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Il disegno di legge sul taglio delle emissioni al vaglio dell'Assemblea Nazionale non piace ai francesi. Che scendono in piazza
Cresce il tam tam sull'uscita di scena del ministro Roberto Speranza. Stando a un articolo pubblicato oggi sul Messaggero, il presidente del Consiglio Mario Draghi vorrebbe convincere il titolare della Salute ad accettare un nuovo incarico, di livello, anche per mettere al riparo la tenuta della maggioranza, con Lega e Forza Italia che scalpitano contro il responsabile della Sanità. Un incarico che, riferiscono alcuni beninformati all'Adnkronos, potrebbe essere al posto o al fianco di Sandra Gallina, l’italiana scelta dal commissario europeo Ursula von der Leyen per negoziare i contratti con big Pharma. Intanto, mentre il chiacchiericcio cresce anche all'interno del governo, c'è chi fa notare che le voci su un possibile 'upgrade' di Speranza vanno di pari passo all'indagine che vede coinvolto il numero due dell'Oms, Ranieri Guerra, e che ha acceso i riflettori anche sul capo di gabinetto del ministro, Goffredo Zaccardi. Tuttavia, le indiscrezioni non trovano riscontro alcuno dalle parti del ministro. Chi ha parlato con Speranza assicura che "non risulta nulla del genere. Se cerchi di convincere qualcuno, quanto meno ci parli o no?". E nella vicenda c'è chi vede lo 'zampino' del leader della Lega: "E' una soffiata di Salvini", dicono fonti di Articolo Uno all'Adnkronos. Speranza stasera sarà ospite di Porta a Porta, dove, probabilmente, risponderà anche su queste voci. Intanto c'è chi ricorda che la settimana scorsa lo stesso Draghi, in conferenza stampa, aveva ribadito la sua stima piena nel responsabile della Salute. E Tpi riporta fonti di palazzo Chigi che chiudono la vicenda sottolineando proprio il passaggio del premier: “Vale la pena ricordare quanto detto da Mario Draghi recentemente in conferenza stampa”. "Il tiro al bersaglio sul ministro Speranza deve finire. Non passa giorno senza che Salvini e tutta la destra, di governo e di opposizione, apra il fuoco contro il ministro della Salute, diffondendo e accreditando così la fake news per cui all'origine delle chiusure non ci sarebbero i dati e la diffusione di una pandemia ancora estremamente minacciosa ma i capricci di un ministro. Questo non è solo il modo peggiore di fare politica. E' anche un comportamento irresponsabile che cerca di sfruttare un malessere più che comprensibile per i propri fini politici", afferma intanto la capogruppo di Leu al Senato Loredana De Petris, che silenzia di fatto le voci di un addio del ministro: "Il presidente del Consiglio - aggiunge - ha già chiarito in modo molto fermo che la linea di Speranza è quella dell'intero governo e di tutta la maggioranza. E' dunque inutile e solo molto dannoso per tutto il Paese che la destra e i media che la fiancheggiano proseguano in questo stillicidio a base di calunnie e false notizie".
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"Quella notte lo picchiava anche lei, lo picchiava forte. Mi sono preso io tutta la colpa, ma io non lo picchiavo forte, lo prendevo a schiaffi perché mia moglie diceva di farlo". Sono le parole pronunciate in aula da Aliza Hrusic, il 26enne di origini croate in cella per l'omicidio del figlio di poco più di due anni morto la notte del 22 maggio 2019 a Milano. In carcere per omicidio volontario, torture e maltrattamenti aggravati, davanti ai giudici e alla moglie, presente in aula e parte civile nel processo, l'uomo ha provato a scrollarsi di dosso le responsabilità per un delitto aggravato dall'avere adoperato "sevizie" e dall'avere agito "con crudeltà verso il bambino, per motivi futili consistiti nel fatto che il piccolo, lasciato senza pannolino, si fosse sporcato". In aula, con l'aiuto di una traduttrice, Hrusic si contraddice più volte e intervalla le sue risposte con "non ricordo". Quella notte "eravamo in casa io, mia moglie e i miei figli. Alle 9 abbiamo cenato con i miei figli, poi dopo cena mia moglie ha preso le bambine per andare a dormire e nel soggiorno sono rimasto io e mio figlio che stava dormendo. Avevo assunto hashish, il fumo mi dava delle paranoie nei confronti di mio figlio, il cervello mi diceva di picchiarlo, ma a me non mi andava di fargli tanto male. Lo picchiavo sulle braccia e sul corpo, non sul viso, ma cercavo di non fargli tanto male", racconta in aula. Quella sera il piccolo "stava dormendo sul divano e neanche io so perché l'ho svegliato". La morte accerterà l'autopsia sarà dovuta per una frattura alla testa, ma i lividi sono stati riscontrati su tutto il corpo, con tanto di emorragie interne, fratture al bacino e costole rotte, oltre a morsi, bruciature di sigarette e ustioni ai piedi. "Il pugno all'occhio lo ha dato lei, le bruciature con le sigarette le faceva sua madre, quella notte sua mamma lo picchiava. Le bruciature se l'era fatte con la piastra per cucinare quando giocava con le sorelle", le repliche alle domande incalzanti dell'accusa. "Ora che sono lucido penso sempre a lui, penso tanto dietro le sbarre. Ho perso mio figlio, ma io non gli ho fatto tanto male. E' vero, maledico le canne che ho assunto perché mio figlio sarebbe ancora vivo", conclude Aliza Hrusic.
