Covid-19: terapie intensive al limite della saturazione in Francia
La percentuale dei posti occupati ha superato l'80%. In Germania e Danimarca nuove manifestazioni contro le restrizioni
AGI - "Il nuovo primo ministro italiano, forte delle sue relazioni europee, delle capacità di navigare nelle istituzioni europee e della sua reputazione quasi messianica, sta lavorando per rendere l'Italia un attore importante nel Vecchio Continente, come non lo era da decenni": questo l'elogio che tesse il New York Times al lavoro di Mario Draghi, in un pezzo da Roma firmato dal corrispondente Jason Horowitz. La linea dura sui vaccini Nell'articolo intitolato "Come Mario Draghi ha reso l'Italia un importante attore in Europa" si ricorda il blocco dell'export di vaccini destinati all'Australia come una dimostrazione che "una nuova, aggressiva e potente forza era arrivata nel blocco europeo". "Nel giro di alcune settimane", prosegue Horowitz, "in parte per il suo pressing e il suo lavoro dietro le quinte, l'Ue ha autorizzato misure ancora più severe per tagliare l'export di vaccini di cui l'Europa ha fortemente bisogno". Il vuoto di leadership in Europa "Con la sua amica, la cancelliera Angela Merkel, in uscita a settembre, il presidente francese, Emmanuel Macron, alle prese con le elezioni del prossimo anno e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, impegnata a dimostrare competenza, Mr Draghi è in procinto di riempire il vuoto di leadership in Europa", aggiunge il New York Times.
E' apparso vicino alle lacrime il principe Carlo, mentre osservava i tanti omaggi floreali e tributi lasciati dai cittadini per suo padre, il principe Filippo, che si è spento la scorsa settimana all'età di 99 anni. Carlo, 72 anni, accompagnato dalla moglie Camilla, ha visitato i giardini privati di Marlborough House a St. James’s Palace, dove ogni giorno vengono portati i fiori e i messaggi deposti a Buckingham Palace e in altre residenze reali. Si è trattato della prima apparizione pubblica dell'erede al trono, dopo la scomparsa del duca di Edimburgo. Ripreso dalle telecamere, Carlo, in abito e cravatta scuri, insieme a Camilla, vestita di nero, ha letto alcuni dei messaggi dedicati al padre e in alcuni momenti è apparso sopraffatto dal dolore. A suscitare l'attenzione della coppia reale, in particolare, un modellino di Land Rover con le parole "Il Duca riposi in pace", scritte sul tettino. Sebbene la famiglia reale abbia chiesto ai cittadini di fare donazioni a cause benefiche in memoria del duca di Edimburgo invece di omaggi floreali, in molti hanno preferito ricordare Filippo in maniera tradizionale.
(Elimina refuso) MILANO (Reuters) - In Italia sono stati registrati 11 casi di trombosi rare con quattro decessi dopo l'inoculazione del vaccino Vaxzevria, prodotto da AstraZeneca contro il Covid-19. Lo si legge nel terzo rapporto dell'Aifa sulla sorveglianza dei vaccini contro il Covid nel quale si sottolinea che sono pervenute, tra il 27 dicembre 2020 e il 26 marzo scorso, 46.
Da chi è pagata la splendida vacanza alle Maldive di Belen Rodriguez e Antonino Spinalbese? Tutta la verità sulla coppia
Cambia anche il coprifuoco. Sarà la cabina di regia convocata dal premier Draghi a delineare il percorso, in base alla curva dei contagi.
Cosa accadrebbe se il ministro Speranza dovesse essere indagato dalla Procura di Bergamo nel caso sui documenti dell'Oms? Per alcuni dimissioni.
Can Yaman è sparito da Instagram: cosa è successo al fidanzato di Diletta Leotta?
