Pd: Castagnetti, 'impresa difficilissima, solo Letta oggi può tentarla'
Roma, 12 mar. (Adnkronos) – "L’impresa è difficilissima. Ma Enrico Letta è il solo che oggi può tentarla". Lo scrive Pier Luigi Castagnetti su twitter.
Gianni Colajemma è morto: l'attore e regista aveva il Covid-19
Il programma di Simona Ventura, Game of Games, non decolla, per questo la Rai ha preso una decisione importante.
Il processo nell'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo
In una nuova intervista a "Quarto Grado", Piera Maggio, la madre della piccola Denise Pipitone, ha rivelato alcuni importanti dettagli sulla vicenda
La concorrente dell'Eredità ha indovinato la parola finale, ma purtroppo per lei non è riuscita a vincere. Che cosa è successo?
Helen McCrory è morta a 52 anni. L'attrice britannica, tra i personaggi di punta dell'acclamata serie tv Peaky Blinders, è stata stroncata da un cancro. McCrory è nota anche per avere interpretato i personaggi di Narcissa Malfoy nella saga di Harry Potter e di Cherie Blair nel film The Queen - La regina. Era sposata dal 2007 con l'attore Damian Lewis, protagonista delle serie Homeland e Millions, da cui ha avuto due figli. E' stato lo stesso Lewis a dare la notizia della sua scomparsa su Twitter. "Con il cuore a pezzi devo annunciare che dopo un'eroica battaglia contro il cancro, la bella e straordinaria donna che è Helen McCrory è morta in pace a casa, circondata da un'ondata di affetto da parte di amici e familiari", ha scritto l'attore. "E' morta come ha vissuto. Senza paura. Dio, l'abbiamo amata e sappiamo quanto siamo stati fortunati ad averla avuta nelle nostre vite. Ora vai in cielo, piccola, e grazie", ha concluso. L'annuncio della morte di McCrory ha scioccato i suoi moltissimi fan, che sui social le hanno dedicato un pensiero postando le immagini dei film che l'hanno resa celebre. Anche il profilo Twitter di Peaky Blinders le ha reso omaggio pubblicando una sua foto nei panni di Polly Gray e il messaggio d'addio: "Tutto il nostro amore e i nostri pensieri sono con la famiglia di Helen. Riposa in pace". "Ho il cuore a pezzi", ha detto Cillian Murphy, che nella serie interpreta Thomas Shelby, uno dei nipoti di Polly Gray e capo della banda. "Era una persona splendida, premurosa, divertente, compassionevole. Era un'attrice di talento, sneza paura, magnifica. Ha impreziosito e reso umani ogni scena, ogni personaggio che ha interpretato. E' stato un privilegio lavorare con questa donna brillante: mi mancherà profondamente la mia amica". La sesta stagione della serie dovrebbe arrivare tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022. Polly Gray, il personaggio interpretato da McCrory, è la matriarca della famiglia Shelby e tesoriera della banda criminale di Birmingham protagonista della serie.
