Prandelli sfida il Milan: "Il gruppo è unito"
L'allenatore della Fiorentina presenta la sfida di campionato in programma allo stadio Artemio Franchi contro i rossoneri.
È morto Emanuele Zarcone, direttore di “BresciaUp”, i titolari del locale hanno allertato immediatamente i soccorsi, purtroppo invano
"Ma com'è possibile..." si sono chiesti i fan dopo che Silvia Toffanin ha pronunciato una frase che ha spiazzato in molti.
Matrimonio a prima vista Italia: una coppia storica si è lasciata
AGI - I militari della Compagnia Carabinieri di Sesto San Giovanni hanno arrestato per violenza sessuale uno straniero ventottenne di origini egiziane, regolare sul territorio italiano. I militi di pattuglia sono intervenuti ieri notte nei pressi della stazione della metropolitana milanese di Sesto Rondò, dove hanno notato una persona, che, d'improvviso, iniziava a correre in direzione opposta. Iniziato l'inseguimento e sorpassate le scale del sottopasso pedonale udivano delle urla di una donna, che incitava i Carabinieri a bloccare l'uomo. I militari sono riusciti a bloccare l'uomo prima che riuscisse a dileguarsi definitivamente tra i condomini della zona, riuscendo, poi, a ricostruire l'accaduto. Il fuggitivo aveva aggredito una ragazza diciannovenne, che stava rientrando presso la propria abitazione a Milano. La vittima era stata bloccata e costretta contro il muro del sottopasso, nonostante, conscia di essere seguita e pensando di subire una rapina, avesse lasciato cadere appositamente il proprio portafoglio. L'aggressore aveva fermato la donna e palpeggiata in varie parti del corpo, venendo interrotto nella sua azione dal passaggio dei militari. L'uomo è stato arrestato per violenza sessuale e accompagnato presso la casa circondariale di Monza, a disposizione della Procura di Monza per la richiesta di convalida dell'arresto; mentre, la vittima, fortunatamente grazie all'intervento dei Carabinieri, non ha riportato lesioni.
La showgirl Michela Coppa aspetta il primo figlio: nel suo annuncio via social ha svelato di aver vissuto momenti difficili all'inizio della gravidanza.
(Reuters) - L'Agenzia europea del farmaco ha reso noto che sta investigando su alcuni episodi di malattie emorragiche riscontrati in pazienti che hanno ricevuto il vaccino anti-Covid di Astrazeneca e che sta esaminando il vaccino Johnson & Johnson dopo alcuni casi di trombosi. Se la casa farmaceutica svedese AstraZeneca è già nell'occhio del ciclone per un possibile legame con una forma rara di trombosi al cervello e all'addome e l'utilizzo del composto ha subito delle limitazioni, nel caso di J&J; si tratta della comunicazione formale dell'indagine in merito al vaccino della casa farmaceutica statunitense.
Il funerale del principe Filippo, morto ieri all'età di 99 anni, si terranno sabato 17 aprile alle 15 (le 16 in Italia) nella St George's Chapel di Windsor. Lo ha annunciato Buckingham Palace. Il principe Harry sarà ai funerali del nonno, rende noto Buckingham Palace, precisando che non volerà invece dagli Stati Uniti al Regno Unito la moglie Meghan Markle, incinta, su consiglio dei medici. Anche il premier Boris Johnson non parteciperà, in modo da poter cedere il suo posto ad un membro della famiglia reale. Lo ha comunicato Downing Street, spiegando che la decisione è stata presa per poter rispettare le attuali restrizioni anti Covid, che prevedono la partecipazione di non più di 30 persone ad un funerale. "Il primo ministro intende agire secondo ciò che è meglio per la famiglia reale, in modo da poter consentire la presenza del maggior numero possibile di membri della famiglia al funerale di sabato" ha dichiarato un portavoce di Downing Street, spiegando che in base alle attuali regole "solamente 30 persone potranno partecipare al funerale di Sua Altezza Reale il principe Filippo". La cerimonia è stata adattata alle circostanze imposte dalla pandemia di coronavirus: prima dei funerali del duca di Edimburgo, che saranno celebrati secondo il cerimoniale della Royal Family ma non saranno funerali di stato, nel Regno Unito saranno rispettati otto giorni di lutto nazionale. Non ci sarà una camera ardente aperta al pubblico. "Anche se questo è un momento di tristezza e di dolore, i prossimi giorni saranno un'opportunità per celebrare una vita rimarchevole" ha riferito un portavoce di Buckingham Palace. I media britannici anticipano alcuni dettagli: il giorno del funerale, il feretro verrà trasportato per il breve percorso che separa gli appartamenti reali del Castello di Windsor dalla St George's Chapel. Membri della famiglia reale, compreso l'erede al trono Carlo, seguiranno a piedi il feretro mentre la regina raggiungerà la cappella separatamente. Dopo la cerimonia, il duca di Edimburgo sarà interrato nella Volta Reale della cappella, dove sono sepolti numerosi membri della famiglia reale, compresi tre sovrani: Giorgio III, Giorgio IV e Gugliemo IV. Nel Coro della Cappella di San Giorgio è invece sepolto Enrico VIII, uno dei monarchi più importanti della storia inglese e britannica. A partire dal XIX secolo, la St George's Chapel e (nel caso della regina Vittoria) i vicini Frogmore Gardens hanno sostituito l'Abbazia di Westminster come luogo di sepoltura dei membri della monarchia britannica. Anche la regina Elisabetta ha già scelto la Cappella come luogo della propria sepoltura.
