Ecco il piccione più costoso del mondo
Si chiama New Kim, è una femmina di 2 anni ed è il piccione da corsa più costoso del mondo. L’animale è stato venduto ad un’asta a una cifra vertiginosa.
Rosalinda e Andrea Zenga condividono su Instagram un video a letto insieme
AGI - Una grande giornata per le ‘passeggiate spaziali'. E' quella di oggi grazie agli astronauti Kate Rubins e Victor Glover Jr che, quando in Italia era da poco passato mezzogiorno, hanno compiuto una ‘passeggiata', durata sette ore e quattro minuti, fuori dalla Iss, la Stazione Spaziale Internazionale. Le immagini, in alta definizione, riprese dalla telecamera montata sul casco di Rubins hanno offerto per la prima volta la scena dal punto di vista degli astronauti, con suggestioni da film di fantascienza. Le immagini, registrate dalla Nasa, sono state messe in rete, diventando subito virali. I due astraonauti erano impegnati a montare i telai di supporto per i nuovi pannelli solari ad alta efficienza attesi il prossimo anno. A look at both @NASA_Astronauts working outside the @Space_Station today: Kate Rubins & @AstroVicGlover. They're installing bracket support structures at the base of the station's solar arrays, to enable future upgrades to the arrays. pic.twitter.com/Ed5OrxX8lt — NASA (@NASA) February 28, 2021 Rubins e Glover sono usciti in missione, portandosi dietro borsoni lunghi due metri e mezzo con dentro materiale pesante molti chili. L'obiettivo era preparare il telaio in vista dell'arrivo dei nuovi pannelli che, nel 2022, aumenteranno del trenta per cento la capacità elettrica della Stazione spaziale. I due astronauti avevano già condotto camminate nel vuoto da quando erano arrivati alla stazione internazionale, a novembre. Quella di oggi è la terza. Altre sono attese in futuro. As astronaut Kate Rubins continues work to secure a bolt on the bracket support structures at the base of the solar arrays, the @Space_Station is flying 261 miles over Venezuela and is about to pass over Brazil. pic.twitter.com/zTcPxaplEX — NASA (@NASA) February 28, 2021
Il giovane immunologo Gorini che ha lavorato sullo sviluppo del vaccino AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino è efficace.
Michael ha chiesto l'intervento del programma per cercare di parlare con il padre che lo ha abbandonato.
Alberto Genovese, l'imprenditore del web in carcere dal 6 novembre, ha negato di aver violentato la modella 23enne a Ibiza a luglio, così come aveva fatto dopo l'arresto per il caso della 18enne
Ancora casi di positività al festival di Sanremo dove una ballerina del corpo di ballo di Elodie e un tecnico di radio Rai sono risultati positivi.
L'attore di Wolf of Wall Street si lascia alle spalle il body shaming in una toccante lettera
L'uomo ha aggredito la moglie perché stava chattando al cellulare. La polizia di Partinico (Palermo) lo ha arrestato grazie alla segnalazione del figlio.
Con l'inizio della prima settimana di marzo, oltre a iniziare la primavera meteorologica, si imporrà sul nostro Paese una nuova struttura anticiclonica che non avrà più caratteristiche sub-tropicale come quella di questi giorni, ma sarà in parte alimentata da venti più freschi che spazzeranno le nuvole su gran parte d'Italia. Il team del sito www.iLMeteo.it comunica che da lunedì 1 marzo le nuove sembianze dell'alta pressione favoriranno una pulizia quasi totale del cielo: su quasi tutte le regioni le nuvole saranno decisamente rare. Tutto ciò oltre a facilitare un importante irraggiamento diurno tale da far raggiungere alla colonnina di mercurio valori molto gradevoli, farà anche raffreddare molto velocemente la terra dopo il tramonto cosicché le temperature notturne potranno tornare a raggiungere misure prossime allo zero o vicino ad esso soprattutto al Nord e nelle zone interne del Centro. Tale situazione però sarà un fuoco di paglia in quanto in prossimità del primo weekend di marzo, una massa d'aria molto fredda di origine polare potrebbe piombare sull'Italia creando le basi per il tipico colpo di coda dell'inverno, con il ritorno delle precipitazioni, nevose sulle nostre montagne. NEL DETTAGLIO Domenica 28. Al nord: cielo coperto al Nordovest, sereno altrove. Al centro: bel tempo prevalente. Al sud: molte nubi sugli Appennini, più sole altrove. Lunedì 1 marzo: al nord cielo sereno su tutte le regioni. Al centro: qualche nube di passaggio sulla Sardegna, sulle regioni peninsulari invece, tutto sole. Al sud: ampio soleggiamento.
