Junk food: annulla i benefici di un’alimentazione sana
Mangiare carni trattate o cibi precotti velocizza anche il declino cognitivo.
Si delinea il nuovo Dpcm, il primo del premier Mario Draghi, con le misure anti-Covid che saranno in vigore dal 6 marzo al 6 aprile (Pasqua compresa quindi). Scuola superiore aperta, ristoranti e bar chiusi dopo le 18, palestre e piscine chiuse. Impianti di sci chiusi fino al 6 aprile. E ancora: barbieri e parrucchieri in zona rossa chiudono. Le discoteche chiudono anche in zona bianca. Secondo quanto riporta la bozza del provvedimento, le scuole superiori potrebbero rimanere aperte, con almeno il 50% degli alunni in presenza. La decisione non è definitiva, il governo aspetta infatti il parere del Cts sulle nuove varianti. Ma nella bozza del Dpcm che il governo ha inviato alle Regioni e visionata dall'Adnkronos, "le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado - si legge - adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l'attività didattica in presenza. La restante parte dell'attività didattica è svolta tramite il ricorso alla didattica a distanza". Nel testo, di differente rispetto al precedente Dpcm, è inoltre riportato che "al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa". Riaprono i musei e le attività culturali a partire dal 27 marzo, messa nero su bianco nella bozza. "A far data dal 27 marzo 2021 - si legge nel testo -, il sabato e i giorni festivi il servizio è assicurato a condizione che l’ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo". Riaprono anche cinema e teatri. "A decorrere dal 27 marzo 2021 - si legge nel testo - gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. Le attività potranno svolgersi a condizione che siano approvati nuovi protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento, approvati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e validati dal Comitato tecnico-scientifico, che indichino anche il numero massimo di spettatori per spettacoli all'aperto e di spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni" stabilite dal Dpcm. Bar e ristoranti resteranno chiusi dopo le 18. "Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 fino alle ore 18,00. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi", si legge nella bozza. "Dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati", si legge ancora. "Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze -specifica tra l'altro il Dpcm-. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 e 47.25 l'asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18,00". "Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali. Ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte all'aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento". E' quanto si legge nella bozza del nuovo Dpcm con le regole anti Covid. Fiere e discoteche chiuse anche in zona bianca, prevede la bozza e visionata dall'Adnkronos. "Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto" in zona bianca, "comprese le manifestazioni fieristiche e i congressi nonché le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso". Salta la stagione sciistica perché, secondo quanto riporta la bozza, le piste resteranno chiuse fino al 6 aprile. I musei resteranno aperti dal 27 marzo anche se servirà la prenotazione online. Restano chiuse palestre e piscine, sì invece allo sport all'aperto. Chiuse anche le scuole superiori, solo la metà in presenza. Stop alle sale giochi, scommesse e parchi divertimento. Chiudono barbieri e parrucchieri in zona rossa. E' una delle novità nella bozza. "Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell'allegato 24", tra parentesi però è riportato che dall’"allegato 24 vengono eliminati i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere". "Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all'interno di locali adibiti ad attività differente", specifica la bozza. "Sono sospese le attività dei parchi tematici e di divertimento. È consentito l'accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all'aria aperta, con l'ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia di cui all'allegato 8", si legge ancora.
