Medicina, innovazione nelle terapie strategia per il futuro
L'esempio delle cure per malattie neurodegenerative e tumori
Spacco vertiginoso e scollatura da urlo per la splendida conduttrice, che però non si accorge di un dettaglio...
L’uomo ha guadagnato più di 538.000 euro complessivi pur non essendosi mai presentato all'ospedale dove era assunto
"Lombardia si spenda a Roma per abolizione, discutere mozione"
Povia si è scagliato contro il DDL Zan affermando che l'approvazione della legge gli avrebbe potuto impedire di cantare Luca era gay.
In mancanza di un vero e proprio pass, intanto, basterà esibire l'autocertificazione per viaggiare da una regione all'altra
Michelle Hunziker ha confessato perché sua figlia Aurora avrebbe dei tratti estetici simili a quelli delle donne asiatiche.
È la domanda che in molti si fanno, soprattutto in tempi di riaperture: quando finirà l'emergenza coronavirus in Italia?
AGI - Viceministro Pierpaolo Sileri, agli atti dell'inchiesta di Bergamo ci sono due mail lette dall'AGI, datate 15 e 21 aprile 2020, in cui il direttore dell'Ufficio Malattie trasmissibili del Ministero, Francesco Paolo Maraglino, risponde ad alcune sue richieste di precisazioni scrivendo che il Piano pandemico “è stato emanato nel 2006 ed è stato aggiornato con specifici documenti inerenti la pandemia influenzale da A/H1N1 nel 2009-2010 (la cosiddetta suina, ndr). E' tuttora vigente”. Non si è accorto che il piano non era aggiornato? "Maraglino mi risponde dopo molte telefonate in cui gli chiedevo di mandarmi il Piano. Io a quel punto ho un documento ufficiale della direzione generale che mi dice che il piano è stato rinnovato nel 2009. Ma ho bisogno di sapere cos'altro è stato fatto, da medico annuso che c'è qualcosa che non va proprio riflettendo sull'esistenza, di cui non ho contezza, del Comitato nazionale pandemico citato nel Piano, una sorta di ‘testa' che avrebbe dovuto coordinare tutte le attività pre-pandemiche. Nel frattempo viene da me Claudio D'Amario (direttore della Prevenzione del ministero da febbraio 2018 a gennaio 2020, ndr) e mi dice che sono state fatte riunioni, gruppi di lavoro interministeriali, esercitazioni e gli chiedo di fornirmi delle prove documentali di queste attività. D'Amario va oltre il 2009 e mi dice che il Piano è stato rinnovato al 2016 e che è pronto anche il nuovo. A maggio 2020 inoltre altre mail in cui chiedo ulteriori prove dell'aggiornamento. Nessuna risposta". Quando scopre che il Piano, come ormai acclarato anche dagli accertamenti della Procura, era ‘fermo' al 2006? "Vengo a sapere dai giornalisti del programma ‘Report' che il piano è del 2006 e non è stato più aggiornato e integrato, come mi era stato detto da Maraglino, con i documenti del 2009. Le dico la verità: dal 2010 a oggi io non so cosa è stato fatto anche se l'ho chiesto e richiesto. So che a metà maggio mi è poi arrivata la bozza del nuovo piano attuale". Nella mail di metà aprile Maraglino fa riferimento anche a un “piano che mi risulta secretato e da valutare se parlarne, ma è molto importante”. A cosa si riferisce Maraglino? "Questa è un'espressione che mi ha fatto arrabbiare. Le sembra possibile che si scriva una frase così a un viceministro? Scusate, ma di che piano stiamo parlando? E' la testimonianza che nemmeno questo mi hanno detto. Io vengo a sapere quel giorno che c'è un piano di cui non sapevo nulla. Sono le proiezioni dello studio Merler o è un piano anti-Covid? Io ancora non l'ho capito.” Lei è viceministro dal 2019. Prima dello scoppio della pandemia si era mai parlato del Piano al Ministero? “Il ministero lavora a tanti dossier e protocolli, quando devono essere rinnovati viene fatto un appunto per il ministro, il vice o un sottosegretario con deleghe specifiche. Abbiamo trovato solo due appunti indirizzati agli allora ministri Lorenzin e Grillo a firma Guerra e D'Amario. Nel febbraio del 2020 nella task force in cui si parlò in più riunioni del piano pandemico. Io peraltro ho avuto le deleghe solo il 25 agosto del 2020, dopo essere stato nominato viceministro nel settembre 2019, il che significa un potere in quella fase molto più limitato". Dal suo racconto sembra che lei fosse un “corpo estraneo” nel suo ministero. Perché non si è dimesso quando se n'è accorto o non ha denunciato quello che stava accadendo? “Mi sono fidato di ciò che mi hanno detto alcune ‘mele marce', non nella parte politica ma in quella ‘tecnica' e ho denunciato pubblicamente che il Piano era del 2006 appena l'ho scoperto. Lo stesso Guerra continuava a dire che il piano era del 2016 e verbalmente questo si sentiva dire nel ministero. Ho chiesto pubblicamente anche la testa del segretario generale. I documenti che erano sul sito parlavano di piano aggiornato al 2016 e, se a me e al ministro si dice che il piano era del 2016, per noi è del 2016. Ranieri Guerra quando se ne andò all'Oms mi disse che c'era un piano pronto. Una volta andato, mi ha chiesto di aiutarlo a capire se ci fosse questo Piano perché, una volta andato, non aveva più accesso ai documenti". E dov'era alla fine questo Piano? "Va chiesto ai singoli, Ruocco (segretario generale del ministero, ndr), D'Amario e lo stesso Guerra. Io e il ministro Speranza abbiamo trovato quello che abbiamo trovato".
