De Zerbi: "Il Sassuolo sta maturando"
Il tecnico commenta l'ottava vittoria in secidi gare del Sassuolo.
L'affaire ha colpito circa 20mila famiglie, accusate ingiustamente di frode tra il 2003 e il 2019
Il caso del 56enne dottor Gregory Michael di Miami: "Al momento non crediamo ci sia collegamento diretto con vaccino"
The Donald reagisce al secondo impeachment scagliandosi anche contro i fedelissimi
Le parole dell'attore, che nel mese di ottobre aveva scoperto di essere affetto da linfoma
L'ex premier su Renzi: oggi è il capo di una cosa che è più piccola del Psdi. "Ci fa fare nel mondo la figura del solito Paese inaffidabile, pizza, spaghetti, mandolino. Conte ha fatto bene a sfidarlo"”
Il giudice di Masterchef commenta con l'Adnkronos la crisi nel settore della ristorazione dettata dalle restrizioni anti contagio
Gli aggiornamenti in tempo reale sull'emergenza coronavirus in Italia.
In seguito affittato un gabinetto a 3.000 dollari al mese
AGI - Distribuiva aiuti alle famiglie confezionando pacchi alimentari con cibi di pregio e altri di minor valore, 'per sfigati', discriminando anche una cittadina extracomunitaria per motivi religiosi. Sono gli elementi venuti alla luce nell'inchiesta che ha portato all'arresto del sindaco di San Germano Vercellese, Michela Rosetta, e dell'ex assessore oggi consigliere comunale Giorgio Carando. Le accuse a vario titolo mosse a carico degli indagati riguardano diverse ipotesi di peculato, falsità materiale e falsità ideologica in atto pubblico commessa dal pubblico ufficiale, abuso d'ufficio e distruzione di beni sottoposti a vincolo culturale. Le indagini, coordinate dalla Procura di Vercelli ed effettuate dalla Sezione Operativa del Nor del Comando Compagnia Carabinieri di Vercelli, sono nate a seguito delle dichiarazioni rilasciate ai Carabinieri da un'impiegata del Comune di San Germano Vercellese. La donna aveva denunciato di essere stata estromessa dalla gestione delle pratiche relative alle assegnazioni delle derrate alimentari acquistate dal Comune di San Germano con fondi statali, per destinarli ai cittadini in difficoltà economiche a causa della pandemia. Gestione 'discutibile' degli aiuti Dalle intercettazioni ambientali, oltre che dai riscontri documentali, emerge una gestione a dir poco discutibile delle derrate alimentari acquistate con i fondi stanziati dallo Stato per sostenere le famiglie più colpite dalla crisi economica conseguente alla pandemia da Covid 19. Anzitutto le scelte sugli acquisti da fare, tra cui spiccano beni non esattamente di prima necessità, come mazzancolle e capesante surgelate. Ma è dalle intercettazioni ambientali che è emersa l'aspetto più odioso della vicenda: la scelta consapevole e determinata di utilizzare criteri non omogenei nella gestione degli aiuti. Extracomunitaria esclusa per motivi religiosi Sono gli stessi amministratori arrestati che, nel corso di un'intercettazione, commentano il proprio operato ammettendo di fare 'figli e figliastri' e di consegnare, ai soggetti a loro meno graditi, il 'pacco da sfigati', ovvero di minor valore per tipologia e quantità dei beni contenuti. Particolarmente significativa la vicenda di una cittadina extracomunitaria in gravi difficoltà economiche, alla cui richiesta di evitare l'invio di alimenti che lei e i suoi figli non avrebbero mai consumato per motivi religiosi, ha fatto seguito, su diretta disposizione del sindaco, la mancata erogazione di ulteriori aiuti e la distruzione dagli atti del protocollo della richiesta recapitata in Comune dalla donna. Anche di questa vicenda c'è riscontro nelle intercettazioni ambientali all'interno dei locali comunali: in una registrazione si sente il sindaco esternare animosamente il proprio disappunto per le richieste della donna. Per questo motivo al primo cittadino è stata contestata anche l'aggravante della finalità di discriminazione ed odio razziale. Un ruolo a parte, nella vicenda, spetta al solo consigliere comunale Giorgio Carando, al quale vengono contestati numerosi episodi, monitorati dai militari dell'Arma sia attraverso le intercettazioni tra presenti sia mediante monitoraggio satellitare della sua auto. Risulta che Carando, il quale aveva accesso al magazzino ove erano custodite le derrate, si sia impossessato di rilevanti quantità di prodotti acquistati dal Comune, a vantaggio proprio o dei propri familiari. Tra le contestazioni c'è anche quella di irregolarità sull'approvvigionamento di 2.000 mascherine protettive, acquistate dal Comune presso una ditta campana che risulta legata, per motivi professionali, allo stesso Carando, nonostante l'esistenza di un altro più economico preventivo fornito da un'altra azienda.
