Fontane di lava e fuoco, eruzione dell'Etna mai vista prima
Le immagini del fenomeno hanno fatto il giro del mondo
Morto di Covid il ristoratore Stefano Limongi, era conosciutissimo nell'ambiente della ristorazione e dei locali della capitale
Il vescovo di Sanremo contro il Festival per le ''volgarità e le insulsaggini". "A seguito di tante segnalazioni di giusto sdegno e di proteste riguardo alle ricorrenti occasioni di mancanza di rispetto, di derisione e di manifestazioni blasfeme nei confronti della fede cristiana, della Chiesa cattolica e dei credenti, esibite in forme volgari e offensive nel corso della 71 edizione del Festival della Canzone Italiana a Sanremo, sento il dovere di condividere pubblicamente una parola di riprovazione e di dispiacere per quanto accaduto", scrive mons. Antonio Suetta. La reazione del vescovo è un vero e proprio anatema al Festival di Sanremo: "Il mio intervento, a questo punto doveroso, è per confortare la fede "dei piccoli", per dare voce a tutte le persone credenti e non credenti offese da simili insulsaggini e volgarità, per sostenere il coraggio di chi con dignità non si accoda alla deriva dilagante, per esortare al dovere di giusta riparazione per le offese rivolte a Nostro Signore, alla Beata Vergine Maria e ai santi, ripetutamente perpetrate mediante un servizio pubblico e nel sacro tempo di Quaresima". Il vescovo esprime disappunto anche per l’assegnazione di un premio speciale a Fiorello, mattatore al Festival: "Quanto al premio "Città di Sanremo", attribuito ad un personaggio, che porta nel nome un duplice prezioso riferimento alla devozione mariana della sua terra d’origine, trovo che non rappresenti gran parte di cittadinanza legata alla fede e dico semplicemente 'non in mio nome'", le parole del vescovo. "Fiorello non ha offeso nessuno, ha giocato e ironizzato. Sono fiero di aver consegnato il premio ad una persona buona, onesta e generosa. I valori di un cristiano sono questi", le parole di Amadeus in conferenza stampa.
A molti mesi dal ritrovamento dei corpi di Viviana Parisi e del piccolo Gioele nelle campagne di Caronia, in provincia di Messina, spunta una nuova ipotesi. "Da quanto precedentemente acquisito e valutato e da quello che abbiamo constatato, appare evidente che tutto si oppone allo scenario "omicidio-suicidio" e ci fa ritenere che ci sia stata una duplice opera di depistaggio da parte di una combinazione criminale: 1) il trasporto del corpo di Viviana sotto il traliccio per inscenare un suicidio; 2) l'occultamento del corpicino di Gioele per poi dare il via alla macabra messinscena col trasporto postumo". Ne è convinto il consulente della famiglia della dj. Ieri c'è stato un nuovo sopralluogo nella zona del ritrovamento. Hanno partecipato anche il medico legale Antonio Della Valle, le dottoresse Angelica Zenato e Nicolina Palamone. "Ovviamente erano presenti i due medici legali consulenti della Procura di Patti dottoresse Sapienza e Ventura ed esperti della Polizia Scientifica", dice Lavorino.
