Musa Tv n. 10 del 10 marzo 2021
La giornalista Daniela Tagliafico parla del suo nuovo romanzo ‘Le coniugazioni del potere’. Venerus parla del suo nuovo album, ‘Magica Musica’
Tommaso Zorzi ha svelato perché Elettra Lamborghini non siede vicino a lui e ad Iva Zanicchi all'Isola dei Famosi 2021.
Dopo Aurora Ramazzotti anche Monica Bellucci ha espresso la sua opinione in merito al catcalling.
Poca fiducia in merito ai test effettuati: anche i favorevoli al vaccino anti-covid non lo ritenfono sicuro.
In Germania 30mila nuovi contagi in sole 24 ore e 259 morti: il governo prepara nuove restrizioni che resteranno in vigore fino a giugno.
In un recente confronto con i fan, Elisabetta Canalis ha rilasciato delle inedite confessioni sul suo privato insieme al marito Brian Perri
AGI Un medico di base di Ancona è indagato dalla procura della repubblica per i reati di falso ideologico e lesioni personali: da quanto si è appreso dalla questura dorica, che sta conducendo le indagini, tre pazienti avrebbero parlato riferito di un comportamento anomalo “del professionista nel rilasciare la prevista documentazione attestante l'avvenuta vaccinazione, nonché un susseguirsi di inesattezze sul tipo di vaccino inoculato e le date del relativo richiamo”. Lo studio dell'indagato è stato perquisito e, da quanto sarebbe emerso da una prima disamina della documentazione e dalle testimonianze, il medico di base, in possesso del vaccino Pfizer fornito dall'Asur Marche, avrebbe somministrato semplice soluzione fisiologica “a numerosi pazienti” invece che le dosi di vaccino “per motivi in corso di accertamento”. Alcuni dei pazienti coinvolti sono stati già identificati dagli inquirenti, secondo i quali è ipotizzabile che vi possano essere “ulteriori mutuati ignari di aver ricevuto una vaccinazione fittizia basata su acqua fisiologica”. Le indagini sono ancora in corso, anche per individuare ulteriori ed eventuali violazioni.
Dopo la scomparsa del Principe Filippo la Regina Elisabetta ha scritto sui social il suo primo messaggio per ringraziare i suoi sudditi.
Eboli, un anziano di 85 anni aveva abbordato delle prostitute di nazionalità bulgara: si è giustificato dicendo che era l'effetto del vaccino.
Tante novità nell'ultimo provvedimento emanato per cercare di tornare alla normalità, ma con l'attenzione massima ad arginare i contagi da Covid-19 in Italia
Gli aggiornamenti in tempo reale sull'emergenza coronavirus in Italia.
AGI - Solo 32 persone in tutto il Regno Unito sono state ricoverate in ospedale a causa dell'infezione Covid-19 tre settimane dopo aver ricevuto il vaccino. Sono i dati confortanti diffusi dal Coronavirus Clinical Characterisation Consortium che ha esaminato più di 74mila ricoveri tra settembre dello scorso anno e l'inizio di marzo. Le persone colpite da Covid-19 sono state 2mila in totale e tutti, tranne 32, sono rimasti contagiati prima che il vaccino avesse il tempo di agire. Secondo gli scienziati questa sarebbe la prova che i vaccini stanno funzionando "straordinariamente bene" nel ridurre i ricoveri e le morti per Covid-19. "Quello che si vede - dice Calum Semple dell'Università di Liverpool, uno degli autori del documento - è che la maggior parte delle persone che sono state ricoverate hanno contratto l'infezione entro una settimana dalla vaccinazione ma poi c'è stato un calo molto netto nei numeri. Tre settimane dopo essere stati vaccinati, si potevano contare solo 32 persone su 2.000 che erano state vaccinate e questo è un numero minuscolo, minuscolo, meno del 2 per cento". Secondo lo scienziato, si tratta "davvero di un buon dato nel mondo reale che mostra che questo vaccino funziona e che una dose funziona davvero bene". Attualmente sono in corso studi sulla protezione che le persone ottengono da due dosi, il che potrebbe portare a dati ancora più confortanti. In Inghilterra e Galles a marzo il Covid non è più stato la causa principale di morte: era da ottobre scorso che non succedeva. Lo ha riferito l'ufficio nazionale statistiche (Ons), precisando che il mese scorso l'epidemia di coronavirus è stata solo la terza causa di decesso nelle due aree (9,2% in Inghilterra e 6,3% in Galles), dopo demenza e Alzheimer, primi responsabili con il 10,1%.
