Divieto di balneazione in Romagna, rientrato l'allarme batteri
Ogni anno centinaia di turisti (italiani e non) scelgono di trascorrere le proprie vacanze nel cuore della Romagna. Ogni anno le spiagge della riviera romagnola sono affollatissime, ma il problema sorto in queste ore, e fortunatamente rientrato, avrebbe potuto rovinare le ferie a molti viaggiatori. In diverse aree, infatti, era stato imposto il divieto di balneazione a causa del superamento dei limiti di Escherichia Coli ed enterococchi.
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Il divieto era stato imposto in ben 22 località, tra cui Rimini, Goro, Pinarella di Cervia, Cattolica, Bellaria. Dopo ulteriori analisi i parametri del batterio nel mare della riviera emiliano-romagnola sono però rientrati nei limiti in tutti i punti dove si erano registrate anomalie e nel pomeriggio saranno emesse le ordinanze dei sindaci per il ritiro delle ordinanze di divieto temporaneo di balneazione.
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La prossima rilevazione, annunciano gli assessori della Regione Emilia Romagna all'Ambiente, Irene Priolo, e al Turismo, Andrea Corsini, verrà fatta il 22 agosto e per il giorno successivo è stata convocata una riunione con i sindaci per discutere dei dati rilevati. "Eravamo convinti - ha spiegato Priolo - che il fenomeno sarebbe rientrato brevemente, come è effettivamente successo. Le cause sono da addurre agli ultimi eventi climatici: le alte temperature hanno portato il mare a raggiungere la temperatura record di 29/31 gradi per molti giorni di seguito, a ciò si è aggiunta la siccità e delle acque sempre calme".
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Va detto tuttavia che nonostante il divieto di balneazione diffuso nella giornata di giovedì 28 luglio, bambini e bagnanti non si sono lasciati intimorire. Tanti i turisti che hanno continuato a tuffarsi, decisi a non rovinarsi le tanto desiderate ferie estive e così per resistere al caldo rovente si sono concessi un bagno in mare. "Ci risiamo, il solito terrorismo mediatico", è il commento di un riminese. "E' strano perché le fogne sono chiuse, non ci sono stati scarichi in mare", spiega un operatore balneare.