Gasperini: "Giocheremo con le nostre idee"
L'allenatore dell'Atalanta alla vigilia della gara contro il Real Madrid.
Nuovo richiamo del Ministero della Salute. Lotto di Speck ritirato dal commercio per il rischio di listeria.
Perugia, prete lascia la Chiesa dopo essersi innamorato di una donna: l'annunciano durante la messa domenicale il vescovo e il sacerdote stesso.
AGI - "Ho eseguito un bonifico da 300 euro a un'assicurazione in modalità home banking, poi, qualche ora dopo, mi è arrivato un messaggio whatsApp sul telefono nell'ambito del servizio di messaggistica dell'istituto di credito che mi invitava a seguire una procedura per completare il bonifico. Ho cliccato sul link indicato ed è stato l'inizio della nostra fine". "In fumo i risparmi per le nostre figlie" Luca e la moglie Giovanna hanno perso 15mila euro, i risparmi di una vita destinati alle due figlie piccole. Vogliono che la loro storia venga divulgata per evitare che altri cadano nella stessa trappola, che tecnicamente si chiama phishing, mentre la loro legale, Giorgia Antonia Leone, sta cercando di recuperare il maltolto in quella che è comunque una procedura molto ostica e delicata. Luca e Giovanna non sono degli sprovveduti, ma professionisti che vivono e lavorano a Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, e pensavano di avere messo al sicuro i loro averi. "Quello che mi aveva fatto stare tranquillo - prosegue Luca - è che, dopo avere cliccato sul link e inserendo il codice numerico apparso, mi ero ritrovato nella schermata della mia banca. Invece ho scoperto poi che l'hacker conosceva i dati del mio conto e l'importo del bonifico al destinatario. Si è perciò infilato con estrema facilità". "In questi casi - spiega all'AGI il loro avvocato che ha sporta denuncia in Procura - si parla di 'sms evoluto, a intendere che la truffa è davvero credibile. La domanda è: quanto sono adeguati i sistemi impiegati e le conoscenze acquisite dagli istituti di credito per fronteggiare questi reati?". "La banca ci ha avvertito solo dieci giorni dopo" Nella denuncia, i coniugi reclamano anche la responsabilità civile della banca perché esiste un'incrinatura nel suo sistema informatico che ha reso possibile la captazione dei dati del correntista. Ma c'è dell'altro: l'istituto li ha avvertiti diversi giorni dopo la disavventura non impedendo in tempo utile che il conto venisse prosciugato, limitando il danno economico. "Quando siamo stati avvertiti dalla banca - spiegano le vittime - abbiamo provato sconcerto, rabbia, incredulità. Tutto il nostro lavoro, i nostri risparmi in mano a quelli che consideriamo dei delinquenti che forse non verranno mai identificati. E la banca non ci ha tutelati". Per diverso tempo, Luca è stato dilaniato dai sensi di colpa, attraversando un momento molto duro a livello psicologico. “La sottrazione dei dati del correntista mediante tecniche e attività fraudolente – ricorda l'avvocato Leone – rientra nell'area del rischio dell'impresa e in forza di tale principio la banca, prima di dare corso a un'operazione, deve sempre accertarsi che essa sia attribuibile al cliente. L'istituto di credito è obbligato a risarcire il correntista vittime di truffe a meno che non dimostri la legittimità dell'operazione online, provando che ci sia una condotta colposa dei danneggiati. Esistono troppi casi – conclude – come quello vissuto da questa coppia ed è grave che tutto ciò possa ancora accadere, sebbene gli stessi istituti ne siano consapevoli e avvertano costantemente i loro clienti".
Come funziona e a chi spetta il vaccino Johnson & Johnson le cui prime consegne in Italia sono previste entro il 20 aprile?
La Regina Elisabetta piange il suo amato consorte, il Principe Filippo, scomparso il 9 aprile 2021 a 99 anni.
