Governo, De Luca (Pd): doveroso sforzo per compattezza su Draghi
"E' la figura giusta per il Paese in questo momento"
Elisabetta Gregoraci è apparsa super emozionata nel dare un grande annuncio a tutti i suoi fan: ecco di cosa si tratta
Duro attacco di Andrea Crisanti contro il vaccino italiano della casa farmaceutica ReiThera
Il ragazzo stava passeggiando in spiaggia quando ha raccolto il blocco di fosforo.
Bufera su Matteo Renzi. "Alla luce del rapporto della Cia sulle responsabilità del principe saudita Bin Salman nell'omicidio Khashoggi, penso sia arrivato il momento che Renzi chiarisca fino in fondo la natura dei suoi rapporti con l'Arabia Saudita e con il principe ereditario", afferma all'Adnkronos Michele Bordo, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera. "D'altronde è stato lo stesso Renzi, dopo aver partecipato a quella conferenza, a dire che avrebbe fatto chiarezza. Renzi ci dica anche - incalza Bordo - se è ancora convinto che in Arabia Saudita sia in atto un nuovo Rinascimento e che il principe sia addirittura l'interprete di questo Rinascimento. Da quello che emerge in queste ore - rimarca il deputato dem - non mi pare proprio sia questo il caso.... Verificheremo se è il caso di assumere una iniziativa parlamentare: per quanto ci riguarda c'è la necessità di chiarire questa vicenda. Si tratta di un tema di sicurezza nazionale ed è utile che un senatore della Repubblica, che ha avuto un ruolo importante nella nascita di questo governo, chiarisca realmente i suoi rapporti. Dopo quanto è emerso da indagini americane è ancor di più necessario questo chiarimento", insiste Bordo. "Noi abbiamo posto il tema già quando c'è stata la conferenza, adesso non è più rinviabile. È nell'interesse del leader di Iv chiarire, ma soprattutto è nell'interesse del nostro Paese. Renzi non è un libero cittadino che può fare e dire ciò che crede, è un senatore, rappresenta il Paese", aggiunge l'esponente Pd, secondo il quale la partecipazione di Renzi alla conferenza in Arabia Saudita "è stata un errore: un intervento inopportuno e sbagliato, per le cose che ha detto". Richiesta analoga arriva dal segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni in un video postato sui social. "Mohammed Bin Salman è il ministro della difesa di quel Paese, e Renzi - prosegue l'esponente della sinistra - è un senatore della commissione difesa del nostro Paese. Aveva promesso di rispondere sui suoi rapporti con quel regime. Bene credo che sia arrivato quel momento. Aveva promesso di farlo dopo la fine della crisi di governo. La crisi di governo - sottolinea Fratoianni - si è chiusa da molto tempo, continuiamo e continueremo a chiedere a Renzi una cosa semplice: chiarisca - conclude - quali sono i suoi rapporti con Bin Salman. Non dovrebbe essere difficile, soprattutto è giusto per trasparenza e per dovere di onestà nei confronti dei cittadini italiani". "Non penso che sia normale e minimamente accettabile - rincara il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli - che, di fronte al report dell'intelligence USA reso pubblico dal Presidente Joe Biden, che indica il principe saudita Mohamed Bin Salman come il mandante del barbaro omicidio del giornalista e dissidente Jamal Khashoggi, il senatore Renzi non abbia sentito il dovere di rispondere a chi gli ha chiesto di dimettersi dal board di Future Investment Iniziative, presieduta dallo stesso principe saudita e da cui percepisce 80mila dollari l'anno. Il documento dell'intelligence Usa - sottolinea Bonelli - riporta accuse gravissime contro il principe saudita Salman che vedeva Khashoggi come una minaccia al regno al tal punto da approvare il piano per il suo omicidio, fatto a pezzi nell'ambasciata saudita di Istanbul: come può il senatore Renzi non fornire una risposta a chi gli chiede di prendere le distanze dal regime saudita dimettendosi dalla fondazione?".