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AGI - Dall'Ue arriva il via libera ad AlphaDBS, il primo sistema ricaricabile di neurostimolazione profonda del cervello capace di gestire completamente le "fluttuazioni" tipiche della malattia di Parkinson. Una sorta di "pacemaker" in grado di adattarsi automaticamente alle esigenze individuali di ciascun paziente, su cui sono al lavoro da oltre 10 anni gli esperti di Newronika, una società spin-off fondata dal Policlinico di Milano e dall'Università degli Studi di Milano. Ora il sistema AlphaDBS ha raggiunto due fondamentali traguardi: la certificazione a livello europeo come dispositivo elettromedicale impiantabile (marcatura CE), e il primo impianto su un paziente. Questo consentirà l'immissione in commercio del dispositivo e, quindi, la possibilità di utilizzarlo nella pratica clinica per i malati che non rispondono più adeguatamente alle cure con i farmaci. L'impianto di elettrodi nel cervello La stimolazione cerebrale profonda o deep brain stimulation (DBS) prevede l'impianto di elettrodi all'interno del cervello, in modo del tutto indolore, che vengono connessi ad uno stimolatore elettrico posizionato sotto la pelle vicino alla clavicola. E' un trattamento approvato da tempo, sicuro ed efficace per i pazienti affetti dal Parkinson in stadio avanzato che non sono adeguatamente controllati con le cure farmacologiche. Anche se, negli ultimi venti anni, questo trattamento si è diffuso rapidamente in tutto il mondo, i dispositivi finora in commercio non erano in grado di gestire completamente le fluttuazioni tipiche della malattia di Parkinson. "AlphaDBS, invece - spiegano i ricercatori - è in grado di registrare segnali ad alta fedeltà provenienti dalle strutture profonde del cervello mentre la stimolazione elettrica è accesa, ed è in grado di modificare di conseguenza la stimolazione erogata". Si tratta quindi di "leggere'"in tempo reale i segnali del cervello e di far partire la stimolazione elettrica solo quando ce n'è bisogno, proprio come farebbe un pacemaker per il cuore; in questo modo la stimolazione (definita 'adattativa') è a misura di ciascun paziente, ed è un primo importante passo verso una medicina sempre più personalizzata. La stimolazione adattativa Finora il dispositivo di Newronika era stato sperimentato su 48 pazienti utilizzando un sistema esterno (quindi, senza posizionarlo sottopelle); poche settimane fa invece è stato realizzato il primo impianto sottopelle in un paziente, e i dati raccolti hanno già convalidato i risultati ottenuti dagli studi precedenti, confermando l'efficacia della stimolazione adattativa. Il dispositivo, inoltre, raccogliendo segnali cerebrali in modo continuo, fornirà dati fondamentali per lo sviluppo dei nuovi trattamenti e costituirà una piattaforma di telemonitoraggio e telecomunicazione tra pazienti e medici unica nel suo genere. "Questi risultati - commenta Silvano Bosari, direttore scientifico del Policlinico di Milano - rappresentano appieno le potenzialità della ricerca scientifica traslazionale, che nasce nei laboratori, si avvale dell'esperienza clinica e arriva direttamente a soddisfare i bisogni del malato. Il nostro Ospedale, con i suoi 960 ricercatori, 71 brevetti concessi e 525 trial clinici avviati, è una vera e propria fucina della scienza, che non a caso ci colloca al vertice per quantità e qualità della ricerca prodotta tra gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico in Italia". Continua Todd Langevin, presidente di Newronika: "Raccogliere in tempo reale l'attività cerebrale nei pazienti anche quando la stimolazione elettrica è accesa e i pazienti vivono la loro vita e svolgono le normali attività quotidiane, apre uno scenario di futura comprensione della malattia e della sua evoluzione che non ha precedenti e che porrà le basi della futura evoluzione della terapia elettrica”. Conclude Alberto Priori, professore di Neurologia all'Università degli Studi di Milano e presidente del Comitato Consultivo Scientifico di Newronika: “La deep brain stimulation è un trattamento consolidato per la malattia di Parkinson, ma la modalità di erogazione della terapia ha avuto un livello di innovazione minimo. La capacità di AlphaDBS di raccogliere informazioni in tempo reale dal cervello e quindi agire in tempo reale 'ad anello chiuso' è un importante avanzamento per la terapia personalizzata, che viene fornita solo quando e quanto necessario. Si potrebbe infatti dire che sia il più importante avanzamento degli ultimi 25 anni. Nell'ambito cardiologico questo è avvenuto 40 anni fa. È ora che anche nella neuromodulazione si assista ad un cambio di passo".