Elisabetta Gregoraci è apparsa super emozionata nel dare un grande annuncio a tutti i suoi fan: ecco di cosa si tratta
La prossima settimana, che segnerà l'avvio della stagione primaverile dal punto di vista meteorologico (la primavera astronomica inizierà invece il prossimo 20 marzo) si aprirà con un'alta pressione da record. Tuttavia, col passare dei giorni, un importante cambiamento di circolazione a livello continentale si farà sempre più spazio, con ripercussioni anche sull'Italia. Facciamo dunque il punto della situazione tracciando una tendenza per la prima settimana di marzo. Dall'analisi del quadro sinottico europeo emerge chiaramente come l'inizio della stagione primaverile sarà all'insegna della stabilità atmosferica, grazie alla reiterata presenza di un vasto campo anticiclonico ben disteso sul bacino del Mediterraneo, ma che abbraccia in realtà gran parte del Vecchio Continente. Ciò si tradurrà, non solo in un ampio soleggiamento, con qualche piccola eccezione, ma anche in un clima piuttosto gradevole, con temperature miti soprattutto al Centro-Sud. In apertura di settimana, tuttavia, il clima sarà più fresco, a causa dei venti dai quadranti settentrionali (che in realtà inizieranno a soffiare già nel corso del weekend) e che condizioneranno le temperature, di giorno (qualche grado in meno rispetto alle attuali), ma soprattutto di notte e al primo mattino, quando al Nord si potrà scendere fin quasi allo zero anche in pianura. Dal punto di vista meteorologico, salvo per qualche nebbia sulle pianure settentrionali e per nubi basse sulle coste del medio e alto tirreno, la giornata di lunedì si presenterà soleggiata su buona parte del nostro Paese. Da martedì 2 e almeno fino a giovedì 4 marzo non sono attese variazioni meteorologiche significative. L'anticiclone continuerà a dominare indisturbato, non sono previste precipitazioni. Ma attenzione, dove la brevissima pausa più fresca di lunedì, il clima tornerà ad essere piuttosto mite, specie durante le ore centrali e pomeridiane, con valori di nuovo diffusamente oltre i 15°C. Allargando il nostro orizzonte temporale possiamo notare come sull'Europa centro-settentrionale una possente irruzione di aria fredda riuscirà a guadagnare sempre più terreno spostandosi dalla Penisola Scandinava verso le Isole Britanniche, la Francia e la Germania. Insomma siamo al prologo di un importante cambiamento delle condizioni meteo con effetti anche sul nostro Paese a partire da venerdì 5 e per il successivo weekend, con il ritorno in grande stile di freddo, piogge intense e anche della neve fino a quote basse.
Nei cieli del New Mexico, un pilota di un airbus A320 ha avvistato un UFO: la notizia è stata confermata dalla compagnia aerea e dalla FAA.
AGI - “Luca è stato invitato dal Programma alimentare mondiale per una visita su un progetto del Pam per le scuole. Era previsto che organizzassero tutto loro”. Zakia Seddiki, moglie dell'ambasciatore italiano Luca Attanasio ucciso in un'imboscata in Congo, racconta in un'intervista al Corriere della Sera che il marito ha chiesto esplicitamente chi si occupasse della sicurezza. Dal Pam, riporta la donna, “hanno risposto: ‘Ci pensiamo noi alla sicurezza'”. A una obiezione dell'intervistatore che ricorda come a Kinshasa l'ambasciata disponga di due auto blindate, Zajkia Seddiki risponde: “Sì, a Kinshasa ci sono scorta e macchine blindate. Per spostarsi, quindi, Luca ha dovuto porre la domanda: chi si occupa della sicurezza? Non è che il Pam sia una piccola organizzazione. Hanno detto 'ce ne occupiamo noi' ed è giusto fidarsi di un'organizzazione così grande, soprattutto parlando di questo”. Quindi la moglie dell'ambasciatore ucciso aggiunge: “A Kinshasa abbiamo tutto. E Luca non ha mai fatto un passo fuori dalla residenza o dall'ambasciata senza la sua scorta e senza i controlli della sicurezza. Si è fidato. Luca non ha mai viaggiato senza pensare alla sicurezza. Chi è nella scorta fa il proprio lavoro, contatta il posto, chiede informazioni. Erano sempre attenti”. Secondo la donna in altre occasioni “sono stati respinti altri inviti” a fare dei viaggi proprio perché “non c'erano mezzi per la sicurezza”. “Questa volta – chiosa – ci siamo fidati, tutti, di un'istituzione come l'Onu”. Saddiki ribadisce un'accusa lanciata subito dopo l'omicidio del marito: “È stato tradito, nel senso che chi ha organizzato sapeva che la sicurezza non era nella misura adeguata per proteggere lui e le persone con lui” e “il Pam non ha organizzato la protezione in modo opportuno”. Cioè, “non hanno fatto quello che va fatto per una zona a rischio. Sicuramente dentro il Pam qualcuno sapeva che la scorta non era efficace”, conclude.