"Quale canzone vi ha tenuto più compagnia negli ultimi mesi?", scrive la showgirl a corredo della foto
“Rifiutare una figlia è contronatura”. Fedez accanto a Malika, la ragazza cacciata di casa da genitori dopo aver fatto coming out. La ragazza 22enne di Castelfiorentino nei giorni scorsi ha raccontato le umiliazioni subite in famiglia dopo il suo coming out, per aver annunciato ai genitori di essere innamorata di una coetanea. La procura di Firenze ha aperto un fascicolo di indagine. Sulla base della denuncia presentata dalla giovane il pubblico ministero Giovanni Solinas ha delegato gli accertamenti ai carabinieri. La notizia è riportata dalla stampa locale. "Se torni ti ammazziamo, meglio 50 anni di carcere che una figlia lesbica", le hanno detto i suoi genitori. "Meglio una figlia drogata che lesbica - sempre le loro parole - Mi parli di altra gente? Son fortunati perché hanno figli normali, e solo noi s'ha uno schifo così". Tantissime le manifestazione di solidarietà arrivate a Malika, 22 anni, e anche la politica si è mossa, sollecitando l'approvazione del disegno di legge Zan. Il caso arriverà anche in Consiglio regionale e il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, si è impegnato ad aiutare la giovane. "Mi avete inviato in tanti la terribile e assurda storia di Malika", ha scritto Fedez sui social, tornando sulla vicenda con un'ulteriore riflessione: "La famiglia tradizionale -ha scritto nelle stories-. E la domenica tutti in chiesa dove il tuo prete di fiducia può benedire le armi ma non le coppie omosessuali (tutto vero)".
Da vero difensore delle norme anti-assembramento, Alessandro Gassmann ha mandato la polizia dal suo vicino di casa: il gesto dell'attore che divide i fan
AGI - Ha sparato e ucciso moglie, figlio disabile e i due proprietari di casa all'interno della propria abitazione e poi ha tentato di togliersi la vita. È successo a Rivarolo Canavese, paese in provincia di Torino, intorno alle 3.15 circa di questa notte. Una strage per ora senza un vero motivo, frutto probabilmente della disperazione ma che non sembra spiegare l'omicidio dei vicini di casa. Ad intervenire i carabinieri della Compagnia di Ivrea che hanno trovato i cadaveri delle 4 persone uccise dai colpi esplosi da Renzo Tarabella, 83 anni che ha ucciso, con una pistola calibro 9 regolarmente detenuta, la moglie Rosaria Valovatto di 79 anni, il figlio di 51 anni Wilson, disabile psichico e la coppia di coniugi proprietari della loro abitazione, Osvaldo Dighera di 74 anni e Liliana Heidempergher, di 70 che abitavano al piano di sopra. All'arrivo dei militari e dei vigili del fuoco, allertati da un parente dei padroni di casa, l'omicida ha rivolto la pistola contro di se e si sparato al volto. È rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato in ospedale a Torino in gravi condizioni. I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Torino, insieme al medico legale nominato dalla Procura di Ivrea, stanno effettuando i rilievi nell'appartamento. Altri militari stanno ascoltando vicini di casa e parenti per ricostruire le fasi del pluriomicidio. "Quello che stiamo cercando di capire è perché l'omicida abbia ucciso i vicini di casa, non risulta che i rapporti fossero tesi", spiega il procuratore capo di Ivrea Giuseppe Ferrando all'AGI. A cadere sotto i colpi dell'83enne prima l'uomo, quindi la moglie, maestra dell'elementari in pensione. "Se l'uccisione della moglie e del figlio può rientrare in un dramma familiare - spiega ancora Ferrando - è più difficile capire perché siano stati coinvolti i vicini. Nelle prossime ore controlleremo i tabulati telefonici per cercare di ricostruire i momenti che hanno preceduto la strage".
Dopo l'eliminazione da Amici 2021, la bella Enula è tornata dal suo fidanzato famoso: ecco di chi si tratta
"Nessun incidente per strada né tantomeno interventi chirurgici e nessuna reinfezione da Covid. Papà ha avuto al rientro da Napoli problemi di deambulazione e di conseguenza cadute varie in casa. E’ stato quindi ricoverato al San Raffaele dove purtroppo la situazione, dati gli anni e la condizione fisica, si è aggravata. Abbiamo temuto il peggio. Invece da combattente qual è, ce l’ha fatta". Lo ribadisce all'Adnkronos Sveva Fede, figlia di Emilio Fede ricoverato al San Raffaele. L'ex direttore del Tg4 ieri, dopo qualche giorno di ricovero, ha fatto la prima telefonata alla figlia. "Ieri ho ricevuto la sua prima telefonata da quando è stato ricoverato - spiega Sveva Fede - Mi ha chiesto 'come sta la mamma?', e ha aggiunto: 'appena esco voglio andare da lei a Napoli e portarla a mangiare gli spaghetti alle vongole sul lungomare'. Dobbiamo ringraziare lo staff medico del San Raffaele e gli amici più cari che ci sono sempre stati vicini", conclude.
