Governo: Russo (M5s), 'no, è resa della politica e del M5s'
Roma, 18 feb (Adnkronos) – No alla fiducia perchè "questo governo rappresenta la resa della politica e del M5s". Lo ha detto alla Camera il deputato del M5s Giovanni Russo.
L'emergenza Covid fa male anche agli occhi. Se la sindrome dell'occhio secco (Ded) è in costante aumento - dopo i 50 anni ne soffre tra il 20 e il 30% della popolazione, con un'incidenza quasi doppia nelle donne - la necessità di usare la mascherina ha peggiorato la situazione, tanto che è stata coniata una nuova espressione 'Mask-associated dry eye' (Made). Soprattutto se indossata male, infatti, provoca un flusso di aria che risale a pressione dalla bocca verso l'occhio, aumentando la secchezza della superficie oculare. "Questo meccanismo - spiega Rita Mencucci, oculista presso l'Azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze - potrebbe essere particolarmente dannoso nei soggetti a rischio, come nei videoterminalisti, nei portatori di lenti a contatto, nelle donne in menopausa". "E' importante, quindi, indossare la mascherina correttamente - raccomanda la specialista - in modo che aderisca perfettamente al volto, utilizzare lacrime artificiali e durante l'utilizzo del videoterminale seguire la regola del 20-20-20, cioè ogni 20 minuti fare una pausa di 20 secondi, guardando a 20 piedi (circa 6 metri), cioè lontano". Ma la sindrome dell'occhio secco è uno degli strascichi più importanti dopo un intervento di cataratta, tra le operazione più praticate al mondo con una percentuale di rischio intraoperatorio e postoperatorio tra le più basse in assoluto. Eppure, anche quando perfettamente eseguito e riuscito, comporta in circa il 30% dei pazienti l'insorgenza della sindrome, che spesso genera insoddisfazione nel paziente desideroso di vedere bene dopo aver eliminato la cataratta. Uno studio italiano, pubblicato sulla rivista 'Advances in therapy', ha dimostrato che pre-trattare i pazienti prima dell'intervento di cataratta con un mix di principi attivi come vitamina D, A, omega 3 e liposomi riesce a diminuire il discomfort post-operatorio. "Secondo la letteratura scientifica recente, l'incidenza dell'occhio secco nei pazienti che vanno incontro a intervento di cataratta - spiega Mencucci - è circa del 40%, ma la maggior parte di questi non sa di esserne affetto e questo rappresenta il primo fattore di rischio per l'insorgenza di un occhio secco conclamato postchirurgico". "L'occhio secco che insorge dopo un intervento di cataratta - afferma Paolo Fogagnolo, oculista presso l'Università degli Studi di Milano, Ospedale San Paolo e principale autore dello studio - può essere un disturbo transitorio, ma per qualche mese il paziente subisce una serie di problematiche legate alle modifiche che l'intervento provoca sulla superficie oculare". In genere, si prescrivono dei sostituti lacrimali che i pazienti devono utilizzare per alcuni mesi dopo l'intervento fino al ripristino della corretta idratazione oculare. Ora è da poco disponibile nelle farmacie un nuovo sostituto lacrimale che contiene vitamina D, vitamina A, omega 3 e liposomi da utilizzare anche prima di andare in sala operatoria. "Il ruolo protettivo della vitamina D in formulazione orale nella gestione dell'occhio secco è ormai ben codificato', prosegue Mencucci. "Ultimissimi studi - evidenzia - indicano come la vitamina D in collirio possa avere un ruolo importante nel ridurre l'infiammazione corneale e aumentare i meccanismi di difesa della superficie oculare. La vitamina A promuove la produzione della componente glicoproteica e mucinosa del film lacrimale, rendendolo più stabile. Infine, gli acidi grassi omega 3, che hanno origine algale, hanno anch'essi attività anti-infiammatoria e protettiva, migliorando la qualità del film lacrimale".
Elisabetta Gregoraci è apparsa super emozionata nel dare un grande annuncio a tutti i suoi fan: ecco di cosa si tratta
Durante un confronto tra Dayane Mello e Tommaso Zorzi, la modella ha spiegato di aver amato Rosalinda mesi fa ma di non averlo confessato.
Il ragazzo stava passeggiando in spiaggia quando ha raccolto il blocco di fosforo.