Il Nyt: "Crisi nel mezzo della pandemia per lotte di potere sui fondi Ue". Politico: "Ragioni difficili da spiegare, effetto miniera d'oro"
La costante di Hubble (H0) è un parametro che rappresenta una specie di Sacro Graal della cosmologia. Indica la velocità, espressa in chilometri al secondo per una distanza equivalente al megaparsec (Mpc, un numero di chilometri pari a circa 3 seguito da diciannove zeri), con la quale l'universo si sta espandendo. La sua conoscenza è fondamentale per la comprensione della struttura e della dinamica di questo immenso “tutto” che ci ospita perché essa è associata alla determinazione di molti altri parametri cosmologici fondamentali. Ad esempio, il suo inverso dà una stima abbastanza precisa dell'età dell'universo, che si avvicina ai quattordici miliardi di anni. Numerose sono le metodologie sperimentali per determinarne il valore ma negli ultimi tempi si è assistito al primo segnale di qualcosa che sta mettendo in crisi questa bellissima disciplina scientifica. Ne abbiamo parlato in più occasioni, in questo blog. Tutte le indagini che sono state condotte in questi anni, sia con le sonde che hanno scandagliato il cielo (WMAP e Planck) per studiare la radiazione cosmica di fondo (CMBR) che permea l'universo in tutte le direzioni (il resto fossile della grande esplosione primordiale), sia con osservazioni e con valutazioni di carattere astrofisico (studio di supernove e/o di particolari stelle a luminosità variabile), hanno portato a condensare i risultati in due diversi valori di tale costante. Questi, infatti, si accumulano intorno a 67–68 km/s/Mpc e 73–74 km/s/Mpc. Insomma, a ogni megaparsec di distanza, la velocità di espansione aumenterebbe di un fattore pari a uno di questi valori, per dirla con un linguaggio più semplice. Già, ma con quale dei due? Qualcuno osserverà che lo scarto sia talmente esiguo da non meritare attenzione neppure da parte di un severo “autovelox cosmico”... E invece, questa differenza – sia pur minima – crea grossi problemi perché... semplicemente non dovrebbe esistere! Sono molto sensibile a queste tematiche perché da anni concentro la mia attenzione anche sull'altro aspetto della ricerca cosmologica, quella chiamata delle “coincidenze”: alcuni parametri assumono valori molto particolari, quasi coincidenti, solo in questo tempo attuale rispetto a tutto l'arco di vita dell'universo e la cosa crea molto imbarazzo, allargando la crepa che si sta aprendo nel muro di certezze raggiunte negli anni da questa ricerca (modello standard cosmologico). Tanto, che questa ulteriore stranezza è stata definita “problema del Why Now?”. I vari “alert”, che ho attivato nel mio computer per ricevere notifiche in tempo più o meno reale sullo stato di alcune ricerche, mi hanno segnalato, ai primi dello scorso dicembre, il draft di un articolo nell'archivio che raccoglie lavori scientifici prima della loro pubblicazione ufficiale da parte delle riviste specializzate. Si tratta di un articolo interessantissimo, poi pubblicato un paio di settimane fa, la cui prima firma è di un ricercatore italiano, Simone Aiola: “S. Aiola et al. – The atacama cosmology telescope: dr4 maps and cosmological parameters – Journal of Cosmology and Astroparticle Physics, Vol. 2020, Dec. 2020” (rintracciabile nella versione draft sul sito arxiv). Gli autori riportano metodi e risultati di una ricerca sviluppata partendo dallo studio delle nuove mappe della radiazione cosmica di fondo ottenute da una campagna di presa dati condotta dal 2013 al 2016 presso il telescopio cosmologico di Atacama (ACT), nel nord del Cile. La mappa è ad alta risoluzione ed è dal suo studio che si sono raggiunti i nuovi risultati, in modo completamente indipendente da quelli forniti a suo tempo dalle collaborazioni WMAP e Planck. Studio che si è concentrato prevalentemente sulle fluttuazioni di temperatura e sulle variazioni di polarizzazione della radiazione cosmica di fondo. La CMBR presenta infatti una componente “polarizzata” (che indica la direzione di oscillazione del campo elettrico