Maria De Filippi, durante la puntata del serale di Amici, ha rimproverato Rudy Zerbi perché continuava a fissare la ballerina professionista Francesca
AGI - "Si sta considerando di allungare l'intervallo tra la prima e la seconda dose a 42 giorni e usare le dosi disponibili per aumentare il numero dei nuovi vaccinati". Lo ha dichiarato in una intervista alla Stampa Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico. "Anche il CDC (l'agenzia federale americana) ha suggerito questa soluzione - spiega - in caso di necessità. Non credo si rischi poi di restare senza vaccini per i richiami, perché Pfizer e Moderna hanno dimostrato di saper rispettare gli impegni presi sulle forniture". Sul tema del possibile aumento dei rifiuti del vaccino AstraZeneca da parte di over 60 - dopo la circolare del ministero della Salute che ha indicato un suo uso 'preferenziale' in quella fascia di età - il coordinatore del Cts è convinto che "se cominciamo a dire che va garantita un'alternativa rischiamo di alimentare paure e incertezze. Io dico che stiamo offrendo un vaccino sicuro ed efficace, che le persone devono accettare. Poi, se ci troveremo davanti a un numero disarmante di defezioni, riconsidereremo la questione". Per Locatelli "il vaccino di AstraZeneca è in grado di proteggere assai efficacemente dal rischio di malattia grave e di morte", e "non è vero che si è generata confusione nell'indicare un uso preferenziale delle dosi di AstraZeneca nelle diverse fasi". In un'altra intervista, questa volta al Corriere della Sera, il coordinatore del Comitato tecnico scientifico spiega ancora una volta il suo pensiero sul caso del vaccino anglo-svedese 'consigliato' agli over 60. "All'inizio del suo impiego, pur essendo approvato per tutti i pazienti maggiorenni, i dati disponibili sull'efficacia nelle persone anziane erano limitati e per questa parziale incertezza se ne è consigliato l'uso preferenziale nei soggetti sotto i 55 anni d'età", ha detto. "Ma il profilo di sicurezza oltre questo limite d'età non è mai stato in discussione. Una volta disponibili dati di notevole efficacia anche negli anziani si è estesa la raccomandazione anche a loro. Devono avere assoluta fiducia". Per Locatelli insomma chi ha più di 60 anni non deve avere alcun dubbio. "Certo, la protezione dal Covid-19 è fondamentale. Non solo. Oltre i 60 anni d'età l'incidenza di trombosi dei seni venosi cerebrali (l'effetto avverso di cui si ipotizza un legame tutto da dimostrare con il vaccino, precisa il Corriere della Sera) è da 5 a 10 volte più basso negli immunizzati con AstraZeneca rispetto al numero atteso nella popolazione di pari età. Infine, non vi sono evidenze per sconsigliare una seconda dose a chi ha ricevuto la prima senza problemi. Ad oggi non è stato osservato alcun evento tromboembolico dopo la seconda somministrazione", ha aggiunto. Il coordinatore del Cts sottolinea poi come "per la terza settimana consecutiva c'è una riduzione della diffusione del contagio. Ma guai se pensassimo che siamo completamente fuori dal problema. Ci ritroveremmo alla situazione di metà marzo avendo vanificato settimane di sacrifici per l'intero Paese". Sono in miglioramento sia l'incidenza cumulativa di tamponi positivi ogni 100.000 abitanti, dice Locatelli al Corriere, scesa al valore di 185 contro 239 della settimana precedente, sia "il valore di Rt pure diminuito a 0.92 dal precedente valore di 0.98". "Sono in ulteriore diminuzione anche i nuovi casi non associati a catene di trasmissione. Per la prima volta, questa settimana, per 3 giorni consecutivi si è ridotto il numero di pazienti in terapia intensiva". Aggiunge Locatelli nell'intervista: "Questi segnali indicano che, come atteso, le misure messe in atto hanno consentito di riportare la situazione sotto controllo riducendo la circolazione virale e la pressione sulle strutture sanitarie territoriali". Per Locatelli "le aperture vanno certamente fatte per rispondere alla crisi economica e sociale, ma devono essere ben ponderate in funzione dei numeri".
