Ucraina, rinnovabili sotto attacco
(Adnkronos) - La guerra in Ucraina non risparmia l'energia pulita e gli attacchi russi mettono in ginocchio la produzione da fonti rinnovabili del Paese. In questo conflitto che fin dall'inizio ha visto la questione energetica in primo piano, tra gas e petrolio la grande dimenticata è stata quella che dovrebbe essere l'energia del futuro, mentre i numeri parlano di un danno enorme al settore.
Secondo il ministro dell'Energia German Galushchenko, i russi avrebbero già disabilitato oltre il 50% della capacità termica, il 30% del solare e oltre il 90% della produzione eolica. E le infrastrutture energetiche ucraine continuano a subire danni devastanti con il risultato che, ad oggi, circa 650.000 utenti non hanno accesso all'elettricità e più di 180mila famiglie non hanno accesso alla fornitura di gas.
Tra gli altri dati riportati dall'agenzia Interfax, c'è quello che parla del circa 5% di capacità di generazione installata andato distrutto, con il 35% della capacità di generazione situata nei territori occupati. La produzione di gas è diminuita del 12-15%. Allo stesso tempo, però, come ha osservato il ministro, l'Ucraina riceve un sostegno significativo dalla comunità mondiale. "Grazie al vostro sostegno e all'assistenza umanitaria, i miei colleghi riescono a fornire elettricità in media a 50.000 famiglie al giorno", ha sottolineato Galushchenko.
In occasione della riunione del Consiglio direttivo dell'Agenzia internazionale dell'energia, il ministro ha proposto di concedere all'Ucraina lo status di membro associato dell'Aie.