La prossima settimana, che segnerà l'avvio della stagione primaverile dal punto di vista meteorologico (la primavera astronomica inizierà invece il prossimo 20 marzo) si aprirà con un'alta pressione da record. Tuttavia, col passare dei giorni, un importante cambiamento di circolazione a livello continentale si farà sempre più spazio, con ripercussioni anche sull'Italia. Facciamo dunque il punto della situazione tracciando una tendenza per la prima settimana di marzo. Dall'analisi del quadro sinottico europeo emerge chiaramente come l'inizio della stagione primaverile sarà all'insegna della stabilità atmosferica, grazie alla reiterata presenza di un vasto campo anticiclonico ben disteso sul bacino del Mediterraneo, ma che abbraccia in realtà gran parte del Vecchio Continente. Ciò si tradurrà, non solo in un ampio soleggiamento, con qualche piccola eccezione, ma anche in un clima piuttosto gradevole, con temperature miti soprattutto al Centro-Sud. In apertura di settimana, tuttavia, il clima sarà più fresco, a causa dei venti dai quadranti settentrionali (che in realtà inizieranno a soffiare già nel corso del weekend) e che condizioneranno le temperature, di giorno (qualche grado in meno rispetto alle attuali), ma soprattutto di notte e al primo mattino, quando al Nord si potrà scendere fin quasi allo zero anche in pianura. Dal punto di vista meteorologico, salvo per qualche nebbia sulle pianure settentrionali e per nubi basse sulle coste del medio e alto tirreno, la giornata di lunedì si presenterà soleggiata su buona parte del nostro Paese. Da martedì 2 e almeno fino a giovedì 4 marzo non sono attese variazioni meteorologiche significative. L'anticiclone continuerà a dominare indisturbato, non sono previste precipitazioni. Ma attenzione, dove la brevissima pausa più fresca di lunedì, il clima tornerà ad essere piuttosto mite, specie durante le ore centrali e pomeridiane, con valori di nuovo diffusamente oltre i 15°C. Allargando il nostro orizzonte temporale possiamo notare come sull'Europa centro-settentrionale una possente irruzione di aria fredda riuscirà a guadagnare sempre più terreno spostandosi dalla Penisola Scandinava verso le Isole Britanniche, la Francia e la Germania. Insomma siamo al prologo di un importante cambiamento delle condizioni meteo con effetti anche sul nostro Paese a partire da venerdì 5 e per il successivo weekend, con il ritorno in grande stile di freddo, piogge intense e anche della neve fino a quote basse.
Interrotta la diretta del Gf Vip, ecco le prime gaffe: Rosalinda è comparsa due volte nella stessa inquadratura, prima in cucina e in poi in sala
Zakia Seddiki, moglie dell'ambasciatore Luca Attanasio, ucciso in un agguato con il carabiniere Iacovacci, ha spiegato che è stato tradito.
"Il M5s andrebbe oltre il 20% con Conte alla guida", i sondaggi di Rocco Casalino.