Giulia Salemi ha confessato che avrebbe sofferto le violenze di un suo ex fidanzato.
Interrotta la diretta del Gf Vip, ecco le prime gaffe: Rosalinda è comparsa due volte nella stessa inquadratura, prima in cucina e in poi in sala
AGI - I due badanti campani, Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto, sarebbero stati uccisi in una sorta di esecuzione, eseguita dal loro omicida armato di pistola. Due proiettili per ammazzare coloro che erano considerati una minaccia. Sarebbero le prime risultanze dell'autopsia secondo quanto sostiene la trasmissione di Raitre 'Chi l'ha visto' sul caso dei due uomini scomparsi il 12 maggio del 2014 dalla villa di Siracusa dove assistevano l'anziano padre dell'uomo fermato. Il ristoratore siracusano 50enne, Giampiero Riccioli, è accusato duplice omicidio e occultamento di cadavere Gli esami tossicologici chiariranno se prima sono stati storditi con sonnifero e quindi erano sdraiati perché addormentati, oppure se Giampiero Riccioli li ha fatti inginocchiare prima di sparare. Il provvedimento, convalidato il 20 febbraio, era stato eseguito dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa poche ore dopo il rinvenimento nella villa del ristoratore, in contrada Tivoli, a sud del capoluogo siciliano, di resti umani, appartenenti, secondo gli inquirenti, ai badanti scomparsi. Per i magistrati, poco dopo avere avuto l'incarico di prestare assistenza al padre dell'indagato, le vittime avrebbero rimproverato al cinquantenne di trattare male il pensionato e avrebbero minacciato una denuncia per maltrattamenti. Da qui la furiosa lite e il rancore culminato nella presunta esecuzione di morte.
AGI - "La terza ondata della pandemia è arrivata, spinta dalla variante inglese. Questa pandemia a tratti ci sorprende, però sappiamo anche che esiste una prevedibilità nei trend di contagio: era previsto l'arrivo di questa terza ondata ed è successo". Lo ha detto attraverso un video postato sul proprio profilo Facebook, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha aggiunto: "Diciamo la verità, alcuni nostri comportamenti l'hanno favorito; ci sono immagini che tutti abbiamo in testa", come ad esempio "i tifosi fuori dallo stadio San Siro prima del derby o i navigli pieni di gente che ormai sono diventati il set ideale per catture un'immagine di assembramento. La verità è che a volte il rispetto delle regole manca davvero". "Ieri sera ho fatto un giro per la città e ho visto troppi, troppi gruppetti di persone a chiacchierare con la mascherina abbassata: le mie parole possono piacere o meno, ma sono la verità. Ed è altrettanto vero che i gruppi sono talmente tanti che diventano incontrollabili dalle forze dell'ordine. Detto ciò, rafforzeremo i controlli da oggi; ne ho appena parlato con il questore chiedendo un intervento più deciso per questo weekend. E così sarà". "Siamo in arancione da lunedì e, avendo davanti un weekend in giallo e di bel tempo, vi chiedo - ha sottolineato Sala - di tenere un comportamento corretto: fatelo per la nostra salute ma fatelo per chi negli ospedali sta tornando a lavorare a ritmi che speravamo non più necessari". "Comportatevi in modo adeguato al difficile momento", ha aggiunto.
AGI - "Bisogna subito puntare sulla prima dose, lo sto dicendo da una settimana e mi pare che anche il presidente del Consiglio lo stia sottolineando. Se ho 100 mila dosi di vaccino le uso per 100 mila persone, non mi riduco a 50 mila per poi fare il richiamo". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera Guido Bertolaso, l'ex capo della Protezione civile, oggi coordinatore della campagna vaccinale lombarda. "Ci sono territori vicini, che hanno già sofferto molto, in cui le varianti, soprattutto quella inglese, stanno correndo parecchio e si rivelano più contagiose della prima versione del coronavirus", aggiunge Bertolaso. Secondo l'ex capo della Protezione civile, le nuove chiusure "sono misure giuste, servono a limitare la diffusione del virus" ma non bastano. "Il vaccino - prosegue - è un'arma che fino a pochi mesi fa non avevamo. I ragazzi di Areu (l'azienda per l'emergenza-urgenza lombarda) mi raccontano che loro un anno fa andavano nelle case a prendere persone che stavano morendo: oggi siamo andati nelle case a vaccinare. Sappiamo di avere un'arma, purtroppo ancora in quantità scarsa. Bisogna usarla meglio". Ma basterà una sole dose? Risponde Bertolaso: "C'e' tanto di studio che dice che con la prima dose c'è copertura immunitaria. Parlo da uomo delle emergenze, che deve ridurre il danno. Il mio compito non e' estirpare definitivamente il Covid. L'obiettivo, con la prima dose, è ridurre l'ospedalizzazione. E' ciò che dicono i numeri di altri Paesi, come Israele", conclude.