Sono di San Siro, fanno parte di una gang di una 15ina di ragazzini
AGI - A sessant'anni dalla proclamazione della ‘revolucion', a porte chiuse e senza la presenza di media stranieri, è cominciato l'ottavo congresso del Partito comunista cubano che proclamerà la fine dell'era Castro e l'ingresso di una classe di dirigente più giovane, guidata dall'attuale presidente Miguel Diaz-Canel. Raul Castro, fratello del 'lider maximo' Fidel, morto nel 2016, lascerà, all'età di 89 anni, l'incarico di segretario generale del partito e la guida delle forze armate, segnando ufficialmente il passaggio di mano e la svolta storica. Saranno quattro giorni di assemblea in cui tutto appare già scritto. Anche il successore di Raul, indicato tre anni fa in Diaz-Canel, 60 anni, presidente di Cuba dal 2019. La sua nomina rappresenta anche la fine della successione dinastica dei Castro, che arriva con nuove regole nel partito nel segno del ringiovanimento, in un momento di grave crisi segnata dalla pandemia e dall'embargo degli Stati Uniti. Da ora in poi per entrare a far parte del Comitato centrale del partito non si potrà avere più di sessant'anni e non più di settanta per occupare ruoli dirigenziali. Diaz-Canel rientra in questa nuova linea: compirà 61 anni il 20 aprile, il giorno dopo la fine del congresso che lo proclamerà nuovo segretario del partito. Intervenendo all'apertura del Congresso, Castro ha sollecitato un dialogo "rispettoso" tra Cuba e gli Stati Uniti. Confermando di voler cedere il timone "a una nuova generazione", ha chiesto "un nuovo tipo di rapporto con gli Stati Uniti" ma senza "rinunciare ai principi della rivoluzione e del socialismo". Castro ha inoltre sottolineato l'importanza di rafforzare l'economia del Paese in un momento segnato da crisi e carenze e ha affermato che lo "sviluppo dell'economia nazionale" è oggi, insieme alla "lotta per la pace e la fermezza ideologica", una delle "missioni principali" del partito. Nel suo discorso, Castro ha anche "esortato a difendere l'aumento della produzione nazionale, soprattutto alimentare, e a bandire l'abitudine dannosa di importare". "Il Paese - ha aggiunto - deve abituarsi a convivere con ciò che abbiamo e non aspettarsi più di ciò che siamo in grado di generare, in modo che le richieste insoddisfatte della popolazione costituiscano un incentivo per i produttori nazionali".
Elisa Isoardi, poco prima della messa in onda de L'Isola dei Famosi, ha avuto un brutto incidente che l'ha costretta ad abbandonare il programma
"Con una situazione di contagio elevato, pensare alle riaperture vuole dire che tra un mese avremo un aumento dei casi di Covid-19 e l'estate sarà a rischio e dovremmo richiudere". Così all'Adnkronos Salute Andrea Crisanti, direttore di Microbiologia e virologia dell'università di Padova, commenta le riaperture annunciate ieri dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal premier Mario Draghi. "Riproporre le zone gialle, quelle arancioni e rosse, è continuare con un sistema infernale - avverte - ed è la dimostrazione che in un anno non si è trovata un'alternativa efficace e non si sono costruiti strumenti adeguati per contenere l'epidemia. Siamo sempre lì, con oscillazioni tra zone gialle e arancioni, nelle prime si apre e il contagio aumenta". Ieri il presidente del Consiglio ha parlato di "rischio ragionato" per la roadmap delle riaperture: "Mi auguro che abbiano delle proiezioni - osserva Crisanti - Ma i numeri non li vediamo, non c'è trasparenza. L'espressione 'rischio ragionato' è vuota e decisamente politica e non scientifica. Il rischio è dato da due componenti, la probabilità e l'intensità del rischio. Per la prima sappiamo già che i contagi aumenteranno e non è una probabilità, con le riaperture accadrà questo. Servirebbe un programma di vaccinazioni a tamburo battente per evitarlo. L'intensità - ricorda l'esperto - è la gravita del fenomeno e i nostri dati sono ancora alti, con le aperture aumenteranno e dovremmo chiudere proprio in estate, quando invece gli altri Paesi saranno fuori dal tunnel". Quello che sta accadendo in Italia è "il risultato di una mediazione tra chi è cauto e chi vuole aprire tutto - avverte Crisanti - Siamo un Paese ostaggio di un gruppo di pressione che fa prevalere gli interessi di parte alla sanità pubblica". Ma quale sarà allora lo scenario delle prossime settimane? "Non ho la sfera di cristallo, ma aumenteranno i contagi", risponde il virologo che poi riflette anche sul dato dei decessi "ancora molto alto in Italia e non si capisce il perché, forse - ipotizza - questo dato è falsato da quello dei nuovi positivi che sono sicuramente di più di quelli registrati, perché il sistema di tracciamento è da mesi che non funziona più".