AGI - C'è un'indagine della Guardia di finanza su un pranzo in Sardegna, tenutosi in fascia arancione in un hotel di Sardara (Medio Campidano), alla presenza di una quarantina di persone, fra le quali politici, figure apicali dell'apparato della Regione e manager di aziende sanitarie, convenute da varie parti dell'isola. La tenenza di Sanluri - secondo quanto apprende l'AGI da fonti investigative - è riuscita a identificare 19 persone, sorprese attorno a una tavolata apparecchiata nel ristorante di un noto albergo del posto, che è stato sanzionato per violazione delle misure anti-Covid: non avrebbe potuto ospitare a pranzo 'esterni', come quelli colti in flagrante, ma soltanto persone che alloggiavano nell'hotel. Coi finanzieri i 19 identificati si sono giustificati asserendo di essere là per ragioni di lavoro, collegate ai rispettivi uffici. Le loro autogiustificazioni sono al vaglio: nel caso non fossero ritenute plausibili, gli interessati rischiano una multa da 400 a mille euro. M5S e Progressisti all'attacco Secondo indiscrezioni raccolte dall'AGI e anche secondo quanto riporta oggi il quotidiano 'L'Unione Sarda', i commensali erano almeno 40. Ma al loro arrivo i finanzieri, entrati per un controllo, dopo aver notato un insolito numero di auto parcheggiate davanti all'hotel, hanno trovato solo 19 persone. Intanto, il caso è esploso in Consiglio regionale, con due interrogazioni dell'opposizione, una già presentata da Desirè Manca del M5S, che chiede al presidente della Giunta, Christian Solinas, di prendere le distanze "da questi comportamenti vergognosi e di attivarsi affinché i partecipanti al banchetto vengano individuati e sanzionati". "Quaranta rappresentanti delle istituzioni, coloro i quali avrebbero dovuto dare l'esempio di massimo rigore nel rispetto delle misure anti-covid", sostiene Manca, che si riserva di fornire i nomi, "si sarebbero riunite per banchettare tutte assieme in uno spazio chiuso creando un pericoloso assembramento interrotto dagli uomini della Guardia di Finanza di Sanluri. Questa è l'ennesima dimostrazione dell'esistenza di una casta in salsa tutta sarda, incapace di adottare i comportamenti richiesti a tutti i comuni cittadini. Una casta che non rispetta le regole, alla faccia di tutti i sardi che stanno subendo, soprattutto economicamente, gli effetti delle restrizioni necessarie al contenimento della pandemia". A Solinas l'esponente dell'opposizione chiede "se sia a conoscenza della ragione del pranzo, i nomi dei partecipanti, e se non ritenga utile manifestare una netta presa di distanza stigmatizzando e ove possibile sanzionando le violazioni". Al presidente si rivolgono anche i Progressisti, che annunciano un'interrogazione. "La Sardegna da lunedì entra in un nuovo lockdown", ricordano il capogruppo Francesco Agus e l'ex sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. "A sentire il presidente le responsabilità non sarebbero legate alla pessima gestione della sanità e alla peggior campagna vaccinale d'Italia ma agli algoritmi e ai 'cittadini che non hanno rispettato i limiti'. Sarebbe un fatto gravissimo se tra questi ci fossero persone di stretta fiducia del Presidente e da lui nominati in enti, aziende, gabinetti, Giunte inspiegabilmente riuniti a tavola, contro ogni regola, non si sa bene a fare cosa, a parlare di cosa e in qualità di cosa". "Sarebbe una vergogna per l'intera isola, inaccettabile a fronte dei sacrifici fatti da tutti nell'ultimo anno", attaccano Agus e Zedda, che chiedono chiarimenti. "Non è accettabile nemmeno il solo pensare che le regole valgano solo per le persone normali che pagano le tasse e si attengono alle norme e che parallelamente possa esistere una casta di impuniti che puo' fare tutto quello che vuole". La Lega prende le distanze "Riteniamo quanto mai sconveniente che a infrangere le regole sia proprio chi dovrebbe dare il buon esempio”, prende le distanze Dario Giagoni, capogruppo della Lega in Consiglio Regionale. “Ci dissociamo da tali atteggiamenti e ci teniamo a precisare che nessuno dei consiglieri appartenenti al nostro gruppo politico era presente al pranzo che tanto giusto sdegno ha suscitato. A giudicare il comportamento saranno poi gli organi competenti, nei quali nutriamo massima fiducia”.