"Wilma dammi la clava!". Inizia così, con la celebre battuta dei Flinstones, l'amara riflessione di Claudia Mori, pubblicata sulle pagine Instagram e Facebook del marito Adriano Celentano, sull'accoglienza alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, da parte del presidente turco Erdogan, in occasione della sua visita ad Ankara. "Non si può dimenticare quel volgare comportamento del signor Charles Michel presidente del Consiglio Europeo e del signor Erdogan, in occasione della visita dei leader dell’Unione Europea ad Ankara - dice la Mori -. I due signori uomini si siedono e lasciano in piedi la sbalordita Ursula von der Leyen, Presidentessa della Commissione Europea. Uomini che non 'migliorano' ...non c’è niente da fare ... per loro è spontaneo e normale comportarsi sfrontatamente in maniera incivile nei confronti di una donna". "Signor Michel non si vergogna neanche un po’? - affonda Claudia Mori -. Lei avrebbe dovuto rimanere in piedi o andare a sedersi vicino alla signora Ursula e lasciare seduto solo il signor Erdogan. Lui è abituato. Invece lei è rimasto seduto accanto al signor Erdogan nelle due seggioline di corte preparate per l'occasione, che avrebbero dovuto essere tre e non due. Signor Erdogan, lei si è piaciuto seduto nella seggiolina di circostanza con in piedi, la imbarazzata e sbalordita signora Ursula von der Layen perché non c’era la terza seggiolina? Le scuse questa volta non bastano più ma intanto fatele a tutte le donne. Donne che non dimenticheranno questo Volgare affronto internazionale! Donne che non dimenticheranno il franco intervento di Mario Draghi che non ha esitato a condannare un gesto così dispregiativo!", conclude Claudia Mori.
Il passante che ha salvato la giovane lupa, chiamata Colombina, ha subito postato la foto sui social per ritrovare il proprietario.
A partire da questo mese sono possibili nuove riaperture, in arrivo con un nuovo decreto. Secondo le ultime indiscrezioni, ecco il possibile calendario che potrebbe mettere fine alle restrizioni anti Covid e far riaprire bar, ristoranti, cinema, teatri, palestre e piscine.
AGI - Il Prac, il comitato per la sicurezza dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema), ha avviato una revisione per valutare segnalazioni di eventi tromboembolici (formazione di coaguli di sangue, con conseguente ostruzione di un vaso) in persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid-19 Janssen di Johnson&Johnson. "Dopo la vaccinazione con il Janssen sono stati segnalati quattro casi gravi di coaguli di sangue insoliti con piastrine basse. Un caso si è verificato in uno studio clinico e tre casi durante la campagna vaccinale negli Stati Uniti. Uno di questi è stato fatale", spiega l'Ema in una nota. Questi alert "indicano un 'segnale di sicurezza', ma al momento non è chiaro se esista un'associazione causale tra la vaccinazione con il Janssen e queste condizioni. Il Prac sta indagando su questi casi e deciderà se potrà essere necessaria un'azione normativa, che di solito consiste in un aggiornamento delle informazioni sul prodotto", spiega l'Agenzia europea. Il vaccino di J&J è attualmente utilizzato solo negli Stati Uniti, con un'autorizzazione all'uso di emergenza. È stato autorizzato nell'Ue l'11 marzo 2021. La somministrazione non è ancora iniziata in nessuno Stato membro dell'Ue, ma è prevista nelle prossime settimane.
Il principe Filippo "è stato la mia forza ed è rimasto per tutti questi anni. Io, tutta la sua famiglia, questo Paese e molti altri Paesi abbiamo con lui un debito più grande di quanto lui abbia mai rivendicato o di quanto mai sapremo". Lo si legge in un tweet pubblicato sull'account della famiglia reale britannica.
