Il programma di Simona Ventura, Game of Games, non decolla, per questo la Rai ha preso una decisione importante.
In una nuova intervista a "Quarto Grado", Piera Maggio, la madre della piccola Denise Pipitone, ha rivelato alcuni importanti dettagli sulla vicenda
La concorrente dell'Eredità ha indovinato la parola finale, ma purtroppo per lei non è riuscita a vincere. Che cosa è successo?
AGI - È morta all'età di 52 anni, "dopo un'eroica battaglia contro il cancro", Helen McCrory, attrice britannica nota per i suoi ruoli nella serie televisiva 'Peaky Blinders' e nella saga di Harry Potter, dove ha interpretato Narcissa Malfoy. A darne l'annuncio sui social è stato il marito, l'attore Damian Lewis, riferendo che la moglie "è morta pacificamente a casa circondata da un'ondata di amore da parte di amici e parenti". Lewis, noto tra le altre cose per la serie 'Homeland', ricordandola come "forte e bellissima". McCrory aveva interpretato due volte Cherie Blair, la consorte dell'ex primo ministro britannico Tony Blair: in 'The Queen' (2006) e in 'The Special Relationship' (2010); era stata anche la ministra dell'Interno Clair Dowar nel film di James Bond 'Skyfall' (2012). Nata a Paddington, Londra, nel 1968 da madre gallese e padre scozzese, McCrory aveva studiato nel Sud-Est dell'Inghilterra e vissuto un anno in Italia, prima di entrare al London's Drama Centre per studiare recitazione. Con il marito Lewis, sposato nel 2007, aveva recitato nella celebre serie americana Homeland. I due si erano incontrati recitando Shakespeare.
AGI - A sessant'anni dalla proclamazione della ‘revolucion', a porte chiuse e senza la presenza di media stranieri, è cominciato l'ottavo congresso del Partito comunista cubano che proclamerà la fine dell'era Castro e l'ingresso di una classe di dirigente più giovane, guidata dall'attuale presidente Miguel Diaz-Canel. Raul Castro, fratello del 'lider maximo' Fidel, morto nel 2016, lascerà, all'età di 89 anni, l'incarico di segretario generale del partito e la guida delle forze armate, segnando ufficialmente il passaggio di mano e la svolta storica. Saranno quattro giorni di assemblea in cui tutto appare già scritto. Anche il successore di Raul, indicato tre anni fa in Diaz-Canel, 60 anni, presidente di Cuba dal 2019. La sua nomina rappresenta anche la fine della successione dinastica dei Castro, che arriva con nuove regole nel partito nel segno del ringiovanimento, in un momento di grave crisi segnata dalla pandemia e dall'embargo degli Stati Uniti. Da ora in poi per entrare a far parte del Comitato centrale del partito non si potrà avere più di sessant'anni e non più di settanta per occupare ruoli dirigenziali. Diaz-Canel rientra in questa nuova linea: compirà 61 anni il 20 aprile, il giorno dopo la fine del congresso che lo proclamerà nuovo segretario del partito. Intervenendo all'apertura del Congresso, Castro ha sollecitato un dialogo "rispettoso" tra Cuba e gli Stati Uniti. Confermando di voler cedere il timone "a una nuova generazione", ha chiesto "un nuovo tipo di rapporto con gli Stati Uniti" ma senza "rinunciare ai principi della rivoluzione e del socialismo". Castro ha inoltre sottolineato l'importanza di rafforzare l'economia del Paese in un momento segnato da crisi e carenze e ha affermato che lo "sviluppo dell'economia nazionale" è oggi, insieme alla "lotta per la pace e la fermezza ideologica", una delle "missioni principali" del partito. Nel suo discorso, Castro ha anche "esortato a difendere l'aumento della produzione nazionale, soprattutto alimentare, e a bandire l'abitudine dannosa di importare". "Il Paese - ha aggiunto - deve abituarsi a convivere con ciò che abbiamo e non aspettarsi più di ciò che siamo in grado di generare, in modo che le richieste insoddisfatte della popolazione costituiscano un incentivo per i produttori nazionali".
Sono di San Siro, fanno parte di una gang di una 15ina di ragazzini
A Bologna un 19enne ha avvelenato la madre e il compagno della donna. L'uomo è morto, mentre la madre sarebbe in ospedale in gravissime condizioni.