e del campo magnetico, i componenti della radiazione elettromagnetica; questo accade per esempio per la luce riflessa da vetri o dall'acqua) a causa dell'interazione della radiazione con gli elettroni nella fase primordiale che ha attraversato l'universo. Questo studio ha permesso di risalire, con una metodologia di analisi e di valutazione “trigonometrica” delle mappe, ai valori tanto attesi, quello della costante di Hubble e dell'età dell'universo. La nuova stima conforta i dati ricavati dalle campagne WMAP e Planck e meno quelli dedotti dalle osservazioni astrofisiche. Per la costante di Hubble, in combinazione con i dati WMAP, lo studio fornisce il valore di 67,6 km/s/Mpc, con un errore di più o meno 1.1 km/s/Mpc; per la stima dell'età abbiamo invece 13 miliardi e 772 milioni di anni, con un errore di più o meno 39 milioni di anni. I dati confortano anche tutta un'altra serie di coincidenze delle quali si è parlato in altra occasione, che coinvolgono altre insospettabili costanti, il tutto sempre legato al “problema del Why Now?”. Cosa dovremmo dedurre? Che i dati ricavati per via astrofisica siano necessariamente errati e che quelli basati sulla CMBR siano invece corretti?Che l'ago della bilancia penda ora più dalla parte dei risultati delle campagne WMAP e Planck, visto che è stata utilizzata una strada indipendente di valutazione, è un dato di fatto e se ne dovrà certo tenere conto. Ma ciò non vuol dire che gli altri dati siano inesatti. Se non si avrà modo di evidenziare cause o possibili errori sistematici nelle misure, bisognerà cercare di comprendere cosa renda questi ultimi diversi dagli altri. Qualcuno ventila anche la possibilità che sia alle porte una nuova fisica. E io dico che questo sarebbe entusiasmante. Bellissimo...!
Nessun attacco di cuore e abuso di droghe: tutto è da ricondurre a una caduta nella vasca da bagno.
Durante il periodo natalizio la cantante aveva fatto un viaggio che ha sollevato non poche polemiche
La testimonianza al Mattino di Padova di Nicola Cesaro, entrato a far parte della comunità nel 1991, dopo 10 anni di tossicodipendenza
AGI - Dustin Higgs, un afroamericano quarantottenne condannato a morte per l'uccisione di tre donne, ha ricevuto un'iniezione letale nel carcere di Terre Haute, in Indiana. Si tratta della tredicesima esecuzione in sei mesi, ovvero da quando lo scorso luglio il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ripreso le esecuzioni federali dopo 17 anni di moratoria. Un tribunale aveva chiesto di rimandare l'esecuzione sostenendo che Higgs, affetto da Covid-19, avrebbe sofferto molto a causa delle condizioni dei suoi polmoni. La Corte Suprema aveva però accolto il successivo ricorso del Dipartimento di Giustizia, dando il via libera all'iniezione letale. Nel gennaio 1996 Higgs aveva invitato tre giovani donne nel suo appartamento di Washington. Dopo che una di loro aveva rifiutato le sue avance sessuali, Higgs si era offerto di accompagnarle a casa insieme a un suo amico. Le tre donne furono invece portate in un posto isolato dove furono uccise a colpi di pistola dall'amico, su ordine di Higgs, che nel 2000 fu condannato a morte per sequestro e omicidio. L'uomo che sparò alle tre giovani fu invece condannato all'ergastolo. L'avvocato di Higgs aveva invano chiesto clemenza a Trump lo scorso dicembre affermando che fosse "arbitrario e ingiusto" che al suo assistito fosse stata inflitta una pena superiore a quella stabilita per l'esecutore materiale degli omicidi. Tra le 13 persone che, dallo scorso luglio, hanno ricevuto l'iniezione letale nel carcere di Terre Haute c'è anche la prima donna in quasi 70 anni a essere giustiziata: Lisa Montgomery. La morte di Higgs arriva a pochi giorni dal giuramento del presidente eletto, Joe Biden, che ha promesso di lavorare con il Congresso per abolire la pena di morte a livello federale. I parlamentari democratici hanno preparato un disegno di legge in materia che ha possibilità di essere approvato, ora che il partito dell'Asinello ha conquistato la maggioranza anche al Senato.
