Gasperini: "Pensiero al Napoli? Sarebbe grave"
Le parole del tecnico dell'Atalanta dopo il pareggio per 3-3 contro il Torino, una gara che i bergamaschi avevano tra le mani dopo essersi trovati in vantaggio per 3-0.
'Ma cosa sta dicendo?', 'Così i vecchi si addormentano', 'Pallosissima', 'Noi andiamo un attimo al bar'. Il monologo di Barbara Palombelli a Sanremo 2021 dedicato alle donne, intervallato da grandi canzoni che hanno fatto la storia del festival, non sembra essere piaciuto al popolo dei social che, appena pochi secondi dopo la fine della performance della giornalista sul palco dell'Ariston, si è scatenato in una serie di commenti ironici e sorpresi. "Palombelli: 'Poi mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana...'", scrive un utente. "Se dico che la #Palombelli è stata pallosissima, sono contro o a favore delle donne?", aggiunge un altro. "Forse ho capito perché Rutelli non si fa più vedere in giro", è la battuta di SpinozaLive, che scrive anche: "Durante l'omaggio della Palombelli, dalla tomba di Tenco si è sentito un altro sparo". Noioso anche per il giornalista musicale Ernesto Assante: "Lo Stato Sociale ha svegliato tutti quelli che si erano addormentati con la Palombelli", twitta. Seguito da un altro utente: "Strategica la Palombelli a quest'ora, così i vecchi si addormentano proprio poco prima di quando avrebbero spento la tv mantenendo gli ascolti alti". "Aridatece Zlatan", è il definitivo commento di un altro ancora.
Momenti di imbarazzo sul palco dell'Ariston durante la terza serata del festival di Sanremo. Lo showman Fiorello fa una gaffe con la co-conduttrice Vittoria Ceretti
Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi, ha lanciato l'allarme.
La prossima settimana la primavera ci mostrerà la sua vera faccia, quella variabile e pure temporalesca. Già da lunedì 8, Festa della Donna, un vortice ciclonico provocherà un deciso peggioramento del tempo su molte regioni con piogge, primi temporali di stagione e pure la neve sulle nostre montagne. Facciamo il punto della situazione tracciando una tendenza sulla base degli aggiornamenti a nostra disposizione. Dando uno sguardo allo scacchiere europeo possiamo vedere come a partire da lunedì 8 marzo, un vortice ciclonico in arrivo dalle Isole Baleari, si avvicinerà velocemente al nostro Paese dando il via ad una fase decisamente movimentata, peraltro tipica della stagione primaverile. Ci aspettiamo un peggioramento del tempo, con la possibilità di rovesci temporaleschi a carico soprattutto di Sardegna, Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Nord della Puglia. Sul resto dell'Italia avremo un tempo più asciutto, anche se le nubi in realtà aumenteranno un po' su tutte le regioni. Le temperature sono attese in calo, con il freddo che si farà sentire specialmente al primo mattino sulle pianure settentrionali e nelle zone interne del Centro. Nel corso di martedì 9 il vortice resterà bloccato sulla Sardegna provocando nuove intense precipitazioni sull'Isola e un po' su tutto il Centro, in estensione poi anche a Campania, Basilicata e Puglia. Sui rilievi appenninici centrali tornerà anche la neve, a partire dai 1300/1400 metri di quota. Mercoledì 10, la perturbazione si sposterà verso Sud, innescando rovesci temporaleschi su tutte le regioni meridionali. Sulle due Isole maggiori è atteso un deciso rinforzo dei venti, con raffiche di Maestrale ad oltre 50 km/h. Sul resto dell'Italia avremo avremo invece maggiori schiarite, salvo per il ritorno di un po' di nebbia sulle pianure del Nord, dove i valori termici si manterranno piuttosto bassi di notte e alla mattina. Giovedì 11 il maestrale provocherà delle piogge sul basso Tirreno, il Libeccio rinforzerà tra Liguria e Toscana, mentre qualche fiocco di neve potrà cadere sull'arco alpino, specie settori di confine, con fiocchi fin verso i 1000 metri di quota. Il tempo è atteso successivamente in miglioramento, grazie alla rimonta dell'alta pressione che garantirà un tempo più asciutto quasi ovunque e anche un aumento delle temperature su buona parte dei settori.