Il vaccino anti-Covid di CureVac "se arrivasse nel giro di poche settimane e funzionasse un vaccino europeo a mRna, sarebbe fantastico, sarebbe la soluzione". Lo ha dichiarato al programma 'L'imprenditore e gli altri' su Cusano Italia Tv l'immunologo Guido Forni, socio dell'Accademia nazionale dei Lincei. "E' una ditta tedesca finanziata dall'Europa - ha ricordato - che ha una tecnologia più avanzata rispetto a Pfizer e Moderna. Il vaccino si può conservare a temperatura ambiente e non dovrebbe avere effetti collaterali. L'Ue ha prenotato 450 milioni di dosi" e "se tutto va bene, questo vaccino sarà la rivoluzione dei vaccini", è convinto l'esperto. "Dovremmo essere nelle fasi conclusive - ha sottolineato - poi servirà qualche settimana per l'approvazione dell'Ema e allora comincerà la produzione". Con la pandemia di Covid-19 "abbiamo imparato una tecnologia nuova per fare i vaccini in tempi rapidissimi - ha aggiunto Forni - Sono già pronti i vaccini contro le varianti perché è bastato cambiare una parte dell'Rna e il vaccino è già pronto. In futuro i vaccini a mRna potranno essere utilizzati anche contro altre malattie infettive, e come forma di prevenzione per quei tumori di cui si conosce l'origine e sono dovuti a un particolare difetto genetico".
Costretta ad abbandonare l'Isola dei Famosi a causa di un infortunio all'occhio mentre stava cucinando, Elisa Isoardi è tornata su Instagram dopo un lungo silenzio
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"Ormai sono due anni, sono stufo. Se dovete arrestare mio figlio, perché non ha fatto niente, allora arrestate anche me perché ci vado io in galera". In un video postato sul suo Blog, l'ira del garante M5S Beppe Grillo, che prende le difese del figlio Ciro, accusato di stupro insieme ad altri suoi tre amici. "Mio figlio è su tutti i giornali come uno stupratore seriale insieme ad altri tre ragazzi. Voglio chiedervi, voglio una spiegazione sul perché un gruppo di stupratori seriali, compreso mio figlio, non sono stati arrestati. Perché non li avete arrestati?" dice Grillo. "La legge dice che gli stupratori vengono presi e messi in galera, interrogati in galera o ai domiciliari. Sono lasciati liberi per due anni... Perché non li avete arrestati subito?", incalza Grillo prendendo le difese di suo figlio Ciro. "Perché non li avete arrestati subito? Ce li avrei portati io in galera, a calci nel culo. Perché vi siete resi conto che non è vero niente, non c'è stato alcuno stupro - scandisce - Una persona che viene stuprata la mattina, al pomeriggio va in kitesurf e dopo otto giorni fa la denuncia... Vi è sembrato strano. Bene, è strano". "C'è un video, passaggio per passaggio, e si vede che c'è la consensualità - afferma Grillo - un gruppo che ride, ragazzi di 19 anni che si stanno divertendo, che sono in mutande e saltellano col pisello così perché sono quattro coglioni, non quattro stupratori".