La prossima settimana, che segnerà l'avvio della stagione primaverile dal punto di vista meteorologico (la primavera astronomica inizierà invece il prossimo 20 marzo) si aprirà con un'alta pressione da record. Tuttavia, col passare dei giorni, un importante cambiamento di circolazione a livello continentale si farà sempre più spazio, con ripercussioni anche sull'Italia. Facciamo dunque il punto della situazione tracciando una tendenza per la prima settimana di marzo. Dall'analisi del quadro sinottico europeo emerge chiaramente come l'inizio della stagione primaverile sarà all'insegna della stabilità atmosferica, grazie alla reiterata presenza di un vasto campo anticiclonico ben disteso sul bacino del Mediterraneo, ma che abbraccia in realtà gran parte del Vecchio Continente. Ciò si tradurrà, non solo in un ampio soleggiamento, con qualche piccola eccezione, ma anche in un clima piuttosto gradevole, con temperature miti soprattutto al Centro-Sud. In apertura di settimana, tuttavia, il clima sarà più fresco, a causa dei venti dai quadranti settentrionali (che in realtà inizieranno a soffiare già nel corso del weekend) e che condizioneranno le temperature, di giorno (qualche grado in meno rispetto alle attuali), ma soprattutto di notte e al primo mattino, quando al Nord si potrà scendere fin quasi allo zero anche in pianura. Dal punto di vista meteorologico, salvo per qualche nebbia sulle pianure settentrionali e per nubi basse sulle coste del medio e alto tirreno, la giornata di lunedì si presenterà soleggiata su buona parte del nostro Paese. Da martedì 2 e almeno fino a giovedì 4 marzo non sono attese variazioni meteorologiche significative. L'anticiclone continuerà a dominare indisturbato, non sono previste precipitazioni. Ma attenzione, dove la brevissima pausa più fresca di lunedì, il clima tornerà ad essere piuttosto mite, specie durante le ore centrali e pomeridiane, con valori di nuovo diffusamente oltre i 15°C. Allargando il nostro orizzonte temporale possiamo notare come sull'Europa centro-settentrionale una possente irruzione di aria fredda riuscirà a guadagnare sempre più terreno spostandosi dalla Penisola Scandinava verso le Isole Britanniche, la Francia e la Germania. Insomma siamo al prologo di un importante cambiamento delle condizioni meteo con effetti anche sul nostro Paese a partire da venerdì 5 e per il successivo weekend, con il ritorno in grande stile di freddo, piogge intense e anche della neve fino a quote basse.
Si delinea il nuovo Dpcm, il primo del premier Mario Draghi, con le misure anti-Covid che saranno in vigore dal 6 marzo al 6 aprile (Pasqua compresa quindi). Scuola superiore aperta, ristoranti e bar chiusi dopo le 18, palestre e piscine chiuse. Impianti di sci chiusi fino al 6 aprile. E ancora: barbieri e parrucchieri in zona rossa chiudono. Le discoteche chiudono anche in zona bianca. Secondo quanto riporta la bozza del provvedimento, le scuole superiori potrebbero rimanere aperte, con almeno il 50% degli alunni in presenza. La decisione non è definitiva, il governo aspetta infatti il parere del Cts sulle nuove varianti. Ma nella bozza del Dpcm che il governo ha inviato alle Regioni e visionata dall'Adnkronos, "le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado - si legge - adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l'attività didattica in presenza. La restante parte dell'attività didattica è svolta tramite il ricorso alla didattica a distanza". Nel testo, di differente rispetto al precedente Dpcm, è inoltre riportato che "al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa". Riaprono i musei e le attività culturali a partire dal 27 marzo, messa nero su bianco nella bozza. "A far data dal 27 marzo 2021 - si legge nel testo -, il sabato e i giorni festivi il servizio è assicurato a condizione che l’ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo". Riaprono anche cinema e teatri. "A decorrere dal 27 marzo 2021 - si legge nel testo - gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. Le attività potranno svolgersi a condizione che siano approvati nuovi protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento, approvati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e validati dal Comitato tecnico-scientifico, che indichino anche il numero massimo di spettatori per spettacoli all'aperto e di spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni" stabilite dal Dpcm. Bar e ristoranti resteranno chiusi dopo le 18. "Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 fino alle ore 18,00. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi", si legge nella bozza. "Dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati", si legge ancora. "Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze -specifica tra l'altro il Dpcm-. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 e 47.25 l'asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18,00". "Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali. Ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte all'aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento". E' quanto si legge nella bozza del nuovo Dpcm con le regole anti Covid. Fiere e discoteche chiuse anche in zona bianca, prevede la bozza e visionata dall'Adnkronos. "Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto" in zona bianca, "comprese le manifestazioni fieristiche e i congressi nonché le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso". Salta la stagione sciistica perché, secondo quanto riporta la bozza, le piste resteranno chiuse fino al 6 aprile. I musei resteranno aperti dal 27 marzo anche se servirà la prenotazione online. Restano chiuse palestre e piscine, sì invece allo sport all'aperto. Chiuse anche le scuole superiori, solo la metà in presenza. Stop alle sale giochi, scommesse e parchi divertimento. Chiudono barbieri e parrucchieri in zona rossa. E' una delle novità nella bozza. "Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell'allegato 24", tra parentesi però è riportato che dall’"allegato 24 vengono eliminati i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere". "Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all'interno di locali adibiti ad attività differente", specifica la bozza. "Sono sospese le attività dei parchi tematici e di divertimento. È consentito l'accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all'aria aperta, con l'ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia di cui all'allegato 8", si legge ancora.
