A San Pietro l'ultimo Angelus "in presenza" prima del lockdown
Fedeli tristi: "E' un peccato, ma è necessario"
AGI - I militari della Compagnia Carabinieri di Sesto San Giovanni hanno arrestato per violenza sessuale uno straniero ventottenne di origini egiziane, regolare sul territorio italiano. I militi di pattuglia sono intervenuti ieri notte nei pressi della stazione della metropolitana milanese di Sesto Rondò, dove hanno notato una persona, che, d'improvviso, iniziava a correre in direzione opposta. Iniziato l'inseguimento e sorpassate le scale del sottopasso pedonale udivano delle urla di una donna, che incitava i Carabinieri a bloccare l'uomo. I militari sono riusciti a bloccare l'uomo prima che riuscisse a dileguarsi definitivamente tra i condomini della zona, riuscendo, poi, a ricostruire l'accaduto. Il fuggitivo aveva aggredito una ragazza diciannovenne, che stava rientrando presso la propria abitazione a Milano. La vittima era stata bloccata e costretta contro il muro del sottopasso, nonostante, conscia di essere seguita e pensando di subire una rapina, avesse lasciato cadere appositamente il proprio portafoglio. L'aggressore aveva fermato la donna e palpeggiata in varie parti del corpo, venendo interrotto nella sua azione dal passaggio dei militari. L'uomo è stato arrestato per violenza sessuale e accompagnato presso la casa circondariale di Monza, a disposizione della Procura di Monza per la richiesta di convalida dell'arresto; mentre, la vittima, fortunatamente grazie all'intervento dei Carabinieri, non ha riportato lesioni.
Dopo 20 giorni è morto l’imprenditore Massimo Barzaghi: con il figlio Fabio e la moglie Maria Rosa era una vera "istituzione" del suo settore
AGI - Il Governo del Pakistan avrebbe deciso di abbattere almeno 25 mila cani randagi nei prossimi due mesi per contenerne il numero. Lo denuncia l'Oipa, l'organizzazione internazionale protezione animali presente in 61 nazioni di cinque continenti. Le uccisioni - denuncia l'associazione in una nota - sono già iniziate nelle amministrazioni del Lodhran, Kehror Pakka e Dunyapur, ma si estenderanno in molte altre città. In Pakistan, l'Oipa è presente con due rappresentanti nel Nord e nel Sud Punjab, Hashir Khan e Iqra Ali, e con un volontario nella regione del Sindh, Sarfaraz Abbasi. Oipa International ha scritto al premier Imran Khan, chiedendo che venga fermato questo massacro legalizzato e che il Governo affronti il problema del sovrannumero di randagi sul territorio e della diffusione della rabbia con "un approccio etico, sostituendo questa pratica atroce con un programma di cattura, sterilizzazione, vaccinazione e rilascio sul territorio". Attività che in esiguo numero vengono messe in atto da volontari in proprio: una goccia nell'oceano della tragedia dei randagi pachistani. "Non è la prima volta che le autorità pakistane ricorrono a questi metodi estremi per contenere in randagi sul territorio: più di 50 mila cani muoiono ogni anno sulle strade del Pakistan per mano del Governo. I randagi vengono uccisi con armi da fuoco o avvelenati tra sofferenze atroci. I loro corpi senza vita vengono poi raccolti da operatori comunali, che li caricano e li ammassano per poi essere smaltiti". "Spiega Valentina Bagnato, responsabile delle Relazioni internazionali di Oipa International: "Soltanto a Karachi e Lahor vi è il tasso più alto di uccisioni con oltre 20 mila cani uccisi ogni anno. Nelle città più piccole si va dai tremila ai seimila cani uccisi. I cittadini sono convinti che questo metodo inumano e crudele sia l'unica soluzione per risolvere il problema a tal punto che alcuni di loro prendono parte alle uccisioni impiccando o avvelenando i cani, anche su commissione. Le persone hanno molta paura dei cani, poiché alcuni sono aggressivi per la mancanza di cibo ma soprattutto per la diffusione della rabbia dovuta alla mancanza di vaccinazioni". Quello delle sterilizzazioni e delle vaccinazioni sarebbe un approccio che utile non solo a ridurre il numero di cani sul territorio, ma anche a evitare la diffusione di malattie, attraverso le vaccinazioni. "Si garantirebbe così anche la sicurezza e la protezione delle comunità locali", continua Valentina Bagnato. "Riteniamo inoltre fondamentale che le autorità sensibilizzino la cittadinanza e lavorino per una gestione più appropriata dei rifiuti. Infine, stabilire un contatto stabile con associazioni animaliste, locali e non, che possano mettere a disposizione la propria conoscenza e capacità nella gestione dei randagi".