Il dibattimento "è necessario". Deve essere il processo a decidere se Matteo Salvini ha davvero sequestrato o no, per diversi giorni, i 147 migranti a bordo della nave Open Arms, nell'agosto del 2019. Perché l'udienza preliminare non deve valutare se sussiste o meno la responsabilità penale dell'imputato, ma se ci sono gli elementi per sostenere l'accusa in giudizio. E in questo caso, secondo il gup di Palermo Lorenzo Jannelli, ci sono tutti gli elementi per un processo. Ecco perché sabato ha rinviato a giudizio il leader della Lega Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio. Nel decreto che dispone il giudizio emesso dal gup, lungo quattro pagine, e di cui l'Adnkronos è in possesso, si legge, tra l'altro: "All'esito dell'udienza preliminare in data 17 aprile 2021 nel procedimento suesposto, letta la richiesta di rinvio a giudizio depositata in data 19 ottobre 2020 che si allega per estratto al presente decreto e alla quale si fa riferimento per l'indivduazione dell'imputato e dei reati contestati, come emendata degli errori materiali all'udienza preliminare del 9 gennaio 2021", "visti gli atti di indagine, uditi i pm, i difensori delle parti civili e il difensore dell'imputato"; "Ritenuto che la Corte Costituzionale ha più volte affermato che, in sede di udienza preliminare 'l'apprezzamento del giudice non si sviluppa, secondo un canone, sia pur prognostico, di colpevolezza o innocenza, ma si incentra sulla ben diversa prospettiva di delibare... se risulti o meno necessario dare ingresso alla successiva fase del dibattimento' e che, secondo la giurisprudenza di legittimità, ai fini della pronuncia della sentenza di non luogo a procedere, il criterio di valutazione per il giudice dell'udienza preliminare non è di natura sostanziale, bensì processuale, non potendosi valutare l'innocenza o la colpevolezza dell'imputato, ma l'inutilità del dibattimento, anche in presenza di elementi probatori contraddittori o insufficienti -si legge ancora nel decreto di giudizio - Ritenuto che non può trovare applicazione l'articolo 129 C.pp., evidenziati gli elementi di prova indicati dal pm come nella richiesta di rinvio a giudizio, nonché negli esiti di perizia di trascrizione realizzata nel corso dell'udienza preliminare. Visti gli articoli 429 C.p.p, 132, 133D.L. vo 271/89, dispone il rinvio a giudizio di Matteo Salvini". Nel decreto il giudice richiama anche l'articolo 129 del Codice di procedura penale ritenendo che manchino le cause di giustificazioni. Il Gup Jannelli, nel decreto che dispone il giudizio per l'ex ministro dell'Interno, citando anche la Corte costituzionale, ribadisce in sostanza che l'udienza preliminare non deve valutare se sussiste o meno la responsabili penale dell'imputato, ma se ci sono gli elementi per sostenere l'accusa in giudizio. E se ci sono elementi per dichiarare il non luogo a procedere. In questo caso, ad avviso del giudice non c'erano gli elementi per il proscioglimento. Da qui la decisione di rinviare a giudizio Matteo Salvini. Che si dovrà presentare il 15 settembre davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Palermo per la prima udienza del processo. Sono 25 le parti civili che si sono costituite contro Matteo Salvini, che vengono elencate, una per una, dal gup Jannelli nel decreto che dispone il giudizio. A partire dalla ong spagnola Open Arms, il comandante della nave Marc Reig Creus, a Emergency e varie associazioni, dall’Arci a Legambiente, dal Ciss ai Giuristi Democratici. Ea ancora Asgi (Associazione studi giuridici immigrazione), Cittadinanza Attiva, Mediterranea, AccoglieRete. Il Comune di Barcellona e quello di Palermo. E poi ci sono anche nove migranti che erano a bordo dell’imbarcazione rimasta bloccata al largo di Lampedusa. Lo sbarco dei naufraghi soccorsi dalla Open Arms, nell'agosto di due anni fa, era avvenuto solo dopo l’intervento del Procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio, che aveva sequestrato la nave della ong. Un’ispezione a bordo del magistrato aveva accertato le gravi condizioni di disagio fisico e psichico dei profughi trattenuti sull’imbarcazione. Subito dopo il rinvio a giudizio, Matteo Salvini ha scritto sui social: “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino, articolo 52 della Costituzione - scrive - Vado a processo per questo, per aver difeso il mio Paese? Ci vado a testa alta, anche a nome vostro. Prima l’Italia. Sempre”.