Silvio Berlusconi 'torna su piazza'. Dopo l'accordo sui profili economici del divorzio dalla sua seconda moglie, Veronica Lario, raggiunto esattamente un anno fa, il Cav è tornato single. Almeno ufficialmente, come documentato dall'ultima dichiarazione dei redditi presentata il 21 gennaio scorso, dove alla voce 'stato civile' ha scritto 'libero'. Una novità, visto che nel modulo del 2019 era registrato come 'divorziato'. 'Libero' solo ai fini burocratici e fiscali, perché il leader azzurro ha una giovane compagna, la deputata di Fi Marta Fascina (30 anni da Melito di Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria), che già da un anno ha preso il posto di Francesca Pascale nel cuore dell'ex premier. Tra flirt, presunti e tali, due matrimoni e due fidanzate, sono tante le donne di Silvio. A cominciare da Carla Elvira Dall'Oglio, la prima moglie dell'imprenditore milanese: conosciuta nel 1964, la sposa il 6 marzo dell'anno dopo. Dal matrimonio sono nati due figli, la primogenita Marina (dal 2003 presidente della Mondadori e dal 2005 presidente della Fininvest, holding di famiglia, costituita nel 1978), e Piersilvio, presidente e amministratore delegato di Rti, la società che esercita tutte le attività televisive del gruppo Mediaset. L'unione dura 20 anni, nel 1985 viene formalizzato il divorzio, ma già da 5 anni Berlusconi aveva iniziato una relazione con l'attrice Veronica Lario. Divorziato con Dall'Oglio, inizia con Lario una convivenza ufficiale, culminata con le nozze nel 1990 (si sono sposati con rito civile). La coppia ha tre figli, Barbara, Eleonora e Luigi. La relazione termina nel 2009, con la richiesta di divorzio da parte della ex attrice. L'anno successivo il presidente di Fi ha una nuova love story, con l'allora 24enne campana Pascale. Nata a Napoli nel 1985, un passato da showgirl (collabora con l'emittente Telecapri, nel programma di Oscar Di Maio 'Telecafone'), Pascale a soli ventuno anni si candida alle elezioni municipali di Napoli, ottenendo poco meno di novanta voti. Il primo incontro con il 'dottore', come lo chiamano i fedelissimi di Arcore, risale al 5 ottobre del 2006. Fonda il comitato 'Silvio ci manchi' e nel 2009 entra nel Consiglio della Provincia di Napoli per il Pdl. La liason con la Pascale viene ufficializzata in pubblico il 16 dicembre del 2012 da Berlusconi durante un'intervista a 'Domenica Cinque', il programma di Barbara D'Urso. Ma c'è chi giura che il vero fidanzamento risalga al Natale del 2011. Dopo mesi di indiscrezioni sulla fine della love story, puntualmente smentite, il the end arriva nel marzo del 2020. A ufficializzare la rottura una nota di Forza Italia che precisa come "continua a sussistere un rapporto di affetto e di vera e profonda amicizia" tra i due, "ma che non vi è fra loro alcuna relazione sentimentale o di coppia". Intanto erano circolate già voci sulla nuova fiamma di Berlusconi, di 54 anni più giovane, la parlamentare calabrese Fascina, cresciuta a Portici, in provincia di Napoli, ed eletta nel 2008 con il proporzionale in un seggio blindato per la Camera in Campania. La scorsa estate, all'inizio del mese di agosto, è il settimanale 'Oggi' a pubblicare le fotografie di una vacanza in Cilento della Pascale insieme alla cantante Paola Turci, dove le due donne si scambiano tenerezze su uno yacht. Quasi contemporaneamente Berlusconi viene 'paparazzato' in compagnia della Fascina in Sardegna: il settimanale di famiglia 'Chi' pubblica le foto che ritraggono l'ex premier per la prima volta mano nella mano con la trentenne deputata azzurra, ex dipendente dell'ufficio stampa del Milan e collaboratrice del 'Giornale'. Vengono immortalati all'uscita da villa Certosa diretti al nuovo yacht dello storico amico del Cav, Ennio Doris. Tanto vivace era la Pascale, quanto silenziosa, raccontano, è la Fascina, che ha fatto il suo debutto al fianco del presidente di Fi anche a Roma, nel corso del primo soggiorno di Berlusconi a 'Villa Grande', l'ex dimora di Franco Zeffirelli sull'Appia antica, diventata la nuova residenza nella Capitale di Berlusconi dopo l'addio alla storica sede di palazzo Grazioli. La giovane deputata appare sorridente in un video diffuso sui social e girato in occasione dell'incontro tra il leader di Forza Italia e Matteo Salvini per fare il punto della situazione politica mentre il premier incaricato Mario Draghi era alle prese con la formazione del suo nuovo governo. Tante le voci sulle conquiste e la vita sentimentale dell'uomo di Arcore. Dall'attrice Francesca Dellera a Sabina Began. Ma le donne non hanno portato fortuna a Berlusconi. Anzi, spesso hanno segnato in negativo la sua carriera politica. Basti pensare a quello che i giornali nel 2009 definirono lo 'scandalo Noemi': la presenza del leader forzista a Casoria, al compleanno di una giovane 18enne, Naomi appunto, fece molto discutere e di lì a poco la Lario chiese il divorzio. Un altro scandalo che determinò la sua caduta e accelerò la fine dell'esperienza governativa con il passaggio di testimone al tecnico Mario Monti, scoppiò nel 2010: stavolta a mettere nei guai l'allora premier fu il caso della tunisina Karima El Mahroug, nota a tutti come Ruby, che lui definì la ''nipote di Mubarak''. Senza contare la bufera mediatica e giudiziaria sollevata dalle cosiddette cene galanti a Villa San Martino e via del Plebiscito.