Zakia Seddiki, moglie dell'ambasciatore Luca Attanasio, ucciso in un agguato con il carabiniere Iacovacci, ha spiegato che è stato tradito.
GF VIP, nel cucurio arriva un commento di Tommaso Zorzi su Maria Teresa Ruta: ecco la frase hot non censurata dalla differita
"Massima vicinanza alla famiglia. Questo tragico fatto è conseguenza di una situazione nazionale critica", commenta il sindaco di Carmignano.
Massimo Galli, virologo dell'ospedale Sacco di Milano, sta cambiando idea sulla strategia adottata da Israele e dal Regno Unito.
AGI - Fino a quando i vaccini anti Covid non ci saranno per tutti, l'idea di un certificato che consenta a chi è già vaccinato di viaggiare “rischia di creare cittadini di serie A e serie B”. Alfonso Celotto, docente di Diritto costituzionale alla facoltà di Giurisprudenza all'Università Roma Tre, boccia l'idea lanciata a Bruxelles. “L'esigenza – premette all'AGI – è sempre la stessa: bilanciare l'esigenza di far ripartire l'economia, il lavoro e, in questo caso particolare, il turismo, con la parità di trattamento per tutti i cittadini. E la nostra Costituzione vieta discriminazioni sulla base delle condizioni personali e sociali”. “Pensiamo a quello che accade per i nostri bambini – osserva il costituzionalista - C'è una serie di vaccini da fare obbligatoriamente, senza i quali non si può essere ammessi a scuola. Per loro sì che si puo' certificare se gli è stato somministrato o meno quel vaccino: se non l'hanno fatto è perché i genitori hanno scelto di non farglielo fare, non perché non era disponibile. Inevitabile allora che sia contemplata anche una ‘sanzione', la non ammissione in aula". "Ma i vaccini anti Covid al momento non ci sono per tutti. E probabilmente non ci saranno nemmeno tra tre mesi (il periodo indicato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, come necessario per mettere a punto tecnicamente il documento, ndr)”. “A ben vedere – rincara la dose Celotto - rischia di crearsi anche un ulteriore effetto paradossale: i vaccini anti Covid sono stati somministrati prioritariamente, per evidenti ragioni, a medici e infermieri, poi agli appartenenti alle forze armate e ora agli insegnanti: di fatto così si crea una sorta di ‘doppio privilegio', con determinate categorie che, oltre ad essere protette dal contagio, possono viaggiare, mentre chi non ha fatto ancora il vaccino, e non per scelta ma perché non lo ha potuto fare, non può nemmeno viaggiare. Dopo il ‘danno', la beffa”. Per Celotto, in sostanza, “il ‘passaporto' vaccinale allo stato possono permetterselo quei Paesi come Israele che hanno già vaccinato, se non sbaglio, poco meno del 60% della popolazione e che nel giro di qualche settimana completeranno la campagna". "A livello di singoli Paesi, se la vaccinazione è molto avanzata, si puo' sicuramente pensare ad una qualche forma di certificazione per viaggiare ma se il ‘passaporto' diventa europeo io, cittadino italiano, di fatto impossibilitato a vaccinarmi, rischio di non poter andare in un Paese i cui cittadini, invece, grazie ad una campagna piu' avanzata, possono venire in Italia . Tutti siamo impazienti di ripartire – conclude il costituzionalista – ma bisogna cercare di farlo nel modo giusto”.
