Kenya, la Giraffa di Baringo tratta in salvo sulla mega-chiatta
L'habitat si è ridotto, già 3 salvate, altre 6 da trasferire
L'operatore ha subito capito che la donna aveva bisogno di aiuto
Triste storia quella che viene da San Bellino, in provincia di Rovigo, dove un giovane ragazzo di 29 anni muore sulla moto appena ricevuta in regalo.
Per la finalissima del GF Vip Elisabetta Gregoraci ha deciso di sfoggiare un abito a dir poco scintillante.
"Non mi stupirei sulla necessità di cambiamenti in corsa rispetto al nuovo Dpcm". Il professor Massimo Galli si esprime così sul nuovo Dpcm, firmato dal premier Mario Draghi, con divieti, restrizioni e misure in vigore dal 6 marzo al 6 aprile. "A dettare il copione è il virus. Mi auguro che nuove misure non siano necessarie o che siano particolarmente mirate, mi auguro che in determinati contesti si possano combinare vaccinazione e valutazione dell'infezione", dice il responsabile di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano a Otto e mezzo. Il quadro dell'epidemia è complicato dalle varianti del covid, in particolare quella inglese. "Sono giorni e settimane che batto su questo tasto. E' avvenuto quello che era facile prevedere, non solo da me ma da chiunque avesse conoscenze specifiche. E' la variante prevalente, anche nelle persone che entrano nei nostri ospedali. Mi auguro si riescano a contenere le altre. La variante inglese ha una capacità maggiore di infettare. Non siamo nella situazione del marzo 2020, eravamo attoniti davanti a una marea imprevista. Ora non dovremmo più essere attoniti, abbiamo più strumenti per diagnosi, intervento e cura. Il virus però ha le varianti e noi siamo in difficoltà", afferma.
Walter Zenga ha finalmente avuto un incontro con i figli Andrea e Nicolò: il chiarimento è finalmente avvenuto?
La preoccupazione dell'infettivologo: "Non mi aspettavo di arrivare a marzo con sole 4 milioni di dosi vaccino somministrate".
Il nuovo dpcm, il primo del premier Mario Draghi, entrerà in vigore il 6 marzo con nuove regole e misure per contrastare la diffusione del coronavirus. In attesa del provvedimento -relativo a spostamenti, scuola, bar, ristoranti, visite ai congiunti- sul sito del governo la sezione delle Faq è stata aggiornata dopo le ultime ordinanze del ministro della Salute sulla collocazione delle regioni in zona rossa, arancione, gialla e bianca. Il capitolo 'spostamenti' è stato ridefinito dal recente decreto covid varato dal governo. In zona rossa, "fino al 27 marzo, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute". In attesa che entrino in vigore i nuovi provvedimenti, è utile ricordare che "dal 16 gennaio al 5 marzo 2021, in area rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti: - per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma); - è sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Dal 16 gennaio 2021 è venuta meno l’esclusione delle cd. seconde case ubicate dentro e fuori regione dal novero delle proprie abitazioni cui è sempre consentito il rientro. Lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro nel periodo successivo al 15 gennaio può essere quindi indicato come nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra Regione o Provincia autonoma. - tra le 5.00 e le 22.00, una volta al giorno, verso una sola abitazione privata abitata situata nello stesso Comune, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro. A chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, tale spostamento è consentito anche entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia". Dal 16 gennaio al 5 marzo, in zona arancione, è consentito spostarsi all'interno del proprio Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00. Gli spostamenti verso altri Comuni sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Dal 16 gennaio lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro nel periodo successivo al 15 gennaio può essere quindi indicato come nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra Regione o Provincia autonoma. Coprifuoco sempre in vigore tra le 22 e le 5: sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Merita attenzione il capitolo visite ad amici o parenti: in zona arancione è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro. A chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km al di fuori del Comune (anche in un’altra Regione o Provincia autonoma) con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia. Dal 26 febbraio al 5 marzo consentiti gli spostamenti tra le regioni in zona gialla (in assenza di nuove disposizioni limitative). Gli spostamenti verso altre Regioni o Province autonome sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Anche per la zona gialla è ammesso il rientro nella seconda casa. Fino al 5 marzo, coprifuoco dalle ore 22.00 alle 5.00: serve l'autocertifIcazione per spostamenti legati a esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Le visite a parenti e amici, in altre abitazioni private, sono regolate dalla misura già adottata in zona arancione.