Uno yatch di lusso dal valore di oltre 10 milioni di dollari si è scontrato contro una banchina, nel porto di Sint Maarten, riportando svariati danni.
L'esecutivo Draghi affronta il tema della pace fiscale, e pensa a un nuovo decreto per il prossimo giugno 2021.
AGI - Il campo sportivo di San Benedetto Val di Sambro, vicino a Bologna, nelle ultime 72 ore, ha ‘ospitato' un serpentone di auto. Passeggeri in fila, anche per ore, in attesa di sottoporsi al tampone. Nell'Appennino bolognese c'è un intero Paese che lotta contro il virus e vuole scongiurare la ‘zona rossa'. E lo ha fatto aderendo ad uno screening di massa con lo scopo di individuare, tempestivamente e poi isolare, eventuali asintomatici al Covid. “La nostra comunità ha completamente abbandonato il concetto dell'individualismo. È stata la più bella soddisfazione che ho avuto nei miei due mandati da amministratore”, ha detto all'AGI il sindaco Alessandro Santoni. In tre giorni sono stati fatti 2.057 tamponi, di cui mille nella ultime 24 ore. Oltre 2000 abitanti hanno aderito alla campagna di screening Alla campagna hanno aderito, dunque, la metà dei cittadini del comune montano che conta poco più di 4mila abitanti. È stato lo stesso sindaco ad anticipare le misure oggetto dell'ordinanza del governatore Bonaccini che ha disposto la zona ‘arancione scuro' prima per il circondario dell'Imolese e poi anche per la Città Metropolitana di Bologna. San Benedetto Val di Sambro, infatti, è stato il primo territorio della regione a stringere i bulloni: da lunedì scorso sono chiuse le scuole e sono vietati gli spostamenti non necessari. “Sono contento - spiega Santoni - che il nostro esempio sia stato utile anche per tutti gli altri Comuni. Le ordinanze regionali richiamano gli stessi nostri provvedimenti. Fa piacere che il lavoro di San Benedetto diventi replicabile sul territorio”. Ad inizio settimana, per il Comune dell'Appennino c'era il rischio concreto di ulteriori restrizioni. Ma in accordo con le autorità sanitarie il sindaco ha ‘chiamato' i cittadini ad una mobilitazione collettiva contro il virus. Non solo tamponi, anche vaccini Tamponi a tutti e una accelerazione delle vaccinazioni per il personale della scuola e per gli anziani: queste le armi utilizzate per 'congelare' la casacca rossa. La macchina comunale si è così fermata per tre giorni per dedicarsi completamente all'attività di screening. La risposta dei residenti è stata positiva: al campo sportivo, infatti, gli ingorghi per sottoporsi ai tamponi in modalità 'drive through' non sono stati un'eccezione. Ad accogliere i cittadini, oltre al personale dell'Ausl, c'erano i volontari della pubblica assistenza Val Sambro, della protezione civile oltre alle forze dell'ordine. “Ora attendiamo i risultati. Il primo obiettivo, ovvero, una adesione massiccia è stato raggiunto”, commenta il sindaco. “Spero che si eviti la zona rossa perché andrebbe a penalizzare attività economiche che hanno già sofferto molto”. Con il fiato sospeso, in attesa dei risultati dello screening, rimangono alcuni negozi al dettaglio (una ventina considerando le 12 frazioni di San Benedetto) e cinque aziende (con una quarantina di dipendenti) che si occupano di meccanica, serigrafia, stampaggio di materiale plastico. “Una chiusura localizzata avrebbe fatto perdere a queste azienda le commesse”, osserva il primo cittadino. Intanto, concluso ieri lo screening di massa nel Comune dell'Appennino bolognese si partirà con la registrazione dei dati. Il virus ha scosso anche questa comunità che fino a dicembre scorso era rimasta immune al Covid. I primi casi si erano registrati, a fine anno, in due case di riposo fino al ‘picco' degli ultimi giorni.