Come è cambiata la vita degli italiani in un anno di pandemia di coronavirus? A delineare un quadro è una ricerca della Fondazione Italia in Salute, realizzata da Sociometrica, che quantifica su scala nazionale le conseguenze dell’epidemia sul sistema sanitario impegnato nelle patologie non-Covid. Il titolo dell’indagine è "Gli italiani e il Covid-19. Impatto socio-sanitario, comportamenti e atteggiamenti della popolazione Italiana". I risultati sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa. Sono intervenuti Federico Gelli, Presidente della Fondazione Italia in Salute e da Antonio Preiti, direttore Sociometrica. Si tratta di un ampio studio condotto su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta che affronta, oltre le patologie non-Covid, anche l’impatto sui comportamenti collettivi, lo stato psicologico del Paese e l'atteggiamento di fiducia o di diffidenza verso i vaccini. In un anno di pandemia, 35 milioni di italiani hanno avuto problemi a utilizzare servizi e prestazioni sanitarie per patologie non-Covid. In particolare, le cancellazioni e rinunce hanno coinvolto circa 10 milioni di persone. Di queste circa 400mila hanno rinunciato (o visto cancellare) interventi di ricovero; 600mila non hanno potuto fare interventi chirurgici e circa 1 milione di persone non hanno avuto le prestazioni di day hospital. Il servizio a cui hanno dovuto rinunciare maggiormente sono le visite specialistiche, cancellate o a cui hanno dovuto rinunciare circa 7 milioni di Italiani. Da segnalare che la cancellazione o rinuncia delle visite specialistiche ha riguardato in specifico l’83,9% degli over 65 anni. Molti Italiani, anche al di là delle disposizioni di legge, hanno modificato spontaneamente alcuni comportamenti quotidiani. Il 63,3% evita di prendere mezzi pubblici, oltre la metà non frequenta più negozi, bar e ristoranti; circa 7 persone su 10 hanno scelto di non vedere più amici e conoscenti dentro casa. Altre modifiche comportamentali e d’impatto sullo status psicologico messe in rilievo dalla ricerca sono il 49,1% della popolazione che avverte una crescita dello stress; il 43,9% che ha smesso, o fortemente ridotto, l’attività fisica; il 28,8% che ha difficoltà del sonno; il 27,1% che ha malesseri psicologici di tipo generale; il 25,7% che mangia di più o ha smesso di controllare la propria dieta; il 16,5% che accusa sintomi di depressione. La ricerca promossa da Fondazione Italia In Salute ha un focus anche sulle conseguenze dell’epidemia sui minori. Quasi il 60% dei genitori intervistati ritiene che la pandemia abbia avuto un impatto psicologico sui figli minorenni. Per 1 genitore su 4, i minori sono stati “colpiti molto pesantemente”, soprattutto nel caso di famiglie poco istruite. La ricerca rivela, al proposito, una “legge di proporzionalità” tra livello di istruzione dei genitori e impatto sui minori: più basso è il titolo di studio dei genitori e più grave è l’effetto dell’epidemia sui minori. Discorso tutto particolare per i vaccini. Gli italiani mostrano un atteggiamento molto differenziato: il 7,5% non intende farlo, il 9,9% attende di capire di più, mentre il 7,6% vorrebbe poter scegliere quale vaccino fare. Un italiano su quattro, però, “non vede l’ora” di fare il vaccino e il 40,5% attende tranquillamente il proprio turno. Le persone che però hanno patologie di vario tipo vogliono tutte essere vaccinate, e anche dal punto di vista sociale ci sono significative differenziazioni, perché sono le persone più istruite a essere più favorevoli ai vaccini. Il pericolo del contagio ha determinato effetti psicologici anche sull'utilizzo dei servizi sanitari, perché il 63,9% della popolazione preferisce evitare di frequentare ospedali e ambienti della sanità. Solo il 13,8% non ha timore a entrare in strutture mediche. La paura maggiore si riscontra tra la popolazione più giovane. "Abbiamo cercato di andare oltre i dati già sconvolgenti del numero dei decessi, dei ricoveri e dei contagi, per fare un'analisi a tutto campo di quel che l’epidemia sta provocando nella società italiana - commenta Federico Gelli, Presidente di Fondazione Italia in Salute - Ci siamo chiesti quale impatto abbia sui malati non-Covid, quali conseguenze ci siano sugli stili di vita che si possano trasformare in comportamenti dannosi e portare anche a nuove patologie. Siamo convinti che dalla ricerca e dalle consapevolezze che ne derivano, possa arrivare un contributo importante per il conseguimento dell'obiettivo comune: uscire dalla pandemia al meglio e al più presto". "Scopriamo un'Italia in grande sofferenza – afferma Antonio Preiti – non solo sul piano economico e sociale, ma sul piano molecolare, delle singole persone, che non salva nessuno e nessun aspetto della vita com’eravamo abituati a viverla. Avere cognizione dell'ampiezza e della profondità del ‘male oscuro’ innescato dal Covid è fondamentale, se vogliamo uscirne senza traumi sociali permanenti".
Nek è tornato alla sua grande passione - il lavoro in campagna - a pochi mesi dal terribile incidente da lui avuto alla mano.
La Campania si avvia verso la zona arancione: l'incidenza dei casi è ancora alta ma ricoveri e contagi mostrano segni di discesa.