AGI. - Ancora freddo e pioggia, per il caldo bisognerà pazientare fino a maggio. Anche l'imminente weekend sarà contraddistinto da una circolazione ciclonica di stampo più invernale che primaverile e se sabato sarà il giorno meno piovoso, domenica piogge e i temporali interesseranno gran parte delle Regioni. Il team del sito ilMeteo.it informa che l'Italia è inserita in una circolazione fredda che, alimentata da venti settentrionali, è la responsabile di questi giorni decisamente poco primaverili. Nella giornata di sabato il tempo risulterà più instabile sulla Sardegna e sulle regioni centro-meridionali adriatiche. Sul resto dei settori sarà più asciutto e anche più soleggiato, ma già dal pomeriggio le nubi cominceranno a coprire il cielo del Nordest. Domenica un intenso fronte perturbato, che ruoterà attorno a un vortice ciclonico in formazione sul Mediterraneo, avvolgerà un po' tutte le Regioni con piogge intermittenti e deboli al Nord, nevicate sulle Alpi (1000-1200m), rovesci e temporali via via più diffusi sul Centro (specie Lazio, Abruzzo e Molise), in Sardegna e poi pure su coste tirreniche meridionali, Calabria e Basilicata. In questo contesto le temperature, dopo un piccolo sussulto verso l'alto atteso per sabato, subiranno una nuova diminuzione di circa 3-5°C con valori massimi tra 9 e 14°C su gran parte delle regioni. La prossima settimana partirà con caratteristiche simili anche se le temperature tenteranno di risollevarsi un pochino. Ma per avere il caldo gradevole e tipico della primavera dovremo aspettare maggio. Nel dettaglio, venerdì 16. Al nord: instabile in Piemonte con neve a 500m, sole altrove. Al centro: piogge diffuse in Sardegna, si copre altrove. Al sud: piogge dalla Sicilia verso Calabria, Cilento, Basilicata e Puglia meridionale. Sabato 17. Al nord: dapprima sole, poi si copre al Nordest. Al centro: instabile in Sardegna, piovaschi su Abruzzo e Molise. Al sud: molte nubi, piogge sparse su Puglia e Basilicata. Domenica 18. Al nord: coperto, nel pomeriggio neve sulle Alpi a 1000m. Al centro: peggiora su Sardegna, Lazio, Abruzzo e Molise con piogge e temporali. Al sud: instabile su Calabria, Appennini, zone limitrofe. Da lunedì ancora tempo instabile su molte regioni.
Anna Valle, ospite della puntata di Canzone Segreta, ha avuto una reazione incredibile durante la sua sorpresa.
In Cdm atmosfera eccellente, consultazioni con partiti saranno regolari
Elisa Isoardi, poco prima della messa in onda de L'Isola dei Famosi, ha avuto un brutto incidente che l'ha costretta ad abbandonare il programma
Maria Finizio, lontana dal mondo dello spettacolo, è la moglie di Amedeo Grieco. La coppia ha avuto due figli, Federico e Alice.
Dopo la Danimarca anche la Norvegia elimina il vaccino AstraZeneca dal suo piano vaccinale contro il Covid. Lo ha annunciato l'Istituto norvegese di Sanità Pubblica affermando che "dato che poche persone muoiono di Covid-19 in Norvegia, il rischio di morire dopo il vaccino AstraZeneca sarebbe superiore al rischio di morire per la malattia, in particolare tra i giovani". Nella dichiarazione pubblicata sul sito dell'Istituto, e ripresa dalla Cnn, viene ricordato che la Norvegia aveva deciso di "mettere in pausa l'uso del vaccino AstraZeneca a marzo" in conseguenza della "maggiore conoscenza sulla relazione tra il vaccino e rari e gravi casi" di trombosi. "Sulla base di questa conoscenza - conclude la dichiarazione - siamo arrivati alla raccomandazione di rimuovere il vaccino AstraZeneca dal programma vaccinale in Norvegia". Ieri l'Autorità sanitaria danese ha confermato lo stop definitivo all'utilizzo del vaccino prodotto da AstraZeneca, spiegando in una nota che c'è "un possibile collegamento tra casi molto rari di coaguli di sangue anomali, perdita di sangue, bassa conta piastrinica e il vaccino di AstraZeneca. Questo, insieme al fatto che l'epidemia di Covid-19 in Danimarca è attualmente sotto controllo e altri vaccini sono disponibili contro il Covid-19, è stato determinante nella decisione dell'Autorità sanitaria danese di continuare il suo programma di vaccinazione contro il Covid-19 senza il vaccino di AstraZeneca".
