Incidente sul Garda, legale indagati: "Sono in Germania, ma non sono scappati"
I 52enni accusati della morte di Umberto Gazzella e Greta Nedrotti durante l'incidente sul Garda, sono tornati in Germania. "Sono rientrati a casa, ma non vuol dire che sono scappati". Lo ha chiarito il legale dei due turisti tedeschi indagati per duplice omicidio colposo e omissione di soccorso.
Uno dei due turisti era stato arrestato dai carabinieri e poi rimesso in libertà, perché per gli inquirenti era stato impossibile stabilire con certezza se fosse realmente alla guida del motoscafo al momento dell'incidente.
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"Ogni giorno sono in contatto con me e sono distrutti per quanto accaduto. Non si sono accorti di nulla e sono stato io domenica a comunicargli che erano morte due persone", ha spiegato il loro avvocato Guido Sola.
C’è però una coppia di testimoni, marito e moglie, che ha dichiarato di aver sentito un forte rumore quella sera: "Erano le 23 di sabato (19 giugno, ndr) quando abbiamo sentito un botto. Eravamo a bordo piscina e guardavamo il lago vedendo la macchia scura che era la barchetta e che a volte veniva illuminata dal faro di una discoteca dall'altra sponda del Garda. Intanto il motoscafo sfrecciava senza nemmeno rallentare".
La Procura di Brescia intanto attende i risultati dell'alcol test sui due indagati e delle autopsie sui cadaveri della coppia.
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