Per tentare di risolvere la carenza di semiconduttori per il settore automotive, già duramente provato dalla crisi dovuta alla pandemia globale di Covid-19, scendono in campo il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e una delle principali multinazionali statunitensi del settore, Intel. Nel corso di un incontro con i vertici di 19 grandi aziende operanti a livello globale (tra cui Mary Barra di General Motors, Jim Farley di Ford e Carlos Tavares del gruppo Stellantis) tenutosi lunedì, il governo degli Stati Uniti ha dichiarato di aver predisposto uno stanziamento da 50 miliardi di dollari per sostenere il settore dei semiconduttori e risolvere le criticità che stanno affliggendo numerosi comparti industriali, a partire dall'auto. Il presidente Biden ha promesso in primis il sostegno bipartisan ad una legislazione denominata "Chip for America" che favorisca le attività di ricerca-sviluppo e produzione negli Stati Uniti. «La crisi dei chip minaccia anche la sicurezza nazionale visto il loro pervasivo utilizzo nel campo delle telecomunicazioni e delle nuove tecnologie. Anche per questo motivo nei prossimi giorni la commissione per il Commercio del Senato terrà un primo incontro su una misura bipartisan per rafforzare la ricerca e affrontare soprattutto la concorrenza cinese» ha dichiarato Biden. L’iniziativa ha spinto Intel, tra i maggiori produttori globali di semiconduttori, ad annunciare un ambizioso piano per risolvere la carenza dei componenti destinati al settore automobilistico. L'azienda ha intenzione di mettere a disposizione di altri produttori una parte della sua capacità produttiva per risolvere le attuali carenze nelle forniture nel breve termine. A questo scopo avrebbe già avviato trattative con realtà specializzate nella progettazione di semiconduttori per l’automotive al fine di avviare entro i prossimi sei/nove mesi la produzione in alcuni impianti USA (Oregon, Arizona e New Mexico), così come oltreoceano, in Israele e Irlanda. L'amministratore delegato di Intel Pat Gelsing ha spiegato che «La soluzione di aprire gli stabilimenti a terze parti sarebbe decisamente più rapida rispetto, ad esempio, alla costruzione di nuove fabbriche, che richiederebbe dai tre ai quattro anni di lavoro. Per il futuro, dato l’aumento della domanda da parte delle Case automobilistiche ed il crescente utilizzo di microprocessori legato all’elettrificazione e alla digitalizzazione, serviranno comunque nuovi impianti e Intel intende realizzarne tra gli Stati Uniti e l’Europa, con il chiaro obiettivo di contrastare l’attuale predominio asiatico».
Il Principe Harry e suo fratello William si rivedranno per la prima volta - dopo circa 1 anno - al funerale del loro nonno, il Principe Filippo.
La direttrice dell'agenza del farmaco della Danimarca Tanja Erichsen è svenuta dopo aver annunciato lo stop al vaccino AstraZeneca nel paese.
Modella precipita dalla finestra di un B&B: è successo a Roma, dove le indagini sono ancora in corso. Per il momento non si esclude alcuna pista.
"Se una persona vaccinata contro il Covid ha sviluppato gli anticorpi perché deve continuare a portare la mascherina anche all'aperto? Se una persona ha fatto il vaccino, come forse lei, e come certamente il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e della Repubblica Sergio Mattarella, perché ostenta la mascherina anche all'aperto, quando è dimostrato sul piano scientifico che non si può contrarre il virus se non in modo limitatissimo?". Lo ha domandato il deputato del gruppo Misto Vittorio Sgarbi, intervenendo in aula alla Camera sulle comunicazioni del ministro della Salute Roberto Speranza. "Perché continuate questa finzione nel perseverare nelle misure assurde che voi avete assunto. Se io sono stato vaccinato dovrei dare la sensazione della salute che ho raggiunto, della speranza e non portare la mascherina. Voi, invece, avete costretto la gente in casa per mesi, impedendogli di stare all'aria aperta e quindi ammalandosi. Voi siete i responsabili di gravi situazioni di disagio e perfino di morte. Pensate anche a questo, un giorno sarete davanti a un tribunale", ha concluso Sgarbi.
AGI - Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, attacca il premier italiano Mario Draghi per le dichiarazioni dell'8 aprile scorso, quando il presidente del Consiglio definì "dittatore" il leader turco. Parole "impertinenti e maleducate" ha affermato Erdogan in un video su Twitter rilanciato anche dall'agenzia Anadolu. "Non è stato neanche eletto e danneggia le relazioni tra Turchia e Italia" ha rincarato la dose riferendosi a Draghi. E ancora: "L'uscita del presidente del Consiglio italiano denota una totale mancanza di equilibrio e assoluta impertinenza. Le sue parole hanno colpito come un'ascia le relazioni tra Italia e Turchia, che erano giunte a un livello assai buono fino a quando il signor Draghi non ha parlato in questo modo. Lui è stato nominato, non è stato neanche eletto. Prima di parlare di Erdogan in questi termini tenga bene a mente la propria storia", ha aggiunto. Mario Draghi ... ... pic.twitter.com/shx02YvNRT — Nicole Elisei (@EliseiNicole) April 8, 2021 Il giudizio di Draghi, in risposta a una domanda in conferenza stampa, fu rilasciato facendo seguito all'incidente diplomatico di cui era rimasta vittima la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per la quale il cerimoniale del presidente turco non aveva predisposto una sedia nella visita ad Ankara assieme al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
Dopo il Grande Fratello Vip, vedremo Pierpaolo Pretelli e Giulia Salemi anche a Temptation Island?
Gli aggiornamenti in tempo reale sull'emergenza coronavirus in Italia.
L’influencer Chiara Ferragni ha mostrato sui suoi canali social la nuova manicure arcobaleno, prossima tendenza del periodo primaverile ed estivo.
E' una grande operazione di marketing mossa da speculazioni