Anna Valle, ospite della puntata di Canzone Segreta, ha avuto una reazione incredibile durante la sua sorpresa.
Nel violento incidente tra un'auto e un furgone a Travagliato, nel Bresciano, ha perso la vita un uomo di 47 anni e sono rimaste ferite due persone.
Da una parte la Lega che "voleva riaprire praticamente tutto, già dal 26" aprile, come trapela da chi era presente a Palazzo Chigi, dall'altra il fronte della cautela, con in testa il ministro Roberto Speranza, il dem Dario Franceschini, il pentastellato Stefano Patuanelli. La discussione in cabina di regia, a quanto apprende Adnkronos, ha vissuto momenti di tensione ("discussione accesa") di fronte alle richieste del partito di Matteo Salvini, che ha posto sul tavolo la questione in termini netti. "Se i dati dicono che si può riaprire, perché continuare a tenere prigionieri gli italiani?", è la domanda rivolta ai partner di governo a nome del partito di Salvini. La richiesta era di aprire tutto, anche palestre, anche piscine e attività sportive. Pd, M5S e Speranza non raccolgono: a quel punto la mediazione, con l'ok alle aperture, ma lasciando - quasi a difesa della linea rigorista - la misura del coprifuoco alle 22. "E' chiaro che si arriva a discutere una decisione così importante con punti di vista che per forza di cose non sono uguali. I vari membri della cabina di regia avevano in comune una strada verso cui andare e poi differenze di vedute sui singoli aspetti. Sono contento che si sia riusciti a trovare una soluzione che contemperi tutti i punti di vista", ha poi commentato in conferenza stampa il premier Mario Draghi, spiegando che la decisione della cabina di regia sulle riaperture "è stata presa all'unanimità e non a maggioranza".
AGI - Una proteina contribuisce attivamente ai processi immunitari e iperinfiammatori che scatenano l'aggravarsi del Covid. È la scoperta dei ricercatori dell'Università di Roma "Tor Vergata", che hanno dimostrato per la prima volta la presenza di un'elevata quantità della proteina HERV-W ENV nelle cellule del sangue dei pazienti Covid-19, in particolare nei linfociti T, cellule che giocano un ruolo centrale nella risposta immunitaria verso le infezioni causate da virus e batteri. Nei pazienti la proteina è stata correlata all'infiammazione e all'alterazione ed esaurimento del funzionamento delle cellule del sistema immunitario. L'osservazione che il livello della proteina riflette l'esito respiratorio dei pazienti durante l'ospedalizzazione, suggerisce il suo ruolo nella patogenesi e nell'evoluzione della malattia. Lo studio dal titolo "Evidence of the pathogenic HERV-W envelope expression in T lymphocytes in association with the respiratory outcome of COVID-19 patients" è stato pubblicato sulla rivista "EBioMedicine" del gruppo editoriale "The Lancet". La ricerca è stata coordinata dalla dottoressa Claudia Matteucci, ricercatrice della cattedra di Microbiologia e Microbiologia Clinica presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale dell'Università di Roma "Tor Vergata" e realizzata in collaborazione con il Policlinico Tor Vergata, in particolare con Sandro Grelli, responsabile della Unità di Virologia, e Massimo Andreoni, responsabile della Clinica di Malattie Infettive. I retrovirus endogeni umani (HERV) sono sequenze di origine virale, derivate da infezioni avvenute nell'uomo milioni di anni fa che attualmente costituiscono l'8% del genoma umano. Studi recenti hanno dimostrato che l'attivazione degli HERV, innescata da stimoli esterni tra cui anche infezioni virali, contribuisce all'insorgenza e alla progressione di diverse malattie infiammatorie e neurologiche. In particolare, la loro attivazione è stata associata a sclerosi multipla, diabete di tipo 1 e artrite reumatoide, tutte patologie che