Interrotta la diretta del Gf Vip, ecco le prime gaffe: Rosalinda è comparsa due volte nella stessa inquadratura, prima in cucina e in poi in sala
AGI - I due badanti campani, Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto, sarebbero stati uccisi in una sorta di esecuzione, eseguita dal loro omicida armato di pistola. Due proiettili per ammazzare coloro che erano considerati una minaccia. Sarebbero le prime risultanze dell'autopsia secondo quanto sostiene la trasmissione di Raitre 'Chi l'ha visto' sul caso dei due uomini scomparsi il 12 maggio del 2014 dalla villa di Siracusa dove assistevano l'anziano padre dell'uomo fermato. Il ristoratore siracusano 50enne, Giampiero Riccioli, è accusato duplice omicidio e occultamento di cadavere Gli esami tossicologici chiariranno se prima sono stati storditi con sonnifero e quindi erano sdraiati perché addormentati, oppure se Giampiero Riccioli li ha fatti inginocchiare prima di sparare. Il provvedimento, convalidato il 20 febbraio, era stato eseguito dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa poche ore dopo il rinvenimento nella villa del ristoratore, in contrada Tivoli, a sud del capoluogo siciliano, di resti umani, appartenenti, secondo gli inquirenti, ai badanti scomparsi. Per i magistrati, poco dopo avere avuto l'incarico di prestare assistenza al padre dell'indagato, le vittime avrebbero rimproverato al cinquantenne di trattare male il pensionato e avrebbero minacciato una denuncia per maltrattamenti. Da qui la furiosa lite e il rancore culminato nella presunta esecuzione di morte.
Il vaccino Sputnik contro il coronavirus si potrà usare? E in caso, quando sarebbe disponibile in Italia il vaccino russo? Mentre la campagna di vaccinazione stenta a decollare, l'Agenzia europea del farmaco (Ema) fa il punto sul vaccino Sputnik, da più parti indicato come possibile strumento da affiancare ai vaccini già autorizzati. "Ci sono diversi Paesi che hanno considerato di usare" il vaccino russo. "Anche in Argentina è stato usato già da tempo. Quello di cui noi" in Ema "abbiamo bisogno è di fare quel che facciamo con tutti i vaccini: che l'azienda ci sottoponga tutti i dati e noi li valuteremo", spiega Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell'Ema. "Essendo il loro anche un sito di produzione extra europeo, dovremo verificare che il vaccino venga prodotto secondo gli standard europei e a quel punto potremmo essere in grado di concludere, può anche essere ad aprile o maggio". L'esperto fa notare però che altri vaccini sono in dirittura d'arrivo. Il vaccino monodose di Johnson & Johnson che negli Usa è prossimo al debutto, in Europa "lo stiamo valutando e penso che intorno a metà marzo saremo in grado di concludere, ovviamente fermo restando che non ci siano problemi emergenti, ma sono piuttosto ottimista. Quindi sarà il prossimo e poi dopo vedremo per gli altri, soprattutto Novavax, CureVac", per i quali è già partita la procedura di revisione continua (rolling review), "Sputnik ed eventualmente anche uno dei vaccini cinesi".
Nei cieli del New Mexico, un pilota di un airbus A320 ha avvistato un UFO: la notizia è stata confermata dalla compagnia aerea e dalla FAA.