A Castellammare di Stabia è in vigore la zona rossa rafforzata: vietato per i giovani circolare dopo le 18.
Sessanta chilometri in moto per raggiungere il teatro Ariston di Sanremo: il motociclista (milanista) che ha dato il passaggio a Ibrahimovic ha raccontato la folle avventura
Madame ha fatto coming out svelando di essere attratta sia dalle donne che dagli uomini.
Elodie ha rivelato il significato dei suoi tatuaggi: di uno di essi si è peraltro pentita
Cristina Marino e Luca Argentero hanno confermato la notizia: molto presto i due convoleranno a nozze.
AGI E' stato sospeso l'abbattimento dei vitelli che per mesi hanno viaggiato per il Mediterraneo sulla nave 'Karim Allah'. Il provvedimento di sospensione è scattato dopo il ricorso presentato dall'organizzatore del viaggio, che si è opposto alla decisione delle autorità spagnole. Queste ultime avevano stabilito l'eutanasia per i giovani bovini giudicati non più idonei al trasporto dai veterinari che li hanno visitati. Continua, dunque, l'odissea per questi animali, inizialmente circa 900, partiti da Cartagena in Spagna, lo scorso dicembre. Qui l'imbarcazione è tornata la scorsa settimana, dopo mesi senza attracco per sbarcare gli animali. La 'Karim Allah', battente bandiera libanese, era sfuggita al controllo delle autorità italiane ripartendo frettolosamente dal porto di Cagliari davanti al quale si era rimasta per circa due settimane. Alla Capitaneria di porto sarda, l'imbarcazione non aveva dichiarato di trasportare animali vivi ma mangimi, sollevando più di una perplessità. Le autorità - su sollecitazione delle associazioni Animal Welfare Foundation, Animal Equality ed Enpa, rappresentate dall'avvocata Manuela Giacomini - stavano preparando un controllo a bordo, quando la nave aveva fatto rotta improvvisamente verso la Spagna. Inizialmente diretto in Turchia, il cargo aveva cercato di vendere il carico a Tripoli (Libia) dove, però, il bestiame era stato rifiutato a causa di casi sospetti di febbre catarrale. Da qui una lunga odissea fatta di dinieghi di attracco e lunghe pause in diversi porti, prima di ritoccare terra. Un'altra nave ferma in Grecia La 'Karim Allah' non è l'unica nave rimasta mesi alla deriva. E' ancora in mare la 'Elbeik', con a bordo quasi 2 mila giovani bovini - che da mesi vaga per il Mediterraneo. Anche questa è stata respinta dai porti di Libia e Turchia e ora continua la navigazione. Nei giorni scorsi la nave sembrava diretta a Cartagena, ma poi ha cambiato rotta: oggi è ferma nelle acque della Grecia, davanti al Pireo, ma non ha ancora attraccato. Il sospetto degli animalisti, che continuano a tenere alta l'attenzione sulla vicenda, è che la Elbeik, con bandiera della repubblica del Togo, temendo di perdere il carico, abbia deciso di cambiare rotta nella speranza di vendere gli animali lontano dall'Europa. Il dubbio è sorto perché il cambio di destinazione è avvenuto dopo che le autorità spagnole hanno imposto l'abbattimento dei bovini della Karim Allah. La 'Elbeik' è partita da Tarragona (Spagna), lo scorso dicembre con a bordo 1.776 giovani bovini. Lo scorso 10 gennaio e' arrivata a Tripoli, in Libia, dove, però, il carico è stato respinto a causa di sospetta infezione tra gli animali. Il 25 gennaio l'imbarcazione è ripartita per poi fermarsi a Lampedusa per un paio di giorni. La mattina del 1 febbraio la Elbeik è arrivata ad Alessandria, in Egitto e al largo delle coste egiziane si è fermata per 10 giorni. Quando ha ripreso il mare aperto sembrava diretta verso Cartagena, dove era rientrata la Karim Allah, ma poi c'è stato il brusco cambio di rotta.