Il principe Filippo anni addietro ha pronunciato una frase sul suo arrivare vivo a 100 anni apparsa quasi profetica.
Indagini in corso, dopo che nella giornata di ieri, 9 aprile, Mario Turrisi avvocato di Messina è morto, si era vaccinato con Astrazeneca, poi la trombosi
Ci sono appelli in tutto il mondo e in tutte le lingue per riuscire a trovare Denise Pipitone, bambina scomparsa nel 2004.
Arrestato con i vestiti sporchi di sangue
''Io secondo alcuni da Draghi avrei fatto uno show? Quello che conta sono i motivi per cui fare le cose. In passato le ho fatte per grandi battaglie comuni, questa volta per una battaglia definitiva: l’Italia è al 25esimo posto per digitalizzazione e sono ben contento di aver fatto uno 'show', come lo hanno definito, per ricordare che se non ci digitalizziamo siamo perduti''. Così Alessandro Cecchi Paone all’Adnkronos sulle polemiche social che si sono scatenate in seguito alla sua domanda al presidente del Consiglio Draghi nel corso della conferenza stampa di ieri. ''Mi ero molto allarmato che a Draghi - prosegue - accolto da me con giubilo, con la scusa di alcuni che è più urgente parlare di vaccini e di Recovery Fund, nessuno abbia fatto una domanda sulla digitalizzazione, tema del suo terzo mandato''. ''Senza digitalizzare - sottolinea il giornalista - non appena usciremo dalla pandemia, non ripartirà più niente, né il turismo, né l’industria pesante, né i servizi. Quindi ho voluto trovare un’occasione per parlarne e fare una domanda che ero certo che nessuno avrebbe fatto. E l’ho fatta con la benedizione di Draghi che ha sorriso e ha gradito di poter ricordare a tutti che lui ci tiene a questa cosa e che questo terzo mandato non è stato dimenticato o accantonato, anche se in questo momento parlano di altro''. ''Se ci fosse stata una adeguata digitalizzazione nella gestione delle liste e della logistica dei vaccini - continua Cecchi Paone - i problemi che abbiamo avuto non ci sarebbero stati. Non siamo digitalizzati in nulla, neanche nella gestione delle liste vaccinali ed è per questo che non riusciamo a fare niente. Con la digitalizzazione anche i cosiddetti 'furbetti' dei vaccini non avrebbero potuto fare ciò che hanno fatto''. ''Draghi stesso ha detto che per salvare la stagione turistica noi abbiamo bisogno del passaporto vaccinale e come si fa? - conclude ironico - lo dico a chi dice che quello che ho chiesto non c’entra nulla con i problemi legati al Covid''. (di Alisa Toaff)
Durante la puntata di Canzone Segreta è stata fatta una sorpresa inaspettata a Serena Rossi, che si è emozionata tantissimo.
Il 'mix and match' fra i diversi vaccini anti-Covid? Secondo l'Oms "non ci sono dati disponibili per raccomandarlo in questo momento". Lo ribadisce Rogerio Pinto de Sa Gaspar, direttore del Dipartimento di Regolamentazione e Prequalificazione dell'agenzia Onu, commentando la decisione della Francia di dare un richiamo con un vaccino diverso agli under 55 vaccinati con AstraZeneca per la prima dose. "Non ci sono dati disponibili per raccomandarlo. E questa è l'unica risposta che posso dare", ha puntualizzato l'esperto Oms, facendo il punto sulle indicazioni attuali, basate sulle informazioni presenti. "Il sottocomitato Covid-19 del Comitato consultivo globale dell'Oms sulla sicurezza dei vaccini ha esaminato le informazioni disponibili dall'Europa e altre regioni e ha affermato che una relazione causale tra il vaccino" di AstraZeneca "e il verificarsi di coaguli con piastrine basse è plausibile, ma sono necessarie ulteriori indagini", ha detto dal canto suo il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante il consueto aggiornamento sulla situazione di Covid-19. "All'inizio di questa settimana", ha ricordato il Dg, l'Agenzia europea del farmaco Ema "ha detto che questi insoliti coaguli di sangue insoliti con piastrine basse dovrebbero essere elencati come effetti collaterali molto rari del vaccino AstraZeneca". "L'Oms, insieme all'Ema e all'ente regolatorio britannico Mhra, continuano a raccomandare che i benefici di questo vaccino superano il rischio di questi effetti collaterali molto rari", ha puntualizzato Tedros. "In questo caso il rischio di morte e malattia severa da Covid è molte volte più alto del rischio molto piccolo correlato alla vaccinazione".