AGI - L'Unione Europea potrebbe non acquistare più il vaccino AstraZeneca, verso cui comunque non bisogna nutrire timori, e se arriverà il Curevac sarà "la rivoluzione". Lo ha detto Guido Forni, immunologo, socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei, ospite del programma 'L'imprenditore e gli altri' su Cusano Italia Tv. “C'è una componente scientifica e un'altra industriale-economico-politica: Astrazeneca ci ha fatto penare, ha dato i vaccini ad altri Paesi e meno in Europa, questo crea delle ripicche e man mano che ci saranno più vaccini, altrettanto efficaci e magari con qualche effetto collaterale in meno, può darsi che l'UE scelga di andare per un'altra strada". "Ad oggi è uno dei vaccini che abbiamo e che salva le vite - ha sottolineato - quindi non bisogna avere timori di fare questo vaccino e non bisogna aspettare eventualmente un vaccino migliore perché il rischio del virus covid è molto molto molto più elevato di possibili rischi legati a questo vaccino”. Secondo Forni, se l'Italia pensa di produrre i vaccini per combattere il covid c'è "un problema: noi abbiamo bisogno di vaccini adesso non tra due anni; tra due anni la situazione sarà molto differente". "Però ogni investimento che facciamo in biotecnologie in Italia - ha aggiunto - crea ricchezza, crea posti di lavoro, quindi è una prospettiva a lungo termine. Venti anni fa eravamo una potenza nella creazione di vaccini, tutto questo è stato abbandonato, recuperarlo ha un'importanza notevolissima, non so quanto per combattere la pandemia attuale, ma per essere pronti in futuro”. In merito al vaccino Curevac, Forni ha dichiarato: “Se arrivasse nel giro di poche settimane e funzionasse un vaccino europeo a mRna sarebbe fantastico, sarebbe la soluzione. E' una ditta tedesca finanziata dall'Europa che ha una tecnologia più avanzata rispetto a Pfizer e Moderna, il vaccino si può conservare a temperatura ambiente e non dovrebbe avere effetti collaterali. L'UE ha prenotato 450 milioni di dosi. Se tutto va bene questo vaccino sarà la rivoluzione dei vaccini". "Dovremmo essere nelle fasi conclusive, poi servirà qualche settimana per l'approvazione dell'Ema - ha aggiunto - e allora comincerà la produzione. Abbiamo imparato una tecnologia nuova per fare i vaccini in tempi rapidissimi, sono già pronti i vaccini contro le varianti perché è bastato cambiare una parte dell'rna e il vaccino è già pronto". "In futuro i vaccini a mRna potranno essere utilizzati anche contro altre malattie infettive e come forma di prevenzione per quei tumori di cui si conosce l'origine e sono dovuti ad un particolare difetto genetico” ha concluso Forni.
Elettra Lamborghini ha sedotto i telespettatori dell'Isola dei Famosi 2021 grazie ad un abito nero a dir poco mozzafiato.
"Questa decisione" di procedere con le riaperture allentando progressivamente le restrizioni anti-Covid, "sicuramente potrà avere un prezzo da pagare e questo è oggettivo" secondo Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università degli Studi di Milano, intervenuto ad 'Agorà' su Rai3. Se il premier Mario Draghi ha parlato di "rischio ragionato", l'esperto spiega che "dal punto di vista della sanità pubblica, dal punto di vista scientifico, il rischio dovrebbe tendere a zero, quindi dovrebbe comprendere in questo momento un lockdown stretto, strettissimo e prolungato", che tuttavia è "impossibile nella pratica", ammette Pregliasco. "Il sistema dei colori ha mitigato la velocità con cui la malattia si è diffusa - sottolinea il direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi di Milano - Non si è riusciti a ottenere una riduzione dell'incidenza sotto livelli tali da permetterci un tracciamento, però ha reso meno pesante l'impatto sul Servizio sanitario nazionale. Io credo che un rischio c'è, è oggettivo - ripete Pregliasco - e dipenderà da tante cose: in primis dalla velocità con cui la vaccinazione potrà progredire", ma anche "dalla responsabilità di ognuno di noi". La ripresa dalla scuola completamente in presenza "preoccupa molto" Fabrizio Pregliasco: "Non tanto i piccolini, ma gli adolescenti e la fascia giovanile", ricorda, sono "colpiti dalla variante inglese" del coronavirus Sars-CoV-2 "in