Protesta per il video del brano "L'aria sta finendo" dove gli agenti sono rappresentati "con il viso da suino" mentre "commettono azioni violente". Poi la replica della cantante
AGI - "Vorrei chiudere la mia carriera come voglio io, non magari come lo volevano altri". Così Alex Schwazer, ai microfoni di Radio 105 in attesa della sentenza che potrebbe riabilitarlo dopo la vicenda di doping che l'ha travolto. "Il 20 dicembre sono scaduti i tempi di opposizione per quanto riguarda la richiesta di archiviazione della procura di Bolzano e quindi - ha chiarito - dal 20 dicembre io aspetto la parola finale del giudice". "Da quando sono rimasto a casa dalle Olimpiadi di Rio, mi sono posto l'obiettivo di fare chiarezza su questa mia positività e a un certo punto, visto che le cose si stavano mettendo in una certa maniera, ho pian piano cominciato a tenermi in forma". "Per fare questo chiaramente - ha aggiunto - uno si deve tenere un minimo in forma perche' se io adesso per 4 anni non mi alleno più, nel mio sport è impossibile tornare a un discreto livello. Per tenere accesa questa speranza di tornare alle gare, io mi sono posta questo piccolo obiettivo, di tenermi in forma". Alla domanda se le olimpiadi di Tokyo sono un sogno realizzabile, Schwazer ha risposto: "L'unica cosa che io possa fare è tenermi in una forma discreta, niente di più. Poi sono altre persone che dovranno decidere. Io non so come andrà a finire questa cosa della squalifica sportiva, io ci spero, però sicuramente ci sono anche probabilità che la squalifica resti quella che è attualmente". Dopo tutti questi anni l'atleta ha sempre la stessa idea sulla vicenda: "Noi abbiamo fatto una denuncia contro ignoti perché non è possibile che queste urine che sono partite da casa mia e sono partite negative - perché se uno non si dopa non possono essere positive - poi a un certo punto risultano positive; sicuramente qualcosa è successo. Secondo me ci sono vari interessi che hanno portato a questa situazione, interessi che non vanno solo contro di me, ma anche contro il mio allenatore".
AGI - Migliaia di file della Cia che documentano avvistamenti di Ufo, gli oggetti volanti non identificati, sono stati rilasciati questa settimana in un cd-rom che, secondo gli 007 americani, conterrebbe tutti i report di avvistamenti nel mondo dagli anni '50 fino a oltre il Duemila. I documenti sono accessibili a tutti attraverso il sito The Black Vault, entrato in possesso dei file. Da avvistamenti di "dischi volanti" in Sudamerica negli anni '60 a oggetti a forma di "pallone sgonfio" incrociati in Azerbaijan e Russia negli anni '90, in Cina, Corea del Sud e persino nell'arcipelago scozzese, sono tantissimi i casi segnalati, molti dei quali non verificati, ma che confermerebbero la "visita periodica" degli extraterrestri. A Washington sembrano aver preso molto sul serio la questione, visto che a fine dicembre nel decreto "stimulus" è stato inserito anche un capitolo con cui la commissione Intelligence del Senato ha chiesto a Pentagono e dipartimento della Difesa di stilare un rapporto sugli avvistamenti di Ufo. Il documento andrà redatto entro sei mesi.