La Regina Elisabetta ha ordinato ai suoi due nipoti, Harry e William, di sedere "separati" durante le esequie del Principe Filippo.
Da una parte la Lega che "voleva riaprire praticamente tutto, già dal 26" aprile, come trapela da chi era presente a Palazzo Chigi, dall'altra il fronte della cautela, con in testa il ministro Roberto Speranza, il dem Dario Franceschini, il pentastellato Stefano Patuanelli. La discussione in cabina di regia, a quanto apprende Adnkronos, ha vissuto momenti di tensione ("discussione accesa") di fronte alle richieste del partito di Matteo Salvini, che ha posto sul tavolo la questione in termini netti. "Se i dati dicono che si può riaprire, perché continuare a tenere prigionieri gli italiani?", è la domanda rivolta ai partner di governo a nome del partito di Salvini. La richiesta era di aprire tutto, anche palestre, anche piscine e attività sportive. Pd, M5S e Speranza non raccolgono: a quel punto la mediazione, con l'ok alle aperture, ma lasciando - quasi a difesa della linea rigorista - la misura del coprifuoco alle 22. "E' chiaro che si arriva a discutere una decisione così importante con punti di vista che per forza di cose non sono uguali. I vari membri della cabina di regia avevano in comune una strada verso cui andare e poi differenze di vedute sui singoli aspetti. Sono contento che si sia riusciti a trovare una soluzione che contemperi tutti i punti di vista", ha poi commentato in conferenza stampa il premier Mario Draghi, spiegando che la decisione della cabina di regia sulle riaperture "è stata presa all'unanimità e non a maggioranza".
"Con una situazione di contagio elevato, pensare alle riaperture vuole dire che tra un mese avremo un aumento dei casi di Covid-19 e l'estate sarà a rischio e dovremmo richiudere". Così all'Adnkronos Salute Andrea Crisanti, direttore di Microbiologia e virologia dell'università di Padova, commenta le riaperture annunciate ieri dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal premier Mario Draghi. "Riproporre le zone gialle, quelle arancioni e rosse, è continuare con un sistema infernale - avverte - ed è la dimostrazione che in un anno non si è trovata un'alternativa efficace e non si sono costruiti strumenti adeguati per contenere l'epidemia. Siamo sempre lì, con oscillazioni tra zone gialle e arancioni, nelle prime si apre e il contagio aumenta". Ieri il presidente del Consiglio ha parlato di "rischio ragionato" per la roadmap delle riaperture: "Mi auguro che abbiano delle proiezioni - osserva Crisanti - Ma i numeri non li vediamo, non c'è trasparenza. L'espressione 'rischio ragionato' è vuota e decisamente politica e non scientifica. Il rischio è dato da due componenti, la probabilità e l'intensità del rischio. Per la prima sappiamo già che i contagi aumenteranno e non è una probabilità, con le riaperture accadrà questo. Servirebbe un programma di vaccinazioni a tamburo battente per evitarlo. L'intensità - ricorda l'esperto - è la gravita del fenomeno e i nostri dati sono ancora alti, con le aperture aumenteranno e dovremmo chiudere proprio in estate, quando invece gli altri Paesi saranno fuori dal tunnel". Quello che sta accadendo in Italia è "il risultato di una mediazione tra chi è cauto e chi vuole aprire tutto - avverte Crisanti - Siamo un Paese ostaggio di un gruppo di pressione che fa prevalere gli interessi di parte alla sanità pubblica". Ma quale sarà allora lo scenario delle prossime settimane? "Non ho la sfera di cristallo, ma aumenteranno i contagi", risponde il virologo che poi riflette anche sul dato dei decessi "ancora molto alto in Italia e non si capisce il perché, forse - ipotizza - questo dato è falsato da quello dei nuovi positivi che sono sicuramente di più di quelli registrati, perché il sistema di tracciamento è da mesi che non funziona più".
