"Godzilla vs. Kong", lo scontro tra i due mostri icone del cinema
Le prime immagini dell'epico film in uscita nel 2021
"Ciao ragazzi, parto dalla fine dicendo che mi sono rotto". Alla fine, Bugo ha perso la pazienza. Il cantante, in gara a Sanremo 2021, sbotta con un post sui suoi canali social. Dopo lo scontro con Morgan, nel Festival di un anno fa, l'artista è stato al centro di battute, meme, ironie assortite. Ora, dice Bugo, stop. "Lo dico perché è da un anno che leggo qualsiasi cosa su di me che nulla c’entra con la musica e non ho mai replicato. Capisco la libertà di parola, è un diritto sacro e la rispetto, ma quando i giornalisti musicali usano come scusa una cosa accaduta più di un anno fa per schernirmi, allora siamo oltre all’ambito delle chiacchiere da bar", scrive. "Sono qui al Festival per parlare di musica. Lo so che è un anno difficile per tutti e fare un disco è un lavoro delicato, soprattutto ora. Mi dispiace che non si parli di questo e che invece ci si continui a chiedere dove sia Bugo. Bugo è qui, io sono qui, non sono mai andato via. Mi sono solo allontanato dalla pazzia e dall’opportunismo. Forse questo non fa notizia, né click, ma questo sono io. Non sono il più intonato di tutti, ma di certo sono più sincero di molti. Bugo è qui", conclude.
Alessia Bonari, infermiera simbolo della lotta contro il Covid, ha donato il suo cachet per Sanremo in beneficenza.
Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi, ha lanciato l'allarme.
Elodie ha rivelato il significato dei suoi tatuaggi: di uno di essi si è peraltro pentita
La didattica in presenza nelle scuole, in Lombardia, sarà consentita ai figli di alcune categorie di lavoratori.
Sessanta chilometri in moto per raggiungere il teatro Ariston di Sanremo: il motociclista (milanista) che ha dato il passaggio a Ibrahimovic ha raccontato la folle avventura
Momenti di imbarazzo sul palco dell'Ariston durante la terza serata del festival di Sanremo. Lo showman Fiorello fa una gaffe con la co-conduttrice Vittoria Ceretti
AGI - La Cina avverte Hong Kong e Taiwan che non tollererà la loro collusione con forze esterne, né tentativi indipendentisti dell'isola, su cui rivendica la sovranità. All'apertura dei lavori del Congresso nazionale del popolo, l'organo legislativo del Parlamento cinese, il primo ministro Li Keqiang ha lanciato avvertimenti precisi all'ex colonia britannica e all'isola che si auto-governa, e ha annunciato un aumento delle spese militari del 6,8% nel 2021, a un ritmo lievemente maggiore del 2020, quando venne fissato al 6,6%. Li Keqiang ha ribadito l'adesione di Pechino al principio "un Paese, due sistemi", con cui la Cina si rapporta a Hong Kong dopo la fine dell'era coloniale britannica, e che gran parte della comunità internazionale ritiene ormai ampiamente deteriorato dopo l'introduzione della legge sulla sicurezza nazionale nella città; il premier ha anche avvertito che Pechino "scoraggerà le interferenze di forze esterne". Su Taiwan, il primo ministro ha sottolineato che Pechino intende promuovere una "pacifica crescita di relazioni" con Taipei. In base alla propria interpretazione del "principio dell'unica Cina", non riconosciuto da Taiwan, la Cina rivendica la sovranità sull'isola che si auto-governa, e Li Keqiang ha ribadito la volontà di arrivare alla "riunificazione" di Taipei con la Repubblica Popolare Cinese, aggiungendo che "saremo molto attenti e scoraggeremo con risolutezza ogni attività separatista per l'indipendenza". Il rapporto con Taiwan e Hong Kong è da tempo sotto osservazione degli Stati Uniti, che hanno criticato la repressione degli attivisti pro-democrazia nell'ex colonia britannica, il cui riavvicinamento con l'isola, soprattutto con la precedente amministrazione Usa guidata da Donald Trump, ha fortemente innervosito Pechino. Con Washington, nonostante i rapporti rimangano freddi anche nelle prime settimane dell'amministrazione Biden, la Cina vuole una relazione economica e commerciale fondata sul "rispetto reciproco", ha dichiarato il premier. In fase di discussione in questi giorni a Pechino c'è anche la modifica del sistema elettorale di Hong Kong, per fare in modo che "solo i patrioti" governino la città.La bozza di legge che uscirà dal Congresso nazionale del popolo è un ultimo tassello alla repressione in corso contro i gruppi pro-democrazia, già duramente colpiti dalla legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino lo scorso anno. Il testo della legge non è ancora noto, ma secondo quanto anticipato dal vice presidente del Congresso Nazionale del Popolo, Wang Chen, Pechino aumenterà i poteri della commissione elettorale, per colmare le "carenze" attuali ed evitare che elementi "destabilizzanti e anti-Cina" minaccino la sovranità della Cina su Hong Kong. Secondo alcune indiscrezioni, l'iter di approvazione della legge potrebbe fare slittare di un altro anno, al 2022, l'appuntamento con le urne nella città per il rinnovo del Consiglio Legislativo, il parlamento di Hong Kong. Inoltre, la nuova legge prevederebbe un ampliamento sia della commissione elettorale (dal 1.200 a 1.500 membri) e l'aumento del numero di parlamentari (novanta, dai settanta attuali) con una proporzione maggiore rispetto a oggi di membri del Consiglio Legislativo scelti direttamente dalla Commissione Elettorale.
