinese sta svolgendo campagne di test di di massa su 21 milioni di residenti, in particolare nel quartiere di Chaoyang, dove è presente la quota maggiore di casi. Il timore ei cittadini di Pechino è che un lockdown sullo stile di quello di Shanghai sia vicino.
In una settimana Pechino ha visto il numero dei suoi contagi quotidiani da sei a 200 in una settimana.
Al momento in Cina - secondo quanto riferisce il Nikkei - 44 delle 100 città più ricche in termini di Pil stanno vivendo una qualche forma di restrizione Covid.
Oggi il Politburo del partito comunista cinese, in una riunione, ha ammesso che ci sarà un impatto sull'economia dell'epidemia. Il massimo organo decisionale del Pcc ha promesso di mettere in campo un pacchetto di misure di sostegno all'economia.