Tre i principali ambiti in cui deve eccellere un manager: marketing e vendita, gestione delle risorse umane, ed analisi dei numeri. È sbagliato verticalizzarsi solo su un aspetto, si rischia il default.
Una proteina 'sorvegliata speciale' per le forme gravi di Covid-19. I ricercatori dell'Università di Roma Tor Vergata hanno dimostrato per la prima volta la presenza di un'elevata quantità della proteina Herv-W Env nelle cellule del sangue dei pazienti Covid-19, in particolare nei linfociti T, cellule che giocano un ruolo centrale nella risposta immunitaria verso le infezioni causate da virus e batteri. Nei pazienti Covid-19, la proteina è stata correlata all'infiammazione e all'alterazione ed esaurimento del funzionamento delle cellule del sistema immunitario. L'osservazione che il livello della proteina riflette le complicanze respiratorie dei pazienti durante l'ospedalizzazione suggerisce il suo ruolo nella patogenesi e nell'evoluzione della malattia, come emerge dallo studio appena pubblicato sulla rivista 'EbioMedicine' del gruppo editoriale 'The Lancet'. "L'attivazione di Herv-W Env indotta durante l'infezione da Sars-Cov-2 che abbiamo osservato nei linfociti dei pazienti ospedalizzati - spiega Claudia Matteucci, ricercatrice della cattedra di Microbiologia e microbiologia clinica dell'Università di Roma Tor Vergata e coordinatrice della ricerca, realizzata in collaborazione con il Policlinico Tor Vergata - contribuisce ai processi di iper-infiammazione e immuno-deregolazione che sono alla base della severità della malattia Covid-19". "Comprendere i meccanismi che portano dall'infezione da Sars-Cov-2 alla malattia grave - sottolinea - è fondamentale per lo sviluppo di trattamenti efficaci. L'identificazione dell'associazione tra la presenza della proteina e la disfunzione infiammatoria e immunitaria nella malattia apre la strada ad ulteriori studi sul ruolo della proteina Env come potenziale bersaglio terapeutico". "Per la forma grave della malattia nei pazienti Covid-19 - afferma Massimo Andreoni, responsabile della Clinica di malattie infettive del policlinico Tor Vergata - attualmente sono disponibili poche opzioni terapeutiche per controllare la risposta alterata all'infezione da Sars-CoV-2 e per lo più inefficaci nel ridurre il tasso di mortalità". "Herv-W Env è noto per avere effetti pro-infiammatori che potrebbero contribuire sia a generare complicazioni acute che sintomi neurologici a lungo termine; l'esistenza di un anticorpo per bloccare Herv-W Env, già in uso per altre patologie, potrebbe essere una nuova opzione terapeutica per i pazienti Covid-19", afferma Hervè Perron, responsabile scientifico di GeNeuro – Innovation, società Biotech dedicata alla ricerca nel campo dei retrovirus endogeni, che ha supportato la ricerca.
AGI - Tutto pronto per i funerali del principe Filippo: al termine di otto giorni di lutto, nella St. George's Chapel si terranno le esequie dell'amato consorte della regina Elisabetta II, morto venerdì scorso due mesi prima di compiere cento anni. Niente funerali di Stato, come aveva chiesto e ottenuto lo stesso duca di Edimburgo, che per anni aveva lavorato ai minimi dettagli della cerimonia funebre. Le esequie, complici le regole di salute pubblica imposte dal governo, verranno celebrate in formato ristretto. Solo 30 le persone ammesse: ci saranno praticamente tutti i familiari più stretti (figli e nipoti) ma anche l'uomo che è stato il suo braccio destro per anni, insieme alla donna che è stata la sua più cara amica, e una rappresentanza dei suoi parenti del ramo tedesco. Gli occhi sarannno puntati su William e Harry, i due fratelli nell'ultimo anno separati da una faida degna della serie cult di Netflix, 'The Crown': per ordine della regina non cammineranno affiancati ma saranno 'separati' dal cugino Peter Phillips. Anche per il principe Andrea, figlio terzogenito di Filippo ed Elisabetta II, sarà la prima apparizione a un evento della Famiglia reale da quando si è ritirato dalla vita pubblica nel 2019, dopo la disastrosa intervista tv sulla sua amicizia con il miliardario Jeffrey