"Ciao ragazzi, parto dalla fine dicendo che mi sono rotto". Alla fine, Bugo ha perso la pazienza. Il cantante, in gara a Sanremo 2021, sbotta con un post sui suoi canali social. Dopo lo scontro con Morgan, nel Festival di un anno fa, l'artista è stato al centro di battute, meme, ironie assortite. Ora, dice Bugo, stop. "Lo dico perché è da un anno che leggo qualsiasi cosa su di me che nulla c’entra con la musica e non ho mai replicato. Capisco la libertà di parola, è un diritto sacro e la rispetto, ma quando i giornalisti musicali usano come scusa una cosa accaduta più di un anno fa per schernirmi, allora siamo oltre all’ambito delle chiacchiere da bar", scrive. "Sono qui al Festival per parlare di musica. Lo so che è un anno difficile per tutti e fare un disco è un lavoro delicato, soprattutto ora. Mi dispiace che non si parli di questo e che invece ci si continui a chiedere dove sia Bugo. Bugo è qui, io sono qui, non sono mai andato via. Mi sono solo allontanato dalla pazzia e dall’opportunismo. Forse questo non fa notizia, né click, ma questo sono io. Non sono il più intonato di tutti, ma di certo sono più sincero di molti. Bugo è qui", conclude.
Alessia Bonari, infermiera simbolo della lotta contro il Covid, ha donato il suo cachet per Sanremo in beneficenza.
Dopo l'esperienza al Grande Fratello Vip Tommaso Zorzi è tornato a criticare pubblicamente l'ex amica Giulia Salemi.
Il Papa, al suo secondo giorno in Iraq, ha incontrato il grande ayatollah Al Sistani. Il colloquio privato è andato avanti circa un’ora e si è trattato di un momento storico perché è la prima volta di un incontro del Pontefice con un leader sciita. "L'importanza della convivenza pacifica" e "le grandi sfide dell'umanità" sono state al centro del storico incontro, rende noto l'ufficio del leader spirituale sciita in una nota. "Durante la visita di cortesia, durata circa quarantacinque minuti, - spiega in una nota il portavoce del Vaticano Matteo Bruni- il Santo Padre ha sottolineato l’importanza della collaborazione e dell’amicizia fra le comunità religiose perché, coltivando il rispetto reciproco e il dialogo, si possa contribuire al bene dell’Iraq, della regione e dell’intera umanità"."L’incontro - spiega ancora - è stata l’occasione per il Papa di ringraziare il Grande Ayatollah Al-Sistani perché, assieme alla comunità sciita, di fronte alla violenza e alle grandi difficoltà degli anni scorsi, ha levato la sua voce in difesa dei più deboli e perseguitati, affermando la sacralità della vita umana e l’importanza dell’unità del popolo iracheno. Nel congedarsi dal Grande Ayatollah, il Santo Padre ha ribadito la sua preghiera a Dio, Creatore di tutti, per un futuro di pace e di fraternità per l’amata terra irachena, per il Medio Oriente e per il mondo Terminato l'incontro Bergoglio si è quindi diretto a Ur dei Caldei, una delle più antiche e importanti città sumeriche, situata a 24 chilometri da Nassiriya. C Najaf - Situata nell'Iraq centrale, a circa 160 km a sud di Baghdad, a 30 km dall'antica Babilonia, e a 400 km a nord della città biblica di Ur, Najaf è stata fondata nel 791 d.C dal califfo Harun al-Rashid, e il suo sviluppo è avvenuto per lo più dopo il X secolo. Principale centro religioso sciita iracheno, meta di pellegrinaggio per gli sciiti di tutto il mondo, la città ospita la tomba di una delle figure più riverite dell’islam, Ali ibn Abi Talib, noto anche come Imam Ali, cugino e genero di Maometto e primo uomo ad essersi convertito all'Islam. La tomba del primo Imam degli sciiti, collocata all'interno della Moschea Imam Ali, considerata uno dei luoghi più sacri dell'Islam, con la sua cupola placcata d'oro e le sue pareti ricoperte di oggetti preziosi, è situata nei pressi del centro della città. Oltre alle moschee, ai