"Se ti abbraccio non aver paura", un road movie sull'autismo
Su Nexo+ nella Giornata della consapevolezza sull'autismo
Salvatore Aranzulla ha ricevuto il vaccino anti-Covid a soli 31 anni: sui social è scoppiata la bufera.
Giampiero è morto improvvisamente in ospedale a Lecce dopo aver contratto il Covid durante un controllo: aveva 37 anni.
(S)Vestita con un body trasparente, per la modella il tempo sembra essersi fermato
Un ragazzo avrebbe avvelenato la madre e il suo nuovo compagno con un piatto di pasta, uccidendo l'uomo
Attraverso i social Belen Rodriguez ha condiviso una toccante lettera d'amore per il fidanzato Antonino Spinalbese.
Conte: “Draghi chiaro su Speranza, irresponsabile metterlo in discussione. E farlo significa voler indebolire irresponsabilmente il governo”
Elena Santarelli ha lasciato i fan senza parole: nuovo look "rosa" per la showgirl.
Sarà necessaria probabilmente una terza dose del vaccino Pfizer. E' il ceo della Pfizer, Albert Bourla, a delineare il quadro nelle dichiarazioni alla Cnbc. "Uno scenario probabile è che ci sarà bisogno di una terza dose, più o meno tra 6 e 12 mesi" dopo la seconda dose. "Da lì, poi, ci sarà un richiamo annuale. Ma tutto deve essere confermato. E, di nuovo, le varianti avranno un ruolo fondamentale", ha detto Bourla nelle dichiarazioni rilasciate il primo aprile ma diffuse oggi dell'emittente. L'ipotesi di un richiamo annuale, dice, deve essere ancora valutata. "E' estremamente importante eliminare il bacino delle persone che possono essere esposte al virus", aggiunge Bourla. Cnbc, sul proprio sito, ricorda che Pfizer all'inizio del mese ha diffuso ulteriori dati relativi alle qualità del vaccino: il farmaco ha un'efficacia superiore al 91& contro il coronavirus e superiore al 95% nel contrastare la forma grave della malattia anche 6 mesi dopo la somministrazione della seconda dose. I dati sono il prodotto di trial che hanno coinvolto oltre 12.000 persone.
A Bologna un 19enne ha avvelenato la madre e il compagno della donna. L'uomo è morto, mentre la madre sarebbe in ospedale in gravissime condizioni.
Gianluca Vacchi ha raccontato come sarebbe andato l'intervento subito da sua figlia, Blu Jerusalema, per la malformazione al palato.
(Elimina refuso) MILANO (Reuters) - In Italia sono stati registrati 11 casi di trombosi rare con quattro decessi dopo l'inoculazione del vaccino Vaxzevria, prodotto da AstraZeneca contro il Covid-19. Lo si legge nel terzo rapporto dell'Aifa sulla sorveglianza dei vaccini contro il Covid nel quale si sottolinea che sono pervenute, tra il 27 dicembre 2020 e il 26 marzo scorso, 46.
"Chiunque di noi esca di casa e prenda l'auto, andando in autostrada si assume determinati rischi. E rischia di più che facendo il vaccino. E' paradossale ma è così. Non parliamo dell'aereo. Ma allora che facciamo, ci barrichiamo in casa?". Lo ha detto ad Agorà, Massimo Galli, direttore delle Malattie infettive dell'Ospedale Sacco di Milano a proposito del vaccino Johnson & Johnson in attesa della nuova valutazione dell'Agenzia Europea dei medicinali, dopo la decisione della FDA americana di sospenderlo.
Cosa accadrebbe se il ministro Speranza dovesse essere indagato dalla Procura di Bergamo nel caso sui documenti dell'Oms? Per alcuni dimissioni.
Da chi è pagata la splendida vacanza alle Maldive di Belen Rodriguez e Antonino Spinalbese? Tutta la verità sulla coppia
Svolta sulla morte di Sebastiano Rosella Musicò, il giovane pizzaiolo di Termini Imerese. Gli fu letale una dose di cianuro somministratagli dalla moglie
La direttrice dell'agenza del farmaco della Danimarca Tanja Erichsen è svenuta dopo aver annunciato lo stop al vaccino AstraZeneca nel paese.