Un 'obbligo' senza sanzioni per chi non vi adempie, squilibrato nelle responsabilità assegnate al datore di lavoro. Si potrebbe definire così, secondo la Fondazione studi consulenti del lavoro, l'articolo 4 del decreto legge n.44/2021 che, con una "norma timida", secondo i professionisti, ha introdotto l'obbligo vaccinale del personale sanitario per prevenire contagi da Covid-19. Nell’approfondimento di oggi 8 aprile, Fondazione studi analizza nel dettaglio le disposizioni contenute nel provvedimento: dall'iter per l'accertamento dell'obbligo vaccinale al diritto all'esenzione, fino alla distribuzione di oneri e responsabilità, con un focus sul ruolo del datore di lavoro cui spetta, in ogni caso, la salvaguardia dell’ambiente di lavoro, la protezione dei pazienti e l’operatività dei servizi sanitari. Appare confermata, secondo i consulenti del lavoro, l’impossibilità, nonostante l’obbligo vaccinale, di procedere con il licenziamento di chi non possa o non voglia sottoporsi al vaccino. Il decreto impone l’obbligo, ma poi prescrive puntualmente i provvedimenti alternativi che il datore di lavoro deve adottare nel caso in cui il lavoratore non possa o non voglia vaccinarsi: esclusa, quindi, qualsiasi automaticità tra mancata vaccinazione e licenziamento. Certo, continuano i consulenti del lavoro, non possono essere considerati provvedimenti disciplinari l’adibire il lavoratore che rifiuti il vaccino ad altre mansioni o, in subordine, la sospensione senza retribuzione. Proprio sul fronte delle conseguenze della mancata vaccinazione la norma presta il fianco a qualche critica, sottolineano i consulenti. Infatti, chi non può vaccinarsi perché patisce condizioni cliniche che impediscono l’inoculazione del vaccino, si ritrova, sottolineano i consulenti del lavoro, in situazioni non dissimili da chi oppone il rifiuto e, addirittura, da chi non risponde neppure all’invito per il primo censimento e successiva profilassi. In entrambi i casi, l’onere ricade sul datore di lavoro, che deve creare le condizioni affinché la prestazione lavorativa del soggetto non vaccinato avvenga evitando contatti interpersonali e anche i rischi di diffusione del contagio da Sars-Cov-2. "l datore di lavoro si ritrova dunque a dover far fronte a una serie di valutazioni complesse, con il solo ausilio del medico competente, nella ponderazione tra i diversi interessi in gioco: la salute dei lavoratori; la salute dei pazienti; la tutela del lavoro e della professionalità dei suoi dipendenti -afferma Rosario De Luca, presidente di Fondazione Studi consulenti del lavoro- tutto ciò senza la protezione dello 'scudo' penale più volte invocato, che è stato invece previsto da questo decreto ma soltanto per i somministratori del vaccino".
Angela da Mondello si è scagliata contro Barbara D'Urso, rivolgendole accuse ben precise.
AGI - L'Italia non accetterò "asimmetrie ingiustificate dall'Ue" sul salvataggio di Alitalia rispetto al piano da 5 miliardi di euro autorizzato per Air France. "Siamo in piena trattativa tra i ministri e la Commissione", ha ricordato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, "non possiamo accettare asimmetrie ingiustificate. Se ci sono ragioni per maltrattare Alitalia le vedremo, ma non accetteremo discriminazioni arbitrarie. Ora il punto centrale è creare una società che si chiamerà Ita, che avrà una discontinuità con il passato". Il dispiacere personale "Mi dispiace moltissimo che non si chiamerà Alitalia, stiamo discutendo sul logo, la consideriamo una cosa di famiglia, una famiglia po' costosa", ha affermato Draghi. "Ora il punto centrale è creare una società, ITA, che avrà una forte discontinuità rispetto alla precedente Alitalia e che parta immediatamente, perché se perde la stagione estiva non siamo messi bene, e che si regga sulle sue ali, senza sussidi. Speriamo che la discussione con la Commissione si risolva in senso positivo, i ministri coinvolti stanno facendo di tutto".