santuari e alle scuole religiose, la città santa dello sciismo iracheno è nota per il cimitero Wadi al-Salam. Fuori dalle vecchie mura di Najaf, infatti, sopra un arido altopiano di sabbia si estende il cimitero più grande del mondo, che accoglie una distesa infinita di tombe di profeti e fedeli. Gli sciiti credono che essere sepolti a Najaf, città sacra, garantisca l'ingresso in paradiso. Al-Sistani - Nato il 4 agosto 1930 a Mashhad, in Iran, è leader della comunità sciita irachena e direttore della hawza (ovvero del seminario religioso sciita duodecimano) di Najaf. Figlio di un'importante famiglia religiosa, studia il Corano sin da piccolo; a vent'anni lascia l'Iran per proseguire la sua formazione in Iraq, divenendo discepolo del Gran Ayatollah Abu al-Qasim al-Khoei ad Al-Najaf e guadagnandosi, con il tempo, il rispetto anche dei sunniti e dei curdi. La sua interpretazione della rivelazione islamica quietista, che predica l’astensione delle autorità religiose dall'attività politica diretta, lo porta infatti ad essere un interlocutore riconosciuto da varie correnti politiche. Nel 2004, sostiene le libere elezioni in Iraq, dando così un contributo importante alla pianificazione del primo governo democratico nel Paese, mentre nel 2014 invita gli iracheni ad unirsi per lottare contro il sedicente Stato Islamico. Più recentemente, nel novembre del 2019, quando la popolazione scende in piazza in segno di malcontento contro il carovita e l’instabilità politica nazionale, Al-Sistani invita manifestanti e polizia a mantenere la calma e a non far ricorso alla violenza. Successivamente, chiede le dimissioni del governo e la riforma elettorale. Le sue richieste vengono accolte: il primo ministro Adel Abdul Mahdi si dimette poco dopo, mentre a dicembre il Parlamento approva la riforma elettorale. Moschea dell'Imam Ali - Considerata dagli sciiti terzo luogo santo dell'Islam, dopo la Sacra Moschea della Mecca e la Moschea del Profeta di Medina. La prima struttura della moschea, costruita sulla tomba di Ali, cugino e genero di Maometto e primo uomo ad essersi convertito all'Islam, caratterizzata da una cupola verde, risale al 786. Gli sciiti credono che al suo interno siano stati seppelliti anche Adamo ed Eva e Noè. La moschea è stata distrutta e riedificata più volte nel corso dei secoli. L'ultima ricostruzione, iniziata nel 1623, è stata ultimata nel 1632. La cupola è stata ricoperta da 7777 lastre di mattoni dipinti d'oro nel 1742 da Nader Shah. In seguito sono stati realizzati numerosi altri interventi e abbellimenti. Il colore predominante all'esterno è l'oro brillante. Due i minareti (alti 38 metri) ai lati dell’ingresso con tre portali monumentali; mosaici turchesi ricoprono le pareti laterali e posteriori. All’interno il mausoleo di Ali è intarsiato con mosaici e circondato da un cortile. Nel 1991, nel corso dell’insurrezione seguita alla guerra del Golfo, la moschea è stata danneggiata dalla Guardia repubblicana irachena di Saddam Hussein: nel luogo di culto si erano rifugiati i membri dell'opposizione sciita al regime che sono stati tutti massacrati. Rimasta chiusa per qualche anno, la moschea è stata restaurata dal capo spirituale degli ismailiti Dawudi Bohra, il 52esimo daimuṭlaq, Syedna Mohammad Burhanuddin. Ur, la 'collina della pace'- Conosciuta oggi come Tell al-Muqayyar, ''collina della pace'', è stata la capitale di un impero, quello Sumerico, che alla fine del III millennio a.C. dominava su tutta la Mesopotamia. La posizione molto vantaggiosa, tra i fiumi Tigri ed Eufrate, vicino al Golfo Persico, ne facilitò lo sviluppo commerciale e il predominio politico, trasformandola in una delle città più prospere e potenti della regione. Ur, nel suo primo impianto, risale almeno al quarto millennio a.C. e vive