“Sì, sarà lei e la cosa mi piace". Patrizia Reggiani è soddisfatta del fatto che sarà Lady Gaga a interpretarla sullo schermo: "Fa effetto, è davvero un karma”. E parlando del regista del film 'Gucci', Ridley Scott, nell'intervista a 'Libero' dice: "E' pazzesco. Sono venuti a casa mia" insieme alla moglie Giannina Facio nel periodo in cui Reggiani era agli arresti domiciliari "per chiedere, ma allora c'era ancora mia madre Silvana, lei fu irremovibile, fu un no su tutta la linea Dopo la morte della madre, “ho fatto 'LadyGucci - La storia di Patrizia Reggiani', per la piattaforma Discovery +, mi fermo lì. Mi sembra che basti". Quanto a Lady Gaga, dice "mi piace immensamente. A chi non piace? È un genio, a 4 anni già suonava il piano come Mozart ed è stata la più giovane studentessa ammessa alla Columbia University”. Di sé, del proprio distacco dalla vicenda dell’omicidio del marito Maurizio Gucci, per la quale la Reggiani ha passato 17 anni in carcere, afferma che “la vita di oggi è distaccata, i negozi chiusi, una città chiusa su se stessa, il Covid, le storie individuali sembrano altrove. Vivo bene, in questa casa, nella camera di mia madre ora dorme Loredana, la mia assistente”. Le figlie Allegra e Alessandra? “Non le vedo, non le sento. A certe cose pensa l'avvocato Daniele Pizzi. Mi dispiace solo non vedere i miei nipoti. Peccato, ci terrei".
Il governo starebbe valutando di somministrare la prima dose del siero anti Covid a una platea più ampia di popolazione invece di conservare una quota di fiale (il 30% circa) per la seconda dose.
AGI - L'impennata dei rendimenti sui Treausury Usa spaventa i mercati. Ieri Wall Street ha chiuso in calo e oggi le piazze asiatiche sono andate a picco, con Tokyo che ha chiuso in discesa quasi del 4%, seguita a ruota dal listini del Vecchio Continente, con Londra, Francoforte, Milano e Parigi tutte in calo intorno all'1%. In compenso, il dollaro sale al top da sei mesi sullo yen. Il problema? Tutto parte dal balzo dei tassi obbligazionari Usa. Il rendimento sui decennali a stelle e strisce oggi è tornato all'1,486% dopo essere volato ieri all'1,6%, il top da un anno. Alla luce dei rendimenti dei bond a 10 anni, gli investitori temono che la ripresa dell'inflazione spinga la Federal Reserve a mettere da parte le politiche di liquidità e ad alzare i tassi di interesse, nonostante il numero uno della banca centrale americana, Jerome Powell, martedì abbia assicurato che non accadrà. L'entità del selloff ha spinto la banca centrale australiana a lanciare un'operazione di acquisto di obbligazioni a sorpresa per cercare di arrestare l'emorragia, ma l'operazione è servita poco a calmare i mercati. Ieri il Dow Jones ha perso l'1,76%, in caduta libera il Nasdaq che ha bruciato il 3,52%, il peggior risultato da quattro mesi, con Apple a -3,47%, Amazon a -3,21% e Google a -3,06%. Oggi l'onda rossa di Wall Street ha contagiato l'Asia, dove Hong Kong perde il 3,4% e Seul il 2,8%. maluccio i future di Wall Street che cedono tra l'1% e lo 0,6%. Si mette male per l'apertura delle europee, con i future dell'Eurostoxx che arretrano quasi del 2%. Gli analisti sono concordi nel ritenere che nella seconda metà del 2021 ci sarà un forte rimbalzo dell'economia statunitense grazie, da un lato, ai buoni esisti della campagna di vaccinazione che dovrebbe consentire una ripresa delle attività, dall'altro al pacchetto di aiuti che il governo americano si appresta ad approvare. Questa forte ripresa dell'economia e l'aumento della spesa secondo gli analisti innesterà un aumento del costo del denaro. Il rialzo dei tassi Usa risponde a questa aspettativa, che si riflette negativamente soprattutto sui tecnologici: chi investe in questi titoli generalmente deve aspettare più tempo per recuperare i propri investimenti, perché la loro scommessa è sull'impatto delle tecnologie nel lungo periodo. Uno scenario poco attraente durante i periodi di inflazione, dove i soldi potrebbero valere oggi più di quanto varranno domani. Incredibilmente, anche il prezzo dell'oro è in discesa. Insomma, questa ripresa è destinata a procurarci diverse sorprese. E siamo solo all'inizio.