AGI - Nell'udienza del processo per l'assassinio del giornalista saudita Jamal Khashoggi, sono stati ascoltati tre testimoni, mentre i 26 imputati vengono giudicati in contumacia. L'autista del consolato, Edip Yilmaz, ha ricordato che nel giorno della sparizione del giornalista lui e altri impiegati turchi furono chiusi in una stanza del consolato e lasciati ad aspettare per l'intera giornata. "Ebbi l'impressione che qualcosa di anomalo stesse accadendo", ha ricordato Yilmaz. Un altro testimone ascoltato è stato Hikmet Cetinkaya, che accompagnò il presidente della Turkish-Arab media association Turan Kislakci, grande amico di Khashoggi, presso il consolato saudita il giorno dopo la scomparsa del giornalista. "L'addetto al parcheggio si avvicinò dicendomi che non potevo sostare. Io gli chiesi che fine avesse fatto Khashoggi, c'erano telecamere dappertutto. Quello mi rispose 'possono anche averlo fatto a pezzi e fatto sparire'. Rimasi senza parole", ha ricordato Cetinkaya. L'addetto alla sicurezza dell'ex console saudita Mohammed al-Otaibi, ha ricordato di aver avuto due giorni liberi, non richiesti, quando il giornalista è stato fatto sparire. La fidanzata del giornalista, Hatice Cengiz, ha chiesto al giudice che il rapporto Usa in cui si indica nel principe Mohammed Bin Salman (MBS) il mandante dell'omicidio venisse incluso nel fascicolo del processo. Richiesta non accolta, perché ritenuta ininfluente ai fini del giudizio. Lo scorso luglio era iniziato a Istanbul un processo in contumacia contro 20 persone, tutte accusate di far parte del team di sicari che fece sparire nel nulla il giornalista e dissidente, nemico del principe Mohamed Bin Salman. Tra gli imputati, anche l'ex consigliere di MBS, Saud al-Qahtani e l'ex numero 2 dell'intelligence Ahmed al-Assiri. A fine settembre la procura della metropoli sul Bosforo ha presentato dei capi di imputazione nei confronti di altri 6 sospetti. Tra i nomi spicca quello dell'ex vice console del Regno, per cui si chiede l'ergastolo con l'accusa di "omicidio premeditato commesso con modalità crudeli". Nella lista degli imputati altri 4 dipendenti della rappresentanza saudita in Turchia con l'accusa di occultamento delle prove. Un processo farsa per la morte di Khashoggi si è svolto a porte chiuse in Arabia Saudita, conclusosi la scorsa estate con pene tra i 7 e i 20 anni inflitte a 8 persone di cui non sono stati rivelati i nomi. Il giornalista è sparito nell'ottobre 2018 dopo aver varcato la soglia del consolato saudita a Istanbul, dove si era recato per ritirare dei documenti per sposare Hatice Cengiz.
Non solo la saliva, ma anche le lacrime. Il coronavirus Sars-CoV-2 è stato identificato sulla superficie oculare del 57,1% dei pazienti Covid da un team di ricercatori italiani, autori di uno studio condotto in Lombardia, una delle regioni del Nord Italia più colpite dalla pandemia. La ricerca, firmata da scienziati e specialisti dell'Asst dei Sette Laghi e dell'università dell'Insubria a Varese, è pubblicata su 'Jama Ophthalmology'. Gli esperti si sono chiesti qual è la presenza qualitativa e quantitativa di Sars-CoV-2 sulla superficie oculare dei pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva e hanno utilizzato per rilevarlo il saggio di reazione a catena della polimerasi-trascrizione inversa (Rt-Pcr), eseguendo un tampone congiuntivale. Su 91 pazienti esaminati, 52 avevano il virus anche nelle lacrime (57,1%). Sars-CoV-2, sottolineano gli autori del lavoro, può essere rilevato sulle superfici oculari di pazienti con Covid-19 anche quando il tampone nasofaringeo è negativo. "I risultati dello studio - ipotizzano - suggeriscono che il virus può diffondersi dalle superfici oculari all'organismo". La ricerca è stata condotta tra il 9 aprile e il 5 maggio 2020, prima ondata di Covid-19. Sono stati esaminati anche i tamponi congiuntivali di 17 volontari sani aggiuntivi senza sintomi dell'infezione per valutare l'applicabilità del test. Età media dei 108 partecipanti (55 donne e 53 uomini) arruolati: 58,7 anni. Gli autori hanno rilevato un'ampia variabilità della carica virale media da entrambi gli occhi. In un sottogruppo di 41 pazienti, è stata trovata una concordanza del 63% tra i risultati positivi del test congiuntivale e del tampone nasofaringeo se eseguiti entro 2 giorni l'uno dall'altro. In 17 pazienti i risultati del tampone nasofaringeo erano negativi e in 10 di loro il tampone congiuntivale era ugualmente positivo. Non è stato possibile determinare l'infettività delle lacrime, ma gli esperti hanno potuto constatare come il virus fosse presente sulla superficie oculare di gran parte dei pazienti. Considerato che alcuni possono risultare positivi al tampone congiuntivale e non a quello nasofaringeo il test potrebbe essere valutato come esame diagnostico supplementare, concludono i ricercatori. "Molte persone risultano positive al virus senza alcun segno di malattia", fanno notare. L'Rna di Sars-CoV-2 è stato trovato "nel tratto nasofaringeo e nel drenaggio bronchiale, nella saliva, nelle lacrime, nelle urine, nelle feci ma non nei liquidi seminali", elencano. Gli autori dello studio, nell'analizzare il contesto in cui si è cresciuta la trasmissione del virus, fanno un cenno anche al ruolo dello smog. "E' noto che i particolati atmosferici fungono da trasportatori per molti contaminanti chimici e biologici, inclusi i virus, che aderiscono alle polveri sottili, particelle che sono in grado di rimanere nell'atmosfera per ore, giorni o più a lungo, soprattutto in un clima non ventoso e a elevata presenza di inquinamento atmosferico come la Pianura Padana in Lombardia", ragionano. Quanto alla contaminazione delle lacrime, "si ipotizza che il virus possa diffondersi nel liquido lacrimale delle ghiandole lacrimali a causa della viremia sistemica, come è stato dimostrato per l'Hiv". Ma "tra le teorie qui descritte, il contagio diretto da goccioline trasportate dall'aria sembra essere la teoria più probabile", aggiungono gli studiosi. E il virus "può diffondersi nel corpo attraverso il dotto nasolacrimale. Questo contagio avviene nonostante l'uso di mascherine", ipotizzano. "Il caso clinico dell'oftalmologo di Wuhan, Li Wenliang", il medico-eroe fra i primi a perdere la vita in Cina, "può essere un esempio di tale diffusione. I risultati supportano l'uso di protezioni per gli occhi per le persone che lavorano in ambienti in cui è possibile l'infezione per via oculare".