due momenti di grande espansione, con la I (2500-2300 a.C.) e la III dinastia (2000-1900 a.C.), di cui rimangono templi, tombe e palazzi. Sotto Ur-Nammu, fondatore della III dinastia, viene costruita la maestosa torre a gradoni Ziqqurat, dedicata a Nannar, dio della Luna per i sumeri. Il regno di Ur-Nammu segna la rinascita di Ur, che in seguito riesce a sopravvivere alle dominazioni elamita, babilonese e persiana, ma viene abbandonata nel V sec. d.C. Oggi i resti dell’antica Ur sono visibili grazie agli scavi archeologici del 1919 di Henry Reginald Holland Hall, e grazie a quelli della missione, del 1922, del British Museum e dell’Università della Pennsylvania, diretti da Leonard Woolley. La città, dove, secondo la tradizione, il ''Patriarca di molti'', Abramo, parlò per la prima volta con Dio, è citata nella Bibbia (Genesi 11: 28-31) e comunemente indicata come il luogo di nascita del Patriarca che unisce i destini di ebrei, cristiani e musulmani. È qui che Dio chiederà ad Abramo di lasciare la sua patria, Ur dei Caldei, e tutto quello che ha, per trasferirsi nel paese di Canaan.
Tina Cipollari si è assentata da Uomini e Donne e Gianni Sperti ha svelato perché.
AGI - Nell'udienza del processo per l'assassinio del giornalista saudita Jamal Khashoggi, sono stati ascoltati tre testimoni, mentre i 26 imputati vengono giudicati in contumacia. L'autista del consolato, Edip Yilmaz, ha ricordato che nel giorno della sparizione del giornalista lui e altri impiegati turchi furono chiusi in una stanza del consolato e lasciati ad aspettare per l'intera giornata. "Ebbi l'impressione che qualcosa di anomalo stesse accadendo", ha ricordato Yilmaz. Un altro testimone ascoltato è stato Hikmet Cetinkaya, che accompagnò il presidente della Turkish-Arab media association Turan Kislakci, grande amico di Khashoggi, presso il consolato saudita il giorno dopo la scomparsa del giornalista. "L'addetto al parcheggio si avvicinò dicendomi che non potevo sostare. Io gli chiesi che fine avesse fatto Khashoggi, c'erano telecamere dappertutto. Quello mi rispose 'possono anche averlo fatto a pezzi e fatto sparire'. Rimasi senza parole", ha ricordato Cetinkaya. L'addetto alla sicurezza dell'ex console saudita Mohammed al-Otaibi, ha ricordato di aver avuto due giorni liberi, non richiesti, quando il giornalista è stato fatto sparire. La fidanzata del giornalista, Hatice Cengiz, ha chiesto al giudice che il rapporto Usa in cui si indica nel principe Mohammed Bin Salman (MBS) il mandante dell'omicidio venisse incluso nel fascicolo del processo. Richiesta non accolta, perché ritenuta ininfluente ai fini del giudizio. Lo scorso luglio era iniziato a Istanbul un processo in contumacia contro 20 persone, tutte accusate di far parte del team di sicari che fece sparire nel nulla il giornalista e dissidente, nemico del principe Mohamed Bin Salman. Tra gli imputati, anche l'ex consigliere di MBS, Saud al-Qahtani e l'ex numero 2 dell'intelligence Ahmed al-Assiri. A fine settembre la procura della metropoli sul Bosforo ha presentato dei capi di imputazione nei confronti di altri 6 sospetti. Tra i nomi spicca quello dell'ex vice console del Regno, per cui si chiede l'ergastolo con l'accusa di "omicidio premeditato commesso con modalità crudeli". Nella lista degli imputati altri 4 dipendenti della rappresentanza saudita in Turchia con l'accusa di occultamento delle prove. Un processo farsa per la morte di Khashoggi si è svolto a porte chiuse in Arabia Saudita, conclusosi la scorsa estate con pene tra i 7 e i 20 anni inflitte a 8 persone di cui non sono stati rivelati i nomi. Il giornalista è sparito nell'ottobre 2018 dopo aver varcato la soglia del consolato saudita a Istanbul, dove si era recato per ritirare dei documenti per sposare Hatice Cengiz.