AGI - Crollate le presenze negli alberghi, spariti i turisti stranieri, migliaia di persone senza lavoro. A quasi vent'anni di distanza dallo stop dell'11 settembre, "il turismo ha conosciuto una nuova, imprevista, ma soprattutto devastante battuta d'arresto". A spiegare le conseguenze della pandemia è il dossier AGI/Censis dedicato al settore nel quadro di "Italia sotto sforzo. Diario della transizione 2020/2021". Dati da brividi: -60/80% dei flussi globali (Ocse) e perdite economiche globali superiori a 1.100 miliardi (Unwto). Per l'Italia, 219 milioni di presenze in meno negli esercizi ricettivi nei primi undici mesi del 2020, pari a -52,2% (stime Istat). Secondo i dati di Assoturismo, gli arrivi diminuiscono del 61,8% e le presenze del 55%. Pesanti le conseguenze sui consumi che perdono 50 miliardi di euro. Gravissime le conseguenze sull'occupazione, nonostante il blocco dei licenziamenti: -265 mila occupati solo nel secondo trimestre 2020. A livello europeo l'Italia rischia di essere uno dei Paesi più colpiti: è infatti quello con il più alto numero di esercizi ricettivi (più del 30% del totale di tutta l'Unione), il secondo Paese per presenze straniere e tra i primi quattro per presenze negli esercizi ricettivi. I problemi del turismo vecchia maniera Dopo lo shock Covid il turismo ha bisogno di "un pensiero alto di riprogettazione" è l'indicazione del dossier AGI/Censis, secondo cui il Piano nazionale di ripresa e resilienza può consentire di superare storiche criticità. I punti su cui intervenire sono la qualità dell'offerta extralberghiera, la spiccata stagionalità, la prevalenza del turismo balneare e delle città d'arte, l'eccessiva prevalenza del segmento tedesco (il 47% dei turisti stranieri proviene dalla Germania), la ridotta durata media dei soggiorni, la polarizzazione sulle località più rinomate (il 58% dei flussi riguardano 5 sole regioni). A tutto ciò si aggiungono i problemi della logistica, del sistema portuale e aeroportuale e dei collegamenti ferroviari. Fattori che contribuiscono a porre l'Italia al settimo posto nell'indicatore mondiale di competitività turistica. Più qualità e meno quantità La prima esigenza, forse la più urgente e di maggior valore strategico, è - secondo il dossier - quella del riequilibrio dell'offerta complessiva, puntando anche alla destagionalizzazione. Occorre poi intervenire sull'accessibilità dei luoghi di pregio ancora in parte misconosciuti. È quindi necessario creare valore turistico individuando nuovi format di fruizione, creando specifici eventi e presidiando il dibattito culturale internazionale. Infine, il dossier indica l'obiettivo di aiutare gli alberghi a ripensarsi e riprogettarsi sotto l'aspetto dell'impatto ambientale e della responsabilità ecologica, dell'efficientamento energetico, dei servizi innovativi e della transizione digitale. Nel Pnrr sono previsti 8 miliardi di euro dedicati a "Turismo e Cultura": ora si tratta di capire come impiegarli. Una maggiore qualità, di fronte alla riduzione delle quantità - sostiene il rapporto - può essere la strada. Puntando a trasformare il turista-cliente in uno stakeholder del nostro territorio e delle nostre eccellenze. Il modello AirB&B Di necessità, virtù: con le restrizioni agli spostamenti imposte dalla pandemia è tornata di moda la vacanza di corto raggio. E Airbnb e seconde case, anche dopo l'emergenza, sono destinate a ritagliarsi sempre più un ruolo da protagonista. Non a caso "il colosso degli affitti brevi Airbnb - dopo il licenziamento di circa un quarto dei dipendenti - ha resettato la sua offerta proprio sul turismo di prossimità. Un turismo fatto di spostamenti brevi, effettuati perlopiù in auto, che in realtà ha come 'ingrediente' fondamentale le seconde e terze case che sono nella disponibilità delle famiglie italiane. Si tratta