Lorella Cuccarini ha replicato contro Maria Teresa Ruta, che l'aveva pubblicamente criticata al GF Vip.
Ermal Meta, Willie Peyote ed Arisa guidano la classifica generale provvisoria, ottenuta dai voti delle diverse giurie nelle prime quattro serate del Festival di Sanremo. A seguire, nella top ten, nell'ordine: Annalisa, Maneskin, Irama, La Rappresentante di Lista, Colapesce Dimartino, Malika e Noemi. Gaudiano con 'Polvere da sparo' è il vincitore della categoria Nuove Proposte del 71mo festival di Sanremo. L'artista si è imposto su Davide Shorty con 'Regina', al secondo posto, Folcast 'con 'Scopriti' al terzo e Wrongonyou con 'Lezioni di volo', classificatosi al quarto posto. Wrongonyou è il vincitore del Premio della Critica intitolato a Mia Martini della sezione Nuove Proposte del 71mo festival di Sanremo. Wrongonyou si è imposto con 22 voti su Davide Shorty (12 voti) e Gaudiano (11 voti). Davide Shorty si aggiudica infine il Premio Sala Stampa Radio Tv Lucio Dalla. La gara dei 26 big parte con Annalisa e il suo brano è 'Dieci'. Tocca poi ad Aiello, classe 1985, che sale sul palco con il brano 'Ora' e ai Maneskin con la canzone 'Zitti e buoni'. Quindi si continua con Noemi che si esibisce con 'Glicine' e dell’iconica Orietta Berti che regala al pubblico una nuova performance sulle note di 'Quando ti sei innamorato'. Si passa poi alla coppia formata da Colpisce e Dimartino con il brano 'Musica leggerissima'. Seguono Max Gazzè che si presenta sul palco in versione Gaudì con 'Il farmacista', Willie Peyote con Mai dire mai (La locura), Malika Ayane con 'Ti piaci così', La Rappresentate di Lista con 'Amare' e Madame che si esibisce con 'Voce'. È quindi la volta di Arisa che arriva sul palco del Festival con 'Potevi fare di più', dei Coma_Cose che si esibiscono con 'Fiamme negli occhi', di Fasma con 'Parlami'. Seguono Lo Stato Sociale che canta 'Combat Pop', Francesca Michielin e Fedez con 'Chiamami per nome', Irama con il video delle prove de 'La genesi del tuo colore', Extraliscio feat Davide Toffolo in gara con il brano 'Bianca luce nera', Ghemon che canta 'Momento perfetto', Francesco Renga con il brano 'Quando trovo te', Gio Evan con il brano 'Arnica', Ermal Meta che canta 'Un milione di cose da dirti', Bugo con il brano 'Invece sì', Fulminacci con Santa Marinella, Gaia con 'Cuore Amaro', Random con 'Torno da te'. Fiorello l'aveva promesso e l'ha fatto. È entrato in un quadro di Achille Lauro. Con corona di spine, abito tunica nero, rossetto nero, lo showman, in contrasto con il total white dell'angelo Achille Lauro, i due intonano insieme 'Rolls Royce', il brano con cui Lauro esordì a Sanremo nel 2019. Al termine dell'esibizione, Lauro esce di scena ma Fiorello no. "Sono un quadro, non posso muovermi", ripete ad Amadeus. Finché non viene portato via di peso come fosse una statua. "Come chiamo Francesco Rutelli quando siamo tra noi? Lo chiamo Francy ma anche... ci devo pensare, sono 41 anni che stiamo insieme: lo chiamo cucciolo. Però chiamo cucciolo anche mio nipote: cucciolo grande e cucciolo piccolo". Il gioco dei nomignoli amorosi tra Fiorello-Amorino e Amadeus-Patato coinvolgono anche Barbara Palombelli al suo primo ingresso sul palco di Sanremo 2021 come coconduttrice. Che il Festival sia "un segnale di ripartenza per tutto lo spettacolo dal vivo", l'auspicio di Barbara Palombelli. Il monologo - "Le donne italiane hanno in questo momento un compito fondamentale, quello di tenere il Paese". "Le donne forti, le donne vere, donne come ne ho incontrate tantissime in questa Europa guidata dalle donne devono assolutamente contribuire alla grande rinascita del nostro Paese. Io sono sicura, ci credo, è un qualcosa che sento che sta per avvenire, però non vi dovete fermare ragazze: correte, andate incontro al futuro senza farvi togliere il fiato, il cuore, la dignità. Come ha detto Papa Francesco, non dobbiamo essere prudenti, dobbiamo osare. Non vi arrendete, ragazze: fate rumore". Barbara Palombelli porta il suo monologo "per le donne, per le nonne, per le ragazze italiane" sul palco del Teatro Ariston. Un monologo in cui intreccia la sua storia con quella del Festival di Sanremo, punteggiato da inserti musicali di brani passati al festival da “Non ho l’età” del 1964 a 'Fai Rumore' dello scorso anno. In mezzo “Ciao amore ciao”, “Chi non lavora non fa l’amore”, “Vacanze romane”, “Uomini soli”, “Portami a ballare”. Racconta di come da "ragazzina ribelle" si è trasformata nella prima donna della redazione politica del 'Corriere della Sera'. Poi rivolge un appello alle ragazze: "Studiate fino alle lacrime e lavorate fino all'indipendenza, perché alla fine funziona. Non arrendetevi, ribellatevi, fate sentire la vostra voce. Tanto non andremo mai bene, ci criticheranno sempre. Ci umilieranno, cercheranno di metterci le mani addosso, non saremo mai perfette. Pensate che non va bene neanche Liliana Segre, che non