Amore e lavoro: Paolo Fox spiega come evolveranno i parametri secondo il suo oroscopo nel periodo settimanale dall'1 al 7 marzo 2021.
Nel terribile incidente, avvenuto in provincia di Cuneo, ha perso la vita un 16enne.
Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser, ospiti di Verissimo, hanno confessato il loro grande desiderio di diventare presto genitori.
AGI - Individuato il meccanismo responsabile delle complicanze trombotiche nei pazienti affetti da Covid-19. Lo ha annunciato un gruppo di ricercatori del Centro Cardiologico Monzino e dell'Università degli StuI di di Milano, guidati da Marina Camera, responsabile dell'Unità di Ricerca di Biologia Cellulare e Molecolare Cardiovascolare del Monzino e professore associato di Farmacologia presso l'ateneo milanese, in collaborazione con Gianfranco Parati e Martino Pengo dell'Istituto Auxologico Italiano di Milano e dell'Università di Milano Bicocca. I risultati, pubblicati sul Journal of the American College of Cardiology: Basic to Translational Science, aprono la strada all'uso dei farmaci in grado di bloccare i trombi arteriosi, come la comune aspirina. Lo studio ha analizzato in 46 pazienti affetti da Covid-19, ricoverati presso l'Ospedale S.Luca, IRCCS Istituto Auxologico Italiano di Milano, lo stato di attivazione delle cellule del sangue, mediante analisi citofluorimetrica, e lo ha confrontato con quello di soggetti sani e di soggetti cardiopatici. "I pazienti con forme gravi di polmonite da SARS-CoV-2 - spiega Camera - soffrono di ipossiemia non solo per l'infiammazione degli alveoli polmonari, ma anche per la presenza di micro e macro trombi nel sangue, che possono occludere i vasi polmonari. Nella prima fase del nostro studio abbiamo evidenziato come l'attivazione piastrinica presente in questi pazienti possa essere responsabile della formazione di questi trombi. Quando l'organismo viene attaccato da agenti patogeni, come il SARS-CoV-2, attiva la sua risposta immunitaria rilasciando nel sangue delle proteine chiamate citochine infiammatorie, tra cui l'Interleukina-6. A volte, tuttavia, questa reazione può essere esageratamente violenta, e il rilascio di citochine eccessivo, tanto da dare luogo alla cosiddetta 'tempesta citochinica'. In queste circostanze l'endotelio dei vasi sanguigni si attiva e, riducendo la produzione di prostaciclina e ossido nitrico, due importanti fattori anti-aggreganti, perde il controllo sulle piastrine. Anche i monociti e i granulociti circolanti si attivano e ognuna di queste cellule rilascia nel flusso sanguigno delle microvescicole che hanno un elevato potenziale protrombotico. In questo contesto le numerose piastrine attivate si aggregano con i granulociti e monociti circolanti e, insieme con le microvescicole, concorrono alla formazione dei microaggregati che possono ostruire il microcircolo polmonare". Parati aggiunge che "queste alterazioni possono tra l'altro contribuire alle importanti alterazioni della emodinamica polmonare che il gruppo di ricerca di Auxologico, in collaborazione con l'Ospedale Papa Giovanni XIII di Bergamo, ha recentemente descritto nei pazienti con gravi forme di Covid-19 (Sergio Caravita e coll.- European Journal of Heart Failure 2021)". Paola Canzano e Marta Brambilla, ricercatrici del Monzino e coautrici dello studio, osservano: "Nella seconda parte dello studio abbiamo riprodotto la massiccia attivazione piastrinica documentata nei pazienti Covid-19, mettendo in contatto cellule del sangue di soggetti sani con il plasma dei pazienti Covid-19. Abbiamo così dimostrato che le anomalie emostatiche causate dal SARS-CoV-2 non sono una conseguenza diretta del virus, ma hanno origine dalla tempesta di citochine, in particolare dell'eccesso interleukina-6". "Questo risultato - continua Camera - spiega perché il Tocilizumab, un anticorpo monoclonale diretto contro il recettore dell'interleukina-6, è in grado di evitare l'attivazione piastrinica. Pertanto, in un'epoca in cui si persegue il concetto di medicina personalizzata, il suo impiego è da riservare per quei pazienti che presentano elevati livelli di interleukina-6". "Il messaggio clinico più forte della nostra ricerca - conclude la ricercatrice - è che per tutti i casi di Covid-19 la terapia può essere ottimizzata inserendo l'anti-aggregante più noto e diffuso: l'acido acetilsalicilico, cioe' l'Aspirina. I protocolli terapeutici attualmente in uso prevedono l'uso di Eparina, che è un anticoagulante, tipicamente indicato per il trattamento dei trombi venosi, derivanti per lo più dall'allettamento o dalla mancanza di movimento fisico. L'attivazione piastrinica che abbiamo documentato nel nostro studio, e che è stata confermata anche in altri studi internazionali, suggerisce l'utilizzo specifico di un antiaggregante. L'analisi osservazionale pubblicata oggi si pone come razionale scientifico dei trial clinici attualmente in corso che stanno valutando l'efficacia degli antiaggreganti nel trattamento delle temibili complicazioni trombotiche dell'infezione da SARS-CoV-2".