AGI - Oggi è la Giornata mondiale del Bacio, ma in tempi di Covid questo gesto di amore o di affetto così semplice, al pari di un abbraccio, è ormai finito nel dimenticatoio. Scienziati e studiosi ce lo hanno ufficialmente vietato per non alimentare il contagio, rimandandolo a chissà quando. Di sicuro, la pandemia, oltre ad aver stravolto la vita e le abitudini di ciascuno di noi, ha avuto un impatto dalle conseguenze non ancora prevedibili sui giovani di età compresa tra i 14 e i 20 anni e, in particolare, sulla loro vita sentimentale che rischia di essere del tutto azzerata. ScuolaZoo, portale dedicato agli studenti, ha realizzato un sondaggio al quale hanno risposto 56 mila ragazzi e ragazze. La realtà che emerge da questa ricerca è tutt'altro che esaltante: solo il 30% di chi aveva una storia prima del lockdown è riuscito a mantenerla, mentre ben il 57% dei giovani interpellati non ha avuto un appuntamento (nemmeno virtuale) nell'ultimo anno. Il 70% di chi ha risposto si è dichiarato single, ma il 40% ha detto di esserlo "per scelta degli altri". E da quando c'è il Covid, il 74% dei giovani ha ammesso di non avere avuto modo di allacciare una relazione sentimentale per una serie di ragioni: perché non è interessato ad averne (il 19%), perché non sa come conoscere nuove persone (45%) e perché ritiene sia imprescindibile incontrarsi di persona (36%). E invece quel 26% che ha iniziato una nuova storia d'amore, come ha fatto? Il 64% ha conosciuto la persona sui social, ma solo il 5% su app di dating. Il restante 31% ha sfruttato in pieno le poche occasioni di socialità dal vivo che si sono presentate come la scuola in presenza, i viaggi consentiti durante l'estate del 2020 e chi addirittura al supermercato. Tra coloro che avevano una relazione prima del lockdown ha resistito solo il 30%, mentre il 18% non ha retto agli ostacoli della lontananza e si è lasciato. Le difficoltà maggiori tra le coppie formate prima dell'era del Covid sono state il non potersi vedere per lunghi periodi di tempo (50%), il non sapere cosa fare senza uscire (25%) e i problemi di privacy visto che si sta sempre in casa con i genitori (7%). Non solo amici e “cotte”, tutti gli adolescenti di tutte le generazioni hanno avuto l'amore platonico che sognavano di baciare. Per chi batte il cuore della Generazione Z del 2021? Al primo posto Harry Styles e Dua Lipa, seguiti da Damiano dei Maneskin e Zendaya. Tantissimo successo poi per il comico Lillo, in super trend dopo il successo di LOL.
AGI - Quattro agenti della Polizia locale di Milano, appartenenti al Nucleo contrasto stupefacenti, sottraevano somme di denaro nel corso delle perquisizioni finalizzate alla ricerca di droga. Per questo sono stati posti agli arresti domiciliari in seguito ai provvedimenti restrittivi emessi dal Gip Guido Salvini, su richiesta del Procuratore Aggiunto Maurizio Romanelli e del Sostituto Procuratore Elio Ramondini. Le accuse sono peculato, abuso d'ufficio nonché falso ideologico e materiale commessi dal pubblico ufficiale. Le indagini sono state avviate in corrispondenza con la diffusione dei servizi giornalistici del programma televisivo "Le iene", trasmessi nel mese di ottobre 2020, a seguito dei quali il Comando Polizia Locale aveva già disposto in via cautelativa il trasferimento dei quattro dipendenti ad altri uffici con competenza di natura amministrativa. Nel corso di quei servizi sono state raccolte le testimonianze di alcuni cittadini italiani e stranieri che hanno dichiarato di essere stati vittime di condotte in violazione delle norme di legge degli operatori del Nucleo Contrasto Stupefacenti in occasione dell'espletamento di attività di polizia giudiziaria. In un caso le informazioni rese dalla vittima sono state supportate anche da documentazione audio-video. Le Forze di Polizia delegate hanno pertanto proceduto all'analisi di tutto il materiale nella disponibilità della produzione televisiva, sottoposto a sequestro unitamente a quello ancora detenuto dal privato cittadino, così come alla ricostruzione degli episodi oggetto di contestazione attraverso l'analisi documentale e l'escussione delle vittime e di altre persone informate sui fatti.