L'emergenza Covid fa male anche agli occhi. Se la sindrome dell'occhio secco (Ded) è in costante aumento - dopo i 50 anni ne soffre tra il 20 e il 30% della popolazione, con un'incidenza quasi doppia nelle donne - la necessità di usare la mascherina ha peggiorato la situazione, tanto che è stata coniata una nuova espressione 'Mask-associated dry eye' (Made). Soprattutto se indossata male, infatti, provoca un flusso di aria che risale a pressione dalla bocca verso l'occhio, aumentando la secchezza della superficie oculare. "Questo meccanismo - spiega Rita Mencucci, oculista presso l'Azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze - potrebbe essere particolarmente dannoso nei soggetti a rischio, come nei videoterminalisti, nei portatori di lenti a contatto, nelle donne in menopausa". "E' importante, quindi, indossare la mascherina correttamente - raccomanda la specialista - in modo che aderisca perfettamente al volto, utilizzare lacrime artificiali e durante l'utilizzo del videoterminale seguire la regola del 20-20-20, cioè ogni 20 minuti fare una pausa di 20 secondi, guardando a 20 piedi (circa 6 metri), cioè lontano". Ma la sindrome dell'occhio secco è uno degli strascichi più importanti dopo un intervento di cataratta, tra le operazione più praticate al mondo con una percentuale di rischio intraoperatorio e postoperatorio tra le più basse in assoluto. Eppure, anche quando perfettamente eseguito e riuscito, comporta in circa il 30% dei pazienti l'insorgenza della sindrome, che spesso genera insoddisfazione nel paziente desideroso di vedere bene dopo aver eliminato la cataratta. Uno studio italiano, pubblicato sulla rivista 'Advances in therapy', ha dimostrato che pre-trattare i pazienti prima dell'intervento di cataratta con un mix di principi attivi come vitamina D, A, omega 3 e liposomi riesce a diminuire il discomfort post-operatorio. "Secondo la letteratura scientifica recente, l'incidenza dell'occhio secco nei pazienti che vanno incontro a intervento di cataratta - spiega Mencucci - è circa del 40%, ma la maggior parte di questi non sa di esserne affetto e questo rappresenta il primo fattore di rischio per l'insorgenza di un occhio secco conclamato postchirurgico". "L'occhio secco che insorge dopo un intervento di cataratta - afferma Paolo Fogagnolo, oculista presso l'Università degli Studi di Milano, Ospedale San Paolo e principale autore dello studio - può essere un disturbo transitorio, ma per qualche mese il paziente subisce una serie di problematiche legate alle modifiche che l'intervento provoca sulla superficie oculare". In genere, si prescrivono dei sostituti lacrimali che i pazienti devono utilizzare per alcuni mesi dopo l'intervento fino al ripristino della corretta idratazione oculare. Ora è da poco disponibile nelle farmacie un nuovo sostituto lacrimale che contiene vitamina D, vitamina A, omega 3 e liposomi da utilizzare anche prima di andare in sala operatoria. "Il ruolo protettivo della vitamina D in formulazione orale nella gestione dell'occhio secco è ormai ben codificato', prosegue Mencucci. "Ultimissimi studi - evidenzia - indicano come la vitamina D in collirio possa avere un ruolo importante nel ridurre l'infiammazione corneale e aumentare i meccanismi di difesa della superficie oculare. La vitamina A promuove la produzione della componente glicoproteica e mucinosa del film lacrimale, rendendolo più stabile. Infine, gli acidi grassi omega 3, che hanno origine algale, hanno anch'essi attività anti-infiammatoria e protettiva, migliorando la qualità del film lacrimale".
Durante un confronto tra Dayane Mello e Tommaso Zorzi, la modella ha spiegato di aver amato Rosalinda mesi fa ma di non averlo confessato.
Dopo lo scontro con Lukaku, altro duello a distanza per Ibrahimovic
La Meloni vola nei sondaggi: 17,2% del consenso popolare, +2,2% in una settimana.
"La strada da percorrere ormai la sappiamo": vaccinare contro il coronavirus. "Ce la faremo ad aumentare la velocità?". Il virologo Guido Silvestri, docente negli Stati Uniti alla Emory University di Atlanta, in un post su Facebook intitolato 'God Save the Queen' guarda ai risultati ottenuti contro Covid-19 in Uk. "La media mobile a 7 giorni dei nuovi casi di Covid nel Regno Unito è scesa sotto i 10.000 (per la precisione 9.689, al picco del 9 gennaio era arrivata addirittura a 59.660), cosa che non succedeva dal 4 ottobre scorso - sottolinea - Questo a dispetto della 'variante inglese' che peraltro, come sappiamo, è del tutto sensibile ai vaccini in uso al momento. Lo so, lo so - precisa Silvestri - anche il lockdown ha senz'altro aiutato, ma in questi giorni i casi sono in rapida ascesa un po' ovunque in Europa (Italia in primis) e quello che sembra differenziare il Regno Unito da altri Paesi comunque in lockdown è l'aggressiva campagna vaccinale che sta dando risultati 'sul campo' che sembrano confermare alla grande quelli dei trial clinici". Lo scienziato chiude quindi con un "P.s. Qui negli Usa ad oggi oltre 47 milioni di persone hanno avuto almeno una dose, di cui più di 22 milioni ne hanno avute due".