Epstein, condannato per abusi sessuali e suicida in una cella. LA DIRETTA: 14:36 - La riunione tra William e Harry è un "campo minato" Lo staff della Famiglia reale, a Londra, non nasconde di essere in ansia per gli esiti dell'incontro tra i principi William ed Harry che si ritroveranno fianco a fianco, anche se non cammineranno affiancati durante la processione dal castello di Windsor alla cappella. È come "camminare sui gusci d'uovo" ha ammesso una fonte, riconoscendo che è "un campo minato" cercare di superare la faida, innescata prima dall'addio di Harry alla Famiglia Reale e poi dalla clamorosa intervista concessa da lui e dalla moglie, Meghan, a Oprah Winfrey. Gli assistenti sono preoccupati dal dire o fare la cosa sbagliata, e la frattura- riferiscono i 'royal watcher'- ha assorbito "molti pensieri ed energie" nell'ufficio del nuovo Lord Ciambellano, subentrato solo 16 giorni fa, alla guida della Famiglia Reale. 14:03 - Johnson seguirà le esequie in tv da Chequers Il premier britannico, Boris Johnson, assisterà alle esequie del principe Filippo in tv dalla sua residenza di campagna di Chequers, nel Buckinghamshire, osservando da lì il minuto di silenzio nazionale alle 15 (le 16 in Italia). Il capo di Downing Street non parteciperà di persona per permettere al maggior numero di familiari di assistere ai funerali, dal momento che solo 30 persone potranno essere presenti a causa delle regole anti-Covid. "In grata memoria di un uomo cui la nazione deve più di quanto le parole possano dire, inviato a nome del Paese", si legge nel messaggio lasciato insieme a una corona di fiori da parte di Johnson all'esterno della St George's Chapel dove avrà luogo la cerimonia funebre. 13:44 - Filippo sepolto nella Cripta reale fino alla morte della regina Il principe Filippo sarà sepolto nella Cripta reale all'interno della St George's Chapel, ma non vi resterà per sempre. Alla morte della regina Elisabetta, i due verranno inumati insieme nella cappella costruita in onore del padre di lei, re Giorgio VI, che già accoglie anche i resti della regina madre e della principessa Margaret. 13:20 - Sul feretro la sciabola della marina Sul feretro di Filippo ci sarà la sciabola della Marina che fu regalata al principe dall'allora re Giorgio VI quando sposò Elisabetta, e il suo berretto. Insieme a questi anche il suo stendardo personale. Tutti elementi che segnalano l'attaccamento alla Marina e il forte legame con le forze armate del marito della regina. 11:57 - L'arcivescovo di Canterbury: "Momento di angoscia per la regina" I funerali del principe Filippo saranno per la regina Elisabetta II un "momento di angoscia", nonostante la sovrana sia nota per il carattere di ferro e abbia affrontato la perdita dell'amato marito con dignità e coraggio straordinari. Lo ha sottolineato alla Bbc l'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby. "È la regina, si comporterà con la straordinaria dignità e coraggio che mostra sempre", ha sottolineato Welby, ricordando d'altra parte che "dirà addio a qualcuno con cui il quale è stata sposata per 73 anni". "Penso che debba essere un qualcosa di molto, molto profondo nella vita di chiunque e spero che l'intera nazione, se crede in Dio, preghi per lei e se non crede, simpatizzi e offra le sue condoglianze nella speranza che lei trovi la forza in quello che deve essere un momento di angoscia", ha affermato l'arcivescovo alla Bbc. 11:15 - L'ultima foto a fianco della regina È un principe Filippo sorridente e rilassato, sul prato insieme alla regina, in uno dei loro posti preferiti: è questa l'ultima foto del duca di Edimburgo personalmente scelta da Elisabetta II e diffusa da Buckingham Palace nel giorno dei suoi funerali. L'immagine venne scattata nel 2003 dalla cognata, la contessa di Wessex, durante una vacanza estiva di famiglia sulle colline di Coyles of Muick vicino Balmoral, in Scozia, dove la coppia reale amava recarsi a passeggiare e fare pic nic.
Il senatore della Lega Roberto Calderoli ha criticato l’incontro avvenuto tra il leader del PD Enrico Letta e il fondatore di Open Arms Oscar Camps.