Entro giugno del 2022 Douglas chiuderà 128 profumerie su 500 presenti in Italia: a rischio 500 famiglie.
AGI - Passata in secondo piano per l'evolversi della crisi di governo che ha portato all'arrivo di Mario Draghi, riesplode la polemica sul 'caso' Renzi-Bin Salman. A riaccendere i riflettori è un rapporto di quattro pagine della Cia in cui si rileva la responsabilità diretta del principe saudita Mohammed Bin Salman nell'assassinio del giornalista Jamal Khashoggi, avvenuto il 2 ottobre del 2018. Secondo gli analisti della Cia un ruolo centrale lo avrebbe avuto proprio Bin Salman, il trentacinquenne erede al trono intervistato lo scorso gennaio dal leader di Italia viva. E ora Pd, M5s, Sinistra italiana e Verdi chiedono all'ex premier di "chiarire". La replica non si fa attendere. Intrattenere rapporti con l'Arabia Saudita "non solo è giusto, ma è anche necessario", puntualizza Renzi. Che liquida gli affondi di M5s e Pd: "Litigano su tutto" ma "si ricompattano solo per sparare a zero su di me". Fine gennaio, l'Italia era nel pieno della crisi di governo, con le dimissioni delle due ministre renziane e, successivamente, l'addio di Conte a palazzo Chigi dopo il fallimento dell'operazione 'responsabili': in quei giorni su alcuni organi di stampa compare la notizia di un viaggio di Matteo Renzi in Arabia Saudita. Poco dopo è un video a confermare la 'trasferta', in cui il senatore di Rignano intervista Bin Salman nell'ambito della quarta edizione della conferenza 'Future Investment Initiative'. Ma a far discutere sono soprattutto le parole pronunciate da Renzi: "E' un privilegio discutere con lei di Rinascimento", spiega l'ex premier, secondo il quale l'Arabia Saudita "puo' essere il posto di un nuovo Rinascimento per il futuro". Finito nel mirino, lo stesso Renzi garantisce che avrebbe affrontato il tema una volta chiusa la crisi di governo. Poi, i primi giorni di febbraio, in un'intervista al settimanale tedesco Die Zeit, afferma: "Naturalmente ci devono essere progressi per i diritti umani in Arabia Saudita, ma è un errore dipingere il Paese come il regno del Male", anche se "deve essere fatta chiarezza sul caso Khashoggi. Non ci deve essere nemmeno l'ombra del dubbio". Ora il rapporto della Cia fa riesplodere la polemica. L'ex ministro ed esponente dem Peppe Provenzano ricorda sui social: "Matteo Renzi aveva detto che dopo la crisi avrebbe chiarito i suoi rapporti con l'Arabia Saudita e il 'grande principe ereditario'. Lui non ha ancora detto nulla, ma ci ha pensato Joe Biden. Chiarire ora non è solo questione di opportunità, ma di interesse nazionale". Gli fa eco Gianni Cuperlo: "Il senatore Renzi aveva annunciato che, una volta archiviata la crisi di governo, avrebbe offerto le motivazioni di quella sua iniziativa. È opportuno che lo faccia. Se possibile presto". Sempre dal Pd, è il vice capogruppo alla Camera, Michele Bordo, a incalzare: "Renzi spieghi