AGI - “Luca è stato invitato dal Programma alimentare mondiale per una visita su un progetto del Pam per le scuole. Era previsto che organizzassero tutto loro”. Zakia Seddiki, moglie dell'ambasciatore italiano Luca Attanasio ucciso in un'imboscata in Congo, racconta in un'intervista al Corriere della Sera che il marito ha chiesto esplicitamente chi si occupasse della sicurezza. Dal Pam, riporta la donna, “hanno risposto: ‘Ci pensiamo noi alla sicurezza'”. A una obiezione dell'intervistatore che ricorda come a Kinshasa l'ambasciata disponga di due auto blindate, Zajkia Seddiki risponde: “Sì, a Kinshasa ci sono scorta e macchine blindate. Per spostarsi, quindi, Luca ha dovuto porre la domanda: chi si occupa della sicurezza? Non è che il Pam sia una piccola organizzazione. Hanno detto 'ce ne occupiamo noi' ed è giusto fidarsi di un'organizzazione così grande, soprattutto parlando di questo”. Quindi la moglie dell'ambasciatore ucciso aggiunge: “A Kinshasa abbiamo tutto. E Luca non ha mai fatto un passo fuori dalla residenza o dall'ambasciata senza la sua scorta e senza i controlli della sicurezza. Si è fidato. Luca non ha mai viaggiato senza pensare alla sicurezza. Chi è nella scorta fa il proprio lavoro, contatta il posto, chiede informazioni. Erano sempre attenti”. Secondo la donna in altre occasioni “sono stati respinti altri inviti” a fare dei viaggi proprio perché “non c'erano mezzi per la sicurezza”. “Questa volta – chiosa – ci siamo fidati, tutti, di un'istituzione come l'Onu”. Saddiki ribadisce un'accusa lanciata subito dopo l'omicidio del marito: “È stato tradito, nel senso che chi ha organizzato sapeva che la sicurezza non era nella misura adeguata per proteggere lui e le persone con lui” e “il Pam non ha organizzato la protezione in modo opportuno”. Cioè, “non hanno fatto quello che va fatto per una zona a rischio. Sicuramente dentro il Pam qualcuno sapeva che la scorta non era efficace”, conclude.
Giulia Salemi ha confessato che avrebbe sofferto le violenze di un suo ex fidanzato.
GF VIP, nel cucurio arriva un commento di Tommaso Zorzi su Maria Teresa Ruta: ecco la frase hot non censurata dalla differita
Discute con la moglie per i voti del figlio, scoppia una lite e la aggredisce con un coltello: arrestato dalla Polizia di Stato un cittadino filippino 43enne. E’ successo nella serata di ieri al Pigneto. Un uomo, un cittadino filippino ha dapprima aggredito la moglie a parole poi l’ha accoltellata alla gola. E’ stato un amico di famiglia, presente in casa, a disarmare l’uomo che tuttavia, anche a causa dell’alterazione da alcol, non ha desistito e dopo aver scaraventato uno specchio contro il muro ha provato a ferire ancora la moglie con un pezzo di vetro acuminato. Ad allertare il Nue 112, è stata la stessa vittima dopo esser riuscita a scappare, senza riuscire a portare con sè il ragazzo. Ed è con questa preoccupazione che la donna ha accolto la pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, “mio figlio è ancora dentro ” ha raccontato la donna in lacrime agli agenti. Rintracciato all’interno dell’abitazione il 43enne, dopo aver aggredito i poliziotti con calci e pugni, è stato arrestato per maltrattamenti, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. La donna, dopo esser stata refertata in ospedale, lei con 10 giorni e il figlio con 7, ha poi presentato denuncia contro il marito al commissariato Porta Maggiore. Da tempo infatti M.F.C.M. maltrattava i suoi familiari. Il coltello da cucina, con una lama di circa 10 cm, lo specchio da tavolo rotto e il frammento di vetro appuntito, sono stati posti sotto sequestro.
La conduttrice Barbara D'Urso ha spiegato e commentato la notizia della chiusura anticipata della sua trasmissione Live.
Zakia Seddiki, moglie dell'ambasciatore Luca Attanasio, ucciso in un agguato con il carabiniere Iacovacci, ha spiegato che è stato tradito.