PARIGI (Reuters) - Secondo il principale ente sanitario francese, i cittadini che hanno ricevuto la prima dose del vaccino contro il Covid-19 di AstraZeneca e hanno meno di 55 anni, dovrebbero ricevere la seconda dose di un vaccino a RNA messaggero (mRNA). La notizia conferma una anticipazione esclusiva di Reuters.
Stefania Orlando ha fatto commuovere tutti i suoi fan con una dedica molto speciale condivisa sul suo profilo Instagram.
La showgirl Belen Rodriguez ha postato una foto sui social che ha suscitato critiche e polemiche, scatenato l’ostilità dei numerosissimi followers.
"Credo che quella del presidente Mario Draghi, sul personale sanitario non in prima linea da non vaccinare subito, sia stata una frase infelice, mal espressa. Credo che Draghi volesse dire che, oltre ai professionisti sanitari, vi sono altre persone che sono state inserite prima del dovuto. E credo che quella sua precisazione, sebbene non espressa in maniera ottimale, si riferisse non agli operatori sanitari, ma a chi sta attorno a loro. Ed è esattamente ciò che è avvenuto, con la vaccinazione degli amministrativi negli ospedali". Commenta così Filippo Anelli, presidente della Federazione degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo), la frase che il premier Draghi ha pronunciato ieri in conferenza stampa scatenando diverse polemiche. "Quello che non vogliamo - ha detto Draghi - è che queste platee di personale sanitario si allarghino improvvisamente includendo tantissima gente che non è in prima linea. La responsabilità su questo è di tutti". "Ho avuto l'impressione, seguendo la conferenza stampa - osserva Anelli - che il presidente si riferisse al personale che non stava in prima linea. Ed è vero che questo è successo: con un'interpretazione propria, molte Regioni non hanno seguito correttamente il Piano vaccinale del Governo", sottolinea il presidente dei medici ricordando che la vaccinazione è ora obbligatoria per il personale sanitario. "Abbiamo pienamente concordato - dice Anelli - sul fatto che gli operatori sanitari si dovessero necessariamente vaccinare. All'inizio in molti casi non sono stati vaccinati perché si è scelto di vaccinare tutto il personale degli ospedali, compresi gli amministrativi che potevano tranquillamente aspettare perché non erano in prima linea. Ed è a queste scelte che il presidente credo si riferisse".
Si contano i danni, Giansanti: serve intervento straordinario
Emilio Fede ricoverato al San Raffaele di Milano. Il giornalista di 89 anni non è grave. "E' stata solo una brutta caduta, il Covid non c'entra nulla" dice all'Adnknronos. "Ho un problema alle gambe per una scivolata rovinosa". "Sono in un letto al San Raffaele di Milano e sono curato dagli amici. L'ho vista brutta, sono in piedi per miracolo". "E' stata un'esperienza drammatica", ha detto Fede. "Considerando che sono tutto piegato, la testa, le braccia, tutto sommato sto bene", spiega l'ex direttore del Tg4. "Mio padre è un combattente, ce la siamo vista brutta" dice all'Adnkronos la figlia di Fede, Sveva. "Stiamo finalmente vedendo la luce. L'ho sentito per telefono, sta meglio, mi ha detto che vuole andare a Napoli, dalla mamma, e mangiare insieme un piatto di spaghetti con le vongole, possibilmente al mare". Sveva Fede ha precisato ancora che "non si tratta di una ricaduta del Covid, come è stato scritto, da cui si è ripreso, ma di un problema di deambulazione legato a una brutta caduta, da cui sta uscendo. Ora sta recuperando dal punto di vista fisico e neurologico. Mio padre - ha proseguito Sveva Fede - lo ripeto, è un combattente e le sue battaglie le ha sempre vinte. Vincerà anche questa".