i suoi rapporti con Mohammed Bin Salman. Ci dica anche se è ancora convinto che in Arabia Saudita sia in atto un nuovo rinascimento. Renzi ha il dovere di chiarire: non è un semplice cittadino ma un senatore della Repubblica". Stessa richiesta di chiarezza era arrivata da Sinistra italiana che ora, con Nicola Fratoianni, osserva: "Piano piano la pressione sta crescendo: è un bene per l'Italia. Insistiamo ancora: Renzi dovrà trarne le conseguenze". Non è da meno il Movimento 5 stelle: "Matteo Renzi in quanto senatore della Repubblica non può più perdere altro tempo e deve chiarire la natura dei suoi rapporti col principe saudita Mohammed Bin Salman e quello con la fondazione Future investment iniziative", dichiara la vicepresidente della Camera, Maria Edera Spadoni. "Renzi deve dare spiegazioni al Parlamento e al Paese. La questione presenta aspetti istituzionali delicati, non può snobbare le numerose richieste di chiarimenti che giungono da più parti", afferma Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia della Camera, M5s. "Come puo' il senatore Renzi non fornire una risposta a chi gli chiede di prendere le distanze dal regime saudita dimettendosi dalla fondazione?", incalza il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli. Renzi affida a una lunga enews la risposta, in cui ricorda di aver spesso difeso i giornalisti perseguitati dai diversi regimi dittatoriali e respinge le accuse di aver taciuto sulla vicenda, infine sottolinea di pagare in Italia le tasse sui compensi ricevuti per le sue conferenze nel mondo e nega che siano mai giunti soldi a Pd o Iv per queste attività. "L'Arabia Saudita è un baluardo contro l'estremismo islamico ed è uno dei principali alleati dell'Occidente da decenni. Anche in queste ore - segnate dalla dura polemica sulla vicenda Khashoggi - il presidente Biden ha riaffermato la necessità di questa amicizia in una telefonata al Re Salman" scrive Renzi, e ha "ribadito la necessità di procedere con più determinazione sulla strada del rispetto dei diritti". Quindi, prima premette "io non scappo mai davanti ai problemi. E sono abituato a metterci la faccia", poi il leader di Iv passa al contrattacco, ricorrendo all'ironia: "Pd, M5s e persino Leu sono dilaniati da polemiche interne. Litigano su tutto" e "sono davvero felice di essere uno dei rari motivi di unità: si ricompattano solo per sparare a zero su di me". Renzi spiega di non avere "difficoltà a raccontare dove vado e cosa faccio", "se serve sono sempre disponibile a parlare di politica estera in tutti i luoghi, con chiunque, sapendo che la strada per difendere i diritti umani è una strada difficile ma da combattere ovunque. Mi spiace solo che si utilizzi la vicenda saudita per coprire le difficoltà interne italiane e per giustificare un'alleanza dove - come spesso è accaduto a una certa sinistra - si sta insieme contro l'avversario e non per un'idea", conclude.