Ermal Meta, Willie Peyote ed Arisa guidano la classifica generale provvisoria, ottenuta dai voti delle diverse giurie nelle prime quattro serate del Festival di Sanremo. A seguire, nella top ten, nell'ordine: Annalisa, Maneskin, Irama, La Rappresentante di Lista, Colapesce Dimartino, Malika e Noemi. Gaudiano con 'Polvere da sparo' è il vincitore della categoria Nuove Proposte del 71mo festival di Sanremo. L'artista si è imposto su Davide Shorty con 'Regina', al secondo posto, Folcast 'con 'Scopriti' al terzo e Wrongonyou con 'Lezioni di volo', classificatosi al quarto posto. Wrongonyou è il vincitore del Premio della Critica intitolato a Mia Martini della sezione Nuove Proposte del 71mo festival di Sanremo. Wrongonyou si è imposto con 22 voti su Davide Shorty (12 voti) e Gaudiano (11 voti). Davide Shorty si aggiudica infine il Premio Sala Stampa Radio Tv Lucio Dalla. La gara dei 26 big parte con Annalisa e il suo brano è 'Dieci'. Tocca poi ad Aiello, classe 1985, che sale sul palco con il brano 'Ora' e ai Maneskin con la canzone 'Zitti e buoni'. Quindi si continua con Noemi che si esibisce con 'Glicine' e dell’iconica Orietta Berti che regala al pubblico una nuova performance sulle note di 'Quando ti sei innamorato'. Si passa poi alla coppia formata da Colpisce e Dimartino con il brano 'Musica leggerissima'. Seguono Max Gazzè che si presenta sul palco in versione Gaudì con 'Il farmacista', Willie Peyote con Mai dire mai (La locura), Malika Ayane con 'Ti piaci così', La Rappresentate di Lista con 'Amare' e Madame che si esibisce con 'Voce'. È quindi la volta di Arisa che arriva sul palco del Festival con 'Potevi fare di più', dei Coma_Cose che si esibiscono con 'Fiamme negli occhi', di Fasma con 'Parlami'. Seguono Lo Stato Sociale che canta 'Combat Pop', Francesca Michielin e Fedez con 'Chiamami per nome', Irama con il video delle prove de 'La genesi del tuo colore', Extraliscio feat Davide Toffolo in gara con il brano 'Bianca luce nera', Ghemon che canta 'Momento perfetto', Francesco Renga con il brano 'Quando trovo te', Gio Evan con il brano 'Arnica', Ermal Meta che canta 'Un milione di cose da dirti', Bugo con il brano 'Invece sì', Fulminacci con Santa Marinella, Gaia con 'Cuore Amaro', Random con 'Torno da te'. Fiorello l'aveva promesso e l'ha fatto. È entrato in un quadro di Achille Lauro. Con corona di spine, abito tunica nero, rossetto nero, lo showman, in contrasto con il total white dell'angelo Achille Lauro, i due intonano insieme 'Rolls Royce', il brano con cui Lauro esordì a Sanremo nel 2019. Al termine dell'esibizione, Lauro esce di scena ma Fiorello no. "Sono un quadro, non posso muovermi", ripete ad Amadeus. Finché non viene portato via di peso come fosse una statua. "Come chiamo Francesco Rutelli quando siamo tra noi? Lo chiamo Francy ma anche... ci devo pensare, sono 41 anni che stiamo insieme: lo chiamo cucciolo. Però chiamo cucciolo anche mio nipote: cucciolo grande e cucciolo piccolo". Il gioco dei nomignoli amorosi tra Fiorello-Amorino e Amadeus-Patato coinvolgono anche Barbara Palombelli al suo primo ingresso sul