Il principe Harry sarebbe stato chiamato per le preoccupanti condizioni del nonno. Il motivo potrebbe essere legato ad un ultimo saluto a Filippo.
Già dalla prossima settimana il nuovo Dpcm entrato in vigore sabato 6 marzo potrebbe subire modifiche.
Chiara Ferragni e Fedez, dopo Sanremo 2021 e l'appello dell'influencer a favore del marito per il televoto, finiscono oggi al centro di una denuncia del Codacons alla Procura della Repubblica di Roma, all’Autorità per le comunicazioni e all’Antitrust, per la possibile "fattispecie di truffa aggravata a danno della Rai e dei telespettatori e violazione delle delibere in tema di televoto". "La mancata vittoria di Fedez al Festival di Sanremo è un pieno successo del Codacons -dice l'associazione- che nel corso della serata di ieri aveva denunciato, ottenendo pieno consenso sui social network e centinaia di migliaia di condivisioni, il tentativo dei Ferragnez di alterare in modo illecito la classifica della kermesse, convogliando sulla canzone di Fedez i voti dei 23 milioni di follower di Chiara Ferragni". Attraverso numerose storie pubblicate ieri su Instagram Chiara Ferragni "ha lanciato un vero e proprio 'piano' per spingere i suoi 23 milioni di follower a votare il marito Fedez, promettendo addirittura 'premi' a chi avesse votato il rapper -incalza il Codacons- in totale spregio dei regolamenti che garantiscono da un lato parità di trattamento tra tutti gli artisti in gara, nessuno dei quali può contare su 23 milioni di fan, dall’altro i diritti dei telespettatori cui deve essere assicurata una gara equa e senza condizionamenti o alterazioni". Non solo. "I ripetuti inviti a votare della Ferragni non hanno fornito le indicazioni di legge circa il divieto di voto per i minori e i costi del televoto, come dimostrano numerosi commenti di genitori che riportano i voti pro-Fedez espressi dai propri figli minorenni, voti a tutti gli effetti non validi -aggiunge l'associazione- Il 'piano' della Ferragni, quindi, ha violato palesemente sia la delibera Agcom n. 38/11/Cons che all’art. 3 stabilisce che 'Il servizio di televoto è improntato a criteri di eguaglianza, trasparenza e imparzialità nel trattamento del voto espresso al fine di garantire ai votanti pari opportunità di incidere sull’esito finale della competizione cui il servizio è abbinato'". Per il Codacons, sarebbe stato violato anche "lo stesso regolamento del Festival, che vieta di 'esprimere voti tramite sistemi, automatizzati o meno, fissi o mobili, che permettono l’invio massivo di chiamate o SMS e da utenze che forniscano servizi di call center o sistemi analoghi', potendosi ritenere l’utilizzo di 23 milioni di follower alla stregua di un invio massivo da call center. Quanto accaduto ieri -denuncia il Codacons- non solo ha alterato la classifica finale del Festival, portando Fedez dal 17° posto al 2do posto, ma ha danneggiato gli altri 25 artisti in gara e i telespettatori che da casa hanno televotato per loro, vanificando i loro sforzi con grave pregiudizio economico". Per tale motivo il Codacons "chiede alla Procura di Roma di aprire una indagine urgente sul caso, accertando le responsabilità penali per Chiara Ferragni e Fedez, e ad Antitrust, Agcom e Rai di avviare istruttorie volte ad annullare la classifica finale di Sanremo 2021 o, in subordine, annullare tutti i voti espressi in favore della canzone di Fedez, tenendo conto che il regolamento del Festival prevede che l’inosservanza dei divieti in tema di televoto “comporterà l’immediato annullamento delle votazioni così effettuate ed eventualmente l’esclusione dalla gara della canzone votata con salvezza di ogni ulteriore diritto e/o azione previsti a tutela della Rai". Accertamenti saranno inoltre chiesti "nei confronti degli artisti con oltre 1 milione di follower sui social per analoghi condizionamenti sulla classifica del Festival. L’associazione invita inoltre i telespettatori a segnalare qualsiasi anomalia o irregolarità legata al televoto di Sanremo 2021", conclude l'associazione.