Morto a 99 anni il principe Filippo, duca di Edimburgo e consorte della regina Elisabetta. "Ricordiamo il duca per il suo continuo sostegno alla sovrana, non solo come Regina, ma come marito", un passaggio della dichiarazione fatta dal premier Boris Johnson, dopo avere appreso la notizia della scomparsa del principe. "E' a sua maestà e alla sua famiglia che i nostri pensieri si ricolgono oggi - ha detto ancora Johnson parlando a Downing Street - oggi piangiamo con sua maestà e le nostre condoglianze vanno a lei e alla sua famiglia, che ringraziamo come nazione e regno", ha sottolineato il premier. Il Duca di Edimburgo "ha contribuito a guidare la Famiglia Reale e la monarchia per farla rimanere un'istituzione assolutamente vitale per l'equilibrio e la felicità della nostra vita nazionale", ha aggiunto Johnson. "Il principe Filippo si era guadagnato l'affetto di generazioni qui nel Regno Unito, nel Commonwealth e nel mondo", ha poi aggiunto il premier britannico che con "grande tristezza", ha ricordato il duca di Edimburgo. Filippo, ha ricordato Johnson, era "uno degli ultimi superstiti nel Paese ad aver combattuto nella Seconda Guerra Mondiale". Filippo, ha detto ancora il premier, aveva "un'etica del dovere che ha applicato in tutti i cambiamenti senza precedenti dell'era post bellica, come l'estero guidatore che era, ha contribuito a guidare la famiglia reale e la monarchia".
PARIGI (Reuters) - Secondo il principale ente sanitario francese, i cittadini che hanno ricevuto la prima dose del vaccino contro il Covid-19 di AstraZeneca e hanno meno di 55 anni, dovrebbero ricevere la seconda dose di un vaccino a RNA messaggero (mRNA). La notizia conferma una anticipazione esclusiva di Reuters.
L'autopsia della donna ha confermato la morte per un quadro trombotico ed emorragico cerebrale.
AGI - Il Prac, il comitato per la sicurezza dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema), ha avviato una revisione per valutare segnalazioni di eventi tromboembolici (formazione di coaguli di sangue, con conseguente ostruzione di un vaso) in persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid-19 Janssen di Johnson&Johnson. "Dopo la vaccinazione con il Janssen sono stati segnalati quattro casi gravi di coaguli di sangue insoliti con piastrine basse. Un caso si è verificato in uno studio clinico e tre casi durante la campagna vaccinale negli Stati Uniti. Uno di questi è stato fatale", spiega l'Ema in una nota. Questi alert "indicano un 'segnale di sicurezza', ma al momento non è chiaro se esista un'associazione causale tra la vaccinazione con il Janssen e queste condizioni. Il Prac sta indagando su questi casi e deciderà se potrà essere necessaria un'azione normativa, che di solito consiste in un aggiornamento delle informazioni sul prodotto", spiega l'Agenzia europea. Il vaccino di J&J è attualmente utilizzato solo negli Stati Uniti, con un'autorizzazione all'uso di emergenza. È stato autorizzato nell'Ue l'11 marzo 2021. La somministrazione non è ancora iniziata in nessuno Stato membro dell'Ue, ma è prevista nelle prossime settimane.
Addio al duca di Edimburgo e principe consorte Filippo d'Inghilterra: l'annuncio della Regina Elisabetta.
I social network di Facebook e Instagram sono andati completamente giù. Centinaia di segnalazione su twitter.
"Fratelli d'Italia denuncia da anni la deriva autoritaria e islamista della Turchia di Erdogan e chiede alla Ue di ritirare ad Ankara lo status di Paese candidato. Bene le parole ferme e chiare del presidente Draghi. Pretendiamo rispetto e ci auguriamo che le dichiarazioni del presidente del Consiglio siano solo il primo passo del Governo per difendere con forza gli interessi italiani nel Mediterraneo e arginare l'espansionismo politico e culturale del regime islamista di Ankara". Lo afferma Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia. "La Turchia è un rischio, è ai nostri confini, sta ricattando l'Europa e penso che un'Europa con un po' di spina dorsale non può subire il ricatto di un signore che usa milioni di rifugiati per portare a casa miliardi di euro", le parole del segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite di 'Radio anch'io' su Radiouno Rai. "E' lo stesso discorso della Cina -ha aggiunto- dobbiamo decidere se noi stiamo con le libertà, con le democrazie e con i diritti civili. Come si fa da sinistra a combattere per alcune leggi in Italia e poi a fregarsene e a fare accordi commerciali o politici con alcuni Paesi come la Turchia e la Cina che i diritti civili non li rispettano? Dal mio punto di vista la libertà vale in Italia ma vale in Turchia e vale in Cina".