Zakia Seddiki a "Il Messaggero": "Qualcuno che conosceva i suoi spostamenti ha parlato e lo ha venduto"
Nei cieli del New Mexico, un pilota di un airbus A320 ha avvistato un UFO: la notizia è stata confermata dalla compagnia aerea e dalla FAA.
Realizzare il suo più grande sogno gli è costata la vita.
Discute con la moglie per i voti del figlio, scoppia una lite e la aggredisce con un coltello: arrestato dalla Polizia di Stato un cittadino filippino 43enne. E’ successo nella serata di ieri al Pigneto. Un uomo, un cittadino filippino ha dapprima aggredito la moglie a parole poi l’ha accoltellata alla gola. E’ stato un amico di famiglia, presente in casa, a disarmare l’uomo che tuttavia, anche a causa dell’alterazione da alcol, non ha desistito e dopo aver scaraventato uno specchio contro il muro ha provato a ferire ancora la moglie con un pezzo di vetro acuminato. Ad allertare il Nue 112, è stata la stessa vittima dopo esser riuscita a scappare, senza riuscire a portare con sè il ragazzo. Ed è con questa preoccupazione che la donna ha accolto la pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, “mio figlio è ancora dentro ” ha raccontato la donna in lacrime agli agenti. Rintracciato all’interno dell’abitazione il 43enne, dopo aver aggredito i poliziotti con calci e pugni, è stato arrestato per maltrattamenti, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. La donna, dopo esser stata refertata in ospedale, lei con 10 giorni e il figlio con 7, ha poi presentato denuncia contro il marito al commissariato Porta Maggiore. Da tempo infatti M.F.C.M. maltrattava i suoi familiari. Il coltello da cucina, con una lama di circa 10 cm, lo specchio da tavolo rotto e il frammento di vetro appuntito, sono stati posti sotto sequestro.
La conduttrice Barbara D'Urso ha spiegato e commentato la notizia della chiusura anticipata della sua trasmissione Live.
AGI - I due badanti campani, Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto, sarebbero stati uccisi in una sorta di esecuzione, eseguita dal loro omicida armato di pistola. Due proiettili per ammazzare coloro che erano considerati una minaccia. Sarebbero le prime risultanze dell'autopsia secondo quanto sostiene la trasmissione di Raitre 'Chi l'ha visto' sul caso dei due uomini scomparsi il 12 maggio del 2014 dalla villa di Siracusa dove assistevano l'anziano padre dell'uomo fermato. Il ristoratore siracusano 50enne, Giampiero Riccioli, è accusato duplice omicidio e occultamento di cadavere Gli esami tossicologici chiariranno se prima sono stati storditi con sonnifero e quindi erano sdraiati perché addormentati, oppure se Giampiero Riccioli li ha fatti inginocchiare prima di sparare. Il provvedimento, convalidato il 20 febbraio, era stato eseguito dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa poche ore dopo il rinvenimento nella villa del ristoratore, in contrada Tivoli, a sud del capoluogo siciliano, di resti umani, appartenenti, secondo gli inquirenti, ai badanti scomparsi. Per i magistrati, poco dopo avere avuto l'incarico di prestare assistenza al padre dell'indagato, le vittime avrebbero rimproverato al cinquantenne di trattare male il pensionato e avrebbero minacciato una denuncia per maltrattamenti. Da qui la furiosa lite e il rancore culminato nella presunta esecuzione di morte.
GF VIP, nel cucurio arriva un commento di Tommaso Zorzi su Maria Teresa Ruta: ecco la frase hot non censurata dalla differita