palco di Sanremo 2021 come coconduttrice. Che il Festival sia "un segnale di ripartenza per tutto lo spettacolo dal vivo", l'auspicio di Barbara Palombelli. Il monologo - "Le donne italiane hanno in questo momento un compito fondamentale, quello di tenere il Paese". "Le donne forti, le donne vere, donne come ne ho incontrate tantissime in questa Europa guidata dalle donne devono assolutamente contribuire alla grande rinascita del nostro Paese. Io sono sicura, ci credo, è un qualcosa che sento che sta per avvenire, però non vi dovete fermare ragazze: correte, andate incontro al futuro senza farvi togliere il fiato, il cuore, la dignità. Come ha detto Papa Francesco, non dobbiamo essere prudenti, dobbiamo osare. Non vi arrendete, ragazze: fate rumore". Barbara Palombelli porta il suo monologo "per le donne, per le nonne, per le ragazze italiane" sul palco del Teatro Ariston. Un monologo in cui intreccia la sua storia con quella del Festival di Sanremo, punteggiato da inserti musicali di brani passati al festival da “Non ho l’età” del 1964 a 'Fai Rumore' dello scorso anno. In mezzo “Ciao amore ciao”, “Chi non lavora non fa l’amore”, “Vacanze romane”, “Uomini soli”, “Portami a ballare”. Racconta di come da "ragazzina ribelle" si è trasformata nella prima donna della redazione politica del 'Corriere della Sera'. Poi rivolge un appello alle ragazze: "Studiate fino alle lacrime e lavorate fino all'indipendenza, perché alla fine funziona. Non arrendetevi, ribellatevi, fate sentire la vostra voce. Tanto non andremo mai bene, ci criticheranno sempre. Ci umilieranno, cercheranno di metterci le mani addosso, non saremo mai perfette. Pensate che non va bene neanche Liliana Segre, che non può andarsi a vaccinare contro il Covid senza scatenare odio micidiali". Regola numero 5: c'è troppa gente in campo, rischiamo squalifica. Lascia solo tamburi e ragazze, gli altri via". Ibra sfodera anche stasera la sua vena ironica e, nel solco della gag da 'super macho' che decide le regole del festival, traccia un'altra direttiva da imporre al malcapitato Amadeus. "Ho sentito che mi hai chiamato supereroe -dice il campione del Milan al conduttore- Mi hai sottovalutato".E quando Amadeus gli chiede di raccontare come abbia fatto a convincere il motociclista che ieri gli ha dato un passaggio verso l'Ariston quando in autostrada era tutto bloccato, Ibra risponde senza esitare: "E' stato facile: gli ho detto o mi porti a Sanremo o Amadeus fa il festival anche il prossimo anno". Barbara Palombelli li annuncia come Rosario Salerno e Amedeo Squillo e Fiorello e Amadeus appaiono sulla scala dell'Ariston con parrucca castano e bionda e omaggiano uno dei duetti rimasti nella storia del Festival: 'Siamo donne' di Sabrina Salerno e Jo Squillo. Lo showman e il conduttore cantano e ballano riproponendo in parte la coreografia originale. Lunga la lista di ospiti: Mahmood, che porta sul palco un medley di alcuni dei suoi brani più amati, Alessandra Amoroso con Emma che si esibiscono sulle note del duetto 'Pezzo di cuore', Matilde Gioli, il direttore di orchestra Beatrice Venezi.