Una foto di Leone e Vittoria Lucia Ferragni con le loro nonne ha destato preoccupazione nei fan della coppia: ecco perché
Le mascherine ci accompagneranno perlomeno fino all'estate, secondo molti esperti.
Elisa Isoardi potrebbe sostituire Federica Panicucci a Mattino Cinque: il gossip sulle due conduttrici è sempre più insistente.
Elodie e Fedez hanno espresso il loro sostegno verso Malika Chalhy, una ragazza che ha ricevuto minacce da parte dei suoi familiari perché gay.
Silvio Berlusconi è ancora ricoverato al San Raffaele di Milano. Dopo aver trascorso la Pasqua a casa della primogenita Marina in Provenza, il Cav è arrivato all'ospedale milanese nel pomeriggio del 6 aprile per sottoporsi ad alcuni controlli medici post Covid, come precisato dal suo staff. L'8 era prevista a Siena l'ultima udienza di uno stralcio del Ruby ter, che vede l'ex premier imputato per corruzione in atti giudiziari (insieme a Danilo Mariani, pianista di Arcore), ma la sentenza è slittata per la quinta volta, perché il Tribunale ha accolto la richiesta di legittimo impedimento per motivi di salute avanzata dai legali del leader di Forza Italia. La difesa dell'ex premier ha giustificato l'istanza di rinvio sostenendo che l'imputato vuole rendere dichiarazioni spontanee in aula. Il 15 aprile è stata fissata la nuova udienza e solo allora si saprà se si andrà a sentenza oppure no. Tutto dipenderà da cosa farà il leader azzurro. O meglio, come fanno sapere i suoi avvocati, da cosa diranno i medici che lo hanno in cura. Se le condizioni fisiche lo consentiranno, potrebbe anche pensare di andare in tribunale. Berlusconi, infatti, riferiscono fonti azzurre, non avrebbe rinunciato del tutto all'idea di presentarsi davanti ai giudici per raccontare la sua verità. La tentazione insomma, ci sarebbe, conoscendo il carattere del presidente di Fi e l'amarezza di essere ancora alle prese con vari processi. Dal ricovero sono passati sette giorni e Berlusconi è rimasto in silenzio: niente interviste, niente video messaggi, ma assoluto riposo nella suite del reparto solventi al sesto piano del padiglione 'Diamante' che già in passato lo ha ospitato durante le degenze all'ospedale meneghino per gli acciacchi che lo hanno afflitto in questi anni: dall'uveite all'intervento di sostituzione della valvola cardiaca agli ultimi periodici check up cardiaci dopo la lunga convalescenza per la positività al Coronavirus. Allo stato, non si sa quando sarà dimesso. Si parlava del rientro a casa in settimana. Bisognerà aspettare giovedì per vedere cosa succederà. Non sempre il certificato medico dell'imputato è sufficiente per ottenere l'automatico differimento dell'udienza penale a causa del legittimo impedimento. Per porre un freno all'uso come tecnica di dilazione ai fini della prescrizione del reato, alcune pronunce della Cassazione hanno attribuito al giudice la facoltà di decidere: spetterà a lui valutare se le prescrizioni mediche contenute nel referto indichino una condizione di salute davvero invalidante dell’imputato, tale da escludere la possibilità di comparire in udienza, indicando piuttosto una mera prognosi di cura e riposo presso il domicilio.
Elisa ha espresso via social il suo dolore per un tragico lutto: la cantante ha perso i suoi adorati zii a causa del Covid.
Dopo i rari casi di embolia registrati negli Stati Uniti
Tina Cipollari si è assentata anche durante la nuova registrazione di Uomini e Donne e in tanti sui social iniziano a chiedersi perché.
Gli aggiornamenti in tempo reale sull'emergenza coronavirus in Italia.
AGI - L'italiana Alessandra Galloni è stata nominata nuovo direttore di Reuters, la prima donna in un simile ruolo nei 170 anni di storia dell'agenzia di stampa internazionale. Dal 19 aprile prenderà il posto di Stephen J. Adler che andrà in pensione. "Così onorata di guidare la migliore redazione al mondo!", è stato il suo commento su Twitter. So honored to lead the best newsroom in the world! https://t.co/BoaNp7RWkG — alessandra galloni (@aagalloni) April 13, 2021 Dopo aver mosso i primi passi proprio nella redazione Reuters a Roma, Galloni è stata per 13 anni al Wall Street Journal prima di rientrare nell'agenzia come caporedattore globale, supervisionando il lavoro dei reporter in 200 luoghi in tutto il mondo. "Per 170 anni, Reuters ha posto lo standard per un'informazione indipendente, affidabile e globale. E' un onore guidare una redazione di livello mondiale piena di giornalisti di talento, dedicati e stimolanti", ha sottolineato la 47enne.