Suicidio assistito in Svizzera, Roberto è morto come voleva, il 34enne sardo affetto da Sla ha deciso di morire con dignità in una struttura elvetica
Il premier Mario Draghi ha scelto la società americana McKinsey come consulente per il Recovery Plan: la decisione ha generato polemiche tra i politici.
Misteriosi boati nel sottosuolo di Orte, paura fra i residenti e indagini in corso. Non sarebbero di origine sismica ma carsica
L'Italia si avvia ad essere "travolta" dalla terza ondata del covid. Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, delinea lo scenario dalle pagine di Avvenire. "Avevamo avvertito e non siamo stati ascoltati, e ora l’Italia si avvia a essere travolta da una terza ondata epidemica, resa più impetuosa dalla contagiosità delle varianti virali e dalla irresponsabile arrendevolezza di molti decisori politici, a livello sia nazionale sia locale, che anziché anticipare il virus basando le decisioni sull’evidenza scientifica lo inseguono sulla base di fallaci opinioni o di pressioni di lobby di diversa tipologia", afferma, prima di stigmatizzare valutazioni e giudizi in tema di vaccini forniti da soggetti incompetenti. "Naturalmente, molti di loro avrebbero saputo negoziare molto meglio della più brava negoziatrice dell’Unione Europea e avrebbero acquistato o prodotto milioni di dosi in pochi giorni per vaccinare tutti gli italiani", dice, puntando il dito anche contro colo che "avrebbero immediatamente comprato milioni di dosi di Sputnik, il vaccino russo e perché no, anche di quello cinese, e a chi importa sapere dove e come vengono prodotti". Ce n'è anche per chi punterebbe sulla somministrazione di una sola dose di vaccino ad un numero più ampio di persone, rinviando la seconda dose: "Il primo ministro britannico, a detta dei più autorevoli scienziati di Sanità Pubblica inglesi, sta giocando d’azzardo. Dopo aver portato il Paese a una situazione drammatica con decisioni tardive e limitate, ha forzato le conoscenze e le competenze degli scienziati, correndo il rischio di dare a milioni di cittadini una copertura che non dura abbastanza e, al contempo, favorire l’emergere di nuove varianti virali ancora più aggressive".
Ermal Meta contro Willie Peyote. Sanremo 2021, tra le code polemiche, 'regala' il tweet al vetriolo del cantante che ha chiuso al terzo posto, alle spalle dei Maneskin e della coppia Fedez-Francesca Michielin. "Caro Willie Peyote -twitta Meta- voglio farti un dispetto e dirti quello che penso. Penso che tu sia bravo. Ieri eravamo a due metri di distanza nei camerini e se mi avessi detto di persona queste parole, saresti stato il coraggioso che appari sul palco. Buona fortuna e buona musica". A cosa si riferisce Meta? Nel mirino, le dichiarazioni che Willie Peyote ha rilasciato ironicamente sul collega in una delle sue dirette Twitch della serie 'Le brutte intenzioni': "Cantare Caruso nella sera del compleanno di Lucio Dalla è una scelta molto ruffiana".
Il bollettino con i dati aggiornati, regione per regione, su contagi da coronavirus, decessi per covid e ricoveri alla vigilia dell'ingresso della Campania in zona rossa e del Veneto e del Friuli Venezia Giulia in zona arancione. Sono 1.355 i contagi da coronavirus in Toscana oggi, 7 marzo, secondo i dati del bollettino della regione. Da ieri si registrano altri 22 morti. Aumentano in Toscana i casi rispetto a ieri, così come i ricoveri. I nuovi positivi sono lo 0,8% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,5% e raggiungono quota 138.244 (84,1% dei casi totali). Sono 3.056 i nuovi positivi al coronavirus registrati oggi, 7 marzo, in Emilia-Romagna, su un totale di 25.888 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 11,8%, non indicativa dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni.Si registrano 31 nuovi decessi: 15 in provincia di Bologna, 5 in provincia di Modena; 5 in provincia di Rimini, 3 in provincia di Forlì-Cesena, 2 in provincia di Reggio Emilia e 1 uomo di 70 anni in provincia di Ferrara. Nessun decesso nelle province di Piacenza, Parma e Ravenna. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.777. Sono 150 i contagi al coronavirus resi noti in Basilicata oggi, 7 marzo, su un totale di 1.460 tamponi molecolari. Sono 142, secondo il bollettino, i casi relativi a residenti. Nelle scorse 24 ore risulta un decesso a Francavilla in Sinni. I lucani guariti o negativizzati sono 25 a cui si aggiungono altre 287 guarigioni ''a seguito - riferisce la task force - di verifica e riallineamento tra piattaforme Covid-19 della Regione Basilicata e dell'Istituto superiore di sanità''. Sono 1.543 i contagi da coronavirus in Piemonte oggi, 7 marzo, secondo il bollettino della regione. Da ieri, si registrano altri 9 morti. I ricoverati in terapia intensiva sono 202 (+ 10 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.316 (+ 53 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 19.774. I tamponi diagnostici finora processati sono 3.154.928 (+ 15.359 rispetto a ieri), di cui 1.203.523 risultati negativi. Sono 1155 i contagi da coronavirus in Puglia oggi, 7 marzo, secondo i dati del bollettino della regione. Da ieri si registrano altri 10 morti. Sono 1.399 i contagi da coronavirus nel Lazio oggi, 7 marzo, secondo i dati del bollettino della regione. Da ieri sono stati registrati altri 13 morti. Roma, intanto, scende sotto i 600 nuovi casi, secondo le cifre diffuse dall'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato. Sono 2.560 i nuovi casi di coronavirus emersi nelle ultime 24 ore in Campania (di cui 351 casi identificati da test antigenici rapidi). Dei 2.560 nuovi positivi, 185 sono risultati sintomatici. I tamponi analizzati oggi sono 24.393 (di cui 4.521 antigenici). La percentuale di tamponi positivi sul totale dei tamponi analizzati è pari al 10,49%. Il totale dei positivi in Campania dall'inizio dell'emergenza Covid è di 285.221 (di cui 8.405 antigenici), i tamponi complessivamente processati sono 3.091.099 (di cui 136.690 antigenici). Sono 1.229 i contagi da coronavirus in Veneto oggi, 7 marzo, secondo il bollettino della Protezione Civile diffuso dal ministero della Salute. Da ieri, registrati altri 15 morti. In totale le vittime sono 9.968. Sono 553 i nuovi contagi da coronavirus in Abruzzo oggi, 7 marzo, secondo il bollettino della Protezione Civile pubblicato dal ministero della Salute. Da ieri, vengono segnalati altri 10 morti. In totale i decessi sono 1.801 dall'inizio della crisi legata all'epidemia di covid-19. Oggi in Friuli Venezia Giulia su 3.137 tamponi molecolari sono stati rilevati 276 nuovi contagi con una percentuale di positività dell'8,8%. Sono inoltre 1.641 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 190 casi (11,58%). I decessi registrati sono 11, mentre i ricoveri nelle terapie intensive scendono a 57 e quelli in altri reparti risultano essere 447. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Sono 7 i nuovi casi di covid riscontrati oggi, 7 marzo, in Valle d'Aosta dopo aver analizzato 281 tamponi. Nelle ultime 24 ore si registra una vittima. Lo riferisce la Protezione civile regionale. I casi positivi attuali sono 177, le persone ricoverate 9, in terapia intensiva 2, in isolamento domiciliare 166. Sono 228 i contagi da coronavirus in Calabria oggi, 7 marzo, secondo il bollettino della regione. Da ieri, registrato un morto. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono aumentati di 6 unità. I nuovi guariti sono 163.