può andarsi a vaccinare contro il Covid senza scatenare odio micidiali". Regola numero 5: c'è troppa gente in campo, rischiamo squalifica. Lascia solo tamburi e ragazze, gli altri via". Ibra sfodera anche stasera la sua vena ironica e, nel solco della gag da 'super macho' che decide le regole del festival, traccia un'altra direttiva da imporre al malcapitato Amadeus. "Ho sentito che mi hai chiamato supereroe -dice il campione del Milan al conduttore- Mi hai sottovalutato".E quando Amadeus gli chiede di raccontare come abbia fatto a convincere il motociclista che ieri gli ha dato un passaggio verso l'Ariston quando in autostrada era tutto bloccato, Ibra risponde senza esitare: "E' stato facile: gli ho detto o mi porti a Sanremo o Amadeus fa il festival anche il prossimo anno". Barbara Palombelli li annuncia come Rosario Salerno e Amedeo Squillo e Fiorello e Amadeus appaiono sulla scala dell'Ariston con parrucca castano e bionda e omaggiano uno dei duetti rimasti nella storia del Festival: 'Siamo donne' di Sabrina Salerno e Jo Squillo. Lo showman e il conduttore cantano e ballano riproponendo in parte la coreografia originale. Lunga la lista di ospiti: Mahmood, che porta sul palco un medley di alcuni dei suoi brani più amati, Alessandra Amoroso con Emma che si esibiscono sulle note del duetto 'Pezzo di cuore', Matilde Gioli, il direttore di orchestra Beatrice Venezi.
AGI - È stato l'hotel di Thomas Mann e di Luchino Visconti, ma anche degli scià di Persia e di Liz Taylor, un gioiello liberty che ora rischia la chiusura definitiva, cancellando un pezzo di storia e di cultura di Venezia, del nostro paese e di tutta Europa. L'hotel Des Bains, inaugurato nel luglio 1900, è abbandonato da dieci anni e potrebbe essere dismesso dagli attuali proprietari. Quando fu inaugurato, all'alba del secolo scorso, era un esempio di sobrio sfarzo aristocratico e altoborghese e di innovazioni tecnologiche. Lampadari di Murano, ferro battuto vetri policromi ed essenze, ma anche luce elettrica, telefoni e frigoriferi impreziosirono suite e sale di questa tappa obbligata del mondo dorato della belle Epoque. Thomas Mann, che vi soggiornava spesso, ambientò nella sala da pranzo la folgorazione di Gustav von Aschenbach per il giovane Tadzio. Una ambientazione voluta anche da Luchino Visconti quando scelse di trasporre il romanzo dello scrittore tedesco in un film nel 1971. La fama dell'Hotel Des Bains superò indenne la Prima guerra mondiale, divenne luogo di soggiorno nel periodo tra le due guerre e proprio qui Adolf Hitler volle essere ospitato alla vigilia del suo primo incontro con Benito Mussolini, nel 1934. Dopo la Seconda Guerra mondiale fu la quinta preferita delle star richiamate a Venezia da tutto il mondo per la Mostra del Cinema. Ora, a cinquant'anni esatti dall'uscita, il 5 marzo 1971, del capolavoro di Luchino Visconti ‘Morte a Venezia', il simbolo della ospitalità cosmopolita di una delle capitali della Mitteleuropa rischia l'abbandono definitivo. Il deputato dem Nicola Pellicani ha presentato un'interrogazione al ministro per la Cultura Dario Franceschini chiedendone la salvaguardia. “Nei giorni scorsi si è appreso da notizie di stampa che la riqualificazione dell'Hotel Excelsior non sarà conclusa, ma che anzi l'albergo si appresta a essere dismesso dal fondo ‘Lido di Venezia II'" e "pare che la London & Regional Properties abbia comunicato di non aver intenzione di finanziare la riqualificazione dell'Hotel Des Bains. Ciò significa lasciare nel degrado l'albergo che rappresenta un pezzo storia del Novecento". La richiesta è che l'hotel venga rimesso sul mercato, con il suo patrimonio di artigianato veneziano, storia e cultura, uno spaccato del '900 che rischia di scomparire.
AGI - Nella Repubblica democratica del Congo è stato ucciso William Assani, il magistrato che indagava sull'agguato del 22 febbraio in cui hanno perso la vita l'ambasciatore italiano, Luca Attanasio, il carabiniere di scorta, Vittorio Iacovacci, e l'autista congolese Mustafa Milambo. "Fonti locali dichiarano che stava tornando da una riunione a Goma, nell'ambito dell'inchiesta sulla sicurezza dell'area e in particolare sull'omicidio dell'ambasciatore italiano e dei suoi due accompagnatori", scrive l'agenzia Fides citando fonti missionarie che operano nel Nord Kivu, di cui Goma è il capoluogo. In un comunicato inviato a Fides, l'Ong locale Cepadho (Centro Studi per la Pace, la Democrazia e i Diritti Umani) afferma di "aver appreso con forte sgomento dell'assassinio del maggiore William Assani, magistrato presso il Tribunale militare di Rutshuru, rimasto vittima il 2 marzo di un agguato all'altezza di Katale, sull'asse stradale Rutshuru - Goma, da dove proveniva". "Questo crimine è stato perpetrato da uomini armati, non identificati, uno dei quali è stato neutralizzato dalla risposta avviata dalle Fadrc (l'esercito congolese)" precisa la dichiarazione.