"Il duca di Edimburgo era un uomo affascinante, simpaticissimo e molto molto divertente. Un uomo ricco di humour, le sue battute erano indimenticabili". E' il ricordo all'Adnkronos della principessa Elettra Giovanelli Marconi, figlia del Premio Nobel della Fisica, che più volte, in Italia e in Inghilterra ha incontrato il principe Filippo e la consorte, regina Elisabetta. "La prima volta che l'ho incontrato è stato a Roma, giocava a polo e venne premiato dalla principessa Elisabetta, non ancora incoronata sovrana. Eravamo tutti ammirati - ha proseguito - Quando è diventato principe consorte non è cambiato. E' rimasto un uomo divertente, affabile". "Ricordo che, quando venne a Roma, chiese di poter vedere le apparecchiature con cui mio padre, Guglielmo Marconi, lavorava, era attratto dall'elettronica. Ho persino ballato 'in squadra' con lui all'ambasciata d'Inghilterra - ha continuato - C'era un ballo scozzese, il principe di Edimburgo, naturalmente, indossava il kilt, eravamo tutti molto giovani, presi lezioni di ballo scozzese, studiai molto per settimane". "Ci vedevamo anche a Ascot con mia madre - ha aggiunto Elettra Giovanelli Marconi. Il principe Filippo adorava i cavalli come la regina - Montava a cavallo, era giocatore di polo, amava le cacce alle volpe e le gare con le carrozze". Sempre un passo indietro alla regina, il principe di Edimburgo. "Seguiva il protocollo - ha spiegato ancora Elettra Giovanelli Marconi- - Faceva tutto con molta serietà e umorismo. E con l'augusta consorte, donna molto intelligente, c'era una grande intesa, erano molto affiatati. Insieme a lui è stata felice. In molti pensavano che scherzasse troppo. Sono convinta, invece, che mettesse di buon umore la regina, che la rallegrasse, costretta, lei, ad una esistenza di responsabilità". "Il suo fascino verso le donne?- ha concluso- Forse Elisabetta lo sapeva, ma era superiore, era pur sempre la regina".
(AGI) La Sardegna, zona bianca fino a tre settimane fa, diventa rossa. Mentre si attende l'ufficialità, con un Rt all'1,54 (ben oltre la soglia dell'1,25 che fa scattare il rosso) non sembra ci siano speranze. La bozza dell'Iss inchioda l'isola che si era candidata anche come 'laboratorio da esportare in altre regioni'. Ma con questi dati si può dire che l'esperimento sembra del tutto fallito. La parabola discendente dell'ex 'isola felice', celebrata in tutto il mondo, è stata sancita da un'impennata dei contagi che, nell'ultima settimana, sono aumentati di oltre il 55%. L'assessore: "Bisogna accelerare la campagna vaccinale" "Quando avremo l'ufficialità ci adegueremo", assicura l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, raggiunto dall'AGI subito dopo la diffusione della bozza dell'Istituto superiore di Sanità. "Utilizzeremo la zona rossa per abbattere la curva dei contagi - spiega - in modo da accelerare la campagna vaccinale e per un ritorno alla normalità". Se gli si fa notare che la Sardegna è agli ultimi posti in Italia per percentuale di vaccinazioni, l'assessore replica che la causa va ricercata nella scarsa disponibilità di Pfizer e Moderna. "Purtroppo AstraZeneca fa registrare alti picchi di rifiuti - spiega -, fino al 50% in alcuni centri ed è per questo migliaia di dosi giacciono inutilizzate". Anche se, rivendica un'accelerazione nelle ultime ore: "Ieri sono state somministrate in Sardegna 11.257 dosi, ben 3.000 oltre il target indicato dalla struttura commissariale che, per questo periodo, è di poco più di 8.000 mentre quello di 17.000 - precisa - è per la fine di aprile". Il calo di attenzione e la variante inglese Per quanto riguarda i ricoveri, in base ai dati della Fondazione Gimbe riferiti all'ultima settimana, l'isola non poi è messa male. Anzi, la percentuale dei posti letto occupati dai pazienti (19%) è la più bassa d'Italia, mentre per quelli in terapia intensiva (23%) è penultima. Alto invece, oltre la media nazionale, il numero dei positivi (983) ogni 100.000 abitanti. Il contagi, favoriti dalle riaperture, sono saliti in modo esponenziale passando da un minimo di circa 40 al giorno, all'inizio della zona bianca, ai 444 del 31 marzo e comunque quasi sempre tra i 200 e i 300 casi al giorno. In questo contesto vanno anche segnalati ben 16 comuni in lockdown a causa dei focolai. "Purtroppo la gente ha abbassato l'attenzione - spiega l'assessore Nieddu - e la Regione non può sostituirsi al senso di responsabilità delle persone. Il calo di attenzione è forse dovuto a un sentimento errato di liberazione dal virus proprio nel momento in cui è arrivata la variante inglese, molto più contagiosa". E se si ricordano le piazze e le strade del centro di Cagliari nei giorni di zona bianca, con la 'movida' che impazzava, se si tengono a mente le tante feste private confessate dai partecipanti e talvolta scoperte dalle forze dell'ordine, è difficile dare torto all'assessore. Di fatto, però, nel laboratorio 'Sardegna zona bianca' l'esperimento è fallito.