AGI È stata messa definitivamente la parola fine sulla vicende delle centinaia di bovini alla deriva su una nave nel Mediterraneo. Il loro abbattimento era stato sospeso in seguito a un ricorso delle società di trasporto alla Corte suprema spagnola che però lo ha respinto e pertanto che gli animali sulla Karim Allah verranno uccisi tutti, dopo che molti sono già stati fatti a pezzi e gettati a mare nel corso del viaggio. Ai piedi della Karim Allah è stata installata una tenda all'interno della quale verranno abbattuti e decine di container che serviranno per rimuovere le carcasse dal porto di Escombreras a Cartagena. L'associazione Animal Equality chiede che venga interrotta l'esportazione di animali al di fuori dell'Ue dalla Spagna e da tutto il territorio europeo in quanto non viene garantito il loro benessere. L'ultima tappa dopo due mesi di sofferenze Il viaggio dei vitelli e quindi giunto al termine dopo due mesi e mezzo di sofferenze. Gli 864 animali sopravvissuti, degli 895 partiti, saranno macellati al molo del porto di Escombreras a Cartagena in ottemperanza all'ordinanza emessa dal Ministero dell'Agricoltura, della Pesca e dell'Alimentazione. Gli avvocati della nave hanno cercato in tutti i modi di evitare l'abbattimento cercando di dimostrare che gli animali sono sani e accusano le autorità spagnole di bloccare i loro tentativi di dimostrarlo. Nonostante ciò, il controllo veterinario ufficiale effettuato tra il 25 e il 26 febbraio ha concluso che le condizioni dei vitelli, dopo più di due mesi di viaggio, impedivano loro di intraprendere un nuovo viaggio per essere riesportati e venduti al di fuori dell'Unione Europea. Il 18 dicembre 2020, la Karim Allah, che trasportava 895 vitelli, ha lasciato il porto di Cartagena, presumibilmente diretto a Iskenderun (Turchia). Ha quindi cambiato rotta e si è diretto a Tripoli (Libia). Si sospetta che i bovini fossero infetti dalla malattia della febbre catarrale e della blue tongue. Il Libyan National Animal Health Center ha rifiutato di approvare l'ingresso di bovini malati. La Karim Allah è partita e successivamente ha chiesto il permesso di attraccare a Biserta (Tunisia), presumibilmente per trasportare il foraggio per gli animali, ma gli è stato negato l'ingresso a Biserta o in qualsiasi altro porto tunisino ed è stato costretto a lasciare le acque territoriali tunisine. È stato avvistato nel porto di Augusta (Sicilia, Italia) il 28 gennaio. Ha lasciato Augusta, poi si è fermato ed è stato ancorato al largo di Cagliari (Sardegna, Italia), dove le autorità avevano predisposto un'ispezione. Tuttavia, la nave è fuggita prima dell'ispezione. Il 22 febbraio è arrivata nella Baia di Cartagena ed è attracca a Puerto de Escombreras il 25 febbraio (AGI)
AGI - "È meraviglioso aver vinto questa Coppa del mondo di gigante, in questa stagione ho vissuto tanti momenti emozionanti dentro di me e dentro il mio cuore. Adesso alle finali di Lenzerheide potrò correre a cuor leggero, sarà una nuova bella occasione per divertirmi ma il peso me lo sono tolto oggi". Sono le parole di Marta Bassino appena avuta la certezza aritmetica di aver conquistato la Coppa del mondo di slalom gigante, la specialità più comune dello sci alpino. Quella della Bassino è la quarta coppa di gigante vinta da un'italiana dopo Deborah Compagnoni nel 1997, Denise Karbon nel 2008 e Federica Brignone lo scorso anno. Marta, 25 anni di Borgo San Dalmazzo, in questa stagione ha vinto quattro gare di gigante, una volta è giunta terza, una volta è caduta (in dicembre a Courchevel) e oggi sulle nevi slovacche di Jasna si è classificata quarta nella gara vinta dalla padrona di casa Petra Vlhova. Per la sciatrice slovacca quella odierna è la 19/a vittoria in carriera, il 43/o podio. Alle spalle dell'atleta 'legatà all'Italia perchè allenata da Livio Magoni, le giovane neozelandese Alice Robinson (a 16 centesimi) e l'americana Mikaela Shiffrin (a 37 centesimi), oggi al 102/o podio in Coppa. Per Bassino, campionessa mondiale di parallelo individuale a Cortina d'Ampezzo, la stagione che si concluderà tra due fine settimana in Svizzera è da incorniciare. "Ho vinto il gigante d'apertura a Soelden, poi il primo di Courchevel, il fine settimana di Kranjska Gora è stato molto emozionante (doppietta) come il podio a Plan de Corones: posso dire di aver fatto una superstagione - dice l'azzurra che è portacolori dell'Esercito -. In questa stagione sono cresciuta molto sotto tanti aspetti, da come affrontare le gare a tante altre cose, c'erano giorni nei quali ero felice, altri dove facevo più fatica". Marta nei giorni dei Mondiali di Cortina aveva espresso la sua devozione mariana, una eredità di famiglia e ogni anno cerca di recarsi assieme a mamma Elena e alla nonna al santuario di Lourdes, un luogo, come ha detto la sciatrice piemontese, "dove sento che oltre c'è qualcosa di molto potente". Bassino ha totalizzato 510 punti precedendo la francese Tessa Worley (362), la svizzera Michelle Gisin (344) e la statunitense Mikaela Shiffrin (340). La prossima tappa della Coppa del mondo femminile di svolgerà sabato 13 e domenica 14 ad Aare (Svezia) dove sono calendario due slalom speciali ai quali Bassino non prenderà parte. Le finali di Coppa si disputeranno a Lenzerheide dal 17 al 21 marzo.