La regina Elisabetta ha descritto la morte di suo marito, il duca di Edimburgo, come un evento che ha lasciato un "vuoto enorme nella sua vita". A riferirlo è stato Andrea, Duca di York, figlio di Elisabetta e del Duca di Edimburgo. Rendendo omaggio a suo padre Andrea ha parlato di una grande ondata di affetto nei suoi confronti ed ha sottolineato come Filippo abbia "sempre pensato agli altri prima che a se stesso". Il duca di York ha definito "fantastici" i tributi nei confronti del padre. "Abbiamo perso il nonno della nazione", ha detto Andra, parlando di una "perdita tremenda perdita" che tuttavia è servita a "unire la famiglia" per aiutare la regina. Questa domenica è stata celebrata una messa nella cattedrale di Canterbury, in cui l'arcivescovo Justin Welby, ha ricordato il principe Filippo. "Per la famiglia reale, come per qualsiasi altro pari, nessuna parola può descrivere la profondità del dolore che questa perdita comporta", ha detto Welby che officerà i funerali in programma sabato prossimo al Castello di Windsor. Presenti, con il principe Andrea, il duca e la contessa di Wessex e la loro figlia, Lady Louise di Windsor. "La regina, come puoi immaginare, è una persona incredibilmente stoica. Ha descritto il grande vuoto che (Felipe) ha lasciato nella sua vita, ma noi, la sua famiglia, che siamo vicini, ci stiamo unendo per ricevere sostegno", ha detto.
AGI - Lo aveva anticipato la scorsa settimana, nella consueta diretta via Fb del venerdì. Oltre a completare le vaccinazioni per gli over 80 e i fragili, l'obiettivo del piano vaccinale della Campania è dare ossigeno alle categorie economiche, turismo su tutte. “Ho appena detto al commissario Figliuolo che, una volta completati gli ultra ottantenni e i fragili, noi non intendiamo procedere per fasce di età”, annuncia il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, a Benevento, dove è andato per il taglio del nastro di uno sportello per le imprese al Centro impiego sannita. “Se decidiamo di andare avanti solo per fasce di età, quando avremo finito, l'economia italiana sarà morta. Dobbiamo privilegiare un comparto importante dell'economia che è quello turistico e non possiamo vaccinare ad agosto”, esplicita il 'governatore'. Immediata la replica del commissario. In una nota, Figliuolo "ribadisce che la campagna vaccinale deve proseguire in modo uniforme a livello nazionale, senza deroghe ai principi che lo regolano, facendo riferimento all'Ordinanza numero 6, che indica le categorie prioritarie di persone da proteggere dal Covid-19. L'obiettivo - sottolinea il generale - è quello di mettere al sicuro le persone fragili e le classi di età più anziane, che sono le più vulnerabili all'infezione. Più celermente si concluderà questa fase, prima si potrà procedere a vaccinare le categorie produttive". Il piano del 'governatore' Nei piani di De Luca, le strutture pubbliche proseguiranno la campagna vaccinale per anziani e fragili, “ma ci sarà un'altra parte delle strutture pubbliche che si impegnerà a vaccinare un'altra parte dei settori economici”. E "bisogna partire dalle isole e dalla fascia costiera, perché lì ovviamente abbiamo una dimensione limitata, poche decine di migliaia le persone e quindi la vaccinazione si fa rapidamente. E poi perché Ischia, Capri e Procida sono dei marchi turistici di valore mondiale, che quindi trainano tutto il turismo della Regione e anche dell'Italia”, la sua teorizzazione. "Un conto è stare così, un conto è poter fare da oggi una campagna di promozione turistica sul piano mondiale, prima di farsi sottrarre turismo dalla Grecia, che già ha cominciato, dalla Spagna che già ha cominciato a immunizzare le Baleari e quant'altro. E possibile che dobbiamo arrivare sempre in ritardo?”. Le intenzioni del commissario Non ci saranno isole Covid free. L'ipotesi che ci possano essere località turistiche privilegiate non esiste, trapela all'AGI dagli uffici del commissario Francesco Paolo Figliuolo poco dopo queste esternazioni del presidente della Regione Campania. Vale l'ultima ordinanza, la numero 6 firmata dal generale venerdì scorso in coordinamento con il ministero della Salute, che deriva dalle direttive politiche del presidente del consiglio, Mario Draghi. Non ci saranno eccezioni nonostante le 'lamentele' di isole, piccoli Comuni o di presidenti di Regione. La priorità resta quella di vaccinare prioritariamente gli anziani e le categorie fragili. "La Campania lavorerà per avere le isole Covid free", ribatte a stretto giro De Luca. "La Campania andrà avanti e non