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Nel mostrare ai propri fan un messaggio ricevuto da Gemma Galgani, Tommaso Zorzi ha commesso un errore involontario: ecco di cosa si tratta
Sanremo 2021, Ermal Meta è in testa alla top ten della classifica generale della terza serata della 71ma edizione del festival. Secondo posto per Annalisa, terzo per Willie Peyote. A seguire, nell'ordine: Arisa, Irama, Lo Stato Sociale, Malika Ayane, Extraliscio, Orietta Berti, Maneskin. La classifica della serata cover, ottenuta con il voto degli orchestrali di Sanremo, ha visto in testa Ermal Meta, a seguire Orietta Berti e gli Extraliscio feat Davide Toffolo. La serata di duetti e cover per i Big si è aperta con l'omaggio a Lucio Dalla, scomparso 9 anni fa. I Negramaro hanno eseguito il brano '4/3/1943'. Ad accompagnare Amadeus e Fiorello la top model Vittoria Ceretti. Tra gli ospiti più attesi, la coppia Ibra e Mihajlovic, a tutta gag, che sul palco con Ama e Fiore sono diventati gli 'Abbadeus'. A Sanremo torna la storica sigletta 'Perché Sanremo è Sanremo'. Amadeus e Fiorello hanno aperto la terza puntata del 71mo festival di Sanremo entrando in scena col sottofondo della storica sigla scritta da Pippo Caruso, e andata in onda per la prima volta nel 1995, nel festival condotto da Pippo Baudo. La musica fu un successo tale da essere poi riutilizzata anche in altre successive edizioni. Fiorello in apertura ha infatti ricordato sia il maestro Pippo Caruso che il conduttore Pippo Baudo. Un modo per aprire e rendere omaggio alla serata delle cover, che ripercorrono molti grandi successi della musica italiana. La serata si apre con una cover che è un omaggio speciale: i Negramaro, ospiti della serata, celebrano Lucio Dalla, scomparso 9 anni fa, eseguendo il brano '4/3/1943', a cinquant'anni da quando il cantautore bolognese lo presentò proprio a Sanremo, nel 1971. E lo fanno nel giorno del compleanno di Dalla, che era nato appunto il 4 marzo. I Negramaro, con Giuliano Sangiorgi che per l'occasione indossa occhialetti tondi che sembrano un omaggio nell'omaggio, eseguono la versione non censurata della canzone, "perché bisogna omaggiare la libertà degli autori". "Buon compleanno Lucio, migliore inizio non potevamo avere con i Negramaro", dice Amadeus, che fa una 'gaffe' pensando che la band tornerà sul palco in un momento successivo. Ma Giuliano e Fiorello lo correggono, così Sangiorgi propone un toccante monologo sul ruolo della canzone d’autore tra citazioni dello stesso Lucio Dalla (Come è profondo il mare) e Fabrizio De Andrè (Anime salve) che anticipa l’esecuzione di “Meraviglioso”, lo storico brano di Domenico Modugno riportato in vetta alle classifiche dai Negramaro con la loro celebre versione uscita del 2008. Piccolo incidente per Neffa, ospite della cover di Noemi che ha scelto di cantare “Prima di andare via” con l'interprete originale, per la terza serata di Sanremo 2021. Per un problema tecnico ad un computer la voce di Neffa era un po’ in ritardo nei primi 30 secondi e il cantautore è sembrato fuori sincrono con la partner nell'attacco del pezzo. Noemi ha poi ripreso il pezzo quando ha iniziato a cantare da sola e la prosecuzione è andata bene. Chignon, abito lunghissimo nero e rosa con la schiena completamente scoperta. Sul palco dell'Ariston 'sbarca' la bellezza lunare di Vittoria Ceretti. La 23enne super top model italiana, in arrivo da Parigi dove tornerà domani mattina, è la co-conduttrice della terza serata del festival di Sanremo al fianco di Amadeus. "Scendere le scale di questo palco ha un sapore completamente diverso dalle passerelle", ha detto la modella, "è molto più emozionante". Rosario Fiorello porta sul palco di Sanremo 2021 le dimissioni del segretario del Pd, Nicola Zingaretti. "Non voglio fare un monologo comico perché sono affranto. Non sai che è successo oggi? Io mi ero limitato a fare due battutine su Zingaretti e lui che fa? Si è dimesso. Ma si può essere così suscettibili? E poi ha detto: 'mi dimetto perché mi vergogno, qui si parla solo di poltrone'. E di che vuole che si parli qui?", chiosa Fiore scherzando sulla platea di poltrone vuote all'Ariston. "Io mi sento in colpa - confessa ad Amadeus - vuoi sapere che succederà? Il ministro della Cultura che è bravo con gli scavi, con i reperti archeologici e quindi diventa segretario del Pd. E Zingaretti ha due opzioni: o si candida a sindaco di Roma o fa l'opinionista dalla D'Urso", conclude. Al festival l'atmosfera si scalda, e arriva il liscio che fa ballare. 'Medley Rosamunda' (composto da 'Romagna Mia', 'Casatchok' e 'Rosamunda') è quello proposto dagli Extraliscio, che nella serata dei duetti si sono presentati sul palco con l'ospite speciale Peter Pichler, artista di Monaco di Baviera, uno dei pochissimi musicisti al mondo in grado di suonare il Trautonium e di comporre per esso. Un intoppo col microfono ha costretto Fasma, che si stava esibendo sul palco dell'Ariston insieme a Nesli, ad interrompere l'esibizione. Il microfono dell'artista infatti non funzionava, e non permetteva alla voce di Fasma di farsi sentire. Amadeus è intervenuto dunque sul palco chiedendo l'interruzione della performance. L'incidente ha costretto il conduttore a lanciare la pubblicità, per permettere ai tecnici di risolvere il problema. Dopo l'ironia su Nicola Zingaretti e prima di cantare 'Un’ora sola ti vorrei', Fiorello ha fatto ascoltare sul palco il messaggio vocale di Vasco Rossi, ricevuto dopo aver portato sul palco il brano-parodia 'Gli scavi Sopra'. "Hai interpretato splendidamente il mio pezzo", ha detto Vasco. Per la serata dei duetti, Francesca Michielin e Fedez hanno pensato a un medley fresco e