AGI - Dalle case a 1 euro agli smart-worker trasferiti nel centro della Sardegna in piena pandemia, passando per un reality internazionale: Ollolai, paesino in provincia di Nuoro, non si arrende allo spopolamento e coltiva grandi ambizioni. Una lotta per la sopravvivenza, quella che il piccolo centro montano della Barbagia – dotato anche di una community manager - porta avanti trasformando gli svantaggi in occasioni di sviluppo. L'ultima sfida, in ordine di tempo, è stata la pandemia. Il lockdown per il Covid è stato un duro colpo, ma ha anche riportato in paese tanti smart-worker: manager di New York, docenti di Londra, dottorandi dell'università di Bologna e tanti altri che hanno preferito trascorrere la quarantena nella natìa Sardegna. Così Ollolai e i suoi circa 1.200 abitanti hanno scoperto le potenzialità dello smart working ripensando subito le progettazioni in corso e inserendo spazi di coworking e servizi studiati per le esigenze di questo tipo di lavoratori. Nuovi luoghi di socialità visti con interesse anche dagli studenti del paese che stanno partecipando attivamente a 'Ollolai Capitale', un programma integrato di riordino urbano da oltre 4 milioni di euro. Nel 2018 l'allora sindaco Efisio Arbau – in passato noto come l'avvocato-pastore, già consigliere regionale - ha deciso di vendere a 1 euro una ventina di immobili del centro storico che stavano cadendo a pezzi. Case non utilizzate che gli acquirenti dovevano impegnarsi a ristrutturare e utilizzare. Un'iniziativa che ha attirato una grande attenzione mediatica, anche internazionale, alla cui hanno risposto oltre 2.500 aspiranti nuovi cittadini. La ribalta è culminata nel reality show olandese 'Ollolanda' che ha spedito in Barbagia cinque famiglie dai Paesi Bassi per sperimentare stili di vita e ritmi locali. Il paese è tornato sotto i riflettori anche dopo l'addio dell'ex governatore della California, Arnold Schwarzenegger, a Franco Columbu, ex culturista di Ollolai deceduto nel 2019, che era grande amico dell'attore americano e unico italiano a vincere il titolo di Mister Olympia. Ora il progetto di riqualificazione coinvolge tutti gli abitanti. I 4.439.700 euro – finanziati dalla Regione Sardegna, da privati e dallo stesso Comune – serviranno per intervenire su una quarantina di case, sugli spazi del centro storico e per realizzare un centro polifunzionale con uno spazio culturale, uno formativo, uno informativo e un'area di coworking voluta e pensata dagli smart-worker rientrati in paese durante la pandemia. Uno degli assi portanti del progetto 'Ollolai capitale' - portato avanti da Caire Consorzio (Reggio Emilia), Avanzi - Sostenibilità per Azioni e ACube (Milano), Arco-Giovani Community Managers per l'attivazione delle comunità rurali e Sardarch – è anche l'agenzia abitativa con il compito di coordinare le azioni per rendere il paese attrattivo. E tutti stanno partecipando: dai bambini delle elementari che hanno progettato e proposto gli spazi gioco da inserire nel centro storico, ai giovani che, guidati dalla community manager Silvia di Passio, stanno gestendo le pagine social e studiando le necessità della comunità sottoponendo dei questionari ai loro concittadini. Gli interventi in programma sono stati presentati e discussi sabato scorso in una tavola rotonda aperta dal sindaco Francesco Columbu, cui hanno partecipato, oltre all'assessore regionale agli Enti Locali Quirico Sanna e Claudio Atzori presidente Legacoop Sardegna, anche esperti di ogni parte d'Italia: Sabrina Lucatelli (Esperta di Economia dello Sviluppo e Direttrice di Riabitare l'Italia), Arnaldo Cecchini (già Professore Ordinario, Università degli Studi di Sassari), Gabriele Pasqui (Professore Ordinario, Politecnico di Milano), Giovanni Teneggi (Direttore Generale di Confcooperative Reggio Emilia), a dimostrazione che l'attenzione su Ollolai continua a rimanere alta.
"Il Pam non ha organizzato la protezione in modo opportuno. Non hanno fatto quello che va fatto per una zona a rischio. Sicuramente dentro il Pam qualcuno sapeva che la scorta non era efficace". Lo ha dichiarato al 'Corriere della Sera' Zakia Seddiki, la moglie dell'ambasciatore Luca Attanasio, ucciso lunedì scorso nella Repubblica Democratica del Congo in un'imboscata in cui hanno perso la vita anche il carabiniere Vittorio Iacovacci che lo accompagnava e l'autista Mustapha Milambo. Attanasio "è stato tradito nel senso che chi ha organizzato sapeva che la sicurezza non era nella misura adeguata per proteggere lui e le persone con lui", ha insistito Seddiki, affermando che l'ambasciatore "è stato invitato dal Programma alimentare mondiale per una visita su un progetto del Pam per le scuole. Era previsto che organizzassero tutto loro". "Non è che il Pam sia una piccola organizzazione. Hanno detto ce ne occupiamo noi ed è giusto fidarsi di un'organizzazione così grande, soprattutto parlando di questo - ha aggiunto - Luca non ha mai fatto un passo fuori dalla residenza o dall'ambasciata senza la sua scorta e senza i controlli della sicurezza. Si è fidato".