AGI - Ormai non è più una pensata e basta, una fantasia nel nome della musica leggera. Quella di una nave-bolla che ospiti 500 persone che costituiscano il pubblico, lo stesso ogni sera per cinque serate, che poi prenderà posto in sala al Teatro Ariston per seguire in presenza il Festival di Sanremo è qualcosa di più di una fantasia. E' un'idea, anzi un progetto a cui si sta lavorando alacremente, con sempre più intensità per verificarne appieno la praticabilità. Lo ha detto Amadeus, direttore artistico e conduttore della rassegna programmata dal 2 al 6 marzo prossimi. In un'intervista oggi a Rtl 102.5 all'interno del programma Non Stop News' ha sottolineato "noi stiamo lavorando per il 2 marzo, dobbiamo essere in grado di fare un Festival seguendo tutte le regole sanitarie. Nessuno deve essere messo a rischio, ma dobbiamo lavorare per fare un Festival il più normale possibile. Sanremo non lo puoi fare senza pubblico". E in merito alla controversa questione della nave per il pubblico ha spiegato che "l'idea è quella di creare una 'bolla' per lo meno per le 500 persone della platea, che siano sempre le stesse, così che possano assistere alle serate, e per far in modo che succeda devono essere messe in protezione e non avere contatti con nessuno. Passeranno una settimana di vacanza sulla nave con tamponi quotidiani e la sera verranno portati al teatro con pulmini di al massimo 20 persone. Non è facile, ma si può fare. E' un'idea che sta diventando concreta, nel senso che ci stiamo seriamente lavorando e ho saputo che sono curiosi da ogni parte del mondo, perché non è mai accaduto". Quanto agli spettatori, "potrebbero essere, almeno in parte, gli operatori sanitari già vaccinati. Perché no?", ha detto Amadeus, rilevando peraltro che "intanto il vaccino è l'arma che abbiamo per combattere il virus, dobbiamo fare molti piu' vaccini, dobbiamo viaggiare". E i giornalisti saranno in presenza a Sanremo? "Io voglio i giornalisti in sala stampa a Sanremo", ha detto Amadeus. A tutto questo fa però da contraltare la posizione dei pubblicitari, secondo cui è invece un messaggio sbagliato, anzi "una nota stonata" per restare in tema, sostenere che il pubblico sarà in sala all'Ariston. Per Vicky Gitto, presidente dell'ADCI, Art Directors Club Italiano, l'associazione che da 35 anni riunisce i principali creativi e pubblicitari italiani, l'ipotesi del pubblico in sala, "caldeggiata dal governatore della Liguria Giovanni Toti, ma anche ipotizzata dallo stesso Amadeus" è una eventualità che non convince. Nonostante i pubblicitari siano sempre molto attenti alla kermesse canora visto che il Festival è un enorme raccoglitore di budget pubblicitari (basti pensare che l'edizione dello scorso anno, la numero 70, ha registrato una raccolta di 37 milioni di euro). "In un momento in cui la pandemia aggredisce, l'economia è in crisi e tutti, e nello specifico penso al mondo della cultura, spettacolo, eventi, intrattenimento è diligentemente fermo - commenta il presidente dell'ADCI - ipotizzare un Festival aperto al pubblico, peraltro in maniera molto forzata tra 'bolle', navi da crociera, tamponi a gogo, ci suona, per utilizzare un garbato eufemismo, come una nota stonata. Intanto ritengo non ve ne sia bisogno: il Festival è uno show televisivo, non teatrale, cui certamente la presenza in platea di qualche centinaio di 'privilegiati' non aggiunge nulla. Anzi, in quanto tale vive benissimo senza una claque e non ho dubbi che, come sempre, sarà visto e goduto da tanti milioni di italiani. Le moderne tecniche televisive, cinematografiche e mediatiche consentono tante interessanti soluzioni per comunque dare ritmo, fragore e attrattività alle serate". "Ma soprattutto - prosegue il rappresentante dei pubblicitari italiani, - ed è questo l'aspetto rilevante su cui invitiamo Rai, Amadeus e gli organizzatori del Festival, ma anche il governatore Toti che auspica platee aperte, a riflettere: che messaggio passerebbe a tutti gli italiani che stanno affrontando grandi sacrifici? Che musei, cinema, teatri e tutto l'indotto debbano diligentemente, come peraltro stanno facendo, starsene chiusi e invece il Festival di Sanremo?". Gitto riconosce che "è tradizione, ed è anche simpatico, che la vigilia del Festival sia caratterizzata da piccole polemiche di costume ma questa sul pubblico in sala, per quanto contingentato, vorremmo non proseguisse neanche come ipotesi proprio perché l'immediato effetto a cascata sull'opinione pubblica e sul settore del'intrattenimento è davvero incoerente con quello che invece dovrebbe essere il ruolo e l'esempio che va testimoniato con coerenza agli italiani tutti, soprattutto dalla Rai che e' uno dei più potenti veicoli culturali nazionali in grado di incidere sui comportamenti degli italiani".
"Non si sa con certezza", ha detto Crisanti, se funzioni contro la variante inglese di Sars-CoV-2, "ed esistono forti dubbi sulla variante brasiliana"