Un post su Dayane Mello di Gaia Zorzi, sorella di Tommaso, pubblicato dopo la finale del Gf Vip ha acceso la polemica sui social
AGI - Per lui, malato di sla da oltre un anno, quello di oggi dalla Sardegna alla Svizzera è il "viaggio della salvezza", così lo chiama. Ma sarà, in realtà, l'ultimo. Nella clinica alla quale Roberto S., 34 anni, si è rivolto per il suicidio assistito, lo accompagnano la madre, la fidanzata, il fratello e uno zio, affranti. Il padre ha deciso di non seguirlo: non avrebbe mai voluto assecondare l'ultimo desiderio di un figlio determinato a porre fine ai suoi giorni trasformati in un incubo da una malattia che lo sta spegnendo, ormai irreversibile, come certificato dai documenti clinici inviati nel centro svizzero che l'ha accolto. Stamattina, prima della partenza da Pula, la cittadina sul mare a 40 minuti da Cagliari dove Roberto viveva con la famiglia, la sua comunità gli ha tributato un ultimo, straziante saluto. L'appuntamento via social Ieri suo cugino e gli amici, con un tam tam via social, hanno radunato le tante persone che gli vogliono bene. E lui, attorno alle 8, ha potuto abbracciarli con lo sguardo, dall'auto che da casa sua lo portava via, un ultimo sorriso per ringraziare dell'applauso sentito e composto i tanti che si sono fatti trovare alla rotonda di via Montesanto, davanti alla caserma del Corpo forestale regionale. Con loro anche la sindaca Carla Medau, amica di famiglia, che non riesce a trattenere commozione e turbamento. "Per me è un momento di grande dolore per un fatto così privato e intimo", racconta all'AGI, "di fronte al quale bisogna porsi con rispetto, senza pregiudizi né giudizi che non servono a nessuno. Penso solo che sia bene stare vicini alla famiglia con amore, pregare, comunque s'intenda la preghiera: è un momento molto difficile". La diagnosi per Roberto è arrivata all'improvviso, quando la sindrome laterale amiotrofica aveva già cominciato a minarne la mobilità. Lavorava alla raffineria della vicina Sarroch. I suoi amici hanno cominciato a rendersi conto che qualcosa nel suo modo di camminare non andava. Poi è arrivato il momento in cui le forze sono venute meno e gli accertamenti hanno subito confermato le peggiori paure. In un anno la malattia è progredita inesorabilmente e Roberto ha sentito che non voleva proseguire una vita che non considerava più dignitosa. Consapevole che non avrebbe potuto scegliere il suicidio assistito in Italia, per l'assenza di una legge sul fine vita, il giovane ha preso contatti, in autonomia, con un centro svizzero e anche con un'agenzia funebre della sua città, una volta che gli è apparsa chiara l'irreversibilità della sua condizione. La sua scelta non è stata condivisa dai genitori, ma la madre l'ha comunque seguito e sarà con lui fino all'ultimo.
Milly Carlucci ha confessato di soffrire di diverse intolleranze alimentari scatenatesi dopo una disavventura alimentare.
Aveva 59 anni e lottava da un anno contro una malattia.
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Luca Pulino uno dei simboli della lotta contro la Sla si è spento all’età di 50 anni. Ideò il blog “Le porte della Speranza”.
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Bassetti ha proposto di effettuare i vaccini ai calciatori professionisti per evitare focolai nelle squadre ma anche per dare un segnale agli scettici.