AGI - "Bisogna subito puntare sulla prima dose, lo sto dicendo da una settimana e mi pare che anche il presidente del Consiglio lo stia sottolineando. Se ho 100 mila dosi di vaccino le uso per 100 mila persone, non mi riduco a 50 mila per poi fare il richiamo". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera Guido Bertolaso, l'ex capo della Protezione civile, oggi coordinatore della campagna vaccinale lombarda. "Ci sono territori vicini, che hanno già sofferto molto, in cui le varianti, soprattutto quella inglese, stanno correndo parecchio e si rivelano più contagiose della prima versione del coronavirus", aggiunge Bertolaso. Secondo l'ex capo della Protezione civile, le nuove chiusure "sono misure giuste, servono a limitare la diffusione del virus" ma non bastano. "Il vaccino - prosegue - è un'arma che fino a pochi mesi fa non avevamo. I ragazzi di Areu (l'azienda per l'emergenza-urgenza lombarda) mi raccontano che loro un anno fa andavano nelle case a prendere persone che stavano morendo: oggi siamo andati nelle case a vaccinare. Sappiamo di avere un'arma, purtroppo ancora in quantità scarsa. Bisogna usarla meglio". Ma basterà una sole dose? Risponde Bertolaso: "C'e' tanto di studio che dice che con la prima dose c'è copertura immunitaria. Parlo da uomo delle emergenze, che deve ridurre il danno. Il mio compito non e' estirpare definitivamente il Covid. L'obiettivo, con la prima dose, è ridurre l'ospedalizzazione. E' ciò che dicono i numeri di altri Paesi, come Israele", conclude.
AGI - "La terza ondata della pandemia è arrivata, spinta dalla variante inglese. Questa pandemia a tratti ci sorprende, però sappiamo anche che esiste una prevedibilità nei trend di contagio: era previsto l'arrivo di questa terza ondata ed è successo". Lo ha detto attraverso un video postato sul proprio profilo Facebook, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha aggiunto: "Diciamo la verità, alcuni nostri comportamenti l'hanno favorito; ci sono immagini che tutti abbiamo in testa", come ad esempio "i tifosi fuori dallo stadio San Siro prima del derby o i navigli pieni di gente che ormai sono diventati il set ideale per catture un'immagine di assembramento. La verità è che a volte il rispetto delle regole manca davvero". "Ieri sera ho fatto un giro per la città e ho visto troppi, troppi gruppetti di persone a chiacchierare con la mascherina abbassata: le mie parole possono piacere o meno, ma sono la verità. Ed è altrettanto vero che i gruppi sono talmente tanti che diventano incontrollabili dalle forze dell'ordine. Detto ciò, rafforzeremo i controlli da oggi; ne ho appena parlato con il questore chiedendo un intervento più deciso per questo weekend. E così sarà". "Siamo in arancione da lunedì e, avendo davanti un weekend in giallo e di bel tempo, vi chiedo - ha sottolineato Sala - di tenere un comportamento corretto: fatelo per la nostra salute ma fatelo per chi negli ospedali sta tornando a lavorare a ritmi che speravamo non più necessari". "Comportatevi in modo adeguato al difficile momento", ha aggiunto.
Massimo Galli, virologo dell'ospedale Sacco di Milano, sta cambiando idea sulla strategia adottata da Israele e dal Regno Unito.
Rocco Casalino e le lacrime per Giuseppe Conte dopo l'addio al governo e il congedo da Palazzo Chigi. "E' una persona unica, ha una dote per cui ti arriva al cuore. A volte mi fa uno sguardo e mi arriva al cuore. È uscito da Palazzo Chigi con dignità ed applausi", ha detto l'ex portavoce dell'avvocato ex premier, che questa sera sarà ospite del salotto televisivo di ‘Ciao Maschio’, in onda in seconda serata su Rai1. Alla domanda specifica della conduttrice Nunzia De Girolamo sulle lacrime in occasione della cerimonia di congedo da Palazzo Chigi, Casalino ha ammesso: "Certamente, piangevo per Conte e per l’ingiustizia che ha subito. Lavorare con lui è crescere ed imparare sempre qualcosa". "Anche a Palazzo Chigi - ha continuato Casalino - le opposizioni, Meloni e Salvini, ma anche Renzi, hanno sempre cercato di denigrarmi ed insultarmi". "Così come, alcuni giornali mi hanno preso in giro solo per alcuni miei atteggiamenti o comportamenti che in verità sono tali solo perché sono gay. Venivano mascherate come prese in giro, ma sono in verità atteggiamenti omofobici", ha puntato il dito, continuando: "Su Luigi Di Maio e Giuseppe Conte alcuni giornali hanno fatto uscire retroscena e pettegolezzi strani, nonché totalmente falsi, solo perché io ero gay ed ero il loro portavoce. Anche quella è omofobia".