possono essere presenti nei pazienti Covid-19 che sviluppano forme gravi. "L'attivazione di HERV-W ENV indotta durante l'infezione da SARS-CoV-2 che abbiamo osservato nei linfociti dei pazienti ospedalizzati - afferma Claudia Matteucci - contribuisce ai processi di iper-infiammazione e immuno-deregolazione che sono alla base della severità della malattia Covid-19. Comprendere i meccanismi che portano dall'infezione da SARS-CoV-2 alla malattia grave è fondamentale per lo sviluppo di trattamenti efficaci. L'identificazione dell'associazione tra la presenza di HERV-W ENV e la disfunzione infiammatoria e immunitaria nella malattia apre la strada a ulteriori studi sul ruolo della proteina ENV come potenziale bersaglio terapeutico". “Per la forma grave della malattia nei pazienti COVID-19 - afferma Andreoni – attualmente sono disponibili poche opzioni terapeutiche per controllare la risposta alterata all'infezione da SARS-CoV-2 e per lo più inefficaci nel ridurre il tasso di mortalità”. “HERV-W ENV è noto per avere effetti pro-infiammatori che potrebbero contribuire sia a generare complicazioni acute sia sintomi neurologici a lungo termine. L'esistenza di un anticorpo per bloccare HERV-W ENV, già in uso per altre patologie, potrebbe essere una nuova opzione terapeutica per i pazienti COVID-19”, afferma il dott. Hervè Perron, responsabile scientifico di GeNeuro – Innovation.
Attraverso i social Belen Rodriguez ha condiviso una toccante lettera d'amore per il fidanzato Antonino Spinalbese.
Harry e William di nuovo insieme, ma separati da un cugino, in occasione dei funerali del principe Filippo che si terranno oggi alle 15, ora locale, nella cappella di San Giorgio al Castello di Windsor. A trasportare il feretro del principe consorte fino alla cappella, la Land Rover che lo stesso duca ha contribuito a progettare. Dietro, a piedi, il corteo composto da alcuni membri della famiglia fra cui il principe Carlo e i figli, che cammineranno nella stessa fila, ma separati dal primo cugino Peter Philips. Quella di oggi sarà una cerimonia funebre molto ristretta, alla presenza dei soli parenti più vicini a causa delle restrizioni imposte dal Covid - ma anche per volontà dello stesso duca di Edimburgo da sempre contrario ai funerali di Stato - e che vedrà riservato un ruolo speciale ai militari, l'altra 'famiglia' di Filippo, con una presenza complessivamente ben più consistente, 730 unità. Il duca, un eroe di guerra decorato per il suo servizio nella seconda guerra mondiale, rinunciò a una fiorente carriera navale per dedicarsi ai suoi doveri reali. Le prove militari per la processione cerimoniale si sono svolte a Pirbright, un centro di addestramento dell'esercito a sud-ovest di Londra, per tutta la settimana. Giovedì al Castello di Windsor si è svolta una prova generale separata. Per il principe si è scelta la formula della cerimonia reale, la stessa per cui si optò per la Queen Mother nel 2002 e per la principessa Diana nel 1997. Ma sarà una cerimonia iscritta nella tradizione e nel simbolismo. Il feretro dalla Cappella privata verrà trasferito questa mattina nella Inner Hall del Castello di Windsor per una preghiera del Decano prima dell'inizio della cerimonia. Alle 14.41 il feretro coperto dallo stendardo personale del duca sarà quindi prelevato dai portatori della Compagnia della Regina del primo Battaglione delle Guardie Granatiere. La spada e il berretto della Marina saranno posti sopra la bara, insieme a una ghirlanda di fiori. Alle 14.45 il corteo lascerà il quadrilatero, guidato dalla Banda del reggimento dei Granatieri di cui Filippo fu colonnello per 42 anni. La bara sarà quindi trasportata per il breve tratto fino alla cappella sulla Land Rover. Il principe Carlo e altri membri della famiglia reale seguiranno la