AGI - La somministrazione di AstraZeneca sarà "liberalizzata" da subito anche a Berlino, dopo quanto deciso dai tre Laender di Meclemburgo, Sassonia e Baviera: in altre parole, il siero anglo-svedese sarà messo a disposizione a tutti coloro che intendano vaccinarsi, al di là dell'età, ossia anche a chi a meno di 60 anni. Lo hanno annunciato le autorità sanitarie locali, specificando che i medici di base non dovranno più attenersi alle priorità per età e gruppi a rischio precedentemente stabilite dal governo federale. Non solo: a partire da giugno, in tutta la Germania forse si potrà vaccinare tutti mettendo da parte le priorità per fasce d'età. Lo ha fatto capire lo stesso ministro alla Sanità tedesco, Jens Spahn, che addirittura ha detto che sarebbe "felice" se la liberalizzazione delle somministrazioni potesse avvenire "anche prima". "Neanche una dose resti inutilizzata" Il Meclemburgo, la Baviera e la Sassonia avevano annunciato da parte loro spiegando che "neanche una dose di siero anti-Covid dovrà restare inutilizzata". Per quanto riguarda i rari rischi di trombosi, le autorità sanitarie si sono limitate a rendere obbligatoria una apposita valutazione medica per le persone sotto i 60 anni. "Offriamo a coloro che non hanno o hanno poche riserve verso AstraZeneca di sfruttare l'occasione per farsi vaccinare", ha sottolineato il ministro alla Sanità del Land nord-orientale Harry Glawe. Il punto è superare situazioni come quella verificatasi nei centri vaccinali del Meclemburgo dove nei giorni scorsi è rimasta inutilizza una quantità sempre maggiore di dosi di AstraZeneca. A Berlino il siero anglo-svedese viene utilizzato per le prime vaccinazioni sin dall'inizio di aprile anche dai medici di famiglia e negli studi medici specializzati. Ora si tratta di rendere le pratiche di vaccinazioni "molto più flessibili", superando lo schema che finora ha dato la precedenza agli over-70, al personale sanitario e ai gruppi a rischio, per poi estendersi ai sessantenni. Come ha detto la responsabile per la Sanità del Land di Berlino, Dilek Kalayaci, "con l'attuale ondata di contagio l'importante è immunizzare il maggior numero possibile di persone, anche con il siero di AstraZeneca". Spahn difende la sua strategia A quanto ha spiegato da parte sua Spahn, la possibilità di rendere più flessibile il meccanismo delle vaccinazioni dipende anche dal fatto che sono aumentate decisamente le forniture da parte delle società produttrici. Nondimeno, il ministro ha voluto difendere la strategia messa in atto finora: ha dato i suoi frutti, ha affermato Spahn, come si vede per esempio dai focolai nelle case di cure che, grazie alla massiccia vaccinazione degli ospiti anziani, sono diminuiti drasticamente, rappresentando ormai solo il 3% del totale, contro il 50% dell'anno scorso. Stando alle indicazioni del ministero alla Salute tedesco, fino a ieri sono 17,9 milioni di persone che hanno ottenuto in Germania almeno la prima vaccinazione, ossia oltre il 21% della popolazione. Sono 5,7 milioni i tedeschi ai quali è stata somministrata anche la seconda dose, ossia il 6,9% del totale. Entro maggio almeno un tedesco su tre avrà avuto una prima dose, come riferisce sempre Spahn. Il numero giornaliero delle vaccinazioni in Germania oscilla dalle 500 mila alle 700 mila. Nondimeno, l'associazione tedesca dei medici di famiglia chiede un'ulteriore decisa accelerazione: "Maggio dovrà essere il mese delle vaccinazioni: noi siamo in grado di vaccinare svariati milioni di persone a settimana, se sarà messo a disposizione il numero sufficiente di dosi". Arriva anche Sputnik Peraltro è in vista anche l'arrivo del vaccino russo Sputnik V, di cui il governatore sassone Michael Kretschmer ha annunciato l'arrivo di 30 milioni di dosi in tre mesi a partire da giugno. In parte, il motivo della "liberalizzazione" delle vaccinazioni è legato anche alla difficolta' di abbassare la curva pandemica in Germania. Infatti, stando ai dati del Robert Koch Institut, il centro epidemiologico tedesco, sono quasi 30 mila le nuove infezioni di Covid-19 registrate nelle 24 ore, e 259 i decessi. Il numero totale delle persone che si sono ammalate di coronavirus ha superato quota 3,21 milioni.
Karina Cascella ha annunciato di voler dire addio al suo ruolo di opinionista negli show di Barbara D'Urso e ha spiegato perché.
Dopo il ritiro di 3 naufraghi l'Isola dei Famosi corre ai ripari: nei prossimi giorni approderanno 4 nuovi naufraghi in Honduras.
Il presidente della Conferenza ha convocato una riunione straordinaria. Le Regioni non sono d'accordo con le decisioni di Mario Draghi.