Per tentare di risolvere la carenza di semiconduttori per il settore automotive, già duramente provato dalla crisi dovuta alla pandemia globale di Covid-19, scendono in campo il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e una delle principali multinazionali statunitensi del settore, Intel. Nel corso di un incontro con i vertici di 19 grandi aziende operanti a livello globale (tra cui Mary Barra di General Motors, Jim Farley di Ford e Carlos Tavares del gruppo Stellantis) tenutosi lunedì, il governo degli Stati Uniti ha dichiarato di aver predisposto uno stanziamento da 50 miliardi di dollari per sostenere il settore dei semiconduttori e risolvere le criticità che stanno affliggendo numerosi comparti industriali, a partire dall'auto. Il presidente Biden ha promesso in primis il sostegno bipartisan ad una legislazione denominata "Chip for America" che favorisca le attività di ricerca-sviluppo e produzione negli Stati Uniti. «La crisi dei chip minaccia anche la sicurezza nazionale visto il loro pervasivo utilizzo nel campo delle telecomunicazioni e delle nuove tecnologie. Anche per questo motivo nei prossimi giorni la commissione per il Commercio del Senato terrà un primo incontro su una misura bipartisan per rafforzare la ricerca e affrontare soprattutto la concorrenza cinese» ha dichiarato Biden. L’iniziativa ha spinto Intel, tra i maggiori produttori globali di semiconduttori, ad annunciare un ambizioso piano per risolvere la carenza dei componenti destinati al settore automobilistico. L'azienda ha intenzione di mettere a disposizione di altri produttori una parte della sua capacità produttiva per risolvere le attuali carenze nelle forniture nel breve termine. A questo scopo avrebbe già avviato trattative con realtà specializzate nella progettazione di semiconduttori per l’automotive al fine di avviare entro i prossimi sei/nove mesi la produzione in alcuni impianti USA (Oregon, Arizona e New Mexico), così come oltreoceano, in Israele e Irlanda. L'amministratore delegato di Intel Pat Gelsing ha spiegato che «La soluzione di aprire gli stabilimenti a terze parti sarebbe decisamente più rapida rispetto, ad esempio, alla costruzione di nuove fabbriche, che richiederebbe dai tre ai quattro anni di lavoro. Per il futuro, dato l’aumento della domanda da parte delle Case automobilistiche ed il crescente utilizzo di microprocessori legato all’elettrificazione e alla digitalizzazione, serviranno comunque nuovi impianti e Intel intende realizzarne tra gli Stati Uniti e l’Europa, con il chiaro obiettivo di contrastare l’attuale predominio asiatico».
Un ragazzino è stato brutalmente picchiato dal branco a Cervaro dopo aver postato su Facebook un complimento nei confronti di una coetanea.
“Riapriamo gli stadi, ma non teatri né live. Magari faccio due palleggi, mai dire mai”. Canta così Willie Peyote nella sua 'Mai dire mai (La Locura)', brano vincitore del Premio della Critica all’ultimo Festival di Sanremo, profetizzando la situazione che oggi ci troviamo davanti dopo l'ok del governo al pubblico per le partite degli Europei di Calcio per almeno il 25% della capienza dello stadio. Intervistato sul tema dall'Adnkronos, il rapper e cantautore torinese, sottolinea: "Cosa penso dell’idea di aprire gli stadi, per gli Europei di Calcio, a 16mila spettatori? In generale la trovo una buona notizia in vista dell’estate perché è evidente a questo punto che non potranno impedire gli spettacoli e gli eventi all’aperto dopo aver dato il via libera agli stadi". "Trovo però stucchevole - aggiunge l'artista - la retorica di alcuni commentatori sportivi che hanno spinto per l’apertura al pubblico in vista degli Europei dicendo che ne andava della credibilità del calcio italiano, ribadendo quindi che è un discorso di immagine che col tifo e lo sport non c’entrano nulla. E lo dico da tifoso orfano dello stadio da più di un anno", conclude.