Il vaccino covid AstraZeneca in Italia sarà somministrato a soggetti di ogni età. "Ci sono nuove evidenze scientifiche, il vaccino AstraZeneca può essere usato sostanzialmente su tutte le fasce generazionali", dice il ministro della Salute, Roberto Speranza, a Mezz'ora in più. Inizialmente, il vaccino è stato indicato per un utilizzo limitato alla fascia d'età tra i 18 e i 65 anni. "Il vaccino è utilizzabile" anche "per le altre generazioni, da pochissime ore abbiamo ricevuto un parere del Css, nei primissimi giorni della settimana, domani o massimo dopodomani, ci sarà una circolare del ministero della Salute che andrà in questa direzione. Non c'è dubbio, questo ci aiuta: un pieno utilizzo ci consentirà di procedere in maniera specifica e soprattutto di prenderci cura delle persone più fragili". "Avevamo un vaccino utilizzabile solo sotto i 65 anni, abbiamo dovuto darlo solo ad alcune categorie: siamo partiti dal personale delle scuole, dalle forze dell'ordine e da alcuni servizi pubblici fondamentali. Senza la limitazione legata all'età, riprenderemo a 'coprire' le generazioni che rischiano di pagare un prezzo più alto se incontrano il virus". Si discute della possibilità di usare il vaccino russo Sputnik. "Se un vaccino funziona, se Ema e Aifa ci dicono che è efficace e sicuro, mi interessa poco in quale paese è nata l'idea. Sono aperto al vaccino russo, come ad altri vaccini, purché i controlli e le verifiche vadano a buon fine. Abbiamo iniziato a usare i vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca dopo l'ok di Ema e Aifa. L'obiettivo a livello mondiale è vaccinare il più possibile, non avrebbe alcun senso immaginare una barriera nazionalista. Se un vaccino funziona, va benissimo", afferma Speranza.
"Fantastici Maneskin". Vasco Rossi incorona i Maneskin, vincitori di Sanremo 2021. Su Instagram il rocker di Zocca posta anche un video della band e una parte del testo della canzone in gara 'Zitti e buoni': "Parla la gente purtroppo Parla non sa di che cosa parla Tu portami dove sto a galla Che qui mi manca l'aria Parla la gente purtroppo Parla non sa di che cazzo parla !!".
L'outfit di Casadilego a Sanremo ha creato non poche polemiche sul web.
AGI - Gli elettori svizzeri hanno approvato con un referendum, seppur con un margine minimo, una legge che vieta la copertura del viso, sia con il niqab che col burqa delle donne musulmane, che con passamontagna e bandane usati nelle manifestazioni. L'iniziativa presentata come "ì' al divieto di nascondere il volto" è stata approvata con 52% dei voti. Il suo scopo dichiarato era promuovere l'uguaglianza, la libertà e, in particolare, la sicurezza: secondo i sostenitori, la legge impedirà alle donne di essere costrette a nascondere i loro volti e allo stesso tempo ad altri di nasconderlo per uno scopo criminale o terroristico. Il voto è arrivato dopo anni di dibattito sulla scia di divieti simili varati in altri Paesi europei. Il quesito sulla scheda era secco - "sei favorevole al divieto delle coperture totali del viso?" - e non menzionava esplicitamente il burqa o il niqab, che lascia gli occhi scoperti. Ma il dibattito si è concentrato proprio su questo aspetto. Gli slogan della campagna del 'sì' sono stati "Stop all'Islam radicale" e "Stop all'estremismo", con figure di donne coperte col niqab nero affisse nei manifesti per le strade svizzere. Gli slogan rivali sono stati "No alla legge anti-burqa, assurda, inutile e islamofoba". Il bando prevede che nessuno possa coprirsi il viso completamente se in pubblico, sia nei negozi che all'aperto. Sono previste eccezioni per i luoghi di culto. Per passare, l'iniziativa aveva bisogno del sostegno della maggioranza dei voti a livello nazionale e della maggioranza dei 26 cantoni svizzeri, sei dei quali rappresentano la metà degli elettori. Si è votato sia in modo anticipato e le urne sono rimaste aperte solo per poche ore.