originale che spazia tra i generi, omaggiando la storia della musica italiana, con un arrangiamento in continua evoluzione in cui hanno voluto coinvolgere ogni singolo elemento presente in orchestra. Il medley parte morbido, tra piano e archi che accennano a “Del verde” la ballad di Calcutta, che lentamente si trasforma in un “Le cose in comune” di Daniele Silvestri, in una inedita versione brass band ispirata all’era delle grandi orchestre jazz di Benny Goodman e in cui riecheggia “It’s oh so quiet” di Björk. Con uno scatto estemporaneo, gli archi catapultano in atmosfere Ska/Punk in cui va a incastonarsi l’originale versione di “Felicità” della coppia Albano e Romina, dove fa incursione anche “Fiumi di Parole” dei Jalisse. Il cerchio si chiude e tornano le atmosfere più soft che accolgono “Non Amarmi” di Aleandro Baldi e Francesca Alotta in una versione j-pop all'italiana. E’ anche un omaggio musicale al duetto, il format sanremese per eccellenza che negli anni, sul palco dell’Ariston, è diventato cult. La spilletta della campagna 'I diritti sono uno spettacolo', con il simbolo della funzione 'play' ha fatto il suo esordio sul palco di Sanremo 2021 nella serata dei duetti. Tanti tra i Big in gara e i loro ospiti l'hanno appuntata sugli abiti di scena, a partire da Fedez, Roy Paci, Casadilego e Renga, per citarne alcuni. "È passato un anno. Non c’è più tempo", è lo slogan della campagna. Sulla spilletta è raffigurato il simbolo della campagna che vuole tenere alta l’attenzione su uno dei settori più penalizzati dagli effetti della pandemia. Sanremo 2021 rende omaggio al teatro nella serata dedicata alle cover e ai duetti anche con la presenza di Antonella Ferrari, attrice e ballerina malata di sclerosi multipla, che ha scritto un libro autobiografico, 'Più forte del destino', diventato anche uno spettacolo teatrale, di cui ha portato sul palco del Teatro Ariston un assaggio. "Sognavo sin da bambina di salire sul palco dell'Ariston e per un'attrice come me, che è ferma da un anno e che festeggia quest'anno 20 anni di carriera, non poteva esserci festa più bella". "Il mio spettacolo è autobiografico e voi avete ascoltato una parte drammatica ma si ride anche molto. La malattia non deve essere protagonista. Io non sono la sclerosi multipla, sono Antonella Ferrari", ha detto l'attrice, prima di lasciare il palco. "C'era un incidente in autostrada. Ho fermato un motociclista e gli ho chiesto se mi poteva portare a Sanremo. Meno male che era un milanista. Sessanta chilometri per salvare il mio festival, non il tuo". Zlatan Ibrahimovic torna sul palco dell'Ariston dopo la pausa di ieri per la partita, e racconta di un incidente in autostrada mentre tornava a Sanremo, che gli ha quasi impedito di arrivare in tempo. A quanto apprende l'Adnkronos, l'incidente c'è effettivamente stato e si tratterebbe di un incidente mortale. Il campione milanista ha mostrato anche un video nel quale si vede lui in moto in una galleria. Ibra ha poi inscenato il solito siparietto del 'macho' con Amadeus. "Ma ieri che non c'ero, perché non siete venuti voi?", ha chiesto al conduttore. "Regola numero 4, se Zlatan non va da festival, festival va da Zlatan". L'attaccante ha rivelato che aveva già organizzato dove sistemare in casa propria ogni elemento del festival: "Orchestra all'entrata, cantanti in salotto, tu in cucina che mi prepari il caffè", ha detto Ibra. "E Achille Lauro?", gli ha chiesto Amadeus. "In garage che controlla le macchine, così fa paura ai ladri", ha risposto il campione. "Mi hanno detto che somiglio a D'Alema. Hai capito? Mia moglie mi ha chiamato e mi ha detto che è vero. Questa cosa mi manda fuori di testa". Fiorello scherza così sul palco dell'Ariston sui commenti social del suo nuovo look, con capelli e baffetti brizzolati. "Basta, me li taglio", dice tirando fuori un rasoio elettrico. Amadeus si offre di fare da barbiere e taglia. "Ecco adesso sei tornato George Clooney". "Come è iniziata la nostra amicizia? Con una testata". All'Ariston va in scena l'attesissima coppia Ibrahimovic-Mihajlovic, ed è subito gag. I due campioni, grandi amici nella vita, hanno raccontato gli esordi della loro amicizia, da avversari sul campo a quando Mihajlovic è diventato l'allenatore di Ibra all'Inter. "Come allenatore era top, aveva un buon feeling con tutti - ricorda l'attaccante milanista - Era sempre il primo all'allenamento, era più allenato di noi che giocavamo". E quando Amadeus gli chiede cosa invidi del calcio di Mihajlovic, Ibra risponde subito: "Tutti sanno che lui tira le punizioni come altri tirano i rigori". Ribatte l'allenatore del Bologna: "Marcare Zlatan? Impossibile". Nello scambio c'è spazio anche per il ricordo della malattia di Mihajlovic. "E' stata una malattia perfida, improvvisa, pensavo non potesse mai succedermi una cosa del genere -racconta lo sportivo - Ti cambia la vita, ti cade il mondo addosso. Poi mi sono ripreso e ho cominciato a pensare positivo e dal primo momento, quando sono entrato in ospedale, ero convinto che avrei vinto questa malattia e ho avuto ragione". "Quando ho sentito la notizia ho fatto passare qualche giorno, ma quando l'ho chiamato non riuscivo a parlare - racconta l'amico Ibra - Era lui che dava forza a me". Poi l'atmosfera si alleggerisce ed entra sul palco Fiorello: i quattro cantano 'Io vagabondo' dei Nomadi, e il mattatore dà subito il nome all'inedito quartetto: gli Abbadeus, citazione del gruppo svedese degli Abba in onore delle origini svedesi di Ibrahimovic. Risultato canoro discutibile, simpatia e sorrisi assicurati. Donato Grande, il 'bomber' di Powerchair Football, incontra il suo idolo Zlatan Ibrahimovic sul palco di Sanremo 