chiederà l'autorizzazione a nessuno, né a Roma, né a Bruxelles, né alle Nazioni Unite - aggiunge - lavoriamo per perseguire questo obiettivo perché riteniamo prioritario il rilancio del comparto turistico in Campania e questa operazione o si fa oggi, o perdiamo un altro anno di turismo". Il nodo delle dosi “Se per aprile non arriveranno in Campania i duecentomila vaccini in meno che ci hanno sottratto nei tre mesi che abbiamo alle spalle, prenderemo misure clamorose. Intanto non parteciperemo più alle riunioni della conferenza Regioni-Stato, perché non intendiamo più essere presi in giro”, minaccia poi, tornando sulla questione delle dosi insufficienti per la rapidità con cui i centri vaccinali della regione stanno procedendo. "E' una vergogna che la regione con la più alta densità abitativa in italia abbia meno vaccini di altre regioni. La Campania dovrebbe ricevere 9,6% di vaccini per la popolazione e ne riceve il 7,2% - ribadisce - siamo l'ultima regione a ricevere vaccini rispetto alla popolazione ed è uno scandalo. E' evidente che questo determina un rallentamento nella campagna vaccinale”. La polemica per il vaccino Sputnik Poi ancora punta il dito sui 'ritardi' di Aifa nelle autorizzazioni all'uso del vaccino Sputnik, per il quale la Campania ha già un pre-accordo di acquisto con il fondo russo che lo gestisce. “Quando ho fatto il contratto per acquistarne, ho dovuto ascoltare una serie di bestialità anche da parte di colleghi presidenti di Regioni. Adesso tutti rilevano che non abbiamo i vaccini. Adesso leggiamo che la Baviera, la regione più ricca della Germania, apre la trattativa per 20 milioni di dosi di Sputnik e l'Italia dorme in piedi”, si infuria.
Nella puntata di Amici, andata in onda sabato 10 aprile, è andato in onda un altro scontro tra Arisa e Rudy Zerbi. La cantante non ha apprezzato.
AGI - In Gran Bretagna più della metà delle persone positive al test per Covid-19 è asintomatica. Lo rivelano i dati dell'Office for National Statistics (Ons), secondo i quali il 53 per cento di coloro a cui è stato diagnosticato il virus ha dichiarato di non avere sintomi, comprese febbre e tosse. L'indagine, che ha esaminato 10mila persone in tutto il Regno Unito tra dicembre 2020 e marzo 2021, suggerisce che la trasmissione asintomatica è più comune di quanto si temesse in precedenza. Tra le persone positive sintomatiche, i dati britannici rivelano che i segnali più comuni sono la stanchezza, seguiti da mal di testa e tosse. Tuttavia, l'NHS (il servizio sanitario britannico) elenca tra i sintomi rivelatori dell'infezione solo febbre, tosse continua e perdita di gusto e olfatto. Ma meno di un quinto delle persone, cioè il 18 per cento, ha segnalato perdita di gusto e olfatto come unico sintomo. "La nostra analisi oggi evidenzia la gamma di sintomi che le persone possono sperimentare con Covid", spiega Sarah Crofts esperta di statistica dell'Ons. I classici sintomi stanchezza, mal di testa e tosse sono quelli più comunemente segnalati da coloro che sono stati contagiato dal virus, mentre solo circa uno su cinque sperimenta unicamente la perdita del gusto o dell'olfatto. "Circa la metà di coloro che abbiamo testato non ha riportato alcun sintomo anche se erano presenti livelli elevati di virus nel corpo", dice Crofts. "Questo sottolinea che le persone possono inconsapevolmente contrarre il virus nella comunità e potenzialmente trasmetterlo ad altri. È fondamentale - prosegue - continuare a misurare i livelli di infezione nella popolazione e raccogliere informazioni sui sintomi in modo da poter identificare eventuali cambiamenti che altrimenti potrebbero passare inosservati". I sintomi meno comuni sono risultati invece dolore addominale, diarrea e nausea o vomito. Inoltre, i dati mostrano un aumento di tutti i sintomi da dicembre a febbraio. Se infatti circa il 55 per cento delle persone risultate positive al test ha riferito di non avere sintomi a dicembre, la percentuale è leggermente diminuita a gennaio (46 per cento) e a febbraio (47 per cento), ma è aumentata nuovamente al 53 per cento lo scorso marzo. Tutti i dati si riferiscono alle persone che non sono finite in ospedale, case di cura e altri contesti istituzionali.
Ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo”, Enrica Bonaccorti ha raccontato l’esperienza dell’aborto, vissuta poco dopo aver annunciato la gravidanza in tv.
L'avvocato del giovane americano che ha ucciso il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega con undici coltellate chiede sia riconosciuta la legittima difesa