modo più ampio e con forme asintomatiche, quindi difficili da individuare senza uno screening". Il rientro in classe "rappresenta sicuramente un'esigenza - ammette l'esperto - Lo si vuole, lo si desidera ed è necessario per certi versi. Lo vedo anche all'università, nei corsi che faccio in differita: l'efficacia è sicuramente inferiore almeno per una parte dell'insegnamento, per la discussione, per l'interazione". Tuttavia, mentre "un protocollo all'interno della scuola, se ben seguito, minimizza i dati e alcuni studi ce lo dicono, tutto ciò che è la mobilità intorno spaventa - evidenzia Pregliasco - perché alla fine sono quelli i luoghi di maggior affollamento" e quindi "di maggior rischio". "E' probabile" che per il vaccino anti-Covid di Janssen (gruppo Johnson&Johnson) si profili come per quello di AstraZeneca un utilizzo preferenziale nella fascia d'età over 60, afferma poi l'esperto alla vigilia del responso dell'Agenzia europea del farmaco Ema sui casi di trombosi rare segnalati a seguito della vaccinazione. Ma differenza di quanto avvenuto per AstraZeneca, "spero che poi ci sia un'indicazione europea unitaria - aggiunge l'esperto - e che non ci sia quella cacofonia terribile che ha creato un pasticcio" sul prodotto anglo-svedese. Questi episodi tromboembolici anomali sono "eventi rarissimi", ribadisce il medico, sottolineando che "per esempio i fumatori hanno un rischio 500 volte maggiore di avere trombosi". Pregliasco invita "rinforzare non tanto l'eccessiva e asfissiante analisi degli eventi avversi del vaccino", quanto piuttosto la "macroscopica evidenza dei dati, delle morti che ci sono" causate dal coronavirus Sars-CoV-2 e del "rischio oggettivo che corre chi magari" rifiuta l'iniezione-scudo che gli viene proposta e "aspetta 'un secondo giro, per la paura della vaccinazione che surclassa la paura della malattia". "L'elemento trombosi - assicura il virologo - non mette in evidenza alcuna differenziazione che porti a considerare come di serie B il vaccino a vettore virale. Spero - ripete - che ci sia una comunicazione stavolta univoca e chiara".
La conduttrice Mediaset Maria De Filippi ha spiegato in che modo è nata l’abitudine di condurre “Uomini e Donne” stando seduta sugli scalini dello studio.
"Non mi permetto di commentare il padre da padre. Ma sul capo partito, sì". Lo dice Matteo Salvini a Quarta Repubblica su Rete4. "Spero che la linea difensiva di questo ragazzo -che mi auguro si riveli innocente- non sia che la ragazza abbia denunciato troppo tardi. La donna è vittima e l'altro deve giustificare anche se 4 contro 1 non è il massimo della vita...". "Io decine di volte ho difeso la sicurezza del mio Paese. Non da solo. Lo abbiamo fatto tutti insieme, poi al processo solo io... è palesemente un processo politico". "Mi sono arrivati tantissimi messaggi di giuristi e magistrati che mi hanno detto di vergognarsi per come suoi colleghi usano la toga" per intenti politici. "Sono incazzato perché a processo dovrebbero esserci i trafficanti di essere umani" e "io rischio più di uno stupratore". "Se ci fosse stato un dolo, delle omissioni che hanno portato a migliaia di morti... c'era un piano pandemico o no? si è perso tempo o no? Le risposte sono oggettive. Mentre nel mio sequestro di persone non è morto nessuno... Non mi vengano a dire che il piano dell'Italia, il piano di Arcuri e Speranza ha funzionato: l'Italia è il Paese con più morti". "Serve un riforma della giustizia perché non è possibile che a Bergamo funzioni in un modo e a Palermo in un altro". Soddisfatto da piano Draghi? "Ancora poco" dice. "Io sto al governo con un segretario di partito che fa le foto con chi mi vuole mandare in galera..." dice Salvini a proposito della foto di Enrico Letta con Oscar Camps, fondatore di Open Arms. "La pandemia come un'occasione per nuova idea della società? Questa è l'idea della sinistra, fa accapponare la pelle. Io al governo con questi che non stimo, ci sto per l'appello di Mattarella".
È morto il rapper Black Rob, lutto nel mondo della musica, a dare l'annuncio su Instagram l'amico e collega di sempre, Mark Carey
Miguel Bosé è tornato a sottolineare ancora una volta le sue posizioni negazioniste in merito al Covid.