"I giovani rischiano in misura maggiore di essere contagiati dalle varianti Covid che hanno una trasmissibilità doppia rispetto al ceppo classico. Aumentando il numero dei casi di positività, crescono ricoveri in ospedale e situazioni gravi. Quindi bisogna raccomandare in questa fase alla generazione sotto i 40 di evitare occasioni non sicure". Così in un'intervista al 'Corriere della Sera' Francesco Le Foche, immunologo del Policlinico Umberto I di Roma. Quanto alla scuola, sottolinea, "in aula massima attenzione a distanza e mascherina. Dobbiamo far comprendere ai ragazzi l’importanza di disperdersi una volta finite le lezione e di non riunirsi in capannelli. Una ulteriore deprivazione di libertà per loro, necessaria. Nel giro di un mese la variante inglese avrà preso del tutto il sopravvento". Occorre "pazientare altri due mesi finché non ci saranno dosi per vaccinare milioni di persone e ridurre la circolazione del virus - spiega - I vaccini sono efficaci anche contro le varianti. Spero che venga fatto il possibile per sgombrare il campo da ostacoli burocratici per favorire l’arrivo di preparati che già hanno ricevuto l’autorizzazione in Usa. Poi, eliminare la burocrazia per accedere alla vaccinazione. La gente deve trovare la massima facilità nel prenotare l’appuntamento". "Si deve fare di più - avverte l'immunologo - Ora il preparato di Johnson&Johnson è all’esame dell’Agenzia europea che deve sbrigarsi a dare il via libera. Non c’è ragione di perdere altro tempo visto che l’ente americano ha rilasciato l’autorizzazione. C’è da augurarsi che altrettanto velocemente possa passare lo Sputnik di fabbricazione russa perché è ottimamente disegnato. L’Ue deve fare il possibile per averlo. La gente muore - conclude Le Foche - tante vite possono essere salvate".
La didattica in presenza nelle scuole, in Lombardia, sarà consentita ai figli di alcune categorie di lavoratori.
"Zona Rossa rafforzata". Il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, 'inventa' una nuova zona con regole e divieti speciali "per fronteggiare l’emergenza Covid". "Tra i principali provvedimenti il divieto di circolare sul territorio comunale per i giovani dai 14 ai 24 anni. Ho appena firmato una nuova ordinanza, a seguito di un approfondito confronto con i sindaci dei Comuni limitrofi, valida da sabato 6 marzo e fino a domenica 14 marzo 2021", scrive su Facebook il primo cittadino. "Dalle ore 18 alle ore 20 di ogni giorno è fatto divieto ai giovani tra i 14 ed i 24 anni di circolare sul territorio. Per i minorenni che dovessero spostarsi per motivi di necessità o salute sarà obbligatorio avere con sé l’autocertificazione firmata dai genitori o dai tutori. Dalle ore 20 alle 5 del giorno successivo, per la totalità della popolazione, sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da lavoro, necessità e salute. L’attività degli esercizi commerciali di vendita al dettaglio è consentita fino alle ore 18", aggiunge. "Chiusi i mercati rionali dei quartieri San Marco e Savorito mentre restano consentite le attività di vendita all’ingrosso del mercato ortofrutticolo di via Virgilio. Asporto consentito dalle ore 5 alle ore 18 mentre la ristorazione con consegna a domicilio è consentita dalle ore 18 fino alle ore 22. Restano chiusi la villa comunale e gli arenili", scrive ancora. "Ho concertato diversi provvedimenti con i Comuni a noi limitrofi affinché l’area di azione e di incisioni risulti quanto più efficace possibile. Nelle prossime ore diffonderemo un’utile infografica per la cittadinanza, completa degli eventuali provvedimenti conseguenti all’entrata della Campania nella Zona Rossa" .