Sì al pass verde per spostarsi da una regione all'altra, anche in zona rossa e zona arancione, a partire dal 26 aprile. Secondo quanto reso noto da Palazzo Chigi al termine del Cdm da lunedì prossimo "chi è munito di certificazione verde potrà spostarsi da una Regione all’altra anche se si tratta di zone rosse o arancioni. Sempre dal 26 aprile e fino al 15 giugno, in zona gialla e arancione, è possibile andare a trovare amici o parenti in una abitazione privata (diversa dalla propria) in 4 persone al posto di 2". "Può avere il certificato verde chi ha completato il ciclo di vaccinazione (dura sei mesi dal termine del ciclo prescritto), chi si è ammalato di covid ed è guarito (dura sei mesi dal certificato di guarigione), chi ha effettuato test molecolare o test rapido con esito negativo (dura 48 ore dalla data del test). Le certificazioni verdi rilasciate dagli Stati membri dell’Unione sono riconosciute valide in Italia. Quelle di uno Stato terzo se la vaccinazione è riconosciuta come equivalente a quella valida sul territorio nazionale", rendono noto fonti di palazzo Chigi. "Dal 26 aprile al 15 giugno 2021, nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Lo stesso spostamento, con uguali limiti orari e nel numero di persone, è consentito in zona arancione all’interno dello stesso comune. Non sono invece consentiti spostamenti verso altre abitazioni private abitate nella zona rossa", si legge ancora nella nota.
In una recente diretta Instagram, Andrea Zenga ha commentato il secondo disco dell'amico Andrea Zelletta di prossima uscita
Carabiniere spara alla moglie con l'arma di ordinanza e poi si uccide: la donna è morta cinque giorni dopo l'aggressione.
Intervistato a "L'Italia s'è desta", programma di Radio Cusano, Bassetti ha detto la sua sulle persone che vorrebbero scegliere il vaccino da ricevere
AGI - Mentre la bufera scatenata dal video di Beppe Grillo in difesa del figlio non accenna a placarsi e 'irrompe' in Parlamento, è Giuseppe Conte a provare a mettere dei paletti. Il leader in pectore M5s - 'tirato per la giacchetta' durante tutta la giornata affinché intervenisse sulle parole del Garante del Movimento - lo fa in serata e suscita, però, reazioni diverse. Se nella galassia del Movimento c'è chi tira un sospiro di sollievo e sottoscrive una a una le sue affermazioni, non manca chi giudica la sua uscita "molto democristiana e timida" e chi nota, ad esempio tra gli alleati Pd, che non ha preso a sufficienza le distanze da Grillo. In ambienti M5s si sottolinea intanto "sofferenza e solidarietà nei confronti dell'uomo e padre" Beppe Grillo ma al contempo si registra, tra quanti plaudono alla decisione di Conte, una presa di distanza sulle specifiche parole del Garante M5s, giudicate fuori posto. "Ho avuto modo di parlare con Beppe Grillo in più occasioni e conosco bene la sua sensibilità su temi così delicati. Sono ben consapevole di quanto questa vicenda familiare lo abbia provato e sconvolto", sottolinea Conte. "E' una vicenda che sta affliggendo lui, la moglie, il figlio e l'intera famiglia. Comprendo le preoccupazioni e l'angoscia di un padre, ma non possiamo trascurare che in questa vicenda ci sono anche altre persone, che vanno protette e i cui sentimenti vanno assolutamente rispettati, vale a dire la giovane ragazza direttamente coinvolta nella vicenda e i suoi familiari che sicuramente staranno vivendo anche loro momenti di dolore e sofferenza", aggiunge. Quindi Conte difende l'autonomia della magistratura e la battaglia contro la violenza alle donne portata avanti con i 5 stelle: "In questa vicenda vi è un principio fondamentale che non possiamo mai perdere di vista: l'autonomia e il lavoro della magistratura devono essere sempre rispettati. Perciò anche in questo caso attendiamo che i magistrati facciano le loro verifiche", osserva, infatti, e nota che al Movimento 5 stelle "mi accomunano da sempre queste due convinzioni: di ritenere indiscutibile il principio dell'autonomia della magistratura e di considerare fondamentale la lotta contro la violenza sulle donne, una battaglia che abbiamo sempre combattuto in prima linea, basti ricordare l'introduzione delle norme sul codice rosso quando abbiamo condiviso la responsabilità di governo. Questi principi continueranno a informare la nostra azione politica e a ispirare le nostre battaglie culturali". Alla Camera prima e al Senato poi, il caso del video 'irrompe' in Aula. A Palazzo Madama Iv, Forza Italia e FdI 'attaccano' le parole del garante M5s. "Chi di spada ferisce di spada perisce", ha detto tra l'altro Daniela Santanchè. E per la Lega Antonella Faggi osserva che "quest'oggi questo uomo ha portato vergogna all'Italia. Avrebbe fatto bene a tacere perchè anche il silenzio è un insegnamento". Daniela Sbrollini di Italia viva parla di un "video vergognoso e scandaloso" e rivolgendosi soprattutto alle colleghe M5s nota anche: "Quello che è accaduto ieri è grave, è gravissimo. Comprendiamo la sofferenza di un padre che vuole difendere il proprio figlio, ma non abbiamo sentito una parola nei confronti della ragazza che sarebbe la vittima". Sbrollini è la prima, durante gli interventi di fine seduta, a parlare della vicenda e in Senato mentre c'è chi sottolinea che il gruppo M5s ha lasciato l'Aula, nella quale sono rimasti pochissimi pentastellati. Segno di "grande imbarazzo", notano esponenti di diverse forze politiche.