di un capitale fatto di case 'a disposizione', localizzate in parte nei paesi di origine e in parte in località turistiche di mare o di montagna, originatosi anche come bene-rifugio per il risparmio di tante famiglie, che nell'epoca del boom del turismo globale era finito in secondo piano. Un capitale poco utilizzato per via dei mutamenti degli stili di vita che hanno portato gli italiani a viaggiare di più, andando più lontano e per vacanze più brevi, spesso mal conservato, con crescenti difficoltà di collocazione sul mercato immobiliare". "Un po' come è avvenuto nelle città per il commercio, dove i piccoli alimentari di quartiere hanno registrato un imprevisto ritorno di clientela - spiegano gli autori della ricerca - la crisi sanitaria legata alla pandemia ha offerto una seconda giovinezza a questo comparto e molte località turistiche, anche secondarie, sono tornate a ripopolarsi grazie ai proprietari di seconde case, come non succedeva da tempo". Il ritorno delle seconde case Secondo una recentissima indagine Censis (ottobre 2020), "poco meno di un italiano su 4 (24%) dispone di almeno un'altra residenza collocata in un comune diverso da quello di residenza. Naturalmente i valori cambiano considerevolmente in relazione alla condizione economica della famiglia. La quota di famiglie che ha accesso a una 'seconda casa' (ridottissima tra le famiglie di livello economico basso) si attesta sul 18% tra i nuclei di livello medio-basso e sale addirittura al 40,6% nelle famiglie di livello economico medio-alto". Non solo: il 34% delle famiglie, secondo i dati della stessa indagine, dichiarano di averne fatto nel 2020 un utilizzo maggiore che in passato: grazie anche al diffuso ricorso allo smart working, per alcuni mesi le seconde case, delle località turistiche e non, hanno temporaneamente svolto la funzione di prima casa". Le ragioni sono tante e diverse: la principale è il maggior senso di sicurezza legato al fatto di poter soggiornare nella propria casa (35,9%), a seguire la rinuncia forzata alla vacanza all'estero, motivazione diffusa tra i ceti medio-alti (26,1%) e, in qualche modo all'opposto, l'esigenza di ridurre le spese non essenziali in una congiuntura difficile: motivazione addotta dal 21,7% di coloro che si collocano in una fascia di reddito medio-bassa.
AGI - Inusuale rientro in patria per un gruppo di diplomatici russi di stanza in Corea del Nord: hanno lasciato il Paese a bordo di un carrello a spinta su rotaia, a causa delle rigide misure di prevenzione contro il Covid-19 messe in atto dal regime di Kim Jong-un. Il gruppo di otto persone, che comprende anche una bambina di tre anni, è arrivato al confine con la Russia dopo un viaggio di 32 ore in treno da Pyongyang, cui ne sono seguite altre due in autobus, e non ha avuto altra scelta che percorrere l'ultimo tratto in territorio nord-coreano a bordo del veicolo su rotaia a spinta manuale. "Siccome i confini sono chiusi da più di un anno e il traffico di passeggeri è stato sospeso, il viaggio di ritorno a casa è stato lungo e difficile", ha commentato il ministero degli Esteri russo in un post su Facebook, dove ha postato le immagini del rientro dei diplomatici, ripresi con i propri bagagli a bordo del mezzo, mentre attraversano il paesaggio invernale nord-coreano ed entrano in territorio russo. All'ingresso nella Federazione, i funzionari dell'ambasciata sono stati accolti da un gruppo di colleghi e trasferiti all'aeroporto di Vladivostok a bordo di un bus e da qui sono volati a Mosca. La Corea del Nord ha imposto rigide misure anti-epidemiche, e ha chiuso i confini dopo lo scoppio dell'epidemia in Cina. Pyongyang afferma di non avere avuto contagi, alimentando i dubbi degli osservatori internazionali, e ha sottoposto il personale straniero in Corea del Nord a rigide misure di quarantena.