Land Rover a piedi. William e Harry cammineranno nella stessa fila, ma separati appunto da dal primo cugino. La regina, accompagnata da una dama di compagnia, si recherà alla cappella in una Bentley. I membri della famiglia che non sono coinvolti nella processione, come la duchessa di Cornovaglia e la duchessa di Cambridge, si uniranno alla monarca di 94 anni per assistere alla parata funebre fuori dal portico della cappella. Tra questi anche i parenti tedeschi del duca, compresi i suoi pronipoti, il principe ereditario di Baden e il principe di Hohenlohe-Langenburg. Alle 14.53, il corteo si fermerà ai piedi della scalinata ovest della Cappella di San Giorgio. Alle 15.00, si terrà un minuto di silenzio prima che il feretro venga accolto dal Decano di Windsor e dall'Arcivescovo di Canterbury in cima ai gradini. L'arcivescovo celebrerà la cerimonia. Solo i membri della famiglia presenti al corteo funebre entreranno nella cappella seguendo il feretro. I partecipanti alla cerimonia terranno le mascherine per tutta la sua durata. Un coro di quattro persone - seduto lontano dalle persone nella navata - canterà una selezione di musiche scelte dal duca. Dopo la funzione religiosa, la salma verrà tumulata nella Volta Reale della cappella e benedetta dall'arcivescovo di Canterbury. In linea con le attuali norme anti covid, alla funzione potranno partecipare solamente trenta persone, in maggioranza membri della Royal Family, seguendo le regole del distanziamento e indossando la mascherina. Oltre alla regina Elisabetta II, i quattro figli della coppia reale e gli otto nipoti, alle esequie prenderanno parte tra gli altri i parenti tedeschi di Filippo: Bernhard, principe ereditario di Baden, Philipp, principe di Hohenlohe-Langenburg e il principe Donato d'Assia. Anche Patricia, contessa Mountbatten di Burma, parteciperà alla cerimonia, come alcuni dei consorti dei figli e dei nipoti della famiglia reale, ma non Meghan, moglie del principe Harry, rimasta negli Usa a causa della sua gravidanza.
È morto il cugino Itt della Famiglia Addams, l’attore Felix Silla, aveva 84 anni e da tempo lottava contro un tumore
Maria Finizio, lontana dal mondo dello spettacolo, è la moglie di Amedeo Grieco. La coppia ha avuto due figli, Federico e Alice.
Dopo la Danimarca anche la Norvegia elimina il vaccino AstraZeneca dal suo piano vaccinale contro il Covid. Lo ha annunciato l'Istituto norvegese di Sanità Pubblica affermando che "dato che poche persone muoiono di Covid-19 in Norvegia, il rischio di morire dopo il vaccino AstraZeneca sarebbe superiore al rischio di morire per la malattia, in particolare tra i giovani". Nella dichiarazione pubblicata sul sito dell'Istituto, e ripresa dalla Cnn, viene ricordato che la Norvegia aveva deciso di "mettere in pausa l'uso del vaccino AstraZeneca a marzo" in conseguenza della "maggiore conoscenza sulla relazione tra il vaccino e rari e gravi casi" di trombosi. "Sulla base di questa conoscenza - conclude la dichiarazione - siamo arrivati alla raccomandazione di rimuovere il vaccino AstraZeneca dal programma vaccinale in Norvegia". Ieri l'Autorità sanitaria danese ha confermato lo stop definitivo all'utilizzo del vaccino prodotto da AstraZeneca, spiegando in una nota che c'è "un possibile collegamento tra casi molto rari di coaguli di sangue anomali, perdita di sangue, bassa conta piastrinica e il vaccino di AstraZeneca. Questo, insieme al fatto che l'epidemia di Covid-19 in Danimarca è attualmente sotto controllo e altri vaccini sono disponibili contro il Covid-19, è stato determinante nella decisione dell'Autorità sanitaria danese di continuare il suo programma di vaccinazione contro il Covid-19 senza il vaccino di AstraZeneca".
In Cdm atmosfera eccellente, consultazioni con partiti saranno regolari