2021. Il giocatore di calcio su sedia a rotelle elettronica è presente all'Ariston per rappresentare lo sport paralimpico italiano. Amadeus realizza il suo sogno di grande tifoso del Milan: gli fa incontrare Ibra e lo fa palleggiare sul palco con lui. "Fai passaggi migliori di quelli della mia squadra", ironizza Ibra. La presenza di Grande diventa per Amadeus anche l'occasione per sensibilizzare il pubblico contro le barriere architettoniche che rendono la vita difficile a persone con disabilità motorie. "Ricordiamocelo quando parcheggiamo l'auto all'angolo della strada, bloccando le discese per le sedie a rotelle", dice il conduttore e direttore artistico del festival. Il monologo di Monica Guerritore-Penelope, donna usata "come un bastone per colpire altre donne", apre il terzo 'quadro' che Achille Lauro ha pensato per Sanremo 2021. Subito dopo, in una scena tutta dorata e ispirata all'antica Grecia, dove Achille Lauro è una statua greca tra le colonne, anche lui completamente dorato, parte la musica. Con Emma Marrone, Lauro canta appunto 'Penelope'. "Dio benedica gli incompresi", è la preghiera che chiude il terzo quadro dell'ospite fisso del festival. Occhialetti, cattedra, e un gruppo di studenti fra i banchi (a rotelle). Madame in versione professoressa porta in scena all'Ariston "il tema dell'incomunicabilità". Nella terza serata del festival, quella delle cover dedicate alla grande musica italiana, la giovane rapper veneta ha scelto infatti di cantare 'Prisencolinensinainciusol', il celebre e controverso brano di Adriano Celentano del 1972 considerato il primo rap della musica italiana. Una scelta coraggiosa per un brano con un testo 'nonsense' che si basa su una tecnica recitativa che utilizza suoni onomatopeici. "Oggi parliamo dell'incomunicabilità", ha detto ai suoi 'studenti' la cantante 19enne. Nonostante l'incomprensibilità del titolo, il messaggio è chiaro. Lo Stato Sociale porta la 'mattanza' di cinema e teatri sul palco del Teatro Ariston. Nella serata delle cover il collettivo bolognese ha scelto di cantare 'Non è per sempre' degli Afterhours e di invitare sul palco gli attori Emanuela Fanelli e Francesco Pannofino, che alla fine della canzone si uniscono alla band per elencare una quantità di cinema e teatri chiusi in tutta Italia per la pandemia che non sanno se potranno riaprire. "Ma non sarà per sempre, i nostri fiori non sono ancora rovinati", è la chiusura di Pannofino. L'orchestra tributa l'unica standing ovation possibile quest'anno all'Ariston, quella dei musicisti. "Questo è il nostro saluto al mondo dello spettacolo", dice Amadeus. "Se avremo ancora un po' da vivere/La primavera intanto tarda ad arrivare". Le ultime parole di 'Povera Patria', la cover che Colapesce Dimartino hanno scelto di portare nella terza serata di Sanremo 2021, le pronuncia in un cameo virtuale l'autore e interprete originale Franco Battiato. Look luccicante total black firmato Armani, Malika Ayane porta sul palco dell'Ariston 'Insieme a te non ci sto più', il brano composto da Paolo Conte, scritto da Vito Pallavicini, e che raggiunse il successo nel 1968 grazie a Caterina Caselli. Le strade del cantautore e di Malika Ayane si uniscono nuovamente, dopo una precedente collaborazione. Un cerchio che si chiude, quindi, con un omaggio non solo a una delle più celebri canzoni della musica italiana, ma anche alle due figure centrali che l'hanno accompagnata nel suo percorso artistico. Sul palco insieme a Malika Ayane tre ballerini (Isaac Poldi, Stefano Frigeni, Claudio Caprioli, coreografati da Giorgio Lucca e Paolo Gualdi) che, seguendo la scia della sua musica, raccontano una storia, emblema di eleganza e finezza, con una gestualità pura, diretta e personale. Per Malika Ayane un guardaroba ispirato alla scintillante Swing Era e alle atmosfere della Hollywood degli anni ‘30 e ‘40. Abiti con volumi liquidi, impreziositi da cristalli, paillettes, ricami e frange.
Il Covid non ferma l'amore. Nonostante le restrizioni imposte dall'emergenza pandemica, nella Basilicata zona rossa da lunedì scorso, Carlo e Donata, due giovani di Potenza, sono riusciti a coronare con il matrimonio il loro sogno d'amore e ad organizzare il pranzo di nozze con parenti ed amici. Nessun divieto è stato infranto dai neo coniugi, che, con l'aiuto di un oste del capoluogo e del web hanno messo assieme gli invitati attorno ad una tavolata “reale, ma virtuale”. Parenti ed amici hanno ritirato il pasto completo in osteria, oppure lo hanno ricevuto direttamente a casa. e gustato nella propria abitazione dove attraverso il web, tutti insieme online, hanno festeggiato il giorno più importante della vita degli sposi. La realizzazione di questa idea originale, forse uno dei primi pranzi di matrimonio virtuale ma comunque vero avvenuto in Italia, è stata possibile grazie all'impegno di Antonio Coronato, ristoratore dell'Osteria di via Appia, che ha inaugurato, proprio a ridosso del primo lockdwon dello scorso anno, il nuovo locale a Potenza. Coronato ha quindi lavorato con impegno e passione, come prima volontà, per affrontare l'emergenza sanitaria nella piena sicurezza, senza far rinunciare le persone al gusto e al sapore, alla convivialità del ristorante. “Questa esperienza – spiega all'Agi il ristoratore, con l'auspicio che l'esempio possa essere seguito - dovrebbe far pensare che il ristorante è il luogo dove i valori si uniscono, compresa la responsabilità contro un virus che non ci sta dando pace. Questo piccolo gesto di normalità punta a riportare serenità e speranza nel futuro, quando le feste di nozze, come gli altri eventi di felicità, potranno riprendere a svolgersi. E speriamo molto presto".