Cambio di colore delle regioni da domani, lunedì 8 marzo: Campania in zona rossa, Friuli Venezia Giulia e Veneto in zona arancione. L'epidemia di coronavirus non frena anzi accelera e la situazione in Italia peggiora con l'indice Rt che sale a 1,06, come evidenzia il report Iss, superando la soglia di 1 dopo 7 settimane. La Lombardia nel frattempo è entrata in zona arancione rafforzata, come buona parte del Piemonte. L'Emilia Romagna è in zona arancione, ma la zona rossa già adottata per le province di Bologna e Modena è destinata ad estendersi anche altre province. Lazio e Liguria rimangono in zona gialla. Il quadro è complesso: "Dieci regioni e province autonome hanno un Rt puntuale maggiore di 1". Si tratta di Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Trento, Toscana, Valle d'Aosta e Veneto. "Si osserva un peggioramento anche nel numero di Regioni e Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e aree mediche sopra la soglia critica: sono 9, erano 8 la settimana precedente", evidenzia ancora l'Iss sottolineando: "Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento (26% rispetto al 24% della scorsa settimana). Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in netto aumento da 2.146 (23 febbraio) a 2.327 (02 marzo). Il numero di persone ricoverate in aree mediche è passato da 18.295 a 19.570". Zona rossa: Campania, Molise, Basilicata. Zona arancione: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Piemonte, Emilia Romagna, Piemonte, Umbria, Toscana, province autonome di Bolzano e Trento. Zona gialla: Lazio, Liguria, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta. Zona bianca: Sardegna. Campania zona rossa da domani dunque con il bollettino di sabato 6 marzo che registra 2.842 contagi e 13 decessi. Il tasso di positività nella regione è dell'11,22%. "Come era ampiamente prevedibile ormai siamo in zona rossa perché questo livello di contagio non si può più reggere, perché la ricaduta sulla rete ospedaliera diventa grande e alla lunga insostenibile", ha detto il governatore Vincenzo De Luca. Il Veneto passa in zona arancione con un bollettino quotidiano, per quanto riguarda sabato 6 marzo, di 1.505 nuovi contagi e 25 morti. "Siamo zona arancione. Il dato fa comprendere quanto corra velocemente l'infezione. Le proiezioni sono preoccupanti. Siamo davanti ad una mutazione del virus che è dal 43% al 100% più contagioso. Speriamo sia l'ultima", le parole del governatore Luca Zaia. Per il Friuli Venezia Giulia, il passaggio dal giallo alla zona arancione si concretizza mentre vengono registrati 12 morti e 823 nuovi contagi. "L'ingresso in zona arancione dall'8 marzo -dice il governatore Massimiliano Fedriga - è riconducibile non tanto all'indice Rt quanto al repentino e vistoso aumento dei contagi nel nostro territorio regionale che ci colloca a rischio alto". La Sardegna, unica regione in zona bianca, da domani vara controlli anti Covid 19. Tutti coloro che vogliono raggiungere l’Isola, prima di imbarcarsi su linee aeree o marittime, devono registrarsi nel sito della Regione e presentare copia della ricevuta di avvenuta registrazione con la carta d’imbarco e il documento d’identità in corso di validità. Nella piattaforma istituzionale, i passeggeri in arrivo possono dimostrare l'avvenuta vaccinazione (prima e seconda dose) o di essersi sottoposti a tampone molecolare, con esito negativo, eseguito non oltre le 48 ore dalla partenza. Chi arriva senza aver fatto il test né il vaccino, una volta sbarcato dovrà sottoporsi al tampone rapido nelle aree che saranno predisposte nei porti e negli aeroporti. In caso di risultato negativo, il passeggero dovrà ripetere l’antigenico dopo 5 giorni, mentre nel caso risultasse positivo, dovrà sottoporsi a tampone molecolare, a proprie spese e ha l’obbligo di isolamento fiduciario, dall’ingresso in Sardegna per i successivi dieci giorni. L’ordinanza resterà in vigore fino al 24 marzo. Sempre in serata, il presidente Solinas ha firmato anche una seconda ordinanza che mantiene immutate le disposizioni sulla didattica a distanza per le scuole Superiori e sul contingentamento dei posti sui mezzi pubblici regionali.