AGI - "Entro fine anno l'Europa sarà in grado di produrre 2-3 miliardi di vaccini". Lo ha detto Thierry Breton, commissario europeo al Mercato interno, all'industria e al digitale, e capo della task force creata all'inizio di febbraio dalla Commissione Ue per lavorare con le aziende per accelerare la produzione di vaccini anti-Covid in Europa durante una conferenza stampa col ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. "L'Europa - ha aggiunto - è il primo continente per produzione di vaccini, seguono gli Usa con 2 miliardi. Altri Paesi non sono assolutamente al passo: la Russia non è in grado", di produrne così tanto, "la Cina è ancora molto indietro. Tra Ue e Usa si potrà contare su 5 miliardi di vaccini l'anno per tutto il mondo". "Sono assolutamente convinto che riusciremo a portare avanti in modo positivo la politica vaccinale europea, ma questo tipo di virus e la sua capacità di mutare ci porta a interrogarci sul lungo termine" ha detto Breton. "Non si tratta più adesso di chiedersi quale Paese fa che cosa ma definire quali sono gli impianti che potranno partecipare alla politica europea" ha aggiunto il commissario. "In Europa si è già molto integrati, in Italia ci sono molte aziende specializzate impegnate in una delle fasi più delicate della produzione del vaccino che è quella del riempimento dei flaconi. Per quanto riguarda AstraZeneca, per esempio, tutti i vaccini preparati sono messi in flacone in Italia", ha aggiunto. "Vaccini a tutti entro l'estate" "La situazione sui vaccini è rassicurante" ha detto Breton. "E' una sfida enorme eppure si è reagito con grande rapidità", ha sottolineato. "Sono estremamente fiducioso sulla capacità dell'Europa di consegnare i vaccini sempre più rapidamente e penso che da qui alla fine dell'estate potremo vaccinare tutti i cittadini europei", ha concluso. Giorgetti: "Italia darà il suo contributo" "L'industria italiana, di cui possiamo andare fieri, è in grado di dare in tutte le fasi il suo contribuito alla risposta europea per la produzione dei vaccini". Così il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, durante una conferenza stampa con Thierry Breton, commissario europeo al Mercato interno, all'industria e al digitale, e capo della task force creata all'inizio di febbraio dalla Commissione Ue per lavorare con le aziende per accelerare la produzione di vaccini anti-Covid in Europa. "Credo che ci siano elementi, in una situazione di grande preoccupazione ed emergenza, che delineano un futuro per quanto riguarda l'offerta di vaccini e produzione su base italiana e europea che possano ispirare fiducia" ha aggiunto il ministro.
AGI - E' una giornata storica per i rapporti tra Ue e Usa. Il lungo tira e molla tra Bruxelles e Washington sui dazi iniziato con Trump si era proprio innestato sul contenzioso Boeing-Airbus, che dura da ben 17 anni. Dal 2004 le due parti si accusano reciprocamente di sostenere i due giganti dell'aviazione in un modo tale da violare le regole della concorrenza del Wto. La fine di questa controversia costituirà uno dei più grandi test di riavvicinamento tra i due big sul commercio. Erano corse prima delle indiscrezioni in tal senso, ma poi è arrivato l'annuncio ufficiale del presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. In una dichiarazione ha rivelato di aver parlato per telefono con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e ha detto che entrambi hanno concordato una sospensione di quattro mesi e si sono impegnati a concentrarsi sulla risoluzione della controversia. Da parte sua il presidente Usa Joe Biden ha sottolineato che punta a "rivitalizzare" i rapporti con il Vecchio Continente. Gli Stati Uniti hanno imposto dazi su 7,5 miliardi di dollari di beni dell'Ue e l'Unione europea ha dazi su 4 miliardi di dollari di importazioni statunitensi derivanti da lunghe cause dell'Organizzazione mondiale del commercio sui sussidi ai produttori di aerei Airbus e Boeing. L'accordo di venerdì tra Bruxelles e Washington rispecchia la sospensione tariffaria di quattro mesi concordata giovedì dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna. Il Commissario del commercio dell'Ue Valdis Dombrovskis ha salutato il nuovo accordo come un significativo passo avanti: "Segna un reset nel nostro rapporto con il nostro partner più grande ed economicamente più importante. La rimozione di queste tariffe è una vittoria per entrambe le parti, in un momento in cui la pandemia sta danneggiando i nostri lavoratori e le nostre economie". Katherine Tai, che dovrebbe essere confermata rappresentante commerciale degli Stati Uniti nei prossimi giorni, ha rivelato la scorsa settimana che era ansiosa di risolvere la controversia sulle compagnie aeree. L'annuncio è arrivato un giorno dopo che gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno svelato un accordo simile, in cui entrambi i paesi sospendono le tariffe di ritorsione nella disputa sugli aerei per quattro mesi. La decisione ha portato alla rimozione delle tariffe statunitensi sugli articoli del Regno Unito, come il whisky scozzese. Delta Air Lines è stato il vettore statunitense più colpito dalla guerra commerciale.